È affidato alla prof.ssa Giulia Raboni, docente di Filologia italiana all’Università di Parma (Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC), il coordinamento del progetto Manzoni Online: carte, libri, edizioni, strumenti, presentatoierialla Biblioteca NazionaleBraidense di Milanoalla presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli.Grazie al progetto nasce uno spazio virtuale per studiosi e appassionati dedicato all’opera dell’autore de I Promessi sposi. Un portale web innovativo e multifunzionale (www.alessandromanzoni.org) aperto da febbraio-marzo 2020, da cui accedere alle informazioni e ai dati essenziali relativi alle opere di Alessandro Manzoni. Il portale è sviluppato nell’ambito del progetto PRIN (Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale) “Manzoni Online: carte, libri, edizioni, strumenti” coordinato dalla prof.ssa Raboni e realizzato grazie alla collaborazione della Biblioteca Braidense, in particolare dalla direttrice e responsabile del Fondo Manzoniano della Biblioteca Maria Goffredo, e degli Atenei di Milano Statale, Bologna, Pavia e Losanna. Sono partner del progetto il Centro Nazionale Studi Manzoniani e Villa Manzoni di Brusuglio.«L’Università di Parma – spiega Giulia Raboni - riveste nella realizzazione del portale un ruolo preminente di progettazione, coordinamento, verifica dei risultati, oltre all’apporto specifico di ricerca e implementazione delle singole risorse. Oltre a me, coordinatrice nazionale del PRIN, e alla prof.ssa Donatella Martinelli del Dipartimento DUSIC, fanno parte del gruppo di lavoro le dott.sse Margherita Centenari, assegnista di ricerca, e Carmela Marranchino, neodottoressa di ricerca presso la nostra Università; ma amplissimo è stato anche l’apporto fornito dagli studenti che hanno svolto in questi anni tesi di laurea o attività di tirocinio legate alle ricerche sviluppate nel portale, dalla partecipazione alla ricognizione puntuale delle biblioteche di Manzoni presso la Casa del Manzoni di Milano e la Villa Manzoni di Brusuglio, all’applicazione della codifica TEI-XML ai testi manzoniani, alla catalogazione di manoscritti, lettere e bibliografia. Proprio per favorire il coinvolgimento degli studenti sono stati organizzati in questi anni specifici seminari formativi, in particolare nell’ambito delle Digital Humanities e della codicologia, vari incontri seminariali e giornate di studio rivolte anche alle scuole. Ancora, nell’aprile 2018 si è svolto a Parma il convegno internazionale “Manzoni e altri grandi postillatori del Sette e Ottocento”».Il portale raccoglierà in uno spazio virtuale il corpus di carte, volumi e opere manzoniani, editi e inediti, attualmente divisi tra i fondi della Biblioteca Nazionale Braidense, di Casa Manzoni a Milano e di Villa Manzoni a Brusuglio. Un lavoro imponente e dettagliato: basti pensare che l’attività di digitalizzazione riguarda la riproduzione integrale di tutti i manoscritti, delle stampe curate dall’autore e perfino delle postille ai libri della biblioteca di Manzoni.Il Progetto è finanziato dal MIUR per un importo di 250mila euro e si avvale del finanziamento triennale (ex L. 190/2014) di 150mila euro per la digitalizzazione di tutti i manoscritti e postillati del Fondo Manzoniano concesso alla Biblioteca Braidense dal MiBAC. Il portale è ospitato sul server dell’Università Statale di Milano.Il gruppo di lavoro è coordinato dalla Prof.ssa Giulia Raboni del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC dell’Università di Parma, ed è composto da ricercatori delle Università di Parma (Prof. Donatella Martinelli, Dott. Margherita Centenari, Dott. Sabina Ghirardi, Dott. Carmela Marranchino), di Bologna (Prof. Paola Italia, Prof. Salvatore Silvano Nigro, Prof. Francesca Tomasi, Dott. Beatrice Nava), di Losanna (Prof. Simone Albonico), di Milano Statale (Prof. Luca Danzi, Prof. Mauro Novelli, Dott. Mariarosa Bricchi), di Pavia (Prof. Giorgio Panizza, Prof. Claudio Vela) e dalla direttrice della Biblioteca Nazionale Braidense (dott.ssa Maria Goffredo).