Sta per prendere il via a Parma la quarta edizione del corso di alta formazione in “Cinema documentario e sperimentale”, promosso dalla Cineteca di Bologna e dall’Università di Parma (CAPAS - Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo) con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Fondo Sociale Europeo (Rif. PA 2019-11897/RER/01).

Importante attività del Distretto del Cinema, inaugurato nel 2017 dal Comune di Parma per far crescere la cultura delle arti audio visive e le professioni a esse collegate, il corso di alta formazione in “Cinema documentario e sperimentale” vede nello specifico la collaborazione del CAPAS dell’Università e fa parte dell’ampio ventaglio di proposte formative della Cineteca di Bologna realizzate grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Fondo sociale Europeo.

Le iscrizioni sono state prorogate fino alle 12 del 23 marzo 2020. 18 i posti disponibili, selezionati sulla base dei requisiti richiesti dal bando e dei risultati di una prova scritta e di una prova orale, dopo le quali verrà stilata una graduatoria. Grazie al finanziamento regionale il corso è gratuito.

Si privilegerà la formazione tecnico-professionale degli studenti, senza trascurare le competenze produttive e distributive e la consapevolezza storico-teorica necessaria a garantire una piena autonomia d’azione. Sono previste 730 ore di didattica (di cui 300 di lezioni frontali e 430 di project work), articolate in 9 moduli:

  • storia e teoria del cinema documentario
  • estetiche contemporanee: found footage, cinema di poesia e film sperimentale
  • regia documentaria
  • la fotografia nelle riprese audiovisive
  • tecniche di ripresa e montaggio del suono
  • tecniche di montaggio e postproduzione
  • scrittura per il cinema documentario
  • produzione e distribuzione
  • legislazione, fondi di sostegno regionali e comunitari, le Film Commission.

Dopo una prima parte di didattica in aula e sul campo, gli studenti, divisi in gruppi, nella seconda parte del corso avranno modo di sviluppare un project work legato a un film, seguendone la realizzazione: dalle fasi di sopralluogo e scrittura fino alle riprese e alla postproduzione.

Per partecipare alla selezione è necessario presentare la domanda d’iscrizione pubblicata sul sito della Cineteca di Bologna e sulla pagina web del CAPAS dell’Università di Parma.

GIOVANI FILMAKER CRESCONO: I RISULTATI DELLA TERZA EDIZIONE DEL CORSO

Lunedì 24 febbraio alle 21 al Cinema Edison saranno presentati i 4 documentari realizzati nell’ambito della terza edizione del corso (Rif PA 2018-9754/RER/01): L’altro film, Ozzy – Back From Hell, Resina, Teenage Tauners – Gli anni dell’underground

L’altro film
Partecipanti: Alessandra Aveta, Caterina Basler, Giovanna Corigliano, Giulia Gerbò, Arianna Sergio
Durata
: 22 min ca.
La statua di Vittorio Bottego di fronte alla stazione di Parma è come un “punto cieco”, un'area dell'occhio che non vede ma i cui elementi mancanti vengono ricostruiti dalla visione delle zone immediatamente circostanti; allo stesso modo il documentario tenta di scoprire lo spazio che si muove attorno a questa statua attraverso lo sguardo di chi quello spazio lo attraversa ogni giorno.

Ozzy – Back from Hell
Partecipanti: Riccardo Montanini, Francesco De Maria, Ilaria Ghidini
Durata
: 15 min ca.
Uno sguardo sulla vita di Pietro, le sue abitudini, le sue contraddizioni e la sua maschera da rockstar, in preparazione al concerto dei suoi sogni.

Resina
Partecipanti: Edoardo Ferri, Guiliano Franco Ochipinti, Irene Gallina, Alice Imbalzano, Federico Tonegatti
Durata
: 21 min ca.
Tra le colline emiliane, custodi di una remota storia geologica, attraverso i ricordi di una città termale in declino, si apre un percorso di indagine sulle differenze tra passato e memoria, guidati dal narratore, aspirante divulgatore scientifico ma irrimediabile sentimentale, e dal viaggio del fossile di una balena.

Teenage Tauners – Gli anni dell’underground
Partecipanti: Alessandro Giroldini, Alessandro Lanza, Massimiliano Pietrantonio, Beatrice Sancinelli
Durata
: 32 min ca.
Un circolo Arci nella provincia emiliana diventa un club dove organizzare concerti. In quasi vent'anni di storia, fra garage, band locali e artisti da tutto il mondo, i protagonisti raccontano l'evoluzione della musica indipendente e underground vissuta fra le mura dell'Arci Taun di Fidenza, oggi chiuso.

Gli studenti hanno scelto autonomamente i soggetti dei loro lavori, concentrandosi sull’importanza dell’osservazione del territorio in chiave sia culturale sia antropologica e sociale.

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