Giovedì 30 novembre, alle ore 10, nell'Auditorium della Casa della Musica (Piazzale San Francesco, 1), si terrà una lezione-conferenza dal titolo Verdi in Victorian London. Differenze e affinità tra l’Italia e il Regno Unito nella ricezione ottocentesca delle opere di Giuseppe Verdi cui parteciperanno Massimo Zicari (Conservatorio della Svizzera Italiana - Lugano) e Marco Capra (Università degli studi di Parma).

L'incontro si svolge in appendice alla pubblicazione del libro omonimo di Massimo Zicari (Cambridge, Open Book Publisher, 2016).

Quando le prime opere di Verdi giunsero a Londra, alla metà del XIX secolo, furono accolte con diffidenza e ostilità da una parte consistente della critica in aperta contraddizione con il successo che ad esse tributava il pubblico dei teatri. Perché alcuni critici reagirono duramente alle opere del nome nuovo del teatro musicale italiano? Chi erano e su quali giudizi e pregiudizi basavano le loro argomentazioni? Quando sarebbe cambiato il loro atteggiamento? E perché i gestori dei teatri continuarono comunque a produrre le opere di Verdi?
Il libro di Massimo Zicari ricostruisce la ricezione delle opere di Verdi a Londra dal 1844, quando un primo resoconto critico fu pubblicato sulle pagine di The Athenaeum, al 1901, quando la morte del compositore fu oggetto di un ampio tributo da parte di The Musical Times. La ricezione nella Londra vittoriana presenta analogie e differenze rispetto a ciò che accadeva in Italia negli stessi anni, quando il nome di Verdi era oggetto di dispute accese che dividevano il pubblico e la critica tra sostenitori e oppositori, tra Arrabbiati e Piagnoni, come scrisse un periodico fiorentino rispolverando i nomi delle antiche fazioni che avevano segnato la vita turbolenta della Firenze del XV secolo al tempo di Girolamo Savonarola. Ciò nonostante, o forse proprio per quella ragione, il nome di Verdi avrebbe segnato in modo determinante la programmazione dei teatri italiani dagli anni Quaranta del XIX secolo in poi.

Per informazioni: musica@unipr.it – tel. 0521 902931

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