Da oggi all’Università di Parma l’Aula Magna del Plesso di Borgo Carissimi porta il nome di Angelo Scivoletto, professore ordinario di Sociologia generale, fondatore della Sociologia all’Università di Parma.

Questa mattina la cerimonia di intitolazione, nella quale sono intervenuti il Rettore Paolo Andrei, il Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC Diego Saglia, autorità, famigliari, colleghi e amici del prof. Scivoletto. Nel corso dell’incontro il presidente del Circolo Il Borgo Giuseppe Giulio Luciani ha ricordato il legame tra il prof. Scivoletto e Il Borgo, e il docente dell’Università di Parma Alessandro Bosi ha letto un messaggio di ringraziamento della vedova del Prof Scivoletto.

L’intitolazione ha aperto in Aula Magna una mattinata interamente dedicata alla sociologia, focalizzata su due momenti sostanziali.

Il primo è stata la presentazione da parte di Alessandro Bosi, professore di Sociologia generale all’Università di Parma, del volume di Valentina Riva “Dall’Istituto di Sociologia. Studi e Pubblicazioni 1970-2017” (Battei, Parma, 2018), esito di una ricerca nata per offrire un inquadramento storico degli studi sociali in ambito accademico: il libro di Valentina Riva, che svolge attivitàdi ricerca e collaborazione come borsista e cultrice di materia in Sociologia dei processi culturali e comunicativi al Dipartimento DUSIC, raccoglie la produzione scientifica legata alla storia della Sociologia nell’Università di Parma e a partire dalla nascita dell’Istituto di Sociologia negli anni Settanta; il testo è composto da una breve introduzione storica, da una sezione dedicata alle collane promosse a partire dalla nascita dell’Istituto e dal catalogo che comprende un arco temporale dal 1970 al 2017.

Il secondo momento è stata la lectio magistralis di Mauro Magatti “Per una sociologia del presente”, introdotta da Sergio Manghi, professore di Sociologia dei Processi culturali e comunicativi all’Università di Parma.
Mauro Magatti, sociologo ed economista, è professore ordinario di Sociologia generale e insegna Processi sociali ed economici del capitalismo contemporaneo all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È direttore del Center for the Anthropology of Religion and Cultural Change (ARC) e fondatore dell’Archivio della Generatività Sociale, segretario delle Settimane sociali dei Cattolici italiani e editorialista del “Corriere della sera”.Di recente ha pubblicato Cambio di paradigma. Uscire dalla crisi pensando il futuro (Feltrinelli 2017), e Social generativity. A relational paradigm for social change (Routlegde 2018).

ANGELO SCIVOLETTO
Il Professor Angelo Scivoletto è stato il fondatore della Sociologia all’Università di Parma.
Nato Modica, in provincia di Ragusa, nel 1925, filosofo e fine letterato, deve il suo incontro con la sociologia a una felice intuizione di Domenico Pesce, professore di Storia della filosofia antica, fondatore e Preside della Facoltà di Magistero a Parma che, nel 1966, gli affida un incarico di Sociologia generale. Pesce aveva conosciuto Scivoletto a Firenze, dove il giovane filosofo curava la collana editoriale “Philosophia”, e lo aveva invitato a Parma per tenere inizialmente corsi di Filosofia teoretica.
Nel 1970 Scivoletto fonda l’Istituto di Sociologia - che successivamente si trasformerà in Dipartimento di Studi Politici e Sociali - di cui sarà direttore fino al 1999 svolgendo anche la funzione di Preside nella Facoltà di Magistero dal 1978 al 1986.
Studioso di Émile Durkheim, il suo libro Il metodo sociologico di Émile Durkheim (F. Angeli, Milano, 1970) rimane un riferimento nella cultura sociologica. È stato autore di numerose monografie e di una intensa attività editoriale realizzata soprattutto attraverso le collane promosse dall’Università di Parma con la Franco Angeli di Milano. Fra le numerose ricerche empiriche, la città di Parma gli deve un’ampia indagine condotta con Sergio Zani sulla povertà: Malessere nella città ricca – Aspetti della povertà – antica e nuova – in area parmense (F. Angeli, Milano, 1989).
Intensa la sua attività di insegnamento e divulgazione scientifica in materia sociologica, politica, religiosa e letteraria, di continuo sollecitata in molte città del paese. All’estero, la sua attività di ricerca è stata apprezzata a Vienna, Parigi, Londra, Pechino, Canton, New York, Kyoto, Madrid, Coimbra.

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