Dal 14 maggio al 2 giugno 2018 avrà luogo la prima missione di scavo archeologico dell’Università di Parma presso la Villa di Teoderico, residenza di caccia dell’imperatore sull’Appennino romagnolo. L’area archeologica vede la straordinaria presenza, in sequenza, di una villa romana repubblicana, di una villa di età augustea e poi imperiale e della villa di Teoderico. Il sito è, inoltre, frequentato per più di quindici secoli, dal VI sec. a.C. fino all’XI sec. d.C.. Lo scavo, condotto in passato in partenariato con l’Università di Bologna, è da quest’anno in concessione all’Università di Parma sotto la direzione di Alessia Morigi e con la responsabilità scientifica di Alessia Morigi e Riccardo Villicich, docenti di Archeologia presso il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali. I primi risultati degli scavi già condotti sono recentemente usciti in forma monografica nel volume di Alessia Morigi e Riccardo Villicich, Scavi nell’area della Villa di Teoderico a Galeata. Le fasi di età romana (Bologna, 2017 - Bononia University Press, Collana DiSCi Dipartimento Storia Culture Civiltà, Sezione Archeologia 19), finanziato dall’Università di Parma e pubblicato come iniziativa editoriale congiunta dell’Ateneo di Parma e di quello di Bologna. La campagna di scavo vedrà ampia partecipazione degli studenti dei corsi di archeologia, ai quali l’attività di cantiere, di rilievo digitale e in realtà aumentata e di laboratorio garantirà la necessaria esperienza sul campo.La missione archeologica rientra tra le attività del Programma S.F.E.R.A. Spazi e Forme dell’Emilia Romagna Antica, diretto da Alessia Morigi con l’obiettivo di formare giovani archeologi che acquisiscano competenze tecnico-scientifiche in linea con le nuove richieste del mercato del lavoro e che si orientino allo studio e alla salvaguardia del patrimonio archeologico della regione Emilia-Romagna con ricadute anche in termini di imprese culturali.La cornice istituzionale della missione archeologica a Galeata sarà la nuova Convenzione Quadro tra Università di Parma e Comune di Galeata, che mira al rilancio culturale e turistico di tutto il distretto, che comprende l’area archeologica della villa, il museo archeologico, la città romana di Mevaniola, la pieve di S. Ellero e la via Romea Germanica. Le ricerche sul paesaggio antico rientreranno, inoltre, tra le attività scientifiche ed educative previste dalla nuova Convenzione Quadro tra Università di Parma e Istituto Cervi-Biblioteca Archivio Emilio Sereni. Le iniziative vedranno, infine, il coinvolgimento della Società di Studi Romagnoli come ente partner del Programma S.F.E.R.A.