Parma, 29 ottobre 2024 – Nuovo ciclo per i “Martedì interlinguistici” nati all’interno dell’insegnamento di Interlinguistica dell’Università di Parma. Tre gli incontri in programma, tutti alle 17.30 nell’Aula A2 del Plesso D’Azeglio, e una presentazione di volume, il 29 novembre alle 17, a Palazzo Bossi Bocchi (strada al Ponte Caprazucca 4). 

Gli incontri sono aperti a tutte le persone interessate e sono considerati un approfondimento dell’insegnamento di ‘Interlinguistica’ dei corsi di laurea triennale INLIST e magistrale in Lettere classiche e moderne, tenuto del docente Davide Astori

Primo appuntamento martedì 5 novembre con Paola Guarneri, laureata in Lettere all'Università di Parma e studentessa magistrale in Lettere classiche e moderne, che palerà del Barsoomiano, la lingua inventata dal conlanger Paul Frommer per la realizzazione, nel 2012, del film di Andrew Stanton "John Carter of Mars", tratto dall'omonimo romanzo di Edgar Rice Burroghs.

A seguire martedì 19 novembre si parlerà di Gestuno, un tentativo di creazione di una lingua dei segni ausiliaria internazionale operato dalla ‘World Federation of the Deaf’ nella seconda metà del secolo scorso con Sara Conti, laureata in Lettere all'Università di Parma e studentessa magistrale in Lettere classiche e moderne. 

Venerdì 29 novembre alle 17 a Palazzo Bossi Bocchi (strada al Ponte Caprazucca 4), Giovanni Capecchi, docente di Letteratura italiana dell'Università per Stranieri di Perugia e Presidente della Fondazione Uniser di Pistoia, presenterà "Atlante Pinocchio", volume edito da Treccani, un progetto ideato e diretto da Capecchi, che ricostruisce la diffusione del più famoso burattino del mondo. Un lavoro di 664 pagine suddiviso in 96 capitoli, che raccoglie i contributi di 140 autori e presenta sei percorsi iconografici per raccontare il lungo viaggio in tutto il mondo delle "Avventure di Pinocchio", il testo più tradotto della letteratura italiana.

Si conclude martedì 3 dicembre con Matilde Musatti, laureata in Lettere all’Università di Parma e studentessa magistrale in Lettere classiche e moderne, che presenterà aUI, "la lingua dello spazio" nata dalla mente del filosofo e psicanalista John Weilgart, lingua incapace di produrre distorsioni di pensiero che si regge su 31 elementi primitivi.

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