Il 7 novembre 2020 si è avviata la terza edizione del corso di perfezionamento interuniversitario “Educazione e natura: ruolo e competenze per un professionista all’aperto”.Il corso dell'A.A 2020/2021 vede coinvolti quattro atenei con la presenza di altrettanti co-direttori: prof.ssa Monica Guerra (Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” - Università di Milano Bicocca), prof. Fabrizio Bertolino (Dipartimento di Scienze Umane e Sociali - Università della Valle d’Aosta), prof.ssa Michela Schenetti (Dipartimento di Scienze dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin” - Università di Bologna) e prof.ssa Maja Antonietti (Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali - Università di Parma).A questa edizione si sono iscritti 57 professionisti segnalando e confermando l’interesse per il tema. In relazione all’emergenza Covid in atto, si alterneranno incontri in presenza e a distanza con modalità sincrona, con attenzione per proposte esperienziali, di attivazione individuale e di piccolo gruppo, privilegiando forma di contatto ed immersive con l’ambiente naturale.Il corso di perfezionamento interuniversitario permette l’acquisizione di 20 CFU per un totale di 128 ore; la frequenza è organizzata in sabati e weekend residenziali da novembre 2020 a giugno 2021 in tutte le sedi universitarie ed i territori coinvolti.Obiettivi generali del corso sono promuovere competenze specialistiche nel campo dell’educazione naturale essenziali sia per formare il personale di servizi educativi e scolastici impegnati a ripensare contesti di apprendimento ricchi e complessi nei quali educare i bambini, sia per attivare nuovi servizi educativi. Il professionista formato con il corso "Educazione e natura: ruolo e competenze per un professionista all'aperto" sarà in grado di: progettare contesti di apprendimento e sviluppo finalizzati al recupero di un contatto significativo e continuativo tra bambini/e e natura; svolgere con propria responsabilità attività di educazione naturale in ambiti formali e non formali; ridefinire i contorni del ruolo dell'adulto in una relazione educativa e didattica che abita contesti differenti da quelli abituali.