Parma, 17 aprile 2025 - Si svolgerà martedì 6 maggio, dalle 9, nell’Aula Magna dell’Università di Parma e in collegamento streaming su teams, il convegno “Eredità classiche e narrazioni contemporanee dell’omosessualità”: una giornata di studio per indagare le radici storiche e culturali dell’omosessualità, approfondendone la rappresentazione letteraria dalla classicità all’epoca contemporanea.
Il programma attraversa millenni di storia umana, dall'India antica all'età contemporanea, offrendo un mosaico di tradizioni, testi e interpretazioni che illuminano le diverse concettualizzazioni dell'omosessualità nel corso del tempo.
Il convegno, organizzato da Stefania Voce, docente di Letteratura latina medievale e umanistica del DUSIC – Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma e realizzato con il patrocinio del CUG – Comitato Unico di Garanzia", è aperto a tutte le persone interessate.
I lavori inizieranno alle 9 con i saluti del Rettore dell’Università di Parma Paolo Martelli e del Direttore del DUSIC Massimo Magnani.
Alle 9.30 si terrà l’intervento di Domenico Giuseppe Muscianisi (Università di Parma) riguardo Il tabù dell'omosessualità nell'India antica, cui seguirà quello di Massimo Magnani (Università di Parma) dedicato a Il Crisippo di Euripide.
Nicola Reggiani (Università di Parma) approfondirà l’argomento L'omosessualità nell'Egitto greco-romano: papiri e altre fonti, seguito da Orazio Portuese (Università di Catania) che parlerà di Amasi e tribadi in Orazio: ambiguitas erotica o retorica?
Stefania Voce e Davide Astori (Università di Parma) tratteranno il tema Amore controverso: sull'omosessualità in Alano di Lille e Marbodo di Rennes, mentre, a fine mattinata, l’intervento di Alessandro Bettoni (Università di Parma) sarà dedicato a Sub litura legi potest: variazioni testuali nelle elegie omoerotiche di Pacifico Massimi.
L’appuntamento proseguirà nel pomeriggio.
Alle 15, Fabrizio Amerini (Università di Parma) interverrà su Omosessualità tra aperture e chiusure. Il caso di Tommaso d’Aquino, seguito da Mauro Giori (Università di Milano) che interverrà su Quando non eravamo queer. Note sul dibattito intorno a Cruising (1980).
Marco Deriu (Università di Parma) parlerà di Maschilità e conflitti per l’egemonia: paure, vittimismi e nuove persecuzioni e Gioia Angeletti (Università di Parma) di I contorni sfumati della “Romantic Friendship”: il desiderio femminile tra Sette e Ottocento.
Infine Giulio Iacoli (Università di Parma) chiuderà il convegno con l’intervento Per la salvazione dell'invertito. Danio Manfredini lettore-inscenatore di Genet.
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