Tra(ns-)durre Stokoe in Italia è il titolo dell’incontro che si terrà giovedì 22 giugno alle 15 nell’Aula della Bandiera dell’Università di Parma (Sede centrale dell’Ateneo): un pomeriggio di studi dedicato alla storia e allo stato dell’arte delprogetto LILS (Laurea per Interpreti nelle Lingue dei Segni), frutto di un partenariato interuniversitario guidato dall’Università di Parma e coordinato dall’Osservatorio Nazionale sulla Mediazione Linguistica e Culturale (OSSMED), sostenuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca, e strettamente legato al nome di William Stokoe.

Uno fra i primi intenti del progetto LILS fu infatti già dal 2020 quello di presentare e diffondere in Italia il pensiero di William Stokoe, padre dell’approccio scientifico contemporaneo allo studio delle lingue dei segni, cercando di colmare una lacuna rilevante nel panorama degli studi italiano.La prima tappa fu l’uscita nel 2021 della traduzione del celeberrimo Sign Language Structure: An Outline of the Visual Communication Systems of the American Deaf. Degli altri due capisaldi della sua produzione, Semiotics and Human Sign Languages e Language in Hand, è in corso la realizzazione.

L’incontro sarà aperto e coordinato da Davide Astori, docente di Linguistica generale al Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma. Alla presentazione del Progetto LILS (Carlo Nofri, Direttore OSSMED) seguiranno tre approfondimenti: Leggere Stokoe in un corso di formazione per interpreti (Pietro Celo, interprete e linguista LIS, Università di Parma), Dizionari di lingue segnate e linguistica computazionale (Rachele Sprugnoli, linguista computazionale, Università di Parma) e Noam Chomsky in William Stokoe (Domenico Giuseppe Muscianisi, linguista, Università di Parma). La seconda parte dell’incontro proporrà riflessioni a margine della traduzione di tre testi di Stokoe: Sign Language Structure (Maria Tagarelli de Monte, linguista di lingue segnate, Università di Udine, Università degli Studi Internazionali di Roma), Semiotics and Human Sign Languages (Virginia Vecchiato, anglista, Università di Torino), e Language in Hand (Michela Canepari, anglista, Università di Parma; Vincenzo Manco, studente magistrale, Università di Parma). A seguire Un ricordo sul corso di Linguistica generale dell’a.a. 2020-21 da parte di Stefania Lombardi (studentessa magistrale, Università di Parma). 

I contenuti della giornata saranno raccolti in un volume di atti.

L’impegno dell’Università di Parma nell’ambito delle lingue segnate trova da quest’anno un’ulteriore significativa tappa nel nuovo corso di laurea a orientamento professionale in Interprete in Lingua dei Segni Italiana e Lingua dei Segni Italiana Tattile, al debutto nell’offerta formativa 2023-24.

Info: davide.astori@unipr.it

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