Giovedì 11 luglio, alle 21, terzo appuntamento con Cinema in Abbazia, la rassegna cinematografica organizzata da CSAC Università di Parma e Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Parma, con la collaborazione dell’Associazione Sequence, il patrocinio del Comune di Parma e il sostegno di Fondazione MonteParma, Impresa Allodi e Bucci Spa.Wild Cities è il titolo dell’edizione 2019 che si tiene nella suggestiva corte dell’Abbazia di Valserena e che propone cinque proiezioni dedicate alla città contemporanea e alle sue trasformazioni, a partire da punti di vista singolari. I film sono stati selezionati con la consulenza di Silvio Grasselli, dottore di ricerca in Cinema, membro del comitato di selezione e curatore del Festival dei Popoli (Firenze), vicedirettore di DocSS – Festival internazionale del cinema urbano (Sassari). La rassegna è a cura di Cecilia Merighi e Daniele Pezzali per Ordine Architetti PPC di Parma, Sara Martin per CSAC Università di Parma, Stefano Cattini e Sara Antolotti per Associazione Sequence.Dopo il successo delle proiezioni di Homo Urbanus Tokyoitus e Homo Urbanus Neapolitanus, di Ila Bêka e Louise Lemoine e di Wild Plants di Nicolas Humbert, il terzo appuntamento della rassegna sarà con Rabot (2017, durata 93’) di Christina Vandekerckhove. Un enorme edificio di case popolari sul punto di essere demolito. Ci si ritrovano quelli in cerca di una via di scampo dalla miseria e altri incapaci di trovare una casa altrove. In questa piccola comunità-grattacielo l’indifferenza regna sovrana. Sia l’edificio che i residenti devono scomparire, segnando la fine di una stagione turbolenta. Seguiamo molti degli abitanti durante i loro ultimi mesi dentro l’alta torre di alloggi popolari, in un racconto sull’amore, la solitudine, la povertà nel cuore della società occidentale.Christina Vandekerckhove si è laureata al KASK, Scuola delle Arti di Ghent (Belgio), in arti audiovisive. Dai primi anni duemila lavora come regista freelance principalmente per televisione e teatro. Rabot (2017) è il suo primo lungometraggio cinematografico.Introdurrà la proiezione Silvio Grasselli, co-curatore e consulente della rassegna.Tutte le proiezioni sonoin lingua originale con sottotitoli in italiano. Dalle ore 20 alle 21 nelle serate delle proiezioni sarà inoltre possibile visitare la mostra Nuove figure in un interno, allestita nella Sala delle Colonne all’interno dell’Abbazia, in cui verrà proiettata una selezione di cortometraggi sul tema della rassegna, a ingresso gratuito per chi acquista il biglietto del cinema. Per la serata dell'11 luglio, il cortometraggio presentato è La città è tranquillissima (2018, durata 14') di Teresa Manduca, Federico Pevere, Michela Sartini, Julien Zaccardi. Paolo, un pensionato, ha visto negli ultimi tempi il suo quartiere, tra Barriera Bixio e Piazzale Santa Croce a Parma, cambiare, tanto da non riconoscerlo più. Ha deciso così di “rompere” la quotidianità tranquilla e ordinaria delle sue giornate e di scendere in strada, facendo qualcosa che ritiene importante per il suo quartiere e che possa contribuire a ritrovare una felicità perduta. Il corto è stato realizzato all’interno del corso di Alta Formazione in Cinema Documentario e Sperimentale organizzato dall’Università di Parma con la Cineteca di Bologna PROSSIMI APPUNTAMENTI:Giovedì 18 luglioSous la douche le cieldi Effi e Amir2018, 85’Giovedì 25 luglioLes plages d'Agnèsdi Agnès Varda2008, 110’Costo del biglietto 5 euro, abbonamento a 5 proiezioni 17 euro da acquistare presso la segreteria dell’Ordine Architetti Parma, Borgo Retto 21A, tel. +39 0521.283087.La proiezione dei film si terrà nella corte aperta dell'Abbazia di Valserena. In caso di maltempo la proiezione si terrà all’interno.I posti non sono numerati. Il parcheggio ha spazi limitati.Iscrizione Architetti su Im@teria, 2 CFPPer informazioni: formazione@archiparma.itCSAC - Centro Studi e Archivio della ComunicazioneAbbazia di Valserena, Strada Viazza di Paradigna, 1 (Parma), www.csacparma.itLo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma iniziò a raccogliere grazie ad Arturo Carlo Quintavalle il suo primo nucleo di opere nel 1968, in occasione dell’esposizione dedicata a Concetto Pozzati organizzata dall’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Parma. Situato oggi nell’Abbazia cistercense di Valserena, conserva materiali originali della comunicazione visiva, della ricerca artistica e progettuale italiana a partire dai primi decenni del XX secolo. Un patrimonio di oltre 12 milioni di pezzi suddivisi in cinque sezioni: Arte (oltre 1.700 dipinti, 300 sculture, 17.000 disegni), Fotografia (con oltre 300 fondi e più di 9 milioni di immagini), Media (7.000 bozzetti di manifesti, 2.000 manifesti cinematografici, 11.000 disegni di satira e fumetto e 3.000 disegni per illustrazione), Progetto (1.500.000 disegni, 800 maquettes, 2000 oggetti e circa 70.000 pezzi tra figurini, disegni, schizzi, abiti e riviste di Moda) e Spettacolo (100 film originali, 4.000 video-tape e numerosi apparecchi cinematografici antichi).Lo CSAC oggi è uno spazio multifunzionale, dove si integrano un Archivio, un Museo e un Centro di Ricerca e Didattica. Una formula unica in Italia, che mantiene e potenzia le attività sino ad ora condotte di consulenza e collaborazione all’istruzione universitaria con seminari, workshop e tirocini, di organizzazione di mostre e pubblicazione dei rispettivi cataloghi (oltre 120 dal 1969 ad oggi), e di prestito e supporto ad esposizioni in altri musei tra cui la Triennale di Milano, il MAXXI di Roma, il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi, il Tokyo Design Center, il Design Museum di Londra, il Folkwang Museum di Essen e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid. ORDINE DEGLI ARCHITETTI Pianificatori Paesaggisti e Conservatori DI PARMAL’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori è istituito con legge dello Stato ed ha come compito tenere l’Albo degli architetti iscritti, vigilare sulla correttezza dell’esercizio professionale, fornire pareri alla pubblica amministrazione.Molto attivo nell’organizzazione di manifestazioni culturali, insiste da sempre su percorsi di approfondimento innovativi, ponendosi come obiettivo quello di coinvolgere non solo gli iscritti ma anche la città, per la diffusione della cultura architettonica in relazione agli aspetti storici, artistici e sociali.www.archiparma.itASSOCIAZIONE CULTURALE SEQUENCEL’Associazione Culturale Sequence è da oltre 25 anni una presenza attiva nel panorama cinematografico emiliano-romagnolo ed ha come obiettivo primario l’avvicinamento dei cittadini alla produzione, alla creazione e allo sviluppo dell’arte cinematografica attraverso l’educazione allo sguardo e ad esperienze formative, laboratoriali e pratiche.www.sequencefilm.it