Si intitola “Effetto Gorgone: sulla performatività nel teatro di Heinrich von Kleist” l’appuntamento in programma per venerdì 4 marzo nell’ambito del ciclo di webinar Il Corpo Espressivo. Performatività, Embodiment, Neuroscienze, organizzato dal Laboratorio Interdipartimentale Neuroscience & Humanities dell’Università di Parma.

Il seminario on line inizierà alle 17.30. Interverranno Grazia Pulvirenti e Renata Gambino, docenti di Letteratura tedesca all’Università di Catania. Introdurrà Vittorio Gallese, docente di Psicobiologia all’Università di Parma.

In questo incontro verranno presentati alcuni aspetti della tecnica performativa messa in atto dal celebre scrittore tedesco Heinrich von Kleist, a partire da una riflessione neuroermeneutica. Mettendo in luce l’assenza di azioni performate in scena e, per contro, evidenziando il frequente ricorso alla rappresentazione indiretta di azioni fuori scena, verrà dimostrato come le sue scelte drammaturgiche siano finalizzate a una amplificazione della partecipazione emotiva dello spettatore. Quello che è stato individuato come Gorgonen-Effekt sconvolge la dinamica tradizionale di empatizzazione finalizzata all’effetto della catarsi della tragedia classica. La scrittura teatrale kleistiana si rivelerà così incentrata su alcune tecniche adoperate al fine di provocare una destabilizzazione dello spettatore sul piano cognitivo e la messa in discussione della funzione del teatro come forma di Bildung.

Grazia Pulvirenti Puggelli è professoressa ordinaria di Letteratura tedesca all’Università degli Studi di Catania, co-direttrice della collana di germanistica Wunderkammer edita da Mimesis e Presidente della Fondazione Lamberto Puggelli onlus; è cofondatrice della piattaforma digitale dedicata agli studi interdisciplinari tra scienze neuro-cognitive e umanistiche www.neurohumanitiestudies.eu. Tra i suoi interessi di ricerca: la letteratura e le scienze neuro-cognitive, la cultura visuale, la letteratura austriaca, la poesia tedesca e italiana del Novecento, il teatro tedesco del Settecento e del Novecento, l’opera lirica, l’intermedialità. Ha pubblicato studi dedicati prevalentemente all’ambito culturale austriaco del Novecento, al melodramma, al teatro e alle forme dell’immaginario.

Renata Gambino è professoressa associata di Letteratura tedesca all’Università degli Studi di Catania, è direttrice del Centro di ricerca interdisciplinare NewHums - Neurocognitive and Humanities Studies e cofondatrice della piattaforma digitale www.neurohumanitiestudies.eu. Ha partecipato al progetto internazionale COST E-READ dedicato ai processi della lettura; è co-direttrice della collana di germanistica Wunderkammer edita da Mimesis. Tra i suoi principali ambiti di studio: la Goethezeit, la fiaba d’autore, la letteratura di viaggio, l’antropologia letteraria, la cultura visuale e la poetica cognitiva.

Le due docenti hanno pubblicato insieme i volumi La mente narrativa di Heinrich von Kleist, Mimesis 2018; Storie, Menti, Mondi: approccio neuroermeneutico alla letteratura, Mimensis, 2018.

Questo il link per partecipare all’incontro su piattaforma Teams.

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