Parma, 24 settembre 2024 – Sono nel complesso 56 le studentesse e gli studenti atleti cui l’Università di Parma ha assegnato premi per meriti di studio e sportivi per l’anno accademico 2023-2024. A loro, protagonisti oggi di una cerimonia in Aula Magna, oltre a un contributo economico sono andati un attestato, il libro sulla storia dell’Università e una maglietta dell’Ateneo.
Tra i premiati Ayomide Folorunso, Riccardo Orsoni, Cristian Serra, Elisa Tonello.
“Per noi lo sport è un valore: un valore che porta con sé tanti valori. L’Università di Parma si riconosce nei valori fondamentali dello sport e assegna loro un ruolo rilevante nella formazione stessa delle persone. A questo, ad esempio, guarda l’opportunità per studentesse e studenti di acquisire crediti formativi tramite l’attività sportiva”, ha detto nel suo intervento il Rettore Paolo Martelli , che si è soffermato anche sull’istituzione della Dual-Career, “pensata per rendere possibile alle studentesse e agli studenti atleti una proficua conciliazione tra carriera accademica e impegni agonistici. Anche questa è una scelta significativa”.
I premi assegnati oggi sono un ulteriore tassello del mosaico di azioni attraverso cui l’Ateneo articola la propria attenzione allo sport: “Vogliono essere un tangibile segno di riconoscimento nei confronti di chi, anche con il proprio impegno agonistico, porta la bandiera dei valori, del nome e dell’immagine dell’Ateneo. Non solo sport, però: al merito sportivo abbiamo voluto abbinare il merito nello studio, anche questo ci sembrava un segnale importante da dare”, ha aggiunto il Rettore.
Al suo fianco la Delegata allo Sport e Presidente del Comitato per lo sport universitario Giuliana Gobbi , che ha sottolineato la capacità delle premiate e dei premiati di organizzare il proprio tempo, conciliando sport di alto livello e merito accademico, e ha rimarcato come i premi siano andati a studentesse e studenti “che rappresentano tutti i Dipartimenti dell’Ateneo: questo dimostra la trasversalità dei valori dello sport”.
I premi (da 500 a 2mila euro) erano riservati a studentesse e studenti iscritti corsi di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico che si siano distinti nell’attività agonistica conseguendo risultati di prestigio.
Il punteggio in graduatoria di ciascuno studente o di ciascuna studentessa era calcolato sommando i punteggi determinati dal merito di studio e quelli per meriti sportivi: tra questi ultimi, ad esempio, la partecipazione a Olimpiadi, Paralimpiadi o campionati internazionali o nazionali, le medaglie vinte e altro.