Mercoledì 11 marzo, alle 17, a Palazzo del Governatore, si terrà il secondo incontro della rassegna Libri di Storia – Incontri con gli Autori, dedicato al volume Un miracolo non basta. Alle origini della crisi italiana tra economia e politica (Donzelli 2019), scritto da Francesco Silva, già Presidente della Società Italiana di Economia e Politica industriale e Augusto Ninni, docente di Economia applicata all’Università di Parma.La rassegna è organizzata dall’Università di Parma in collaborazione con il Comune di Parma. Coordinatore scientifico della rassegna è Piergiovanni Genovesi, docente di Storia contemporanea dell’Ateneo e Delegato del Rettore alle Iniziative culturali di carattere storico.Dopo i saluti istituzionali del Pro Rettore alla Terza Missione Fabrizio Storti, del Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali Diego Saglia e del Direttore del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali Mario Menegatti, i lavori saranno introdotti da Piergiovanni Genovesi. Dialogheranno con gli autori, presenti all’incontro, Giovanni Ceccarelli, docente di Storia economica, e Giacomo Degli Antoni, docente di Economia politica in Ateneo.Profilo degli autoriFrancesco Silva è stato professore di Economia e politica industriale e Politica economica nelle Università di Trento, Bergamo, Torino e Milano Bicocca e Presidente della Società Italiana di Economia e Politica Industriale. Ha scritto numerosi articoli e saggi sull’economia italiana.Augusto Ninni è professore ordinario di Economia applicata all’Università di Parma. É stato per molti anni direttore di ricerca presso lo IEFE (Istituto di Economia e Politica dell’Energia e dell’Ambiente) dell’Università Bocconi ed è attualmente membro dell’Osservatorio sulle Economie Emergenti di Torino (OEET).Scheda del volumeÈ possibile trovare un’origine agli spinosi problemi economici che ci assillano? E, nel ripercorrerne la storia, possiamo trarre qualche suggerimento per superarli? Questo saggio racconta le vicende economiche e politiche dei quarant’anni che corrono dalla nascita della Repubblica alla caduta del Muro di Berlino, in cui allo slancio economico e sociale di un primo ventennio, il «miracolo», segue un decennio pieno di incertezze e conflitti e poi uno di illusioni e disattenzioni che consegnano al paese un pesante fardello. Il miracolo, propiziato da condizioni economiche e sociali favorevoli, deve fare i conti con la dottrina Truman, con le eredità fasciste e con i monopoli familiari delle grandi imprese. Le voci di chi ha meno beneficiato del miracolo o chiede più diritti e quindi rinnovamento e riforme non sono ascoltate; i conflitti dominano pertanto il paese dalla fine degli anni sessanta fino ai primi anni ottanta. La società si esprime in modo vitale, ma atomistico: l’ascesa delle piccole imprese ne è un’espressione importante. Il lascito di questi decenni – che esplode dopo il 1989, quando le regole del gioco mutano improvvisamente – è l’enorme debito pubblico, il sistema delle grandi imprese decotto, un’economia dualista, le questioni occupazionale e meridionale irrisolte, l’accentuarsi di malattie sociali come la corruzione, l’economia nera, la criminalità organizzata. Oggi, dopo la nuova Grande depressione, abbiamo sì un nuovo sistema di imprese, ma una politica e uno Stato vecchi. Il miracolo non è stato accompagnato da una parallela evoluzione delle istituzioni: sono proprio queste mancate riforme a gravare sul sistema Italia e a impedire di costruire un solido sviluppo. Solo sciogliendo finalmente i nodi che ci trasciniamo da decenni, solo curando la miopia della politica e l’inadeguatezza dello Stato si può pensare seriamente di affrontare i grandi problemi dell’occupazione e del Mezzogiorno e le grandi malattie sociali, e uscire così dal buco profondo in cui ci troviamo.La partecipazione agli incontri è valida come aggiornamento per gli insegnanti che si iscriveranno attraverso la piattaforma S.O.F.I.A.L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili. PDF Locandina della rassegna