Si parlerà dell’incontro tra la tecnologia e le lingue locali e minoritarie in un appuntamento di divulgazione scientifica in programma per giovedì 14 dicembre alle 9:30 al ParmaUniverCity Info Point: una mattinata di studi co-finanziata dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali (DUSIC) dell’Università di Parma e dalla Fondazione TICHE (Technological Innovation in Cultural Heritage) all’interno del bando UNESCO 2023, in occasione delle celebrazioni dei cinquant’anni della Convenzione sulla tutela del patrimonio culturale e naturale mondiale (1972) e dei vent’anni della Convenzione sulla promozione e protezione del patrimonio immateriale (2003). Nel corso dell'appuntamento saranno presentati progetti e attività che utilizzano la tecnologia (ad esempio archivi, portali, mappe digitali, sistemi di trattamento automatico del linguaggio) per la tutela e lo studio delle lingue locali italiane e delle lingue dei segni. Il taglio sarà divulgativo e quindi adatto sia a studentesse e studenti sia a un pubblico di non addetti ai lavori.La mattinata sarà introdotta e conclusa da Rachele Sprugnoli, docente di Informatica umanistica e di Elementi di programmazione per l’analisi dei testi all’Università di Parma.In apertura i saluti del Direttore del Dipartimento DUSIC Diego Saglia e di Rita Messori, referente del cluster TICHE per l’Università di Parma. A seguire la prima parte dei lavori, moderata da Davide Astori (Università di Parma), con gli interventi di Silvia Calamai dell’Università di Siena (Conservazione, uso e riuso degli archivi orali), Alan Ramponi della Fondazione Bruno Kessler (Il ruolo delle tecnologie del linguaggio nella salvaguardia delle varietà linguistiche locali), Anna Cardinaletti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia (La tutela del patrimonio delle lingue dei segni attraverso il progetto ‘Spread the Sign’).Intorno alle 11:30 la seconda parte, moderata da Domenico Giuseppe Muscianisi (Università di Parma). Interverranno Birgit Alber dell’Università di Bolzano (Crowdsourcing – Nuove possibilità per lo studio delle lingue locali), Francesco Zuin dell’Università di Udine (Preservare le minoranze: l’Archivio Digitale Online Cimbro - ADOC), Mario Wild dell’Università di Zurigo (Il progetto MIRA: Mappatura dell’Italo-Romanzo Antico). È anche possibile assistere all’incontro on line. Compilando il modulo ad hoc si riceverà il link Teams per partecipare.ProgrammaLocandina