16 maggio 2023 - Arte medievale in mostra. Modelli e progetti espositivi in Italia

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Martedì 16 maggio, all'APE Parma Museo (Strada Luigi Carlo Farini, 32/a), si terrà la giornata di studi Arte medievale in mostra. Modelli e progetti espositivi in Italia, curata da Alessandra Acocella e Giorgio Milanesi e promossa dall’Unità di Arte Musica e Spettacolo del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali - DUSIC dell'Università di Parma. 

L'iniziativa si pone l’obiettivo di verificare - attraverso specifici casi di studio - come il fenomeno delle esposizioni temporanee e permanenti dalla fine del XIX secolo fino ad oggi abbia contribuito a plasmare una particolare percezione dei modelli di immagine che noi intendiamo come “medievali”.

Alla giornata di studi prenderanno parte storici dell’arte, architetti e direttori di istituzioni museali italiane: Ilaria Cattabriga (Università di Bologna), Chiara Maggioni (Università Cattolica del Sacro Cuore), Alessio Monciatti (Università del Molise), Arturo Carlo Quintavalle (Università di Parma), Monica Preti (Pistoia Musei), Mauro Severi (Severi Architetti Associati).

Giornata di studi. APE Parma Museo, ore 10

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27 e 28 aprile 2023 - Nel Plesso di via D’Azeglio workshop sulla fenomenologia

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È in programma per giovedì 27 e venerdì 28 aprile nell’Aula Ex-Presidenza del Plesso di via D’Azeglio dell’Università di Parma una “due-giorni” sulla fenomenologia dedicata all’autore e studioso Eduard Marbach.

“Phenomenological Explorations: workshop in honor of Eduard Marbach on his 80th birthday” il titolo dell’evento, cui parteciperà lo stesso Eduard Marbach, in programma a partire dalle 10:30 il primo giorno e dalle 9:30 il secondo.

Locandina con programma

 

Evento dedicato all’autore e studioso Eduard Marbach

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27 aprile 2023 - A “Libri di storia” Miguel Gotor presenta “Generazione Settanta”

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È il saggio storico di Miguel Gotor Generazione Settanta. Storia del decennio più lungo del secolo breve 1966-1982 (Einaudi 2022)il protagonista del prossimo appuntamento di Libri di storia – Incontri con gli autori, rassegna organizzata dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali dell’Università di Parma in collaborazione con il Comune di Parma e con il patrocinio del De Cive, il Laboratorio per la storia del pensiero politico dell’Ateneo.

Giovedì 27 aprile alle 16:30 al Palazzo del Governatore (piazza Garibaldi) con Miguel Gotor dialogheranno i docenti Mario Tesini (Università di Parma) e Alessandro Tessari (Università di Padova). L’incontro sarà moderato da Piergiovanni Genovesi, Delegato del Rettore per le iniziative culturali di carattere storico e coordinatore scientifico della rassegna, e introdotto dallo stesso prof. Genovesi, dal Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Parma Lorenzo Lavagetto, dal Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali Diego Saglia e dalla Coordinatrice dell’Unità di Storia del Dipartimento Elena Bonora.

La scheda del volume (dal sito web della casa editrice Einaudi)
Anni Settanta: il decennio più lungo del secolo breve inizia nel 1966 con gli «angeli del fango» che accorrono a Firenze invasa dall’Arno e finisce nel 1982 con il trionfo ai mondiali di calcio. Tra questi due poli corre una storia piena di speranze e di ferocia, di sogni e di violenza in cui l’Italia, condizionata con forza dal contesto internazionale, vive trasformazioni profonde all’inseguimento di una sempre difficile modernizzazione. Questo libro racconta quegli anni generosi e terribili in cui tutto è sembrato possibile con uno sguardo generazionale non del testimone ma dello storico.
Un segnale tangibile della presenza di un risveglio giovanile non legato esclusivamente alla nuova classe operaia, bensì riguardante anche la piccola e media borghesia, coinvolta nel processo di scolarizzazione di massa allora in corso, si registrò in occasione dell’alluvione di Firenze nel novembre 1966. Tantissimi giovani, mossi da una volontà d’impegno collettivo, accorsero in modo spontaneo nella città da ogni parte d’Italia per rispondere anche al bisogno di un nuovo protagonismo generazionale. Nell’immaginario comune quei ragazzi divennero i cosiddetti «angeli del fango», che s’impegnarono volontari per salvare almeno una parte del patrimonio artistico e librario custodito nei musei e nelle biblioteche fiorentine sommerse dalle acque dell’Arno. La voglia di contare si mescolava con un’ansia pungente di ribellione, che contestava i valori perbenisti e i modelli di vita borghesi. Quell’irrequietezza esistenziale poteva trasformarsi in una rabbia sorda e impotente. È da qui che Miguel Gotor inizia a raccontare i momenti chiave del «decennio più lungo del secolo breve» arrivando fino al 1982, data del trionfo dell’Italia nei mondiali di calcio. Un decennio turbinoso, ove le contraddizioni della modernizzazione sono il basso continuo su cui si muovono la contestazione giovanile e quella operaia, e ancora la strategia della tensione, lo stragismo e la lotta armata, la solidarietà nazionale, il movimento del Settantasette e il femminismo fino al tramonto della guerra fredda.

Miguel Gotor insegna all'Università di Roma «Tor Vergata» ed è stato fellow presso «Villa I Tatti. The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies». Si occupa di santi, eretici e inquisitori tra Cinque e Seicento e di storia italiana degli anni Settanta del Novecento. Tra le sue pubblicazioni: I beati del papa. Santità, Inquisizione e obbedienza in età moderna (2002) e Santi stravaganti. Agiografia, ordini religiosi e censura ecclesiastica nella prima età moderna (2012). Per Einaudi ha curato le Lettere dalla prigionia di Aldo Moro (2008 e 2018), la raccolta di scritti di Enrico Berlinguer La passione non è finita (2013) e ha pubblicato Il memoriale della Repubblica. Gli scritti di Aldo Moro dalla prigionia e l'anatomia del potere italiano (2011 e 2020) e L'Italia nel Novecento. Dalla sconfitta di Adua alla vittoria di Amazon (2019 e 2021). Senatore dal 2013 al 2018, attualmente è assessore alla cultura di Roma.

LA RASSEGNA “LIBRI DI STORIA”
Al centro di ogni incontro c’è un libro, una novità editoriale d’argomento storico, intorno al quale si organizza la discussione alla presenza dell’autore e di altri esperti: una riflessione a più voci che si propone sia di far conoscere più da vicino alla città la ricerca svolta all’interno dell’Ateneo sia, più in generale, di favorire la diffusione della conoscenza storica e delle sue tante potenzialità.
Il terzo e ultimo appuntamento si svolgerà mercoledì 3 maggio alle 10.30 nell’Aula C del Plesso D’Azeglio: protagonista Ivan Paris con Rileggere il miracolo economico. Gli elettrodomestici tra fascismo e anni Settanta (Roma, Carocci 2023).

La partecipazione agli incontri è valida come aggiornamento per le/gli insegnanti che si iscriveranno attraverso la piattaforma S.O.F.I.A

Locandina

 

Alle 16:30 al Palazzo del Governatore. Focus sulla “Storia del decennio più lungo del secolo breve 1966-1982” nell’ambito della rassegna d’incontri organizzata dall’Università in collaborazione con il Comune di Parma

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20 aprile 2023 - Massimo Cacciari all’Università di Parma: “Dove va l’Europa?”

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Dove va l’Europa? S’intitola così la lectio che Massimo Cacciari, Professore emerito di Filosofia all'Università Vita-Salute San Raffaele, terrà giovedì 20 aprile alle 17 nell’Aula Magna dell’Università di Parma (Sede Centrale, via Università 12).

L’appuntamento, patrocinato dal Dipartimento di Giurisprudenza, Studî Politici e Internazionali e dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Ateneo, dal Comune di Parma e dall’Associazione Montanara Laboratorio Democratico a.p.s., è stato organizzato da Fausto Pagnotta, docente a contratto e assegnista di ricerca in Storia del pensiero politico all’Università di Parma.

Dopo i saluti istituzionali dei Direttori di Dipartimento Giovanni Francesco Basini (Dipartimento di Giurisprudenza, Studî Politici e Internazionali) e Diego Saglia (Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali) e del Sindaco di Parma Michele Guerra, Massimo Cacciari affronterà nella sua lectio alcuni dei nodi cruciali inerenti al ruolo dell’Europa di fronte alla crisi geopolitica in atto. Partendo dalle riflessioni contenute in due suoi famosi saggi, L’Arcipelago e Geo-filosofia dell’Europa, il prof. Cacciari si soffermerà in particolare su alcune delle maggiori criticità geopolitiche che oggi rischiano di mettere in discussione, sia sul piano identitario sia su quello politico e culturale, i principi fondativi sui quali si è potuta realizzare storicamente l’Unione Europea.

L’incontro si presenta dunque come un’occasione per cercare di affrontare, attraverso la riflessione di uno dei maggiori filosofi contemporanei, il tema della sopravvivenza (nel presente e nel prossimo futuro) dell’idea politica di Europa in uno dei momenti più complessi e critici che l’Unione Europea si è trovata ad affrontare nella sua storia.

L’appuntamento è aperto a tutte le persone interessate, con libero accesso in Aula Magna fino a esaurimento posti e con la possibilità di seguire la lectio anche in video-collegamento nell’Aula dei Cavalieri messa a disposizione per l’occasione.

Per informazioni: fausto.pagnotta@unipr.it

Locandina

Lectio alle 17 in Aula Magna

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17 aprile 2023 - Due conferenze sul teatro italiano dell'Ottocento

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Lunedì 17 aprile si terranno nel Plesso D'Azeglio (Strada Massimo D'Azeglio, 85) due conferenze sul teatro italiano dell'Ottocento:

  • ore 10:30 - Aula Ferrari, Carlotta Sorba (Università di Padova)
    Teatro e sfera pubblica risorgimentale

     
  • ore 14:30 - Aula B, Laura Mariani (Università di Bologna)
    Per una storia delle attrici dell’Ottocento

Gli incontri si svolgono nell’ambito del corso di Storia del teatro contemporaneo della prof.ssa Roberta Gandolfi.

Relatrici Carlotta Sorba (Università di Padova) alle ore 10:30 e Laura Mariani (Università di Bologna) alle ore 14:30

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20 aprile 2023 - Memorie private. Dalla produzione alla disseminazione

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Giovedì 20 aprile a partire dalle ore 9:30, nell'Aula C del Polo didattico di via Del Prato, si terrà il workshop Memorie private. Dalla produzione alla disseminazione, organizzato nell’ambito del progetto di ricerca PRIN 2017 Per una storia privata della critica cinematografica italiana. Ruoli pubblici e relazioni private: l’istituzionalizzazione della critica cinematografica in Italia tra anni Trenta e Settanta.

Dopo i saluti istituzionali del Direttore del Dipartimento Diego Saglia e del Presidente del corso di laurea in Beni artistici, librari e dello spettacolo Paolo Russo il workshop entrerà nel vivo con due sessioni di interventi e una tavola rotonda che si concluderà nel pomeriggio.

I più recenti studi nel campo dello spettacolo si sono allargati anche attraverso l’indagine e la raccolta di memorie non ancora storicizzate. Stanno sempre più evidenziando come l’architettura discorsiva istituzionale di ciò che riteniamo essere «la Storia» abbia in realtà preso forma «dietro le quinte», nel privato dei suoi protagonisti, lasciando tracce nei diari, nei libri contabili e nelle corrispondenze private. Le nuove forme di storiografia si stanno misurando con le memorie private mettendo in luce ciò che per lungo tempo è sfuggito alla produzione testuale tradizionalmente intesa, grazie all’incrocio di metodologie di scavo differenti, che spesso uniscono la ricerca d’archivio alla storia orale e che sempre più spesso si condensano nella produzione di nuove fonti (testimonianze orali e audiovisive) e in nuove forme di restituzione della ricerca che trascendono il canonico testo scritto (database, videoessay, film documentari e docu-serie, podcast).

Il workshop presenterà e discuterà alcune di queste metodologie di raccolta, di indagine e di restituzione delle testimonianze legate allo spettacolo attraverso panel tematici.

La frequenza al workshop è altamente consigliata per gli studenti iscritti al curriculum “Spettacolo“ del corso triennale in Beni artistici, librari e dello spettacolo.

Workshop sulle testimonianze private legate allo spettacolo. Aula C del Polo didattico di via Del Prato, ore 9:30

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20 aprile 2023 - “Scrivi che ti passa”, seminario sulla scrittura creativa

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È possibile insegnare a scrivere testi creativi? E si può imparare a scrivere per imparare a leggere? Queste le domande a cui intende rispondere, in senso affermativo, Scrivi che ti passa. La scrittura creativa come risorsa didattica, il seminario in programma per giovedì 20 aprile, alle 15, nell’Aula C del Plesso D’Azeglio dell’Università di Parma.

L’incontro, organizzato dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Ateneo, si rivolge a studentesse e studenti, a docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado e a tutte le persone interessate all’argomento.

L’obiettivo è riflettere sul ruolo che la scrittura creativa può assumere anche nelle scuole, per creare lettrici e lettori consapevoli e appassionati, educare alla precisione della lingua scritta e potenziare le capacità espressive di studentesse e studenti.

Dopo i saluti del Direttore del Dipartimento Diego Saglia, interverranno il drammaturgo, regista e docente universitario Nicola Bonazzi con Scrittura drammaturgica e scrittura narrativa: riflessioni e proposte per la scuola, la scrittrice Martha Cooley con L’insegnamento universitario della scrittura creativa. L’esperienza americana, lo scrittore Marcello Fois con Leggere per scrivere. Scrivere per leggere, il docente universitario Andrea Severi con Scrittura creativa e università. L’esperienza bolognese e lo scrittore e giornalista Valerio Varesi con Raccontare, tra cronaca e invenzione.

Il seminario è curato dai docenti dell’Ateneo Isotta Piazza (Letteratura italiana contemporanea) e Carlo Varotti (Letteratura italiana).

Alle 15, nell’Aula C del Plesso D’Azeglio, l’incontro organizzato da Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali

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Dal 23 al 29 luglio al Castello del Terziere la prima Scuola estiva in Didattica inclusiva della lingua italiana dell'Ateneo

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Dal 23 al 29 luglio il Castello del Terziere a Castiglione di Bagnone (Massa Carrara) ospiterà la prima Scuola estiva in Didattica inclusiva della lingua italiana dell’Università di Parma, organizzata dal Laboratorio di Glottodidattica dell’Ateneo in collaborazione con la Casa editrice Loescher.

Il progetto è rivolto a 15 docenti di italiano come lingua straniera desiderosi di approfondire temi quali la didattica della lingua in classi ad abilità miste, l’insegnamento in presenza di studentesse e studenti con disturbi dell’apprendimento e bisogni speciali, comunicazione interculturale in contesto didattico e l’insegnamento della lingua italiana online.

Le lezioni adotteranno una metodologia mista (frontale e laboratoriale) e saranno tenute da docenti, ricercatrici e ricercatori dell’Ateneo: il Direttore del corso Marco Mezzadri e Michele Daloiso (Didattica delle lingue moderne), Maria Chiara Aielli e Andrea Ghirarduzzi (Cognitive Linguistics).

Le lezioni si svolgeranno da lunedì 24 a venerdì 28 luglio, la mattina, per un totale di 20 ore.

Alla fine del corso sarà rilasciato alle e ai partecipanti un attestato dell’Università di Parma.

Uno degli obiettivi della Scuola è la condivisione di esperienze personali e professionali tra insegnanti di italiano provenienti da numerosi contesti culturali e geografici. Una condivisione che potrà avvenire in un’atmosfera di lavoro e relax insieme.

La Scuola estiva in Didattica inclusiva della lingua italiana offrirà anche momenti di svago e condivisione grazie alle numerose attività extra quali percorsi di trekking, visite ai borghi ed escursioni.

Le candidature, corredate da un breve CV, dovranno essere inviate entro giovedì 20 aprile a melania.tangorra@unipr.it

Indicazioni più dettagliate relative a costi, pagamenti, criteri e scadenze di selezione, soggiorno e programma dell’intera settimana nella brochure.

Per altre informazioni:
melania.tangorra@unipr.it
http://www.glottodidattica2.unipr.it/index.php/attivita/corsi/

Candidature entro il 20 aprile. Progetto del Laboratorio di Glottodidattica dell’Ateneo in collaborazione con la Casa editrice Loescher

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27 e 28 aprile 2023 - La lingua portoghese “finissecular”, due giornate di studio

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Saranno dedicate al particolare momento di cambiamento della lingua portoghese nel passaggio dal XIX al XX secolo le due giornate di studio in programma per giovedì 27 e venerdì 28 aprile, sempre a partire dalle 10, nella Sala del Consiglio della Sede centrale dell’Università di Parma. “A lingua portuguesa finissecular” (La lingua portoghese finisecolare) il titolo dell’evento.

Alla “due-giorni”, organizzata dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma con il patrocinio di Camões, IP e Ambasciata del Portogallo a Roma, parteciperanno studiose e studiosi italiani e non con interventi in italiano e in portoghese.

Il 27 aprile spazio alle relazioni di Mariagrazia Russo (Università degli Studi Internazionali di Roma), Sonia Netto Salomão (Sapienza Università di Roma), Gian Luigi De Rosa (Università Roma Tre), Francesco Morleo (Università di Napoli L’Orientale), Maria Antonietta Rossi (Università per Stranieri di Siena), Matteo Migliorelli (Università di Pisa), Maria Serena Felici (Università degli Studi Internazionali di Roma), Monica Lupetti (Università di Pisa) e João Paulo Silvestre (Universidade de Aveiro).

Il 28 aprile interverranno Marta Pacheco Pinto (Universidade de Lisboa), Barbara Gori (Università di Padova), Enrico Martines (Università di Parma), Elisa Alberani (Università di Milano), Andrea Ragusa (Università di Parma), Philipp Kampschroer (Universidade de Lisboa), Alice Girotto (Università Ca’ Foscari Venezia), Simone Celani (Sapienza Università di Roma) e Roberto Mulinacci (Università di Bologna).

Nel passaggio dal XIX al XX secolo si vive un momento di trasformazione che si rivelerà fondamentale per i successivi sviluppi della vita culturale e artistica, come per il cambiamento linguistico, sia in Portogallo che in Brasile. Il momento è particolarmente ricco di scambi con intellettuali e scrittori stranieri, direttamente o indirettamente legati al panorama della lingua portoghese. Anche l’evoluzione della metodologia scientifica negli studi sul linguaggio è strettamente legata a questi scambi, in virtù degli strumenti della filologia e grazie al contributo di diversi studiosi, che a loro volta determinano un incremento degli studi di linguistica in entrambi i Paesi. Nello stesso periodo si registra anche una crescente grammaticalizzazione della lingua portoghese in Brasile, che si sviluppa parallelamente al tentativo di realizzare una convenzione ortografica tra i due paesi, oltre all’aumento delle ondate migratorie dall’Europa al Brasile, entrambi aspetti che contribuiscono enormemente per la variazione linguistica. Le due giornate di studio sono dedicate proprio a questo particolare momento di cambiamento della lingua portoghese.

Nella Sala del Consiglio della Sede centrale focus sul momento di cambiamento del portoghese nel passaggio dal XIX al XX secolo

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17 e 19 aprile 2023 - Theories of Social Pathologies

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Si terrà il 17 aprile alle ore 15 e il 19 aprile alle ore 16, nell'Aula Frege dell'Unità di Filosofia del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali (Strada D'Azeglio, 85 - secondo piano), il seminario Theories of Social Pathologies di Arto Laitinen (Università di Tampere) organizzato nell'ambito dei bandi di ricerca Collective Action and Social Transformation (CAST) PRA 2021 e Habits of Transformation (HABTRA) Excellent 2022 di cui è responsabile il prof. Italo Testa.

Il seminario discute recenti teorie che utilizzano la nozione di "patologia sociale", soprattutto nella teoria sociale critica (di teorici come Axel Honneth e Frederick Neuhouser). Il concetto è stato utilizzato per rivelare errori o disfunzionalità sociali che vanno oltre la moralità individuale o le ingiustizie politiche. Il concetto può sembrare basato su una biologizzazione "acritica" delle società come organismo, ma il corso esplora e sistematizza diversi modi per evitarlo. I casi di prova per le concezioni rivali di una patologia sociale includono la "colonizzazione del mondo della vita da parte del sistema" e il "metabolismo socio-ecologico", che saranno discussi durante il corso.


Letture suggerite:

  • Four conceptions of social pathology, Arto Laitinen and Arvi Särkelä
    European Journal of Social Theory, Volume 22, Issue 1 - 2019
  • Diagnosing Social Pathology: Rousseau, Hegel, Marx and Durkheim, Frederick Neuhouser
    Cambridge UP - 2022 


Per informazioni: teresa.roversi@unipr.it

L'evento rientra tra le iniziative del Dottorato di ricerca in Scienze filologico-letterarie, storico-filosofiche e artistiche e del Seminario pragmatista e di filosofia teoretica e sociale.

Seminario di Arto Laitinen (Università di Tampere)

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