Sabato 22 settembre, alle 17:30, nella sala principale della Bibilioteca Palatina, si terrà un incontro con la scrittrice nippo-canadese Lynne Kutsukake. A dialogare con lei, Gioia Angeletti, docente del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell'Università di Parma, e Fabrizia Dalcò, esperta in politiche di parità e in cultura di genere.

Esordio narrativo della scrittrice nippo-canadese Lynne Kutsukake, Tradurre la parola amore ha conquistato pubblico e critica in Canada e negli Stati Uniti. Romanzo corale, basato sullo studio attento e minuzioso di fonti originali, racconta il dopoguerra nel Giappone sconfitto e devastato. Sono gli anni dell’occupazione americana e dello scontro tra tradizione e innovazione. Mentre ognuno cerca di trovare il proprio modo per tornare a vivere, emerge l'eterno e attualissimo dramma del migrante, alla ricerca di una propria identità.

Prima di scrivere il suo romanzo, Lynne Kutsukake è stata per anni bibliotecaria dell'Università di Toronto. Da qui l'idea di accoglierla nella Biblioteca più antica di Parma, con un patrimonio di 800.000 volumi, tra cui 6.600 manoscritti (molti dei quali riccamente miniati), 3.000 incunaboli, 15.000 cinquecentine, 75.000 lettere, 50.000 stampe.

L’evento è realizzato con il patrocinio del Comune Di Parma, dell'Università di Parma e la collaborazione del Mibac – Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

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