23 ottobre 2019 - La sfera pubblica e la sfida populista

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Mercoledì 23 ottobre, alle 14:30, nell'Aula K2 del Plesso D'Azeglio (strada D'Azeglio 85), il prof. Walter Privitera, docente di Sciologia e Sociologia e ricerca sociale all'Università Milano Bicocca, terrà una lezione dal titolo La sfera pubblica e la sfida populista.

La lezione è parte integrante del corso di Sociologia, critica sociale e opinione pubblica della prof.ssa Laura Gherardi per il corso di laurea in Giornalismo e cultura editoriale.

L'incontro è aperto a tutti gli interessati.

Lezione aperta del prof. Walter Privitera (Università Milano Bicocca)

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26 settembre 2019 - Petru Ilieşu parlerà di “Romania e Europa”

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Giovedì 26 settembre, alle ore 14:30 nell’Aula K4 del Plesso Universitario via d’Azeglio-via Kennedy, in occasione della Giornata Europea delle Lingue, Petru Ilieşu, uno dei più significativi poeti romeni viventi, parlerà di "Romania e Europa".

L’incontro avrà luogo all'interno del corso di “Linguistica generale” di Davide Astori e in occasione della presentazione di un volume bilingue, dal titolo "Petru Ilieşu e la sua Romania. A trent'anni dalla Rivoluzione" (Athenauem, Parma 2019), che raccoglie quattro suoi poemetti con la traduzione e introduzione di Astori, pensato, fra l'altro, anche come strumento per illustrarne la figura e la poetica. Si discuterà con lui della sua poesia e - anche attraverso la sua esperienza di vita - più in generale del suo Paese, che celebra quest'anno il trentennale della Rivoluzione.

Intellettuale che lega a doppio filo l'attività culturale all'impegno sociale, Petru Ilieşu ha vissuto sulla propria pelle la condizione di oppositore del regime comunista e ha creato, il 30 dicembre 1989, “Fundaţia Timişoara ’89”, la prima organizzazione socio-umanitaria costituitasi nella Romania post-rivoluzionaria. Introdurrà l'incontro Grigore Arbore Popepscu, Direttore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.

In occasione della Giornata Europea delle Lingue, all’interno del corso di “Linguistica generale” di Davide Astori

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21 settembre 2019 - La città dentro la città, vivere nell'impronta di Parma antica

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L’Università porta l’archeologia a cielo aperto al Palio di Parma. Nell’ambito delle manifestazioni che caratterizzano l’edizione 2019 del Palio è infatti in programma una perlustrazione aperta al pubblico, a cura degli archeologi dell’Ateneo di Parma, che ripercorrerà, attraverso l’individuazione degli indicatori superstiti negli elevati e nel tessuto insediativo del centro storico, le trasformazioni intercorse nello sviluppo della città antica e il suo significativo apporto alla forma e all’arredo urbano della Parma medievale.

Il “survey” urbano avrà inizio sabato 21 settembre alle 15 e alle 16:30 in piazza Garibaldi e introdurrà, a seguire, la rievocazione storica del primo Palio del 15 Agosto 1314, in occasione della pace fra Giberto da Correggio e i fuoriusciti Ghibellini, che culmina con il matrimonio di da Correggio con Maddalena Rossi.

Le manifestazioni del Palio si concluderanno il 22 settembre con la tradizionale corsa dello Scarlatto nel Giardino Ducale.

L’iniziativa è organizzata nell'ambito del Progetto Inter Amnes - Programma S.F.E.R.A. "Spazi e Forme dell'Emilia Romagna Antica" dell’Università di Parma (Direzione: Alessia Morigi; responsabili operativi: Filippo Fontana, Francesco Garbasi)

È gradita la prenotazione al numero 340 1939057.

Al Palio di Parma, archeologia a cielo aperto sui segni lasciati dalla città antica nella forma e nell'arredo della Parma medievale. Perlustrazione urbana a cura degli archeologi dell’Università di Parma

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30 settembre e 1 ottobre 2019 - IX edizione del convegno "Il Traduttore Visibile"

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Lunedì 30 settembre e martedì 1 ottobre, nell’Aula Miazzi del Plesso di Viale San Michele (viale San Michele 9), sede dell'Unità di Lingue del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, si terrà il IX convegno “Il Traduttore Visibile”: una “due giorni” interamente dedicata alla traduzione organizzata dall’Università di Parma, nell’ambito della Giornata Europea delle Lingue, con il patrocinio di Comune di Parma e Commissione Europea.

Sin dalla sua origine, il progetto si prefigge l’obiettivo di formare e informare studenti e traduttori professionisti in materie relative alla preparazione professionale e alle sfide poste dalla pratica lavorativa nel campo della traduzione.

Lunedì 30 settembre, dopo i saluti istituzionali, la giornata verrà divisa in quattro sessioni dedicate alla Traduzione d’Autore. Le prime due sessioni vedranno gli interventi di Paolo Febbraro (poeta e saggista), Maria da Graça Gomes de Pina (Università degli studi di Napoli “L’Orientale”), Virginia Vecchiato (Università di Torino), Alex Borio (Università di Torino) e Simonetta Anna Valenti(Università di Parma), moderati da Maria Candida Ghidini e Michela Canepari. Dopo il pranzo, le sessioni riprenderanno alle 15 con la presenza di Giorgia Del Vecchio (Università di Parma), Elena Pessini (Università di Parma), Elisabetta Longhi (Università di Parma), Clizia Riva (Istituto Superiore “Silvio d’Arzo” di Montecchio), Gualtiero Rota (Università di Parma) e Olga Perotti (Università di Parma), moderati da Stefano Beretta e Giulia De Florio.

La mattina di martedì 1 ottobre, dedicata al tema Traduttori e Interpreti: da costruttori di ponti a tessitori di reti, vedrà gli interventi di Silvina Dell’isola (Consulente marketing), Omar Barbieri (Università di Bologna) e Mirko Silvestrini (Presidente UNILINGUE), moderati da Annapaola Frassi.

A conclusione dei lavori si terrà la premiazione della nona edizione della gara di traduzione inedita “Traduttore Visibile”.

Responsabili del Comitato Scientifico: Alba Pessini e Enrico Martines

Per informazioni: tel. 0521 034716, e-mail giulia.deflorio@unipr.it

Nel Plesso di Viale San Michele, due giornate sulla traduzione. A conclusione dei lavori si terrà la premiazione della gara di traduzione inedita “Il Traduttore Visibile”

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18 settembre 2019 - Incontro di studio per laureandi in Archeologia e Architettura

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Mercoledì 18 settembre 2019 alle 15:30, nella sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza (via Bodoni 6), è in programma l’incontro di studio per laureandi in Archeologia e Architettura “Archeologia e progettazione architettonica. Casi di studio ed esperienze di lavoro a confronto”.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’Università di Parma (Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali) nell’ambito del Programma “S.F.E.R.A. Spazi e Forme dell’Emilia Romagna Antica” per gli aspetti di formazione universitaria degli archeologi.

I lavori saranno aperti da Alessia Morigi, docente di Archeologia classica all’Università di Parma.

Nell’occasione Paola Madoni (funzionario architetto) e Marco Podini (funzionario archeologo) presenteranno alcuni casi di studio e di lavoro condotti sotto la sorveglianza e la direzione scientifica della Soprintendenza. L’iniziativa si propone di presentare ai futuri professionisti esperienze di progettazione e di cantiere, in cui la componente progettuale si è, per necessità, sposata con quella archeologica. Come spesso capita, nei grandi cantieri urbani, in edifici storici o in aree di particolare rilevanza storico-archeologica, in caso di interventi di scavo o restauro, la figura dell’architetto (e il lavoro di progettazione che ne consegue) non può prescindere dalle competenze dell’archeologo. Verranno, perciò, presentati cantieri in cui entrambe queste figure professionali hanno collaborato in modo sinergico, adoperando le proprie conoscenze e capacità per giungere a un risultato coerente sul piano della restituzione finale. L’auspicio è di illustrare possibili scenari e prospettive di lavoro per gli architetti e gli archeologi che, in futuro, opereranno nel campo della tutela e dei beni culturali, in un’ottica integrata e in pieno allineamento con la recente riforma del MiBAC che, dal 2016, vede attive sul territorio le Soprintendenze uniche ovvero Istituti a competenza olistica in campo architettonico, paesaggistico, archeologico e storico-artistico.

La Soprintendenza rilascerà agli studenti che parteciperanno all’incontro di studio l’attestato di partecipazione

Programma della giornata

Ore 16 – Apertura dei lavori: Alessia Morigi (Università di Parma)

Ore 16:15 – Marco Podini, Il restauro delle terme romane di Veleia Romana (Lugangano Val d’Arda, PC)
Fra il 2018 e il 2019, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza ha effettuato, con fondi ministeriali, un intervento di restauro della parte ancora a vista dell’edificio termale, che versava in pessimo stato di conservazione. L’edificio, già negli anni 50’ e 60’ del secolo scorso, era stato oggetto di una forte quanto discutibile ricostruzione, tanto che l’ultimo intervento si configura quasi come il “restauro di un restauro”. Al fine di meglio indirizzare, nel modo più affidabile e corretto possibile, la progettazione delle operazioni conservative, sono stati effettuati alcuni sondaggi archeologici indirizzati a verificare la reale consistenza e le caratteristiche delle strutture originarie eventualmente sepolte. Da tali indagini e dall’esame della documentazione d’archivio sono emersi elementi utili a comprendere meglio le caratteristiche strutturali dell’edificio antico.
L’intervento di restauro ha interessato il calidarium e il tepidarium delle terme di Veleia. Il progetto ha previsto una manutenzione che ha risolto situazioni di forte degrado delle murature, eliminando la presenza di formazioni biologiche, erba e licheni. Il processo di eliminazione è stato eseguito mantenendo la “patina del tempo”, scongiurando il divario percettivo fra le diverse zone del parco archeologico. Il processo di “anastilosi” che interessa il pavimento, nei suoi diversi strati funzionali, ha previsto il restauro del piano sospeso (suspensura) e i pilastrini (pilae) che lo sostenevano. Il pavimento di base, incongruo, è stato sostituito da un massetto uniforme su tutta la superficie e distaccato dalle murature perimetrali.

Ore 17 – Paola Madoni, Recupero dell’ex convento di S. Giovanni da destinare ad alloggi E.R.P., in Fidenza
Il cantiere di recupero edilizio e funzionale dell’ex convento di S. Giovanni in Fidenza è un esempio di come, in corso d’opera, sia necessario affrontare la riflessione sui ritrovamenti archeologici e alcune varianti progettuali derivanti non tanto da aspetti non valutati dal progetto quanto dall’esigenza di rispondere a particolari requisiti spesso sottesi all’erogazione di finanziamenti pubblici; un caso è rappresentato dal cosiddetto contenimento energetico.
L’interazione tra l’accurato rilievo archeologico e la necessità di mettere in campo soluzioni progettuali “diverse” pone in essere un dialogo aperto a tutti i profili tecnici coinvolti nell’intervento; occasione questa per un proficuo scambio di valutazioni finalizzate alle soluzioni ottimali del “nuovo” nel rispetto dei brani del tessuto storico-edilizio riscoperto.

Alle 15:30 nella sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza, sul tema “Archeologia e progettazione architettonica. Casi di studio ed esperienze di lavoro a confronto”

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10-12 settembre 2019 - Le forme del sapere. La filosofia classica tedesca ieri e oggi

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Da martedì 10 a giovedì 12 settembre, nell’Auditorium del Palazzo del Governatore (piazza Garibaldi 19), si terrà il convegno internazionale Le forme del sapere. La filosofia classica tedesca ieri e oggi, organizzato dall’Unità di Filosofia del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma.

Il convegno si aprirà con i saluti istituzionali. Tra i relatori, i docenti dell’Ateneo di Parma Beatrice Centi e Faustino Fabbianelli.

Il convegno intende presentare le coordinate principali di un dibattito ancor oggi attuale: oggetto di discussione saranno infatti le differenti forme del sapere e la funzione che la filosofia, con il proprio sapere specifico, è chiamata a svolgere nei confronti delle altre scienze. Gli studi degli ultimi decenni hanno restituito una nuova immagine della filosofia classica tedesca, aprendo originali prospettive di ricerca, riscoprendo autori “minori” e disegnando inattesi confini storiografici. Si tratterà di tracciare nuovamente le differenti costellazioni che uniscono i molteplici assunti speculativi del pensiero classico tedesco. Ogni sezione è dedicata ad un filosofo ovvero a un periodo della filosofia classica tedesca.

L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Parma, rientra nel programma “Piani di Orientamento e Tutorato" (POT) del MIUR ed è presente sulla piattaforma SOFIA quale attività accreditata per la formazione e l’aggiornamento dei docenti.

Convegno internazionale organizzato dall’Unità di Filosofia del Dipartimento. Si terrà nell’Auditorium del Palazzo del Governatore

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10-11 settembre 2019 - Convegno scientifico sull'educazione linguistica inclusiva

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Martedì 10 e mercoledì 11 settembre, nell’Aula Ferrari del plesso D’Azeglio dell’Università di Parma (via Massimo D’Azeglio 85), si terrà il convegno scientifico Verso un'educazione linguistica inclusiva: problemi di oggi, prospettive di domani, organizzato dal Laboratorio di Glottodidattica del Dipartimento.

Il convegno si aprirà con i saluti di Paolo Andrei, Rettore dell’Università di Parma, e di Diego Saglia, Direttore del Dipartimento DUSIC. Tra i relatori, i docenti dell’Università di Parma Michele Daloiso, Marco Mezzadri, Davide Astori, Maria Teresa Berghenti, Vittorio Gallese e Nadia Monacelli.

Il convegno pone al centro della riflessione le relazioni tra l'oggetto di studio della Linguistica Educativa, ossia l'insegnamento/apprendimento delle lingue (e attraverso le lingue), e il concetto di “inclusività”, che sta assumendo una rilevanza sempre maggiore per chi si occupa di educazione a livello sia scientifico sia didattico.

La tematica è di assoluta attualità, se si pensa all’attuale contesto socio-educativo italiano, caratterizzato da una forte dispersione scolastica, fenomeno sempre più accentuato, e in leggera crescita, come rivelano i recenti dati pubblicati dall’ISTAT nel rapporto “Benessere equo e sostenibile” (2018). Le cause dell’abbandono scolastico vanno ricercate nell’intreccio di complesse dinamiche individuali, sociali, culturali ed economiche che permangono anche a livello universitario. Un fattore da tenere nella massima considerazione è lo “svantaggio linguistico”, inteso in senso lato come condizione di difficoltà nello sviluppo delle competenze linguistiche e comunicative necessarie per la piena partecipazione scolastica e sociale. In questo senso, pur nell’eterogeneità di cause, presentano uno svantaggio linguistico gli apprendenti con disturbi del linguaggio e dell’apprendimento, o con disabilità intellettive e sensoriali che incidono fortemente sull’acquisizione del linguaggio, ma anche gli alunni non italofoni, e coloro che provengono da un contesto di deprivazione socio-culturale.

Programma del convegno

Organizzato dal Laboratorio di Glottodidattica del Dipartimento, si terrà nell’Aula Ferrari del Plesso D’Azeglio

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24 agosto 2019 - “Fly me to the Moon” nell’area archeologica di Luceria

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Università di Parma, Comune di Neviano degli Arduini, Comune di Canossa e Gruppo Archeologico VEA organizzano sabato 24 agosto alle ore 21, nell’Area Archeologica di Luceria, «Fly me to the Moon. Archeologia spaziale a Luceria a 50 anni dallo sbarco dell’uomo sulla luna».

L’incontro coincide con la quarta edizione di «Luceria sotto le stelle» ed è dedicato, nel cinquantesimo anniversario della Missione Apollo 11, al rapporto tra astrofisica e archeologia. Gli archeologi dell’Università di Parma Filippo Fontana e Francesco Garbasi, impegnati nel progetto di studio e valorizzazione di Luceria diretto da Alessia Morigi, docente di Archeologia classica dell’Università di Parma, proporranno in uno speciale itinerario notturno nell’area archeologica le traiettorie incrociate tra archeologia e astrofisica rese possibili dalle nuove tecnologie sviluppate dalla NASA. Dalle tecniche di prospezione archeologica a distanza sperimentate a Luceria e in Val d’Enza all’interno del progetto «Inter Amnes» lo sguardo si allargherà alle applicazioni nate dalla ricerca aerospaziale, che ampliano il tradizionale campo d’azione dell’archeologia dai siti terrestri a quelli lunari, per i quali la NASA sta predisponendo uno specifico programma di ricerca e salvaguardia nella prospettiva di un’inedita estensione allo spazio del concetto stesso di patrimonio archeologico.

A seguire Albino Carbognani, astronomo presso INAF-Osservatorio Astrofisico di Bologna, proporrà, con l’ausilio di un telescopio, un focus sulla luna nell’anniversario del Moon Year.

L’incontro si colloca nella Rassegna «S.F.E.R.A. PUBBLICA. Archeologia, Comunità, Contemporaneità», che promuove iniziative di Terza Missione finalizzate alla divulgazione delle ricerche condotte nella cornice del «Programma S.F.E.R.A. Spazi e Forme dell’Emilia Romagna Antica» e, al suo interno, dentro il «Progetto Inter Amnes. Archeologia tra Enza, Parma e Baganza». L’iniziativa, realizzata in collaborazione con ArcheoVea Impresa Culturale Srl e Società di Studi Romagnoli, rientra nella Convenzione Quadro tra Università di Parma e Istituto Cervi-Biblioteca/Archivio Emilio Sereni. Il sostegno è di Fondazione Cariparma.

Referente scientifico:
Alessia Morigi, Direttore Programma S.F.E.R.A.
www.sfera.unipr.it

Nell'antica città dell’appennino emiliano incontro coorganizzato dall’Università di Parma in occasione dei 50 anni dallo sbarco dell’uomo sulla luna. Parteciperanno gli archeologi dell’Ateneo Filippo Fontana e Francesco Garbasi

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13 settembre 2019 - Fabrizio Amerini al Festival della Filosofia

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Venerdì 13 settembre Fabrizio Amerini, docente di Storia della filosofia antica e medievale all’Università di Parma, interverrà al “Festival della filosofia” di Modena, Carpi, Sassuolo. Il Prof. Amerini è infatti stato invitato a tenere una lezione all’interno delle sezione “Lezioni dei classici”.

Il tema del festival di quest’anno è “Persona”: Fabrizio Amerini terrà la lezione “Summa theologica di Tommaso d’Aquino”, presentando l’influente posizione di Tommaso d’Aquino sulla persona, tra teologia trinitaria, antropologia filosofica e bioetica.
La lezione si terrà venerdì 13 settembre alle 10 in piazzale Avanzini a Sassuolo.

Dettagli sul festival e sul programma a questo link.

 

Il docente dell’Università di Parma interviene sul tema “Summa theologica di Tommaso d’Aquino”

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Alessia Morigi ospite del Podcast “This is Democracy”

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Alessia Morigi, docente di Archeologia classica all’Università di Parma, è ospite del Podcast THIS IS DEMOCRACY, promosso da Jeremi Suri e disponibile sulla piattaforma web della University of Texas.

Il Podcast favorisce la condivisione di contenuti utili a comprendere le radici e la struttura della democrazia modernamente intesa, e fornisce strumenti di partecipazione utili a difenderla. Diverse voci, espressioni di saperi a vario titolo coinvolti nella comprensione della nascita e del consolidamento della democrazia nel mondo contemporaneo, sono invitate a proporre un focus su contenuti e strumenti in grado di garantirne la sopravvivenza. 

Il contributo di Alessia Morigi inquadra l’espressione e la gestione degli equilibri di potere nel mondo romano a partire dai luoghi del centro monumentale di Roma antica, dove le istituzioni avevano sede ed esercitavano il proprio mandato. Dalla ricognizione del foro romano e dei fori imperiali è nata la lettura diacronica delle forme e degli spazi del potere nel mondo romano dalla Repubblica all’Impero, anche nelle sue possibili suggestioni per la contemporaneità.

Jeremi Suri ha compiuto la sua formazione tra le Università di Stanford e Yale ed è ora Mack Brown Distinguished Chair for Leadership in Global Affairsalla University of Texas at Austin, dove dirige l’Executive Master in Public Leadership program alla LBJ School of Public Affairs. Autore di numerosi volumi e articoli, ha ricevuto diversi premi per la sua attività scientifica e didattica e nel 2007 è stato incluso dallo Smithsonian Magazine tra gli America's "Top Young Innovators" in the Arts and Sciences. 

 

Sulla piattaforma web della University of Texas. La docente dell’Università di Parma inquadra gli equilibri di potere nel mondo romano a partire dai luoghi del centro monumentale di Roma antica

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