Il progetto Inter Amnes. Archeologia e reti di valorizzazione tra Enza, Parma e Baganza, sviluppato entro il Programma S.F.E.R.A. Spazi e Forme dell’Emilia Romagna Antica, del quale l’Università di Parma è uno dei principali partner, è stato recepito nel piano di azioni della Riserva di Biosfera Mab (Man and the Biosphere in Emilia-Romagna) UNESCO dell’Appennino Tosco-Emiliano.

Il progetto, diretto da Alessia Morigi, docente del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, in collaborazione con i responsabili operativi Francesco Garbasi e Filippo Fontana e rivolto al distretto parmense e reggiano, ha come obiettivo la ricostruzione diacronica del paesaggio archeologico anche in termini di cultura d’impresa. Gli obiettivi sono l’ampliamento delle conoscenze inedite con “survey” e ricerca sul campo, la predisposizione di nuovi GIS (Geographical Information System) e banche dati per la documentazione di edifici e materiali mobili, la progettazione di strumenti digitali e reti di valorizzazione e comunicazione del patrimonio archeologico, la promozione di cultura d'impresa archeologica con particolare riferimento al paesaggio parmense e reggiano anche nelle sue ricadute in termini di programmazione e rigenerazione del territorio contemporaneo. Vincitore del bando Reti d’Arte 2017 di Fondazione Cariparma, il Progetto Inter Amnes rientra nella filiera di ricerche sull’insediamento appenninico promossa, entro S.F.E.R.A., in Emilia all’interno della Convenzione Quadro tra Università di Parma e Istituto Cervi-Biblioteca Archivio Emilio Sereni e in Romagna in collaborazione con la Società di Studi Romagnoli.

Nell’Action Plan della Riserva di Biosfera Mab UNESCO dell’Appennino Tosco-Emiliano, le azioni di ricerca entro Inter Amnes garantiscono il serbatoio di conoscenze indispensabile per la comprensione e valorizzazione dell’area, ne indagano il rapporto stratificato uomo ambiente, isolano luoghi e focus di interesse nelle sedi di integrazione e scambio culturale utili allo sviluppo, strutturano e gestiscono nuovi spazi per il patrimonio culturale con personale altamente qualificato. Una prima sintesi delle acquisizioni scientifiche è rappresentata dal recente volume a firma Cassone, Dazzi, Fontana, Garbasi Roma in Appennino. Storia e civiltà lungo la via romana Parma-Lucca, 2018.

Il progetto contribuisce, entro il contenitore Unesco, agli Obiettivi Onu di sviluppo sostenibile Istruzione di qualità, Lavoro dignitoso e crescita economica, Città e comunità sostenibili. Le linee di azione rispondono, inoltre, al Piano di Azione di Lima 2016-2025 in termini di partenariati con Università per intraprendere attività di ricerca, in particolare con i Centri Unesco e in termini di coinvolgimento delle comunità locali nella gestione della Riserva Biosfera.

Per informazioni:
www.sfera.unipr.it
www.mabappennino.it
https://vimeo.com/321574342

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