È la conoscenza il filo rosso del calendario di eventi messo a punto dall’Università di Parma per dare il proprio contributo alle celebrazioni di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020.Facciamo conoscenza: l’Università per Parma 2020 il titolo del programma, presentato questa mattina al ParmaUniverCity Info Point dell’Ateneo dal Rettore Paolo Andrei, affiancato dall’Assessore alla Cultura del Comune Michele Guerra e dal Pro Rettore alla Terza Missione Fabrizio Storti.Fare, diffondere e condividere la conoscenzale tre azioni alla base del programma, costruito con l’apporto di tutte le aree disciplinari dell’Ateneo e declinato su quattro temi strategici: cultura, democrazia, innovazione e sostenibilità.L’obiettivo è mettere a disposizione della società nuovi percorsi scientifici e culturali, nuovi luoghi e modalità comunicative, finalizzati a un’effettiva partecipazione della comunità ai risultati della ricerca che si svolge in Università, nei quali si fondono i tempi della memoria e dell’invenzione, in stretta connessione con il manifesto di Parma 2020 La cultura batte il tempo.Cinque filoni di appuntamenti, da qui a dicembre 2020: già, dunque, dentro l’Anteprima di Parma 2020 (20 giugno – 31 dicembre 2019), e poi a seguire per tutto il corso dell’anno di Parma Capitale Italiana della Cultura:Aperitivi della conoscenzaAttualità della conoscenzaConoscenza in festivalConoscenza in mostraGiorni della conoscenzaDai seminari a carattere divulgativo in orario preserale ai congressi scientifici, dai festival alle mostre, dai cicli di conferenze ai concerti, oltre 250 appuntamenti per tutti, in uno spettro tematico amplissimo che rispecchia la vastità degli ambiti di attività dell’Università di Parma.Tutto visibile e consultabile, appuntamento per appuntamento, sul sito facciamoconoscenza.unipr.it,realizzato appositamente per raccogliere tutte le iniziative del vastissimo calendario di eventi costruito dall’Ateneo per Parma 2020.I CINQUE FILONI IN DETTAGLIOAperitivi della conoscenzaSono la “punta di diamante” del calendario: un format pensato ad hoc, appositamente per Parma2020, che vuol offrire una serie di appuntamenti fissi alla città (il martedì e il mercoledì pomeriggio, alle 17.30) in spazi dell’Ateneo. Una novantina di date a partire dal 1° ottobre 2019, in due luoghi dal forte valore anche simbolico come l’Orto botanico e il ParmaUniverCity Info Point nel sottopasso del Ponte Romano.Il mercoledì, a settimane alterne all’Orto Botanico e al ParmaUniverCity Info Point, il programma propone seminari a carattere divulgativo sugli argomenti più diversi, sempre nell’ambito delle ricerche condotte all’Università di Parma: da qui a fine anno, ad esempio, si spazierà dal sangue artificiale alla democrazia degli antichi e dei moderni, da magnetismo e ICT alla cucina molecolare, dai disturbi del comportamento al “paradosso del gelataio” visto in termini matematici.Il martedì invece, sempre all’Orto Botanico, gli appuntamenti avranno un filo rosso tematico, legato ai temi dell’Agenda ONU 2030 e alla sostenibilità, ambito nel quale l’Ateneo è fortemente impegnato: nei primi tre mesi si andrà dalla smart city all’economia circolare, dalla piramide alimentare all’ “animale insostenibile”.La rassegna si concluderà il 16 dicembre 2020, e proseguirà poi nel 2021 con il secondo ciclo.Gli Aperitivi della conoscenza prendono il via l’1 e il 2 ottobre, con una “due giorni” inaugurale caratterizzata da due doppi appuntamenti in cui l’aperitivo delle 17.30 sarà preceduto alle 16.30 da un incontro d’apertura dedicato al luogo. Il 1° ottobre alle 16.30 all’Orto botanico Carlo Mambriani ripercorrerà la storia del giardino botanico dalle origini a oggi, e lascerà poi spazio all’aperitivo in cui Dario Costi parlerà di Architettura e smart city. Il 2 ottobre, invece, alle 16.30 ParmaUniverCity Info Point incontro d’apertura con Alessia Morigi, che illustrerà la storia del ponte romano; a seguire Edoardo Raposio terrà il suo aperitivo su Terapia mini-invasiva delle emicranie e della cefalea.Attualità della conoscenzaÈ la parte “congressuale” del programma: nel complesso 14 congressi scientifici che rientrano in tutti gli ambiti in cui si svolgono le attività di ricerca dell’Ateneo. Appuntamenti di grande rilievo internazionale, con studiosi ed esperti di riconosciuta levatura scientifica, organizzati a Parma appositamente in occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020.Conoscenza in festivalPer Parma2020 l’Università mette in campo anche 4 festival, in settori tra loro molto diversi, a coprire uno spettro il più possibile ampio: il Festival dello sviluppo sostenibile, il Festival Pint of Science, il Festival dell’Architettura, il Festival La salute dei bambini.Conoscenza in mostraDa Vedere l’invisibile alla città del Rinascimento, dal design alla cultura dell’innovazione, dai Farnese alla microscopia, nell’arco dell’anno si susseguiranno 10 esposizioni, alcune delle quali di respiro internazionale, organizzate dall’Università o che sono realizzate con la collaborazione e il contributo scientifico di docenti dell’AteneoI giorni della conoscenzaÈ il “contenitore” più eterogeneo, tra quelli del calendario dell’Università per Parma 2020: un contenitore che comprende conferenze e cicli di conferenze con studiosi e personalità del mondo della cultura (dai Seminari di Europa a Libri di Storia – Incontri con gli Autori, dai Seminari sulla Giustizia riparativa a Parma e la sua Archeologia), offerte di alta formazione (ad esempio gli Incontri Olimpici 2020 dell’Unione Matematica Italiana), la realizzazione di strumenti culturali in formato digitale (Atlante geostorico della città di Parma, I luoghi degli scrittori parmigiani), cicli di concerti in collaborazione con il Conservatorio Arrigo Boito e altro ancora.