Parma, 13 ottobre 2025 - Dal 15 al 18 ottobre Parma diventerà un laboratorio aperto dove intelligenza artificiale, cultura e sperimentazione si intrecceranno per “informare, educare e divertire”. 

Questo grazie alla quinta edizione del Mini Digital Festival, realizzato grazie al fondamentale contributo dell’Università di Parma e di diversi altri partner.

Si tratta di “una quattro-giorni” per capire, toccare e discutere come l’AI e il Web 3.0 stiano cambiando il modo in cui comunichiamo, lavoriamo e viviamo. L’obiettivo? Fare il punto su una rivoluzione tecnologica che chiede non solo competenze, ma nuove consapevolezze. 

Si comincia mercoledì 15 ottobre alle 9 nell’aula B del plesso D’Azeglio: dopo i saluti di Marco Deriu, Presidente del corso di laurea magistrale in Giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale, spazio agli incontri “Con l’AI come cambia il lavoro in redazione”, “Come si fa il fact-checking politico”, “Journalism Media Marketing”, “Il futuro della content strategy”, “Raccontare l’AI”, “Giornalismo investigativo”, “Dal locale al globale: app AI e ricerca OSINT”. 

Nel pomeriggio sono previsti due laboratori rispettivamente alle 14.30 e alle 14: il primo nell’Aula D del Plesso di borgo Carissimi (“Giornalismo aumentato con WordPress e IA”), il secondo al ParmaUniverCity Info Point (“AI in action”).

Alla Feltrinelli di via Farini presentazione di “Oltre la tecnofobia” (Pier Cesare Rivoltella, Stefano Moriggi, Vittorio Gallese) e “Turisti della realtà. Come il mondo finì per diventare un contenuto social” (Francesco Marino). Conduce Giorgio Triani.

Giovedì 16 a partire dalle 9 nell’Aula B del Plesso D’Azeglio spazio a una serie di incontri moderati da Alessandro Giaume: “In the Age of AI. 10 trends”, “Faceless creator”, “AI per la creatività”, “Bitcoin e Web 3.0”, “Università aperta. Società e cultura digitale”, “Mai più senza. Io e il mio smartphone” (presentazione curata da un gruppo di docenti e studentesse e studenti di Giornalismo), “ChatGPT come ibrido tra un amico, un familiare e il terapeuta”, “Empatia artificiale”.

Nel pomeriggio due laboratori: alle 14.30 nell’Aula K2 del plesso D’Azeglio-Kennedy e alle 18 alla Corale Verdi, rispettivamente sull’AI generativa per l’innovazione nelle piccole e medie imprese (con Vincenzo Carlone) e sulla presentazione di Liffo: primo robot chef italiano con AI – dimostrazione tecno-gastronomica (conduce Alberto Monteverdi, partecipano fra gli altri Manuela Soressi, Alessandra Ravaioli, Davide Cassi).

Il 17 ottobre la giornata inizierà alle 9 nell’Aula Ferrari del Plesso D’Azeglio. Tanti gli incontri: “Il caso Ipnocracy” (dialogano con l’autore Andrea Colamedici, Vittorio Gallese e Antonio D'Aloia), “Educazione civica digitale. L’esperienza dell’Istituto La Salle”, “Saperi, competenze, età e luoghi che trans-convergono”, “Incontriamoci nel metaverso”, “Il digitale per la diffusione del patrimonio culturale”, “Metaverso e AI: tra hype e rigetto”

Anche venerdì laboratori nelle aule K2 e K1 del Plesso D’Azeglio-Kennedy: dalle 14.30 “AI Coding Lab Laboratorio interattivo” e “L’IA è mia e me la gestisco io”.

Alle 18 presentazione alla Feltrinelli di via Farini del libro “I commentatori della domenica. LinkedIn e X (Twitter): le social star della porta accanto” (Alberto Maestri, Gloria Roselli, Giorgio Triani), con performance finale di Paul Sears, che introdurrà il suo recente a-libro //PROMPT). 

Conclusione sabato 18 ottobre in mattinata all’Oratorio Novo in vicolo Santa Maria con una mattinata intera di appuntamenti: “Lo stato dell’arte”, “Diritti e tecnologie”, “IA pubblica”, “Il gemello digitale del Comune di Parma”, “L’applicazione dell’intelligenza artificiale in sanità”, “C’era una volta Iperbole”. 

I laboratori sono liberi e gratuiti con un massimo di venti partecipanti.

Tutte le info di dettaglio sul sito del Festival.

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