Pubblicati gli atti del “Seminario di Europa” su Antichistica italiana e leggi razziali

In occasione della Festa della Liberazione 2020 sono stati pubblicati, a cura del prof. Alessandro Pagliara del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma, gli atti della Giornata di studi su “Antichistica italiana e leggi razziali” (Parma, Edizioni Athenaeum, 2020, pp. ix + 247).

Nell’ambito del primo ciclo dei Seminari di Europa, il 28 novembre 2018 l’Università di Parma ha ospitato la Giornata di studi nell’ottantesima ricorrenza del Regio decreto legge n. 1779. Dalla peculiare prospettiva dei suoi effetti su figure di spicco nel panorama degli studi italiani sul mondo antico, il seminario è stato l’occasione per riflettere su quella pagina oscura della storia nazionale che fu la promulgazione del corpus di «leggi razziste» nel 1938.

Come scrive il Rettore dell’Ateneo di Parma Paolo Andrei nella prefazione al volume, «incontri come quello di cui queste pagine sono il frutto, al di là della loro rilevanza per il progresso della ricerca, rappresentano una tappa significativa del nostro comune percorso, che, nel fare i conti con il passato e con le difficoltà del presente, ci stimola ad abbracciare consapevolmente “il fascino del futuro”, secondo la sollecitazione del Presidente Mattarella» (Università di Parma, discorso di inaugurazione dell’a.a. 2019-2020).

Gli atti del convegno sono stati pubblicati con il contributo finanziario del Dipartimento DUSIC e il patrocinio dell’Istituto Italiano per la Storia Antica di Roma.

«La gente mi domanda perché c’è ancora l’antisemitismo, perché c’è il razzismo. Io rispondo che ci sono sempre stati. Solo che prima non c’era il momento politico per poter tirar fuori l’antisemitismo e il razzismo, che sono insiti nell’animo dei poveri di spirito. Poi i momenti arrivano. Arrivano i momenti in cui ci si volta dall’altra parte, in cui è più facile far finta di niente». Così la Senatrice Liliana Segre in un passaggio dello storico discorso tenuto il 29 gennaio 2020 al Parlamento Europeo di Bruxelles in occasione del 75° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz.