Parma, 22 ottobre 2024 – Martedì 19 novembre, alle ore 15, nell'Aula F del Plesso D'Azeglio (strada Massimo D'Azeglio, 85), si svolgerà il secondo seminario del ciclo di incontri “La poesia greca (VI Ciclo – a.a. 2024-25)”, relatore Claude Calame (Paris, EHESS) sul tema Elena confrontata ad Afrodite e ad Eros: mito in performance poetica e politica da Saffo a Euripide

Il seminario, organizzato dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Ateneo di Parma con il patrocinio della Delegazione di Parma dell’Associazione Italiana di Cultura Classica (AICC), fa parte di un ciclo di incontri sulla poesia greca che da anni vede coinvolti docenti italiani e stranieri, massimi esponenti degli studi relativi a questo campo d’indagine. 

Referente scientifico del ciclo di incontri: prof.ssa Anika Nicolosi (Università di Parma)

Per informazioni: aicc@unipr.it

 

Claude Calame è direttore degli studi presso l'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales e membro del Centro AnHiMA (Anthropologie et histoire des mondes anciens) per la ricerca comparata sulle società antiche (Parigi). È stato a lungo professore di lingua e letteratura greca presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Losanna, dove ha presieduto il Dipartimento di Storia e Scienze religiose. Ha insegnato anche all'Università di Urbino in Italia, negli Stati Uniti, all'Università di Yale, oltre che nella Scuola di Dottorato in Scienze Umane dell'Università di Siena. Ha inoltre svolto una breve indagine sul campo in Papua Nuova Guinea.

Nei suoi studi sulla poesia e le manifestazioni simboliche della cultura greca antica, ha indagato in particolare la dimensione pragmatica con un approccio antropologico volto a spiegare, in una prospettiva di confronto contrastivo e differenziale, le implicazioni semantiche, religiose, ideologiche e istituzionali di manifestazioni poetiche altamente ritualizzate. Dalla poesia omerica alla tragedia attica passando per le diverse forme di poesia e di canto cultuale, tutte queste manifestazioni si inseriscono in una “cultura del canto” destinata a svolgere un ruolo essenziale nella realizzazione di pratiche sociali con una funzione spesso iniziatica ed educativa: l’ “antropopoesi”. Questo approccio combinato tra antropologia storica e analisi del discorso si attua in un’indagine epistemologica, in particolare per quanto riguarda la questione della traduzione delle culture e delle posizioni discorsive e politiche (nel senso greco del termine) dell’antropologo.

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