Parma, 14 maggio 2025 - Venerdì 16 maggio, dalle 9 alle 17, si svolgerà all’Istituto Alcide Cervi di Gattatico il convegno “Emilio ed Enzo Sereni tra Resistenza e rinascita democratica”, curato da Giorgio Vecchio, già docente dell’Università di Parma e Presidente del Comitato Scientifico dell’Istituto Cervi, unito da un accordo quadro con l’Ateneo.

L’iniziativa si inserisce nel programma delle celebrazioni per l’80° Anniversario della Liberazione e darà spazio a una riflessione pubblica su due figure fondamentali della storia italiana ed europea del Novecento: i fratelli Emilio ed Enzo Sereni.

Il convegno si incentrerà in particolare su Emilio, legando però la sua azione antifascista a quella del fratello: due vite intrecciate ma profondamente diverse, quelle di Enzo ed Emilio Sereni. Di Emilio (1907-1977), figura centrale della politica italiana, antifascista militante e pioniere negli studi sul paesaggio rurale, l’Istituto Cervi conserva un ricchissimo patrimonio archivistico e librario.

La giornata si aprirà alle 9 con l’accoglienza dei partecipanti e proseguirà alle 9.30 con i saluti istituzionali di Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi, e di Francesco Giasi, Direttore della Fondazione Gramsci. Alle 10.30 sarà la volta della prolusione affidata a Luigi Capogrossi Colognesi, già docente dell’Università La Sapienza di Roma, con l’intervento “Un’amicizia tra passioni scientifiche e lotta per la libertà: Edoardo Volterra ed Emilio Sereni”.

Alle 11.30 prenderanno il via le relazioni. Maria Grazia Meriggi, dell’Università di Bergamo e componente della Società Italiana di Storia del Lavoro, approfondirà l’antifascismo della famiglia Sereni, facendo emergere le somiglianze e le differenze tra i due fratelli. Seguirà l’intervento di Giorgio Vecchio, che approfondirà gli anni cruciali di Emilio Sereni tra l’esilio parigino e il ritorno in Italia, trattando in particolare dei suoi incontri nel carcere di Fossano, della sua riuscita evasione da quello di Torino e delle sue responsabilità direttive a Milano nella fase finale della Resistenza. A chiudere la sessione mattutina sarà una testimonianza familiare intensa e personale: Marinella Sereni, figlia di Emilio, racconterà la sua esperienza di bambina vissuta tra “clandestinità e Liberazione”.

I lavori riprenderanno alle 14.30 con la relazione di Margherita Losacco dell’Università di Padova, che ricostruirà il profilo di Emilio Sereni come lettore e intellettuale clandestino: una straordinaria capacità di leggere i testi classici e di studiare anche nei giorni più intensi e drammatici. A seguire, Andrea Bonfanti, dell’Università di Wuhan (Cina), proporrà un’analisi del ruolo di Emilio Sereni nell’immediato dopoguerra, con particolare attenzione all’esperienza dei Consigli di gestione nelle fabbriche. La giornata si concluderà con un dibattito finale, alle 16, coordinato da Francesco Giasi.

Durante il convegno sarà possibile visitare anche la mostra Classici resistenti. Parole e testi di Emilio Sereni, a cura di Margherita Losacco e Caterina Bavosi, che espone volumi e documenti letti da Sereni tra il 1944 e il 1945, accompagnati da note autografe e materiali originali provenienti dall’Archivio Sereni e dalla Biblioteca dell’Istituto.

Il convegno, aperto e gratuito per tutte le persone interessate, in presenza e online, è valido come attività di formazione per insegnanti e si avvale della collaborazione scientifica della Fondazione Gramsci di Roma. Gli atti del convegno saranno pubblicati nel 2026 dalla casa editrice Viella.

Link per informazioni e iscrizioni, 0522 678356

L’organizzazione scientifica è a cura di Giorgio Vecchio, Albertina Soliani, Anna Sereni, Chiara Visentin e Mirco Zanoni. La segreteria scientifica e organizzativa è composta da Gaia Monticelli e Laura Tagliavini e l’archivista di riferimento è Caterina Bavosi.

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