Lunedì 12 novembre, nel Plesso di Via Del Prato, a partire dalle 11:30, si terranno due incontri dedicati al tema “Donne migranti di ieri e di oggi”, che vedranno la partecipazione di Giacomo Mameli, giornalista e scrittore, direttore artistico del festival letterario “Settesere Settepiazze Settelibri” di Perdasdefogu. L'autore presenta i suoi ultimi libri sul lavoro e sulla condizione femminile.Gli incontri, organizzati dalla prof.ssa Martina Giuffrè, del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Ateneo di Parma, sono previsti alle ore 11:30 (Aula C) e alle 14:30 (Aula F).“Le ragazze sono partite” racconta l'emigrazione femminile sarda nel dopoguerra verso la penisola italiana e alcuni Paesi europei. Parla soprattutto delle “serve” che lasciano le proprie famiglie per guadagnare una indipendenza economica. Ci sono anche bambine di otto anni che vanno a lavorare in foresta. Quasi tutte le protagoniste sono prive di istruzione e usano un linguaggio molto semplice e popolare. La loro integrazione nei nuovi contesti avviene lentamente.L'autore usa lo stesso linguaggio del parlato dialettale trasformandolo quasi sempre, in modo letterale, in italiano scritto.L'analisi sociologica degli eventi è scritta nella postfazione della professoressa Martina Giuffrè.“Come figlie, anzi” è la cronaca recente (il libro è uscito nel 2017) dell'immigrazione femminile dall'Est Europa, dall'Asia, dall'Africa e dall'America latina. È la storia di undici badanti che raccontano la loro vita nei Paesi d'origine e in Italia. Queste donne, contrariamente alle sarde del dopoguerra, hanno livelli alti di istruzione. Arrivano in cerca di lavoro ma – soprattutto per le europee oltre Danubio – anche dalle violenze domestiche. Molti racconti sono drammatici ma emerge, anche in queste pagine, la capacità di adattamento delle donne e di integrazione nei nuovi contesti. Il sogno di tutte è rientrare nei Paesi natali. L'analisi sociologica appare nella postafazione della sociologa Sabrina Perra dell'università di Cagliari.Giacomo Mameli (Perdasdefogu, 1941) è un giornalista sardo, laureato in Sociologia a Urbino con tesi in Sociologia della comunicazione. Sempre a Urbino ha frequentato la Scuola superiore di giornalismo con una tesi (“Quattro paesi, un'Isola”) discussa con Paolo Fabbri, correlatore Carlo Bo. È autore di molti libri di narrativa e sociologia economica tutti usciti con la Cuec (cooperativa universitaria di Cagliari). Con “La ghianda è una ciliegia”, nel 2007, ha vinto il premio nazionale “Orsello” di letteratura. È direttore artistico del festival letterario “Settesere Settepiazze Settelibri” di Perdasdefogu.