Continua martedì 27 novembre, alle 17, a Palazzo del Governatore, la rassegna “Libri di Storia – Incontri con gli autori”, organizzata dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma con il Comune di Parma.

Protagonista dell’appuntamento il volume Tucidide in Europa. Storici e storiografia greca nell’età dello storicismo (Mimesis 2018). L’autore Dino Piovan dialogherà con Carmine Ampolo, della Scuola Normale Superiore di Pisa, e con i docenti dell’Ateneo Ugo Fantasia e Luca Iori. L’incontro sarà aperto da Piergiovanni Genovesi, Delegato del Rettore per le iniziative culturali di carattere storico e coordinatore della rassegna e dagli indirizzi di saluto del Pro Rettore alla Terza Missione Fabrizio Storti e del Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali Diego Saglia.

Gli storici europei hanno per molto tempo considerato Tucidide come il padre fondatore della propria disciplina, modello inarrivabile di ricerca severa e inflessibile della verità, capace come nessun altro di interpretare i fatti al di là delle apparenze. Quasi un culto, che ebbe il suo culmine nella Germania tra Ottocento e primo Novecento nell’epoca dello storicismo, riassumibile nei nomi di Leopold von Ranke ed Eduard Meyer, e che conobbe una fervida stagione nell’Italia tra le due guerre mondiali, quando antichisti come Gaetano De Sanctis, Aldo Ferrabino e Arnaldo Momigliano pensarono la storia antica in un rapporto dialettico con lo storicismo di Benedetto Croce e in reazione alle sollecitazioni dell’ideologia fascista. La ricezione di Tucidide si rivela così una sorta di prisma che permette di ripensare alla storia della storiografia moderna sul mondo antico come «la coscienza antropologica della scrittura storica». Così la storia degli studi classici diventa storia della cultura.

Dino Piovan insegna latino e greco al liceo classico e Laboratorio di Greco antico all'Università di Verona. Nel 2013 ha conseguito l'abilitazione nazionale come docente universitario di lingua e letteratura greca. È autore, oltre che di commenti ad autori classici (Lisia, Senofonte e Platone), di numerosi saggi pubblicati su riviste scientifiche e in atti di convegni e di due importanti monografie apparse, rispettivamente, nel 2009 e nel 2011: Lisia. Difesa dall'accusa di attentato alla democrazia (Antenore, Padova-Roma) e Memoria e oblio della guerra civile (ETS, Pisa).

La rassegna “Libri di Storia – Incontri con gli autori” si concluderà martedì 11 dicembre con il volume di Patrizia Gabrielli La guerra è l’unico pensiero che ci domina tutti. Bambine, bambini, adolescenti nella Grande guerra (Rubbettino, 2018).

La partecipazione agli incontri è valida come aggiornamento per gli insegnanti che si iscriveranno attraverso la piattaforma S.O.F.I.A. (www.istruzione.it/pdgf). L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

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