Giovedì 12 aprile prenderà il via la rassegna “Cosa dicono oggi gli antropologi?” promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Parma, dall’Università di Parma, dalla Fondazione “Museo Ettore Guatelli” e dalla Fondazione Monteparma in collaborazione con il CAPAS - Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo dell’Università e il Teatro delle Briciole.

“Si tratta di una rassegna – ha detto nella presentazione in Municipio l’assessore alla Cultura Michele Guerra – incentrata sullo sguardo contemporaneo dell’antropologia sulla città, attraverso diverse tipologie di appuntamenti, dislocati in varie sedi del territorio per riuscire a raggiungere varie zone cittadine, compresi i centri giovani, che possono sempre più diventare luoghi di scambio e diffusione culturale”.

In particolare in questo periodo storico – ha sottolineato Roberto Delsignore, presidente della Fondazione Monteparma – si sente il bisogno di affrontare le tematiche che riguardano la vita di ciascuno nella dimensione cittadina attraverso l’ottica antropologica: in questo risiede l’importanza e utilità per tutti di questa rassegna”.

L’intento della rassegna, ideata e coordinata da Martina Giuffrè, docente di Antropologia Culturale all’Università di Parma, e da Mario Turci, direttore del Museo “Ettore Guatelli”, è di riportare al grande pubblico i risultati raggiunti dall’antropologia culturale nell’ambito delle analisi e riflessioni sul contemporaneo.

Pensiamo che su queste tematiche – ha detto Martina Giuffrè – l’antropologia abbia molto da dire anche al grande pubblico grazie a strumenti di critica culturale in grado di ampliare gli orizzonti di ciascuno. L’antropologia è in grado di penetrare l’idea di città aiutandoci a capirla nel profondo”.

La città al centro della rassegna – ha aggiunto Mario Turci – è il luogo dell’umanità, comprensivo anche dei suoi aspetti critici, che l’antropologia ci aiuta a indagare senza l’obiettivo di offrire risposte definitive ma di creare nuove prospettive, dialogo e interazioni”.

Il progetto si svilupperà da aprile fino a giugno con diversi tipi di incontri: dialoghi con esperti, presentazioni di libri, appuntamenti sull’antropologia per l’educazione e performance.

I dodici incontri saranno dislocati in tutti i quartieri di Parma, creando una rassegna itinerante che punta all’incontro con tutti i cittadini.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero sino a esaurimento posti

Programma

Dialoghi

Giovedì 12 aprile, ore 17.00 - Centro Giovani Montanara
La Specificità dell’antropologia per capire il contemporaneo
In questo primo incontro si parlerà di come, più di altre discipline, l’antropologia sia utile, e necessaria, per capire la vita delle città. Ad illustrare l’argomento sarà Franco La Cecla, antropologo culturale di fama mondiale.

Giovedì 3 Maggio, ore 17.00 - Nuova Sede Fondazione Monteparma
Culture della violenza. Come comprendere il male sociale?
Al centro di questo incontro la tematica della violenza. Ad offrire una chiave di lettura su questo argomento sarà Fabio Dei, professore di antropologia culturale all’Università di Pisa: la violenza non è mai una semplice esplosione di furore ma un comportamento sociale guidato da codici culturali specifici.

Domenica 20 Maggio, ore 16.00 - Museo “Ettore Guatelli”
Nelle scarpe degli altri. Oggetti e alterità
Fulcro di questo incontro saranno gli oggetti come condensatori di storie,in grado di raccontare ciò che hanno visto e vissuto. A guidare questo percorso saranno Martina Giuffrè, professoressa di antropologia culturale all’Università di Parma, e Mario Turci, direttore del Museo “Ettore Guatelli” ed esperto di scenografia.

Giovedì 31 maggio, ore 17.00 - Centro Giovani Casa nel Parco
Migrazioni e prove di cittadinanza
Il tema delle migrazioni e della cittadinanza è più che mai al centro di molti dibattiti. In questo incontro Bruno Riccio,professore di antropologia culturale all’Università di Bologna, offrirà un interessante punto di vista sulla questione. Riccio racconterà le “prove”, intese sia nel senso di tentativi che in quello di esempi, di cittadinanza avvenute negli ultimi 25 anni, frutto delle esperienze di associazionismo dei migranti e dei loro figli.

Giovedì 7 giugno, ore 17.00 - Nuova sede della Fondazione Monteparma
Fare famiglia oggi
In questo incontro Simonetta Grilli, professoressa di antropologia sociale all’Università di Siena, spiegherà come il concetto di famiglia e di relazioni abbia subito una “metamorfosi” dovuta anche alle grandi mutazioni strutturali e culturali del mondo attuale. Particolare attenzione verrà posta sulla trasformazione delle forme di riproduzione e genitorialità.

Giovedì 21 giugno 2018, ore 17.00 - Nuova sede della Fondazione Monteparma
La memoria e la città
Questo incontro si concentrerà sulle città, su come queste nel loro dinamismo cancellino continuamente memorie e luoghi. Pietro Clemente, massimo esperto di antropologia culturale e presidente onorario di SIMBDEA, mostrerà come e perché l’antropologia sia uno strumento utile per contrastare la “smemoratezza del moderno”.

Presentazioni di libri

Giovedì 19 aprile, ore 20.30 - Centro Giovani Federale
Sull’orlo del pregiudizio. Razzismo e islamofobia in una prospettiva antropologica
Il testo presenta i risultati della ricerca portata avanti da Francesco Bachis, professore di antropologia all’Università di Cagliari e all’Università di Sassari. Nel suo libro Bachis analizza diverse pratiche discorsive che hanno come effetto quello di produrre razzismo e islamofobia approfondendone le condizioni storico politiche e la performatività.

Giovedì 24 maggio, ore 17.00 - Nuova sede della Fondazione Monteparma
Ritmi di festa. Corpo, danza, socialità
Paolo Apolito
, professore di antropologia culturale all’Università Roma 3, racconterà il suo ultimo esperimento: la traduzione in forma di teatro di un saggio scientifico. Apolito, infatti, ha trasformato il suo libro del 2014 Ritmi di festa. Corpo, danza, socialità in un monologo teatrale intitolato Antropologo a domicilio – Ritmi di Festa, che ha presentato in oltre 130 città d’Italia.

Lunedì 28 giugno, ore 16.30 - Università di Parma
Piccolo lessico della diversità” di Marco Aime e Davide Papotti
Il volume presentato si concentra sul concetto di alterità, intesa nella declinazione geografica di altrove. In questo incontro Davide Papotti, professore di Geografia culturale all’Università di Parma, presenterà la sua riflessione sul mito dell’“altrove”. Alla presentazione sarà presente anche Patrizia Boschiero, Responsabile edizioni della Fondazione Benetton Studi Ricerche.

Antropologia per l’educazione

Giovedì 17 maggio, ore 17.00 - Università di Parma
Culture bambine a scuola. Prospettive antropologiche sull’educazione
In questo incontro ci si interrogherà su come si raffigurino l’infanzia e le diverse “culture bambine” che convivono in classe e su come queste immagini influiscano sulle dinamiche di accoglienza e inclusione educativa. A guidare questa riflessione sarà Mara Benadusi, professoressa all’Università di Catania ed esperta di antropologia applicata.

Giovedì 14 giugno, ore 17.00 - Centro Giovani Casa nel Parco
Città e formazione. Esperienze tra urbanistica e didattica
Paolo Calidoni
, professore di Didattica all’Università di Parma, e Silvia Serreli, professoressa di Tecnica urbanistica all’Università di Sassari, parleranno dell’importanza “learning by observing and pitching in”. Di come questa pratica sarebbe una valida alternativa all’iper-scolarizzazione e tecnologizzazione, ormai dilaganti nell’educazione in età evolutiva.

Performance

Venerdì 22 giugno, ore 18.00 - Teatro al Parco
Corpi/3: del bene e del male
La Compagnia Resistente Popolare Internazionale (CO.R.P.I.) porterà in scena una performance frutto di un laboratorio interculturale di teatro e danza. L’esibizione analizzerà le relazioni umane, la sofferenza dell’incontro, la costruzione dei confini e dei razzismi ma anche la bellezza della vita.

 

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