Sarà il convegno Fra Oriente e Occidente. Variazioni sul tema della tolleranza il prossimo appuntamento dei “Seminari di Europa”, ciclo d’incontri organizzati dall’Università di Parma con il Comune di Parma e numerosi partner istituzionali, con il contributo della Fondazione Cariparma, per riflettere sui temi dell’incontro tra culture e sul patrimonio culturale europeo come bene comune, sugli ideali, i principi e i valori che ne sono alla base.Martedì 12 novembre, dalle 10 alle 13 e dalle 15:30 alle 18:30, l’Auditorium di Palazzo del Governatore (Piazza Garibaldi, Parma) ospiterà la giornata di studi sul tema della tolleranza, resa possibile dalla collaborazione tra Università di Parma, ISMEO - Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente (Progetto MIUR Studi e ricerche sulle culture dell’Asia e dell’Africa), IPOCAN - Istituto per l’Oriente Carlo Alfonso Nallino e GCSS - Giunta Centrale per gli Studi Storici.La giornata sarà aperta dai saluti del Rettore dell’Università di Parma Paolo Andrei, dall’Assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra, del Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali - DUSIC Diego Saglia e della Coordinatrice dell’Unità di Storia del Dipartimento DUSIC Elena Bonora. L’apertura dei lavori sarà affidata ad Alessandro Pagliara, docente di Storia romana all’Università di Parma e responsabile organizzativo dei Seminari di Europa.Il convegno, a cura di Alessandro Pagliara (Università di Parma) e Adriano Valerio Rossi (ISMEO), sarà articolato in due sessioni: quella mattutina sarà dedicata al tema della tolleranza nel mondo greco e romano tra antico e tardoantico (con uno sguardo alla ricezione di tematiche antiche in epoca moderna); la sessione pomeridiana sarà invece incentrata sull’Oriente, con relazioni che indagheranno le nozioni di tolleranza e intolleranza nel mondo islamico, nella Cina antica, in Georgia e Iran.La sessione mattutina, presieduta da Domenico Vera (Università di Parma), sarà caratterizzata dagli interventi di Maria Teresa Schettino (Universités de Haute-Alsace et de Strasbourg, UMR Archimède, “Carthago delenda est”: l’intolleranza estrema in guerra?), di Tommaso Gnoli (Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, L’intolleranza di un grande intellettuale: il pagano Libanio e il Cristianesimo), di Fabrizio Oppedisano (Scuola Normale Superiore, Pisa, Il laboratorio di un re visionario: Teoderico e l’Italia romano-ostrogota), di Luca Iori (Università di Parma, Democrazia e tolleranza: l’Epitafio di Pericle e i suoi interpreti ottocenteschi).Nella sessione pomeridiana, presieduta da Tommaso Gnoli (Alma Mater Studiorum, Università di Bologna), si succederanno le relazioni di Claudio Lo Jacono (IPOCAN - Istituto per l’Oriente Carlo Alfonso Nallino, Roma, Tolleranza e intolleranza islamica verso il Cristianesimo), di Maurizio Scarpari (Università Ca’ Foscari, Venezia, Intolleranza etnica e assimilazione nella Cina antica), di Gaga Shurgaia (L’Orientale, Università degli Studi di Napoli, I volti della tolleranza nel regno di Davit IV il Ricostruttore 1089-1125).Dopo la discussione generale, le conclusioni saranno affidate ad Adriano Valerio Rossi, docente di Filologia Iranica all’Orientale, Università degli Studi di Napoli e Presidente di ISMEO - Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente.I Seminari di Europa sono organizzati dall’Università di Parma (Dipartimento DUSIC - Unità di Storia e CUCI - Centro Universitario per la Cooperazione Internazionale ) con il Comune di Parma (Assessorato alla Cultura), in collaborazione con la Giunta Centrale per gli Studi Storici di Roma, l’Ufficio Scolastico provinciale di Parma e Piacenza, la Fondazione Collegio Europeo, la Scuola per l’Europa, il Liceo Scientifico “Marconi” e il Polo Scolastico Agro-Industriale di Parma, e sono realizzati con il contributo della Fondazione Cariparma.Il secondo ciclo dei “Seminari di Europa”, intitolato “Variazioni sul tema della Tolleranza”, è parte di Facciamo Conoscenza – L’Università per Parma 2020, la rassegna delle attività con cui l’Università di Parma contribuisce alle celebrazioni per Parma Capitale Italiana della Cultura 2020.I “Seminari di Europa” sono destinati non solo alla comunità accademica ma aperti alla cittadinanza, e in modo particolare agli alunni e ai docenti delle scuole del territorio. La partecipazione (previa iscrizione sulla piattaforma ministeriale S.O.F.I.A.) è valida per gli insegnanti a titolo di aggiornamento professionale.Per informazioni: Luca Iori (Università di Parma), luca.iori@unipr.it