Alle ore 16, nell’Aula Ferrari di via D’Azeglio, assemblea pubblica su “Satira, indignazione, rispetto: cosa ci ha insegnato Charlie Hebdo?”

A quasi due mesi dai tragici fatti di Parigi, con la redazione del periodico satirico “Charlie Hebdo” diventata simbolo di una sanguinaria guerra, il settimanale on line ParmAteneo organizza all’Università di Parma un’assemblea pubblica per dare la possibilità a studenti, professori, esperti e cittadinanza di confrontarsi sui diversi temi emersi dall’attentato del 7 gennaio scorso.

Qual è il vero messaggio del Corano? Cosa sappiamo del mondo islamico?
E poi: bastano 140 caratteri o un hashtag per riflettere davvero su quanto sta accadendo intorno a noi? Esiste un limite alla libertà di espressione e di satira? Su queste e altre domande ci si confronterà lunedì 2 marzo a partire dalle ore 16 nell’Aula Ferrari dell’Università di Parma, in via D’Azeglio 85, nell’incontro Non c’è più religione. Satira, indignazione, rispetto: cosa ci ha insegnato Charlie Hebdo?

Insieme agli studenti che compongono la redazione di ParmAteneo parteciperanno all’incontro Loris Borghi, Rettore dell’Università di Parma, Zouhir Louassini, giornalista di RaiNews, Farid Mansouri, Presidente dell’Associazione Comunità Islamica di Parma e Provincia, Gianluca Foglia ‘Fogliazza’, vignettista, Riccardo Joshua Moretti, vice presidente della Comunità Ebraica di Parma, don Umberto Cocconi, responsabile della Pastorale Universitaria della Diocesi di Parma, docenti e cittadini interessati.

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