Promossa dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali (DUSIC) dell’Università di Parma, con il patrocinio del Comune, si terrà lunedì 12 dicembre, all’Auditorium della Casa della Musica (P.le San Francesco 1) a partire dalle ore 9:45, una giornata di studio di carattere seminariale dal titolo “I geroglifici e l’idea di Egitto fra spazio e tempo. A 200 anni dalla decifrazione di Champollion”, organizzata da Nicola Reggiani, ricercatore di Papirologia, insieme ad altri colleghi del Dipartimento DUSIC, per offrire una panoramica nuova e interdisciplinare sull’approccio occidentale ai geroglifici (e in generale all’antico Egitto).  

Nel settembre 1822 Jean-François Champollion gettò le basi definitive per la decifrazione dell’antica scrittura geroglifica egizia. Le sue intuizioni affinavano parziali tentativi già avanzati da altri scienziati e sarebbero state migliorate negli anni successivi, ma costituiscono una pietra miliare nella storia delle nostre conoscenze sul mondo antico. Leggendo i testi egiziani si giunse ad una più completa consapevolezza sulla civiltà egiziana, abbandonando secoli di interpretazioni mistiche che vedevano nei geroglifici una scrittura simbolica, custode di sacri misteri.

In una cornice di iniziative che in tutto il mondo hanno celebrato il 200° anniversario della decifrazione, non poteva mancare anche a Parma un evento che ricordasse l’epocale scoperta. Anche la nostra città, infatti, ospitò alcuni protagonisti della nascente Egittologia di inizi Ottocento, partecipando al dibattito sui geroglifici mentre si andava costituendo la collezione egizia al Museo d’Antichità diretto da Michele Lopez.

Dopo i saluti introduttivi di Diego Saglia, Direttore del Dipartimento DUSIC, l’egittologo Marco De Pietri (Università di Pavia), Direttore del Centro Italiano di Egittologia “Giuseppe Botti”, traccerà la storia della conoscenza dei geroglifici dall’antichità a Champollion, sottolineando l’importanza della decifrazione dal punto di vista della scienza egittologica, con un intervento intitolato Da Horapollo a Champollion: «Je (ne) tiens (pas) mon affaire!». A seguire, docenti del Dipartimento affronteranno il tema della giornata dalle rispettive discipline, secondo il seguente programma: Davide Astori, Perché (non) fuggire dall’Egitto; Domenico Giuseppe Muscianisi, Sulle orme di Champollion: nomi e scambi tra l’Egeo e il Nilo; Elisabetta Fadda, Geroglifici nel Rinascimento a Parma; Nicola Catelli, Nei dintorni del geroglifico: rebus e poesia figurata nel Cinquecento; Nicola Reggiani, I geroglifici di Maria Luigia: papiri e scritture egiziane a Parma nel primo Ottocento; Rachele Sprugnoli, (Breve) Viaggio dalla Stele di Rosetta a Google Translate.

La partecipazione è aperta a tutti gli interessati; programma dettagliato su www.papirologia.unipr.it/eventi/geroglifici

Per informazioni: nicola.reggiani@unipr.it

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