All’Università di Parma le Lezioni della Cattedra Franco Maria Ricci

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Convegni, seminari e altre iniziative

All’Università di Parma prendono il via le lezioni della Cattedra Franco Maria Ricci: con cadenza annuale nomi illustri della cultura contemporanea terranno conferenze e incontri nel nome del grande editore e designer. Un’iniziativa nata dalla sinergia fra l’Ateneo (Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali), il Comune di Parma (Assessorato alla Cultura) e la Fondazione Franco Maria Ricci.

Oggi la presentazione al ParmaUniverCity Info Point, con gli interventi del Rettore Paolo Andrei, della Presidente della Fondazione Laura Casalis Ricci, della Consigliera Gabriella Corsaro in rappresentanza del Comune di Parma e del Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali Diego Saglia.

Il progetto, triennale, prevede l’organizzazione annuale di un ciclo di lezioni attraverso l’invito di studiose, studiosi, artiste e artisti collegati, nel senso più ampio, agli ambiti culturali approfonditi da Franco Maria Ricci nella sua lunga carriera di editore, grafico e collezionista.

L’idea che anima la “Cattedra” è quella di costruire opportunità di approfondimento letterario, artistico, storico, ovvero culturale in senso lato, per studiose e studiosi, studentesse e studenti, ma anche per tutte le persone interessate. In questo modo Ateneo, Comune e Fondazione intendono fissare un appuntamento annuale incentrato sul mondo del sapere umanistico e delle arti, e sulla loro valenza per la società in cui viviamo; e, contemporaneamente, mantenere vitale e feconda nell’oggi la presenza di Franco Maria Ricci, figura di altissimo prestigio artistico internazionale cui il Comune di Parma ha tra l’altro dedicato un’importante mostra nell’autunno 2021, a circa un anno dalla scomparsa, all’interno delle attività di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21.

La selezione di relatrici e relatori e dei temi da trattare nelle lezioni della “Cattedra”, di cui è prevista la pubblicazione, sarà a cura di un Comitato scientifico ad hoc. Il progetto prevede inoltre la possibilità di organizzare incontri o eventi collegati, anch’essi aperti alla cittadinanza, e di favorire la collaborazione (anche sotto forma di tirocinio o stage) con studentesse o studenti Unipr le cui ricerche siano coerenti con le finalità e gli ambiti d’azione e d’interesse della Fondazione.

L’ospite di quest’anno è Pedro Manuel Cátedra, docente dell’Università di Salamanca, studioso di letteratura spagnola medievale e di storia del libro, che il 12 ottobre alle 17 nella Sede centrale dell’Università di Parma (Aula dei Filosofi) terrà la lectio L’autorità di Bodoni. Un tema assolutamente vicino a Franco Maria Ricci, che in tutta la sua carriera ha coltivato con profonda dedizione il legame strettissimo con Bodoni e con la sua eredità culturale.

L’appuntamento è aperto a tutte le persone interessate.

Sul sito dell’Università di Parma è prevista la diretta streaming della lectio, che resterà poi fruibile sui canali di Università, Comune e Fondazione.

La lectio affronterà un argomento poco studiato, quello di Bodoni scrittore, sulla scorta di esempi tratti da fonti specifiche, tra cui l’epistolario del tipografo e due tipi di paratesto che firmava nei libri che stampava, ossia la dedica e la prefazione. Scopo di questa esplorazione sarà mostrare che, sebbene la maggior parte degli inserti da lui firmati siano riconducibili a suoi collaboratori (uomini della “Republica delle Lettere” settecentesca), in alcuni di questi interventi, soprattutto nei prologhi o negli avvisi ai lettori, sono esplicitate le basi dei principi estetici che, a loro volta, delineano la figura intellettuale e la conseguente autorità di Bodoni ben oltre la sua primordiale condizione di tipografo o editore.

La lectio, che prende le mosse dal rapporto di amicizia del prof. Cátedra con Franco Maria Ricci e Laura Casalis Ricci, nasce dalle approfondite ricerche dello studioso nella sede della Fondazione, dove si trova la collezione bodoniana Franco Maria Ricci, e dal lavoro di preparazione del catalogo della collezione stessa, attualmente in corso di stampa, condotto in collaborazione con Daniela Moschini.

Oltre alla lectio del 12 ottobre, in date che saranno comunicate più avanti sul sito di Ateneo il prof. Cátedra terrà due lezioni, sempre su temi legati alla storia del libro e dell’edizione, rivolte a studentesse e studenti dei corsi di studio del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali ma anch’esse aperte a tutte le persone interessate.

Pedro Manuel Cátedra è docente dell’Università di Salamanca, studioso di letteratura spagnola medievale e di storia del libro, critico letterario, direttore dell’Instituto Universitario de Estudios Medievales y Renacentistas (IEMYR), membro straniero della British Academy e della Academia de Ciências di Lisbona e membro corrispondente de la Reial Acadèmia de Bones Lletres di Barcelona. Recentemente è stato eletto membro di numero della Real Academia Española. Tra i suoi interessi di ricerca, nell’ambito della storia del libro e della lettura, spiccano quelli relativi al diciottesimo secolo e alle relazioni italo-spagnole, e in particolare gli studi su Giambattista Bodoni e sull’impatto transnazionale della sua produzione.
 

Laura Casalis Ricci - Riflessioni sul significato della “Cattedra”

 

Progetto triennale nato dalla sinergia fra Ateneo, Comune e Fondazione Franco Maria Ricci. Si comincia il 12 ottobre con la lectio di Pedro Manuel Cátedra su Bodoni

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La cultura in azione: dimensione festival

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L'iniziativa si svolge nell’ambito delle lezioni di “Teatro e informazione” della prof.ssa Roberta Gandolfi (progetto di didattica applicata Raccontare i festival) per il corso di studio in Giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale.

Questo il programma:

  • Mercoledì 20 settembre, ore 12:30-14
    Incontro con Alessandra Belledi e Beatrice Baruffini, Insolito Festival (Parma)
     
  • Mercoledì 27 settembre, ore 12:30-14
    Incontro con Federica Rocchi e Serena Terranova, Periferico Festival (Modena)
     
  • Mercoledì 4 ottobre 2023, ore 12:30-14
    Incontro con Daniele Del Pozzo, Gender Bender (Bologna)

Tutti gli incontri si terranno nell'Aula B del Plesso di via D'Azeglio, la partecipazione è aperta a docenti e studenti interessati.

Tre incontri con le direzioni artistiche dei festival di arti performative in programma in autunno lungo la via Emilia

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21 settembre 2023 - A Parma MENS-A 2023, evento internazionale sul pensiero ospitale tra scienze umane, filosofia, storia e arte

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Torna a Parma, con un appuntamento in programma per giovedì 21 settembre alle 17:10 a Palazzo del Governatore, MENS-A 2023, la rassegna internazionale sul pensiero ospitale, tra scienze umane, filosofia, storia e arte. L’appuntamento è realizzato in compartecipazione con il Comune di Parma, l’Ateneo, CNA Parma, Fondazione Monteparma e Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna.

L’incontro si aprirà con i saluti del Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma Diego Saglia. Sono quindi in programma gli interventi di Maurizio Ferraris, docente di Filosofia teoretica all’Università di Torino (“Filosofia del mondo nuovo”), Gianluca Cuozzo, docente di Filosofia teoretica e Fondamenti di ecologia all’Università di Torino (“Ecologia umanistica”) e Marco Deriu, docente di Comunicazione ambientale all’Università di Parma (“Soggetti e relazioni ecologiche).

Introdurranno e modereranno Faustino Fabbianelli, docente di Storia della filosofia all’Università di Parma e Miriam Gardoni di CNA Parma.

MENS-A 2023 si svolge nell’intera Emilia-Romagna, in collaborazione con tutti gli Atenei della Regione, Accademia di Belle Arti di Bologna, i Comuni in cui si tengono gli appuntamenti e AUSL. Rilascia crediti formativi per insegnanti di ogni ordine e grado e per gli studenti dell’Università di Parma.

Obiettivo di MENS-A è promuovere il pensiero ospitale e fecondo per menti più inclusive e aperte al dialogo, attente a saper mettere in parola pensieri, emozioni, sentimenti, ma anche al saper negoziare e riflettere sui comportamenti, promuovendo la cultura della responsabilità e le esigenze morali, educando a una concordia più grande, oltre le parzialità, contrastando così le violenze. 

Il tema di quest’anno è “Essenziale”, inteso come quel pensiero capace di concentrarsi sulle cose considerevoli da investigare, che si traduce poi in responsabilità nell’agire bene nelle questioni essenziali: la giustizia, la buona politica, l’onestà, l’ascolto condiviso, il rispetto per gli altri e per la Terra. 

Gli incontri sono aperti al pubblico e gratuiti.

MENS-A 2023 Parma:

per prenotazioni cell. 389 1011352 (mercoledì ore 12-15)

email: balsamobeatrice@gmail.com

Alle 17:10 a Palazzo del Governatore l’appuntamento realizzato con la compartecipazione dell’Ateneo. “Essenziale” è il tema di quest’anno. Aperte le prenotazioni

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27 settembre 2023 - All’Università di Parma giornata di studio su “etimologia e lingue segnate”

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Si terrà mercoledì 27 settembre, a partire dalle 9, nell’Aula Magna della Sede centrale dell’Università di Parma la giornata di studio Etimologia e lingue segnate – Nuove prospettive di una scienza immanente.

La giornata è pensata su due piani paralleli: un primo, in cui si discuterà più in generale di etimologia; e un secondo, il cui focus sarà sulle lingue segnate, con attenzione particolare alla LIS (Lingua dei segni italiana). L’obiettivo è affrontare il tema da diversi punti di vista, con esperte ed esperti italiani e stranieri, udenti e sordi.

Ai saluti del Prorettore Vicario Paolo Martelli e Diego Saglia, Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, seguirà l’introduzione del docente di Linguistica generale dell’Università di Parma Davide Astori . Prenderanno quindi la parola i tre keynote speaker: Beppie van den Bogaerde, dell’ACLC University of Amsterdam (Why is etymology of signs important in SLI education?), Christian Rathmann, dell’Humboldt - Universität zu Berlin (“Lexicon in International Sign Language: Etymological Perspectives and Insights), e Franco Crevatin, Studioso Senior all’Università di Trieste (L’etimologia come processo di indagine culturale).

Il poeta e performer Filippo Calcagno porterà invece a riflettere sul potere, anche creativo, della parola quando si fa forma artistica e sull’importanza dei segni nella comunicazione poetica.

Il pomeriggio proseguirà con le riflessioni dei docenti dell'Università di Parma Domenico Giuseppe Muscianisi (Etimologia e para-etimologia) e Rachele Sprugnoli (Etimologia e informatica); dell’interprete e docente LIS Pietro Celo su L’importanza dello studio etimologico per la LIS; di Mauro Chilante, che dall’università di Teramo coordina il Centro per l’Orientamento, la Ricerca, la Formazione, l’Inclusione Sociale, interateneo tra le quattro università abruzzesi (Che senso avrebbe per la LIS la redazione di un dizionario etimologico?); di Maria Tagarelli De Monte, Università di Udine e Università degli Studi Internazionali di Roma (Etimologia dei segni tra metafora, azione e invenzione).

Infine, verrà illustrato un progetto su un possibile dizionario etimologico della Lingua dei segni italiana, lanciato da Parma come futura attività scientifica sul piano nazionale, affinché sia condiviso dalla comunità sorda e udente interessata allo studio e alla promozione della LIS anche dal punto di vista dell’analisi etimologica: il sito www.lexonomy.eu/#/etymoLIS è stato progettato e curato da Nicola Reggiani, che ne illustrerà le caratteristiche principali.

Il settore di ricerca dell’etimologia è forse il meno approfondito nell’ottica delle lingue segnate. Proprio per questo motivo l’Università di Parma – che ha avviato per l’a.a. 2023-23 il primo anno del corso triennale a orientamento professionale in “Interprete di lingua dei segni italiana e di lingua dei segni italiana tattile” – ha deciso di dedicare un evento a questo tema.

La giornata, organizzata all’interno del progetto LILS, vedrà una complessa attività di interpretariato, finalizzata al diritto alla piena comunicazione, che permetterà il dialogo fra italiano, inglese, LIS e segnato internazionale, grazie alle professionalità di Sabrina Butera, Davy Mariotti, Nicole Vian e Virginia Vecchiato.

L’ingresso è libero e la conferenza sarà seguita da un dibattito cui parteciperanno assegniste/i, dottorande/i, e studiose/i della materia.

Per informazioni: davide.astori@unipr.it

Dalle 9 esperte ed esperti a confronto. Presentazione di un progetto su un possibile dizionario etimologico della Lingua dei segni italiana

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Fino al 5 dicembre gli incontri del quinto ciclo dei Martedì interlinguistici

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Prenderà il via il 19 settembre il quinto ciclo dei Martedì interlinguistici, nati all’interno dell’insegnamento di Interlinguistica dell’Università di Parma per avvicinarsi agli interessi di studentesse e studenti coinvolgendoli direttamente.

Quattro gli incontri in programma nel plesso D’Azeglio dell’Ateneo sempre a partire dalle 17:30.

Il 19 settembre in Aula K3 si parlerà del Latino sine flexione, la proposta di lingua universale per la comunicazione scientifica elaborata dal matematico e logico Giuseppe Peano nel 1903 semplificando la grammatica del latino. In questa sorta di “viaggio nella deflessivizzazione di una lingua flessiva” farà da guida Francesco Rivi, laureando magistrale in Lettere classiche e moderne.

Il 17 ottobre in Aula K3 focus su La società di Epepe: quando la lingua esclude. A presentare la figura del Professor Budai, il linguista protagonista di Epepe, il romanzo dell’ungherese Ferenc Karinthy uscito nel 1970, sarà Leonardo Musetti, che, dopo avere ottenuto la laurea triennale con la tesi in Letteratura italiana contemporanea 1912+1 di Leonardo Sciascia, una divagante passeggiata nella storia, è oggi laureando magistrale in Lettere classiche e moderne.

Affronterà invece il tema Dal Balaibalan a Scientology. Qualche riflessione linguistica la studentessa del corso di laurea magistrale in Lettere classiche e moderne Ilaria Sueri (laurea triennale con la tesi in Storia della lingua italiana “Carlo Emilio Gadda e la civitas meneghina dell’Adalgisa”). L’appuntamento è per il 7 novembre, in Aula H.

Concluderà questo quinto ciclo, il 5 dicembre in Aula H, la conversazione su L’Eptapode B e l’ipotesi Sapir-Whorf guidata da Mariateresa De Stefano che, dopo una prima formazione universitaria in Filosofia (conclusasi nel 2022 con la tesi magistrale “Analisi dei principali concetti dell’etica digitale e considerazioni sul caso Neuralink”) è attualmente iscritta al corso di laurea magistrale in Lettere classiche e moderne. Sarà lei a inquadrare l’Eptapode B, la lingua degli alieni inventata da Ted Chiang per il suo romanzo Story of your life, da cui è stato tratto, nel 2016, il film Arrival, nell’ottica della teoria della relatività linguistica anche conosciuta come ‘ipotesi Sapir-Whorf’. La teoria si fonda sull’assunto che la struttura della lingua influenza la visione del mondo, la percezione e la cognizione di chi la parla, suggerendo che a lingue diverse corrispondano esperienze, percezioni, culture e pensieri diversi.

Gi incontri sono aperti a chiunque sia interessato.

Per maggiori informazioni: davide.astori@unipr.it

Quattro appuntamenti nel Plesso di via D'Azeglio a partire dal 19 settembre

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11 settembre 2023 - Proiezione del documentario “Bidon” con l’autrice Celeste Fortes

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Si parlerà di migrazione delle donne capoverdiane e dei loro contatti con il luogo d'origine lunedì 11 settembre alle 16 nell’Aula C del Plesso D’Azeglio dell’Università di Parma, in un appuntamento organizzato dal Centro Universitario per la Cooperazione Internazionale – CUCI e dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali nell’ambito della collaborazione in atto tra CUCI e Universidade de Cabo Verde.

Al centro dell’incontro la proiezione del film documentario Bidon: Nação Ilhéu (2019), di Celeste Fortes e Edson Silva, alla presenza dell’autrice e regista Celeste Fortes, antropologa dell’Universidade de Cabo Verde.
A Capo Verde, luogo di massicce emigrazioni, la “terra lontana” è romanticizzata come terra di abbondanza. È da lì che arrivano i bidons, i bidoni, che rappresentano il successo dell'emigrazione e personificano la presenza di chi ha dovuto lasciare il Paese. Le capoverdiane e i capoverdiani che vivono altrove riempiono grandi bidoni di “cose” – oggetti vari, abiti, strumenti di diverso tipo, scatolette, soprammobili, coperte, apparecchi elettronici e molto altro – e li mandano a casa, a chi è rimasto. Il film documentario di Celeste Fortes e Edson Silva mette insieme tre storie di donne e mostra il ruolo dei bidoni nel mediare il rapporto tra chi è rimasto e chi è partito.

Dopo la proiezione è previsto un dibattito con l’autrice. Interverranno le docenti dell’Università di Parma Martina Giuffre', antropologa, Nadia Monacelli, psicologa e Direttrice del CUCI, e Sara Martin, storica e teorica del cinema.
 

Alle 16 nell’Aula C del Plesso D’Azeglio

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7 e 8 settembre 2023 - Lingua e intelligenza artificiale, all’Università di Parma evento scientifico sul trattamento automatico dell’italiano

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Il 7 e l’8 settembre l’Università di Parma ospiterà l’ottavo workshop EVALITA, evento finale della campagna di valutazione delle tecnologie per il trattamento automatico della lingua italiana.

All’appuntamento, promosso dall’Associazione Italiana di Linguistica Computazionale e supportato da varie aziende del settore delle tecnologie linguistiche e dell’intelligenza artificiale, parteciperanno circa 70 ricercatrici e ricercatori provenienti dall’Italia e dall’estero. EVALITA 2023 è co-organizzato dall’Università di Parma attraverso la presenza nel comitato scientifico di Rachele Sprugnoli, docente di Linguistica e di Informatica umanistica.

La “due giorni”, che si terrà nel Plesso D’Azeglio, si aprirà giovedì 7 settembre alle 14 con i saluti del Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali Diego Saglia. Seguiranno numerose presentazioni che riguarderanno, tra le altre cose, lo sviluppo di sistemi per l’analisi delle emozioni, il riconoscimento dei discorsi d’odio e delle fake news, l’identificazione delle ideologie politiche e delle teorie cospirative da testi tratti da social network. Al centro della discussione sarà posta una riflessione sul futuro delle tecnologie linguistiche nell’era dei modelli generativi di intelligenza artificiale, diventati molto noti al grande pubblico con l’avvento di ChatGPT, anche grazie alla partecipazione come relatore invitato di Julio Gonzalo, docente di Informatica alla Universidad Nacional de Educación a Distancia di Madrid e Direttore del Research Center in Natural Language Processing and Information Retrieval. Il prof Gonzalo interverrà sul tema Challenges for NLP shared tasks in the chatGPT era.

EVALITA è un’iniziativa dell’Associazione Italiana di Linguistica Computazionale, partita nel 2007 e ora giunta all’ottava edizione. Fin dalla sua nascita l’idea è stata quella di creare un’occasione in cui supportare la ricerca nel campo delle tecnologie linguistiche e fare il punto sullo stato di avanzamento dei sistemi di analisi automatica, favorendo la collaborazione interdisciplinare tra competenze informatiche, d’ingegneria e linguistiche.

Info e programma 

Nel Plesso D’Azeglio il workshop EVALITA 2023, con circa 70 ricercatrici e ricercatori dall’Italia e dall’estero

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19 e 20 settembre 2023 - Convegno Internazionale sulla letteratura libanese

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Si terrà il 19 e il 20 settembre, a partire dalle 9, all’Università di Parma, nell’Aula Miazzi di viale San Michele, il Convegno internazionale sulla letteratura libanese organizzato dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Ateneo con il patrocinio del Centro di lingua e cultura francese Alliance Française di Bologna e dell’Agence Universitaire de la Francophonie (AUF). All’evento parteciperà anche lo scrittore libanese Charif Majdalani.

Apriranno i lavori, martedì 19 alle 9.15, il Prorettore Vicario Paolo Martelli, il Direttore del Dipartimento Diego Saglia e la docente Simonetta Anna Valenti  che modererà la sessione mattutina.

A conclusione degli interventi mercoledì 20 si terrà una tavola rotonda, moderata dalla docente Chiara Denti, dedicata alla traduzione della letteratura libanese in Italia.

Martedì 19 settembre alle 19 a Parma in piazza San Lorenzo, e giovedì 21 settembre alle 11 a Bologna nella sede dell'Alliance Française (via de' Marchi 4), Simonetta Valenti presenterà insieme all'autore, lo scrittore Charif Majdalani, la traduzione in italiano da lei curata del romanzo Vite possibili.

Scrittore libanese di lingua francese, Charif Majdalani è autore di una decina di romanzi, alcuni dei quali premiati con importanti riconoscimenti, come Villa des femmes, Prix Jean Giono 2015 e Beyrouth 2020. Journal d'un effondrement, Prix Spécial Fémina 2020. Il suo lavoro è teso a operare una ricostruzione della storia del Libano, attraverso lo spettro delle vicende dei suoi personaggi, spesso caratterizzati da grande vitalità e spirito di avventura.

Il romanzo Des Vies possibles, di cui Simonetta Valenti presenta la traduzione italiana per i tipi di Nuova Editrice Berti, riporta la storia di Raphael Arbensis, un giovane libanese arrivato per studiare al Collegio Maronita di Roma. Inizia così il percorso di questo picaro levantino che condurrà lettori e lettrici a scoprire i rapporti economici, diplomatici e culturali intrattenuti tra le due sponde del Mediterraneo, sullo sfondo del Seicento.

Se il meticciato culturale è presente in Vite possibili, esso ritorna con maggiore spessore nell'ultimo lavoro di Majdalani, pubblicato nell'aprile 2023, e intitolato Mille origines. In esso lo scrittore passa in rassegna in maniera disincantata e poetica le diverse componenti della società libanese. L'autore rivisita in modo originale il concetto stesso di “libanità” e lancia un messaggio di speranza e un appello accorato all'accoglienza ai suoi conterranei e alle sue conterranee, ma più generalmente al mondo intero.

Comitato scientifico del convegno: Simonetta Anna Valenti (Università di Parma), Karl Akiki (Université Saint-Joseph di Beirut), Anna Paola Soncini (Università di Bologna), Bernadette Rey Mimoso-Ruiz (Institut Catholique di Tolosa), Chiara Denti (Università di Parma) e Michele Morselli (Università di Bologna).

Due giornate nell’Aula Miazzi in viale San Michele. Il 19 presentazione della traduzione in italiano del romanzo “Vite possibili” con l’autore Charif Majdalani

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9 settembre 2023 - Gli ittiosauri di Paderna e Cedogno, presentazione dei rinvenimenti

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Gli straordinari rinvenimenti di vertebre di ittiosauro avvenuti nel comune di Neviano degli Arduini nell’ambito delle ricerche sul terreno del Progetto “Inter Amnes. Archeologia tra Enza, Parma e Baganza” dell’Università di Parma saranno presentati per la prima volta sabato 9 settembre alle 10 nella Sala della Cultura di Neviano (Via Chiesa 2). Saranno restituiti al pubblico grazie al nuovo allestimento curato dal team “Inter Amnes” guidato dalla docente di Archeologia Alessia Morigi e composto da Francesco Garbasi, Filippo Fontana, Davide Persico, Alessandro Freschi e Simone Cau, che ha anche recentemente pubblicato l’edizione scientifica del rinvenimento in sedi nazionali e internazionali e che ne presenterà in anteprima i risultati.

L’incontro sarà aperto dai saluti della Sindaca di Neviano Raffaella Devincenzi, del Prorettore alla Terza Missione dell’Università di Parma Fabrizio Storti, del Presidente di Fondazione Cariparma Franco Magnani e della Direttrice di “Inter Amnes” Alessia Morigi.

Il progetto “Inter Amnes”, sviluppato in accordo con la locale Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e recepito nel piano di azioni della Riserva di Biosfera Man and the Biosphere in Emilia-Romagna UNESCO dell’Appennino Tosco-Emiliano, ha come obiettivo la ricostruzione diacronica del paesaggio archeologico dell’Appennino parmense con ricerca sul campo, documentazione e digitalizzazione di edifici e materiali mobili, progettazione di reti di valorizzazione e comunicazione del patrimonio archeologico,  promozione di cultura d'impresa archeologica, didattica archeologica digitale sul terreno. Il progetto è sostenuto da Fondazione Cariparma.

Locandina

Nell’ambito del Progetto “Inter Amnes. Archeologia tra Enza, Parma e Baganza” dell’Università di Parma. Alla 10 nella Sala della Cultura di Neviano degli Arduini

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28/31 agosto 2023 - A Parma e a Ferrara evento scientifico internazionale dedicato a Kant

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Si terrà a Parma e a Ferrara, da lunedì 28 a giovedì 31 agosto, il decimo "Multilateral Kant Colloquium". Si tratta di un evento scientifico internazionale multilingue dedicato allo studio del pensiero di Immanuel Kant e della filosofia kantiana che si svolge con cadenza biennale irregolare. Le precedenti nove edizioni del Multilaterale si sono tenute in Italia, Portogallo, Germania, Brasile, Spagna e Stati Uniti.

La decima edizione del Multilaterale kantiano viene quest’anno ospitata congiuntamente dalle Università di Parma (28 e 29 agosto, Plesso D’Azeglio del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali - DUSIC) e Ferrara (30 e 31 agosto, Dipartimento di Studi Umanistici di via Paradiso) e si realizza in collaborazione con il programma scientifico KANTINSA finanziato dall’Unione Europea, con la Internationale Kant-Gesellschaft, la Società Italiana di Studi Kantiani e il Consorzio di Dottorato FINO. Al Multilaterale 2023 parteciperanno oltre 60 studiose e studiosi provenienti da diversi Paesi. L’apertura è in programma per lunedì 28 agosto alle 14 nell’Aula Ferrari del Plesso D’Azeglio con i saluti di Luana Salvarani, Vice Direttrice del DUSIC, Luigi Caranti (KANTINSA), Luca Fonnesu (FINO), Heiner F. Klemme (Kant-Gesellschaft), Stefano Bacin (Società Italiana di Studi Kantiani), Faustino Fabbianelli e Antonino Falduto (organizzatori del congresso).

Questa edizione del Multilaterale kantiano è dedicata al concetto di sentimento e al ruolo che esso svolge all’interno del pensiero di Kant e dei filosofi che vi si richiamano, coprendo un arco temporale che va dalla filosofia classica tedesca all’età contemporanea. 

Decima edizione del "Multilateral Kant Colloquium”. Apertura il 28 al Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali

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