Dal 1° gennaio 2017 il prof. Diego Saglia, professore ordinario di Letteratura Inglese, sarà il Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma, uno dei 9 nuovi Dipartimenti nei quali sarà articolato l’Ateneo a partire dal prossimo anno.Le elezioni si sono svolte martedì 10 maggio. Il prof. Saglia ha ottenuto, al primo turno di votazioni, 76 voti su 85 votanti. Per questa prima votazione, ai sensi dello Statuto, era necessaria la maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto.Questi i risultati ufficiali comunicati dalla Commissione elettorale:Diego Saglia 76Elena Bonora 1Schede bianche 6Schede nulle 2Il prof. Diego Saglia resterà in carica per il triennio 1° gennaio 2017 – 31 dicembre 2019.CV di Diego SagliaDiego Saglia si è laureato in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Parma nel 1992. Nel 1996 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca (PhD) in Letteratura Inglese presso la University of Cardiff (UK) e, dal 1993 al 1998, ha insegnato nella stessa università e nella University of Bath (UK). E’ stato Ricercatore Universitario di Letteratura Inglese presso l’Istituto di Lingue e Letterature Germaniche dell’Università di Parma (1998-2002) e Professore Associato presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e poi presso il Dipartimento di Antichistica, Lingue, Educazione, Filosofia (ALEF) dal 2002 al 2015. Professore Ordinario di Letteratura Inglese dal dicembre 2015, negli anni ha svolto vari incarichi istituzionali: Vice-Direttore del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, Delegato Rettorale per gli Scambi Didattici Internazionali, Presidente del Corso di Studi in Civiltà e Lingue Straniere Moderne e di Laurea Magistrale in Lingue e Letterature Europee e Americane, e membro del Nucleo di Valutazione dell’Ateneo.E’ membro del Consiglio Scientifico della Scuola Dottorale in Scienze Umane, ed è stato esaminatore di tesi di dottorato presso le Università di Bologna, Roma Tor Vergata, Oxford e York (UK). Ha svolto attività di docenza presso le Università Pompeu Fabra e Autonoma di Barcellona, Universidad de Santiago de Compostela (Spagna), University of Manchester, University of Cardiff e University of Reading (UK). Ha partecipato a numerosi progetti di rilevante interesse nazionale cofinanziati (PRIN), nonché a progetti finanziati dall’AHRC (Arts and Humanities Research Council, UK), dalla DFG (Deutsche Forschungsgemeinschaft) e dalla Maison des Sciences de l’Homme (questi ultimi, in collegamento con il Centro Italo-Tedesco per l’Eccellenza Europea di Villa Vigoni). E’ referente per l’unità di Parma del Centro Interuniversitario per lo Studio del Romanticismo, nonché della Italian Byron Society. Ha al suo attivo diverse iniziative di carattere interdisciplinare nel campo degli studi umanistici (seminari, convegni, conferenze) ed è tra i promotori della partecipazione dell’Università di Parma al Network internazionale GALA (The Global Academy of Liberal Arts).I suoi interessi di ricerca si incentrano sulla letteratura e la cultura britanniche del periodo romantico. Si occupa dei generi principali (poesia, dramma e romanzo), di letteratura gotica e orientalista, dei rapporti fra cultura materiale e testuale, di raffigurazioni del corpo e rappresentazioni dell’alterità, nonché delle relazioni fra il romanticismo britannico e le altre letterature europee. I suoi studi vertono su autori quali Lord Byron, Jane Austen, Robert Southey, Felicia Hemans e Walter Scott. Ha inoltre contribuito alla rivalutazione della letteratura femminile, della drammaturgia e delle forme dello spettacolo, e dei rapporti fra la cultura britannica e le culture spagnola e italiana tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento. E’ membro del comitato scientifico del Museo Byron presso Palazzo Guiccioli a Ravenna e ha partecipato all’organizzazione di numerosi convegni di rilievo tra cui, nel 2008, il primo convegno del Centro Interdisciplinare di Studi Romantici e della North American Society for the Study of Romanticism (“Transnational Identities/Reimagining Communities”) e, nel 2013, il XXVI Convegno dell’Associazione Italiana di Anglistica (“Remediating, Rescripting, Remaking: Old and New Challenges in English Studies”). Le sue pubblicazioni sono apparse in numerose riviste e presso case editrici nazionali e internazionali, e il volume da lui curato Byron e il segno plurale: tracce del sé, percorsi di scrittura (2011) ha vinto il premio 2012 della International Byron Society. La sua pubblicazione più recente è Leggere Austen (Carocci, 2016).