Il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali (Humanities, Social Sciences and Cultural Industries) è formato da una pluralità di ambiti disciplinari chiaramente definiti dal punto di vista metodologico e delle tematiche di ricerca, ma costitutivamente interconnessi tra loro.

Nel pieno rispetto della libertà dei ricercatori di individuare temi e indirizzi coerenti con il proprio percorso scientifico, le attività di ricerca e di 3M del Dipartimento si articolano nei seguenti nuclei tematici:

  • documenti, testi e immagini, indagati in prospettiva storico-filologica, critico-testuale, comparativa, linguistico-traduttiva e storico-educativa;
  • rappresentazione e modelli del reale, intesi come analisi dei processi di formazione della conoscenza storica, sociale, letteraria, artistica, archeologica, antropologica, filosofica, pedagogica e geografica;
  • conservazione e trasmissione del patrimonio culturale, concernenti la tutela, la promozione e la valorizzazione dei beni culturali, degli archivi, dell’ambiente e del paesaggio;
  • confronto critico delle idee, fondato sull’analisi concettuale, le tecniche di argomentazione e la storia del pensiero filosofico e politico;
  • comunicazione attraverso media differenti incluse le nuove tecnologie, con particolare attenzione alle ricadute sullo spazio pubblico, sulla società e sui processi formativi
  • relazioni, quali forme e dinamiche della reciprocità quotidiana in contesti di cura, educativi, sociali con particolare attenzione al tema del disagio;
  • intercultura, ovvero l’interazione fra culture con particolare attenzione ai dialoghi tra le diversità;
  • identità e costruzione dell’identità, lette nel rapporto fra individuale e collettivo e nel rapporto tra i generi e le generazioni.

Linee di ricerca generali per Unità

Attua ricerche di ambito filologico- letterario (traduzioni del testo, esegesi e relativi riflessi sulla traduzione, memoria letteraria e fortuna dei classici), della linguistica generale (interessi traduttologici ed etimologici e a una particolare attenzione per le lingue minoritarie e le problematiche a queste inerenti , anche di carattere socio-politico) e di ambito archeologico (ricerche sulla composizione , comprensione e storicizzazione del paesaggio e di contesti insediativi antica, attività di scavo stratigrafico, di ricostruzione della forma urbana, di prospezioni di superficie.

Ha al proprio interno un ampio spettro di ricerche, perché variegati sono i settori scientifici. L’Unità compie ricerche nell’ambito delle arti figurative (architettura civile medievale, la pittura del Settecento, arte e neuroscienze, storia delle esposizioni d’arte, archivi dello CSAC, moda, fotografia), nell’ambito musicologico (il melodramma ottocentesco, Giuseppe Verdi, Arturo Toscanini), nell’ambito teatrologico (oralità, danza, teatro medievale, teatro contemporaneo, teatro di figura), nell’ambito cinematografico (riviste italiane di cinema, cinema e neuroscienze), nell’ambito della legislazione dei beni culturali e nell’ambito biblioteconomico e archivistico. L’Unità lavora in stretta collaborazione coi due Centri dell’Ateneo CSAC e CAPAS.

Attua ricerche sui processi e le culture formative, indagandone il profilo teorico ed epistemologico, lo sviluppo storico, le diverse declinazioni nella società contemporanea. Le aree tematiche spaziano dall’infanzia alle istituzioni scolastiche ed ai servizi educativi e formativi; dal territorio alle migrazioni ed alla cittadinanza globale; dai linguaggi, codici e canoni del passato ai nuovi media; dall’organizzazione alla valutazione della qualità dei servizi.

Attua ricerche in chiave teorica e storica sui seguenti temi: il nesso tra filosofia medioevale e moderna (platonismo, aristotelismo, cartesianesimo); Kant, Hegel e l’idealismo tedesco (coscienza, libertà, naturalismo); fenomenologia e percezione (psicologia fenomenologica, empatia, intersoggettività, persona); società, etica e antropologia (ontologia sociale, pragmatismo e teoria critica, neuroscienze e società, antropologia politica e individualismo); estetica e teoria delle arti (esperienza estetica, filosofia e stili della retorica, estetiche e poetiche del paesaggio), logica, linguaggio e mente (significato e riferimento , esperienza e conoscenza, analisi e logica dei linguaggi).

Si caratterizza per lo studio dei testi secondo una molteplicità di approcci, da quelli tradizionali fino a quelli caratteristici del dibattito critico contemporaneo. Il corpus principale di testi riguarda la Letteratura italiana, arricchita in chiave comparatistica dall’apporto della filologia romanza e della teoria letteraria; lo stretto legame con la storia della lingua permette di allargare lo sguardo ai testi non letterari, ai linguaggi settoriali e speciali della contemporaneità, alla didattica delle lingue moderne (in particolare dell’italiano come L2).

Le ricerche dell’Unità di Lingue si muovono sia nell’ambito linguistico, sia in quello letterario. Tra le tematiche privilegiate, vi è quella del Romanticismo: l’area coordina infatti l’unità locale del CISR (Centro Interuniversitario di Studi sul Romanticismo). Altri centri di interesse della ricerca collettiva sono le letterature dell’esilio e dell’emigrazione, soprattutto sullo sfondo della storia novecentesca, e le scritture femminili. Infine, punto di incontro tra l’interesse linguistico e quello letterario, la tematica traduttiva è tra le più forti connotazioni del nostro lavoro comune e viene affrontata sul piano teorico come su quello storico e testuale.

L’Unità Psicologico-Sociale è caratterizzata dalla confluenza di molteplici prospettive orientate all’analisi dei processi individuali, relazionali, sociali e istituzionali nei diversi contesti di vita degli individui e dei gruppi e alla luce delle trasformazioni della società contemporanea. Le tematiche di ricerca su cui convergono le diverse discipline che la compongono riguardano le forme della soggettività e della comunicazione; le relazioni tra generi e generazioni; le dinamiche di inclusione/esclusione; i processi di sviluppo tipici e atipici nel ciclo di vita; le relazioni educative e di cura; le rappresentazioni di sé e la costruzione dell’identità; i processi politici e le elaborazioni teoriche di essi; i mutamenti in corso nella composizione etnica e religiosa della popolazione e le dinamiche inter-gruppo e interculturale ad essi connesse. La ricerca è condotta attraverso diverse metodologie quantitative e qualitative con una peculiare attenzione agli aspetti teorico-epistemologici della ricerca.

Conduce ricerche di storia politica, sociale, culturale e religiosa che spaziano dall’età classica a quella medievale, moderna e contemporanea: storia della storiografia classica, storia economico-sociale del mondo antico, religiosità del mondo medievale, lotte politiche nell’Italia basso-medievale, storia politico- religiosa nell’età della Riforma e della Controriforma, ricezione moderna della storiografia classica, storia della censura, storia delle istituzioni assistenziali, storia politico-religiosa dell’Italia contemporanea, con particolare riferimento al Novecento e alla didattica della storia. Si aggiungono le ricerche di storia dei territori e del patrimonio storicoambientale dal punto di vista geo-cartografico. 

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