Si terrà mercoledì 27 settembre, a partire dalle 9, nell’Aula Magna della Sede centrale dell’Università di Parma la giornata di studio Etimologia e lingue segnate – Nuove prospettive di una scienza immanente.

La giornata è pensata su due piani paralleli: un primo, in cui si discuterà più in generale di etimologia; e un secondo, il cui focus sarà sulle lingue segnate, con attenzione particolare alla LIS (Lingua dei segni italiana). L’obiettivo è affrontare il tema da diversi punti di vista, con esperte ed esperti italiani e stranieri, udenti e sordi.

Ai saluti del Prorettore Vicario Paolo Martelli e Diego Saglia, Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, seguirà l’introduzione del docente di Linguistica generale dell’Università di Parma Davide Astori . Prenderanno quindi la parola i tre keynote speaker: Beppie van den Bogaerde, dell’ACLC University of Amsterdam (Why is etymology of signs important in SLI education?), Christian Rathmann, dell’Humboldt - Universität zu Berlin (“Lexicon in International Sign Language: Etymological Perspectives and Insights), e Franco Crevatin, Studioso Senior all’Università di Trieste (L’etimologia come processo di indagine culturale).

Il poeta e performer Filippo Calcagno porterà invece a riflettere sul potere, anche creativo, della parola quando si fa forma artistica e sull’importanza dei segni nella comunicazione poetica.

Il pomeriggio proseguirà con le riflessioni dei docenti dell'Università di Parma Domenico Giuseppe Muscianisi (Etimologia e para-etimologia) e Rachele Sprugnoli (Etimologia e informatica); dell’interprete e docente LIS Pietro Celo su L’importanza dello studio etimologico per la LIS; di Mauro Chilante, che dall’università di Teramo coordina il Centro per l’Orientamento, la Ricerca, la Formazione, l’Inclusione Sociale, interateneo tra le quattro università abruzzesi (Che senso avrebbe per la LIS la redazione di un dizionario etimologico?); di Maria Tagarelli De Monte, Università di Udine e Università degli Studi Internazionali di Roma (Etimologia dei segni tra metafora, azione e invenzione).

Infine, verrà illustrato un progetto su un possibile dizionario etimologico della Lingua dei segni italiana, lanciato da Parma come futura attività scientifica sul piano nazionale, affinché sia condiviso dalla comunità sorda e udente interessata allo studio e alla promozione della LIS anche dal punto di vista dell’analisi etimologica: il sito www.lexonomy.eu/#/etymoLIS è stato progettato e curato da Nicola Reggiani, che ne illustrerà le caratteristiche principali.

Il settore di ricerca dell’etimologia è forse il meno approfondito nell’ottica delle lingue segnate. Proprio per questo motivo l’Università di Parma – che ha avviato per l’a.a. 2023-23 il primo anno del corso triennale a orientamento professionale in “Interprete di lingua dei segni italiana e di lingua dei segni italiana tattile” – ha deciso di dedicare un evento a questo tema.

La giornata, organizzata all’interno del progetto LILS, vedrà una complessa attività di interpretariato, finalizzata al diritto alla piena comunicazione, che permetterà il dialogo fra italiano, inglese, LIS e segnato internazionale, grazie alle professionalità di Sabrina Butera, Davy Mariotti, Nicole Vian e Virginia Vecchiato.

L’ingresso è libero e la conferenza sarà seguita da un dibattito cui parteciperanno assegniste/i, dottorande/i, e studiose/i della materia.

Per informazioni: davide.astori@unipr.it

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