Si terrà il 19 e il 20 settembre, a partire dalle 9, all’Università di Parma, nell’Aula Miazzi di viale San Michele, il Convegno internazionale sulla letteratura libanese organizzato dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Ateneo con il patrocinio del Centro di lingua e cultura francese Alliance Française di Bologna e dell’Agence Universitaire de la Francophonie (AUF). All’evento parteciperà anche lo scrittore libanese Charif Majdalani.Apriranno i lavori, martedì 19 alle 9.15, il Prorettore Vicario Paolo Martelli, il Direttore del Dipartimento Diego Saglia e la docente Simonetta Anna Valenti che modererà la sessione mattutina. A conclusione degli interventi mercoledì 20 si terrà una tavola rotonda, moderata dalla docente Chiara Denti, dedicata alla traduzione della letteratura libanese in Italia.Martedì 19 settembre alle 19 a Parma in piazza San Lorenzo, e giovedì 21 settembre alle 11 a Bologna nella sede dell'Alliance Française (via de' Marchi 4), Simonetta Valenti presenterà insieme all'autore, lo scrittore Charif Majdalani, la traduzione in italiano da lei curata del romanzo Vite possibili.Scrittore libanese di lingua francese, Charif Majdalani è autore di una decina di romanzi, alcuni dei quali premiati con importanti riconoscimenti, come Villa des femmes, Prix Jean Giono 2015 e Beyrouth 2020. Journal d'un effondrement, Prix Spécial Fémina 2020. Il suo lavoro è teso a operare una ricostruzione della storia del Libano, attraverso lo spettro delle vicende dei suoi personaggi, spesso caratterizzati da grande vitalità e spirito di avventura.Il romanzo Des Vies possibles, di cui Simonetta Valenti presenta la traduzione italiana per i tipi di Nuova Editrice Berti, riporta la storia di Raphael Arbensis, un giovane libanese arrivato per studiare al Collegio Maronita di Roma. Inizia così il percorso di questo picaro levantino che condurrà lettori e lettrici a scoprire i rapporti economici, diplomatici e culturali intrattenuti tra le due sponde del Mediterraneo, sullo sfondo del Seicento.Se il meticciato culturale è presente in Vite possibili, esso ritorna con maggiore spessore nell'ultimo lavoro di Majdalani, pubblicato nell'aprile 2023, e intitolato Mille origines. In esso lo scrittore passa in rassegna in maniera disincantata e poetica le diverse componenti della società libanese. L'autore rivisita in modo originale il concetto stesso di “libanità” e lancia un messaggio di speranza e un appello accorato all'accoglienza ai suoi conterranei e alle sue conterranee, ma più generalmente al mondo intero.Comitato scientifico del convegno: Simonetta Anna Valenti (Università di Parma), Karl Akiki (Université Saint-Joseph di Beirut), Anna Paola Soncini (Università di Bologna), Bernadette Rey Mimoso-Ruiz (Institut Catholique di Tolosa), Chiara Denti (Università di Parma) e Michele Morselli (Università di Bologna).LOCANDINA