È stata presentata al Cinema d’Azeglio la 26esima edizione del Parma Film Festival - Invenzioni dal Vero, in programma dall’11 al 20 novembre, con video-mapping, anteprime e incontri d’eccezione che dureranno fino a fine mese. Tante le novità, a partire da Leo Ortolani, firma del  manifesto ufficiale ispirato a #barbienheimer e protagonista di un incontro con pubblico e appassionati, fino alle numerose anteprime di opere italiane e straniere (da Woody Allen a Ken Loach, fino a Kasia Smutniak e Alice Rohrwacher), passando per grandi ospiti italiani come Lino Guanciale e Linda Caridi e alla star internazionale Premio Oscar Jeremy Thomas, a Parma per celebrare i 30 anni di Piccolo Buddha con Fondazione Bernardo Bertolucci. Sette i documentari in concorso, e non mancheranno restauri, dai documentari di Cittadella Film a due titoli della Cineteca di Bologna come Io la conoscevo bene e Il grande Lebowski. Spazio anche a tre presentazioni editoriali, con Maurizio Porro, Michele Mellara e Alberto Crespi, protagonista anche di una masterclass come Emma Dante e Daniele Orazi, mentre ad aprire in anteprima la manifestazione giovedì 9 novembre sarà la proiezione di Reliving at Pompeii, docufilm sui Pink Floyd.

Come ogni anno l’Università di Parma collabora alla programmazione del Festival. Tre masterclass dedicate a studentesse e studenti e aperte al pubblico, un workshop che raccoglie tutte le nuove ricerche delle Università italiane in ambito audiovisivo, una giuria studentesca per il concorso e, non ultimo, un grande lavoro da parte di quindici tirocinanti che si inseriscono nell’organizzazione dell’evento in tante attività, dalla redazione dei testi per il sito all’accoglienza, alla creazione dei contenuti per il web, coordinati dal CAPAS dell’Ateneo.

Tutte le info sul sito del PFF

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