Si svolgerà venerdì 20 ottobre, dalle ore 10, nell'Aula C del Plesso di via D’Azeglio (Via Massimo D’Azeglio, 85), la giornata di studi «Il giorno chiude la sua cifra». Il lavoro nella poesia italiana del secondo Novecento organizzata da Nicola Catelli e Diego Varini, docenti di Letteratura italiana presso il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali dell'Università di Parma.

La giornata seminariale, inserita fra le attività del gruppo di lavoro Officina 900, sarà dedicata alle rappresentazioni della fabbrica e più in generale alla riflessione sulle forme del lavoro manuale nella poesia italiana del secondo Novecento. Il programma prevede in apertura l'intervento di Fabio Pusterla (Università della Svizzera italiana), con una relazione inaugurale dal titolo Poesia del lavoro e lavoro della poesia. Dentro e fuori la fabbrica. A seguire Jessy Simonini (Università di Udine), «Il giorno è giorno tra tanti»: poete, operaieNicola Catelli (Università di Parma), «Un inferno assurdo». Attilio Zanichelli e l'aldilà della fabbricaStefano Colangelo (Alma Mater Studiorum Università di Bologna), Carichi sospesi. Per una lettura della poesia operaia in ItaliaDiego Varini (Università di Parma), «I miei trucioli. Le mie bestemmie». Rileggendo Tommaso Di CiaulaIsotta Piazza (Università di Parma), Metti in versi il lavoro. Il tentativo (riuscito) di Antonio Riccardi.

La giornata di studi – che si inquadra anche nelle iniziative del Patto per la lettura/Parma città che legge – sarà conclusa dagli interventi di Luca Ariano e Alessio Zanichelli sul poeta parmigiano Attilio Zanichelli (Attilio Zanichelli. Un poeta parmigiano fuori dall'Officina), con lettura delle sue poesie.

La partecipazione, libera fino a esaurimento dei posti disponibili, è aperta a docenti e studenti dell'università e delle scuole di Parma e a tutta la cittadinanza.

Per informazioni e prenotazioni:

nicola.catelli@unipr.it - diego.varini@unipr.it

 

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