Sarà incentrata sul rapporto fra “Roma e gli altri” la lectio magistralis che lo storico Andrea Giardina terrà martedì 14 gennaio 2020 alle 17 al Palazzo del Governatore nell’ambito dei “Seminari di Europa”, ciclo d’incontri organizzati dall’Università di Parma con il Comune di Parma e numerosi partner istituzionali, con il contributo della Fondazione Cariparma, per riflettere sui temi dell’incontro tra culture e sul patrimonio culturale europeo come bene comune, sugli ideali, i principi e i valori che ne sono alla base.La conferenza, nata dalla collaborazione tra l’Università di Parma e la Giunta Centrale per gli Studi Storici di Roma, inaugura la serie d’incontri che, nell’ambito del secondo ciclo dei “Seminari di Europa”, sono stati programmati per le celebrazioni di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020.L’appuntamento sarà aperto dai saluti del Rettore dell’Università di Parma Paolo Andrei e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra, e sarà moderato da Domenico Vera, già professore ordinario di Storia romana all’Università di Parma, e Alessandro Pagliara, docente di Storia romana all’Università di Parma e responsabile organizzativo dei “Seminari di Europa”.«Il fattore caratterizzante della storia romana, troppo spesso falsata, nella cultura corrente, dai luoghi comuni dell’imperialismo e dello schiavismo, va cercato invece – come ha osservato Marta Sordi – nella capacità, originale dei Romani e anteriore a ogni influenza dei Greci (che la percepivano anzi con stupore e ammirazione sin dal III sec. a.C. [...]), di propagare la civitas al di là dei confini dell’urbs, con un’indifferenza al fattore etnico che nasce dalla coscienza dei Romani di essere un popolo misto, risultato dell’incontro e della fusione di popoli diversi in un’unità di natura politica e morale, non etnica» (Storia greca e romana, Jouvece, Milano, 1992). Su questi e altri temi si soffermerà il prof Giardina nella sua lectio.Andrea Giardina si è laureato in Storia romana nel 1970 all’Università “La Sapienza” di Roma, sotto la guida del suo maestro Santo Mazzarino. Ha insegnato nelle università di Chieti, Firenze, Palermo, Bari, Roma “La Sapienza” e alla Scuola Normale Superiore di Pisa, di cui ha rivestito anche le funzioni di Direttore. È stato docente all'École Normale Supérieure, all'École des hautes études en sciences sociales e all'École pratique des hautes études di Parigi.Il prof. Giardina è componente di numerose istituzioni nazionali ed europee, nonché presidente dell’Istituto italiano per la storia antica e della Giunta centrale per gli studi storici. Tra i suoi principali campi di ricerca: storia sociale, amministrativa e politica del mondo romano, dalla media età repubblicana a quella tardoantica; storia del concetto e dell'idea d’Italia, dall'età repubblicana all’età gotica; storia dei valori sociali nel mondo romano e bizantino, con particolare riferimento all’aspetto delle attività crematistiche; storia del regno ostrogoto d’Italia, con particolare riferimento alla figura di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro; storia dei rapporti tra storia romana e politica in età contemporanea (dalla Rivoluzione francese al fascismo); storia della storiografia moderna relativa al mondo antico.Tra i libri di Andrea Giardina: Il mito di Roma, da Carlo Magno a Mussolini, scritto con A. Vauchez (Laterza, Roma-Bari 2000 e Fayard, Paris 2000); L’Italia romana. Storie di un’identità incompiuta (Laterza, Roma-Bari 2004); Cassiodoro politico (L’Erma di Bretschneider, Roma 2006). Ha curato: Roma antica (Laterza, Roma-Bari 2005); con F. Pesando, Roma caput mundi. Una città tra dominio e integrazione (Electa, Milano 2012); con E. Betta, M.P. Donato e A. Feniello, Storia mondiale dell’Italia (Laterza, Roma-Bari, 2017). Al prof. Giardina si deve la direzione e la cura dell’opera, in sei volumi: Flavio Magno Aurelio Cassiodoro Senatore, Varie (L’Erma di Bretschneider, Roma 2014 ss.).I “Seminari di Europa” sono organizzati dall’Università di Parma (Dipartimento DUSIC - Unità di Storia e CUCI - Centro Universitario per la Cooperazione Internazionale) con il Comune di Parma (Assessorato alla Cultura), in collaborazione con la Giunta Centrale per gli Studi Storici di Roma, l’Ufficio Scolastico provinciale di Parma e Piacenza, la Fondazione Collegio Europeo, la Scuola per l’Europa, il Liceo Scientifico “Marconi” e il Polo Scolastico Agro-Industriale di Parma. Il secondo ciclo dei “Seminari di Europa”, intitolato “Variazioni sul tema della Tolleranza”, è parte di Facciamo Conoscenza, la rassegna delle attività con cui l’Uni8versità di Parma contribuisce alle celebrazioni per Parma Capitale Italiana della Cultura 2020.I Seminari di Europa sono destinati non solo alla comunità accademica ma aperti alla cittadinanza, e in modo particolare agli alunni e ai docenti delle scuole del territorio. La partecipazione – previa iscrizione sulla piattaforma ministeriale S.O.F.I.A. (codice 36412) – è valida per gli insegnanti a titolo di aggiornamento professionale. La locandina