20 ottobre e 24 novembre 2023 - A Forlì “Archeologia in dialogo”

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Convegni, seminari e altre iniziative

Si terranno il 20 ottobre e il 24 novembre al Circolo Aurora di Forlì i nuovi appuntamenti della seconda edizione del ciclo "Archeologia in dialogo. Il Museo A. Santarelli come luogo di relazioni, ricerca, conservazione". Gli incontri sono a cura della Sezione forlivese di Italia Nostra e dell’Associazione culturale La Foglia e hanno il patrocinio della Società di Studi Romagnoli e del Programma S.F.E.R.A. dell’Università di Parma.

Questi i due seminari in programma, incentrati sul temaidentità e paesaggio antico”:

  • 20 ottobre, ore 17:30
    Alessia Morigi (Università di Parma): A prova di futuro. Archeologia e identità contemporanea
      
  • 24 novembre, ore 17:30
    Andrea Gaucci (Università di Bologna), Carolina Ascari Raccagni (Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara): Il porto etrusco di Spina. Le ricerche nell’abitato e nel territorio circostante dai vecchi scavi alle nuove indagini multidisciplinari

Il progetto è ideato da Riccardo Helg, Luciana Prati (Sezione forlivese di Italia Nostra), Alessia Morigi (Università di Parma-Programma S.F.E.R.A e Società di Studi Romagnoli)

Il ciclo di incontri patrocinato dal Programma S.F.E.R.A. dell’Università di Parma

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18-20 ottobre 2023 - Terza edizione del Mini Digital Festival di Parma

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Convegni, seminari e altre iniziative
Da mercoledì 18 a venerdì 20 ottobre è in programma la terza edizione del Mini Digital Festival, iniziativa che chiama a confronto docenti e professioniste/i del mondo della comunicazione.

L’evento, aperto a tutte le persone interessate, si terrà mercoledì 18 a Palazzo del Governatore e il 19 e il 20 nel Plesso D’Azeglio dell’Università di Parma: rispettivamente in Aula B e Aula Ferrari. Il Festival chiude le lezioni del Master in Comunicazione digitale, mobile e social, edizione 2022-23, e lancia l’edizione 2023-24.

“Leggere le tendenze attuali. Immaginare il web che sarà è l’invito che Mini Digital Festival rivolge alle studentesse e agli studenti, al mondo dell’impresa e delle professioni.

Un appuntamento che quest’anno si propone all’attenzione dell’intera città con un programma di idee e spunti di riflessione, proposte sfidanti e temi innovativi. Il Mini Digital Festival entrerà nel mondo dell’AI (intelligenza artificiale), del metaverso e della realtà virtuale.

La “tre-giorni” prenderà il via mercoledì 18 ottobre dalle 9 a Palazzo del Governatore con i saluti di Lorenzo Lavagetto, Vicesindaco del Comune di Parma e di Marco Deriu, Presidente del corso di laurea in Giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale dell’Università di Parma.

Il primo giorno si potrà entrare in un metaverso musicale che, incrociando il Festival Verdi, consentirà di ascoltare la musica del Maestro (prove ed esecuzioni dell’edizione del festival in corso) nel MetaVerdi. Un teatro virtuale nel quale si potrà accedere attraverso il web, un’esperienza immersiva con l’uso di un visore. Lo spettacolo sarà visibile anche al pubblico presente in sala mentre l’esperienza “aumentata” sarà accessibile a gruppi limitati e solo su prenotazione.

Oltre al MetaVerdi sarà possibile entrare nel MetaMaster, ossia la copia digitale del master in comunicazione digitale. Qui verrà presentata l’edizione 2023-24, le cui iscrizioni si chiuderanno il 27 ottobre. Sarà anche riprodotta l’Aula in cui sono tenute le lezioni. Realizzata dalla studentessa del master Giulia Sichel sotto la guida del docente Simone Puorto, è prima aula universitaria realizzata a Unipr nel metaverso e il prossimo anno si farà lezione anche qui, con docenti, studentesse e studenti presenti con i loro avatar.

A Palazzo del Governatore anche “Visioni e viaggi nella realtà aumentata” con la partecipazione di Patrizio Del Nervo, sindaco di Albaredo per San Marco in Valtellina, il primo MetaBorgo d’Italia, premiato dalla Comunità Europea. A seguire si parlerà di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, dati, AI, web&social a servizio della comunità. Saranno presentate app e piattaforme innovative ed esperienze di uso dei dati nei pubblici servizi. A chiudere la prima giornata, una tavola rotonda focalizzata su soluzioni digitali innovative anche per Parma.

Giovedì e venerdì il Mini Digital Festival “traslocherà” nel Plesso D’Azeglio dell’Università di Parma: due giorni di presentazioni di libri e app, di video e interviste, dibattiti a più voci sui temi caldi legati alla comunicazione, al giornalismo, all’introduzione dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro, agli scenari produttivi e occupazionali.

Giovedì aprirà i lavori Derick de Kerckove, successore di Marshall McLuhan all’Università di Toronto, e nella prima mattinata si succederanno influencer e autrici e autori di libri, social media manager, editor e pubblicitari.

Tra l’altro, si parlerà di giornalismo e stato dell’editoria, dilemmi della disinformazione e produzione di bufale.

Il Mini Digital Festival avrà carattere ibrido e potrà essere seguito in live streaming sui canali social del master (Facebook, YouTube e Linkedin). Tante anche le pillole video che verranno proposte, come intermezzi fra una discussione e l’altra. Troveranno spazio anche proposte di utilizzo dell’AI in ambito business, e due sfide creative di scrittura con utilizzo di Chatbot GPT rivolte alle studentesse e agli studenti della scuola superiore e dell’Università: i due contest sono realizzati in collaborazione con il Festival della Parola.

Il Mini Digital Festival è realizzato con la collaborazione di Comune di Parma, Laumas, Lampi, Com2, “Eureka Cultura e innovazione”.

Maggiori informazioni sul sito del master www.webmediamaster.unipr.it

A Palazzo del Governatore e nel Plesso D’Azeglio dell’Università di Parma. Evento promosso nell’ambito del Master in Comunicazione digitale, mobile e social dell’Ateneo

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26 ottobre 2023 - Convegno su stereotipi, pregiudizi e disuguaglianze di genere

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Convegni, seminari e altre iniziative

Giovedì 26 ottobre alle ore 9 nell’Aula B del Plesso di via D’Azeglio è in programma un convegno dal titolo Alle radici degli stereotipi, dei pregiudizi e delle diseguaglianze di genere: testimonianze scritte nel tempo.

L’evento, organizzato dalla docente di Letteratura latina medievale e umanistica dell’Università di Parma Stefania Voce, si inserisce nell’ambito del progetto del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni – CUG dell’Università di Parma “Non solo 25 novembre” con l’obiettivo di affrontare il tema degli stereotipi, dei pregiudizi e delle diseguaglianze di genere da una prospettiva diacronica, nella certezza che le problematiche socio-culturali oggi più attuali si possano affrontare con maggiore consapevolezza se comprese nelle loro dimensioni e dinamiche storiche e non come fenomeni unicamente radicati nella contemporaneità.

In apertura l’introduzione e i saluti istituzionali con Stefania VoceDiego Saglia, Direttore del Dipartimento di Discipline umanistiche, sociali e delle imprese culturali, Massimo Magnani, Coordinatore dell’Unità di Antichistica del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali e Francesca Nori, Presidente del CUG.

A seguire gli interventi di Nicola Reggiani (Donne che denunciarono: alcune voci dai papiri greco-egizi), Mariella Bonvicini (Varianti di stereotipi femminili in alcuni poeti latini), Simone Gibertini  (La voce della donna nella poesia elegiaca latina: il caso di Cinzia in Properzio), Francesca Sivo (... non est iste viro qui sit in muliere furor. Stereotipi di genere nelle 'commedie elegiache’), Fausto Pagnotta (Christine de Pizan e la denuncia contro gli stereotipi di genere: alcune note su una pensatrice politica fra Trecento e Quattrocento) e Fabrizio Amerini  (Basi teologiche della questione di genere. Il caso di Tommaso d’Aquino).

Alle 15 riprenderanno i lavori con Carlo Varotti  (La scena del processo: lo stereotipo familiare in 1912+1 di Leonardo Sciascia), Nicoletta Cabassi (“Bab’e carstvo”: l’universo femminile nella Russia del Lumi), Diego Saglia (Le ‘sfere separate’ nell’Inghilterra di inizi Ottocento: scorci sociali e letterari), Davide Astori (La lingua è il vestito del pensiero).

Saranno oggetto della riflessione testimonianze scritte dall’antichità mediterranea classica, dal Medioevo europeo e dall’epoca moderna che riguardano le tematiche del pregiudizio, della diseguaglianza e della violenza di genere che possano contribuire ad una ridefinizione più ampia e più consapevole della questione in esame. La tematica, che sul piano sociale e culturale da alcuni decenni ha sollecitato l’impegno verso una considerazione più profonda e produttiva, richiede e reclama una costante attenzione proprio per il naturale evolversi e modificarsi delle condizioni sociali, morali, culturali, storiche ed economiche in cui un individuo vive e che lo definiscono.

Sarà possibile seguire l’evento in streaming al link Teams

Alle ore 9 nell’Aula B del Plesso di via D’Azeglio

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20 ottobre 2023 - Una giornata di studi su poesia e lavoro

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Si svolgerà venerdì 20 ottobre, dalle ore 10, nell'Aula C del Plesso di via D’Azeglio (Via Massimo D’Azeglio, 85), la giornata di studi «Il giorno chiude la sua cifra». Il lavoro nella poesia italiana del secondo Novecento organizzata da Nicola Catelli e Diego Varini, docenti di Letteratura italiana presso il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali dell'Università di Parma.

La giornata seminariale, inserita fra le attività del gruppo di lavoro Officina 900, sarà dedicata alle rappresentazioni della fabbrica e più in generale alla riflessione sulle forme del lavoro manuale nella poesia italiana del secondo Novecento. Il programma prevede in apertura l'intervento di Fabio Pusterla (Università della Svizzera italiana), con una relazione inaugurale dal titolo Poesia del lavoro e lavoro della poesia. Dentro e fuori la fabbrica. A seguire Jessy Simonini (Università di Udine), «Il giorno è giorno tra tanti»: poete, operaieNicola Catelli (Università di Parma), «Un inferno assurdo». Attilio Zanichelli e l'aldilà della fabbricaStefano Colangelo (Alma Mater Studiorum Università di Bologna), Carichi sospesi. Per una lettura della poesia operaia in ItaliaDiego Varini (Università di Parma), «I miei trucioli. Le mie bestemmie». Rileggendo Tommaso Di CiaulaIsotta Piazza (Università di Parma), Metti in versi il lavoro. Il tentativo (riuscito) di Antonio Riccardi.

La giornata di studi – che si inquadra anche nelle iniziative del Patto per la lettura/Parma città che legge – sarà conclusa dagli interventi di Luca Ariano e Alessio Zanichelli sul poeta parmigiano Attilio Zanichelli (Attilio Zanichelli. Un poeta parmigiano fuori dall'Officina), con lettura delle sue poesie.

La partecipazione, libera fino a esaurimento dei posti disponibili, è aperta a docenti e studenti dell'università e delle scuole di Parma e a tutta la cittadinanza.

Per informazioni e prenotazioni:

nicola.catelli@unipr.it - diego.varini@unipr.it

 

Organizzata dal gruppo di lavoro Officina 900 del Dipartimento di Discipline umanistiche, sociali e delle imprese culturali, con il patrocinio del Patto di Parma per la lettura

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10-12 ottobre 2023 - Lezioni della "Cattedra Franco Maria Ricci"

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All’Università di Parma prendono il via le lezioni della Cattedra Franco Maria Ricci: con cadenza annuale nomi illustri della cultura contemporanea terranno conferenze e incontri nel nome del grande editore e designer. Un’iniziativa nata dalla sinergia fra l’Ateneo (Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali), il Comune di Parma (Assessorato alla Cultura) e la Fondazione Franco Maria Ricci.

Il progetto, triennale, prevede l’organizzazione annuale di un ciclo di lezioni attraverso l’invito di studiose, studiosi, artiste e artisti collegati, nel senso più ampio, agli ambiti culturali approfonditi da Franco Maria Ricci nella sua lunga carriera di editore, grafico e collezionista.

L’ospite di quest’anno è Pedro Manuel Cátedra, docente dell’Università di Salamanca, studioso di letteratura spagnola medievale e di storia del libro, che a partire dal dal 10 ottobre terà tre lezioni dedicate a Giambattista Bodoni.
 

  • 10 ottobre 2023 ore 10:30-12:30
    Aula E, Via D’Azeglio 85
    Giambattista Bodoni 'uomo di lettere': la dedica rogata
      
  • 11 ottobre 2023 ore 8:30-10:30
    Aula E, Via D’Azeglio 85
    Tutti vogliono 'imbonirsi': strategie paratestuali da Aldo a Bodoni
      
  • 12 ottobre 2023 ore 17
    Sede Centrale Università di Parma, Aula dei Filosofi, Via Università 12
    L’autorità di Bodoni

Conferenze con nomi illustri della cultura contemporanea. Ospite di quest’anno è Pedro Manuel Cátedra (Università di Salamanca)

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24 e 25 ottobre 2023 - Seminario sulla poesia greca arcaica (V Ciclo)

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Convegni, seminari e altre iniziative

Martedì 24 e mercoledì 25 ottobre, alle ore 14:30 (9:30 Brazil – 15:30 Israel) si svolgerà online e in presenza, nell'Aula D del Plesso di via D'Azeglio, il ciclo di incontri La poesia greca arcaica (V Ciclo – a.a. 2023-24)” con interventi di Paula da Cunha Corrêa e Giuliana Ragusa (Universidade de São Paulo - USP, Brazil), Andrea Rotstein (The Hebrew University of Jerusalem) e Anika Nicolosi (Università di Parma).

Il seminario, organizzato dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Ateneo di Parma con il patrocinio della Delegazione di Parma dell’Associazione Italiana di Cultura Classica (AICC), fa parte di un ciclo di incontri sulla poesia greca arcaica che da anni vede coinvolti docenti stranieri, massimi esponenti degli studi relativi a questo campo d’indagine. I seminari di quest’anno, organizzati in collaborazione con il gruppo di studio CNPq - Estudos sobre jambo, elegia, mélica e música na Antiguidade Clássica, costituiscono un proseguimento del dialogo iniziato con il progetto WIDE (Widening International Didactics and Education) a.a. 2021-22 e rientrano tra le attività del protocollo di collaborazione internazionale tra la Facultade de Filosofia, Letras e Ciências Humanas dell’Università di San Paolo (Brasile) e il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma.
    

Paula da Cunha Corrêa è professore associato presso la Facultade de Filosofia, Letras e Ciências Humanas (FFLCH) dell'Università di San Paolo (Brasile). Formazione: MA-PhD Royal Holloway and Bedford New College; nel 1986/87 ha scritto la sua tesi di dottorato su Harmonioi e Nomoi sotto la supervisione di Martin L. West. Nel 1999 è stata Visiting Scholar presso la Brown University. Nel 2000/01 ha avuto una borsa di studio presso il Christ Church College (Oxford), sostenuta dalla São Paulo Research Foundation, ed è stata ricercatrice onoraria presso l’Università di Exeter. È stata inoltre Visiting Professor alla Georgetown University (2016/17). Nel 2008 ha ricevuto la Livre-docência, il massimo riconoscimento accademico in Brasile. Nel 2019 è stata keynote speaker al XV° Congresso FIEC (Federazione Internazionale delle Associazioni di Studi Classici). È autrice del volume: Armas e varões: a guerra na lírica de Arquíloco, 2 ed., Sao Paulo 2009 (1998). È coinvolta in progetti relativi all’insegnamento del latino e del greco agli alunni delle scuole ed è coordinatrice del progetto di sensibilizzazione Projeto Minimus: Grego e Latim no Ensino Fundamental. Attualmente sta lavorando alla traduzione e al commento del Catalogo delle donne di Esiodo.

Giuliana Ragusa è Professore associato di Lingua e Letteratura Greca presso la Facultade de Filosofia, Letras e Ciências Humanas (FFLCH) dell'Università di San Paolo (Brasile). Formazione: Graduate (1999), Master (2003) e PhD (2008) nell'Università di San Paolo – USP. È stata Research visiting scholar nell’Università del Wisconsin (Madison, USA) dove ha svolto le ricerche di dottorato (PhD 2006/07) e la specializzazione (Post-Doc 2012/13). È stata Visiting scholar presso UW (Classics Dept., 2015). Dal 2019 è professore associato (Livre-Docente) presso il Departamento de Letras Clássicas e Vernáculas dell'Università di San Paolo (Brasile). È co-leader del Gruppo di ricerca (CNPq) – Studies in iambus, elegy, melic and music in Classical Antiquity (leader: Prof. Paula Corrêa, USP). È Chair del Graduation Program in Classics (Master e PhD), USP. È autrice dei volumi: Safo de Lesbos: de liras e neblinas, San Paolo 2019 e Safo de Lesbos. Hino a Afrodite e outros poemas, 2 ed., Hedra 2021. I suoi interessi di ricerca sono: la filologia classica, la poesia greca arcaica (elegia, giambo e melica), il mito greco. In particolare, si è occupata di Saffo.

Andrea Rotstein è Louis Lipsky Chair in Drama presso il Department of Classical Studies della Hebrew University of Jerusalem. Formazione: Licenciatura en Letras, Universidad Nacional del Sur, Argentina (1987/93); MA Classics, the Hebrew University of Jerusalem (1994/98, diseertazione Archilochus’ Poetics, supervised by Amiel Vardi); PhD Classics, the Hebrew University of Jerusalem (1998-2002, dissertazione Greek Iambic Poetry as a Literary Genre. A Study of References to Iambos from Archilochus to Aristotle, supervised by Ewen Bowie and Amiel Vardi). Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra i quali: Rothschild Fellowship for graduate studies, Corpus Christi College, Oxford (2000/01); Lady Davis Postdoctoral Fellowship (Jerusalem, 2003/04); Yad Hanadiv Postdoctoral Fellowship (Rothschild Foundation, Jerusalem 2004/06); Harvard Center for Hellenic Studies (Washington DC, short term fellowship 2011/12). È stata PI (4 years Individual Research Grant) del progetto The Making of Literary History in Ancient Greece (Israel Science Foundation). È autrice dei volumi: Literary History in the Parian Marble (Center for Hellenic Studies, Harvard University Press, 2015) e The Idea of Iambos (Oxford University Press, 2009). I suoi interessi di ricercar sono la giambografia greca arcaica, gli agoni musicali nella Grecia antica, la storia letteraria e Virgilio.
    

Per informazioni: aicc@unipr.it

Organizzato dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma, si svolgerà in presenza e online

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5 ottobre 2023 - "Libri di storia" riprende con "Gli anni neri. Ascesa e caduta del fascismo"

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Riprende giovedì 5 ottobre la rassegna Libri di storia – Incontri con gli autori, organizzata dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali dell’Università di Parma in collaborazione con il Comune di Parma. L’iniziativa rientra nel progetto Liber: Humanities for Society, cofinanziato dalla Fondazione Cariparma sul bando Leggere crea indipendenza.

Coordinatore scientifico della rassegna è Piergiovanni Genovesi, docente di Storia contemporanea in Ateneo e Delegato del Rettore per le iniziative culturali di carattere storico.

Al centro di ogni incontro c’è un libro, una novità editoriale d’argomento storico, intorno al quale si organizza la discussione alla presenza dell’autore e di altri esperti: una riflessione a più voci aperta a tutte le persone interessate che si propone sia di far conoscere più da vicino alla città la ricerca svolta all’interno dell’Ateneo sia, più in generale, di favorire la diffusione della conoscenza storica e delle sue tante potenzialità.

Protagonista del primo appuntamento, il 5 ottobre alle 17:30 nell’Aula Magna dell’Università di Parma, sarà il volume di John Foot Gli anni neri. Ascesa e caduta del fascismo (Laterza, 2022). L’incontro sarà aperto dai saluti di Piergiovanni Genovesi, Diego Saglia, Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali e Mario Tesini, Direttore del Laboratorio per la storia del pensiero politico De Cive. A seguire dialogheranno con l’autore Daniele Marchesini e Fabrizio Solieri.

L’incontro vede il patrocinio del De Cive, il Laboratorio per la storia del pensiero politico dell’Ateneo e rientra tra le iniziative del progetto – cofinanziato dalla Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni – Hemera 1918-1922. La memoria quotidiana del conflitto mondiale nel primo dopoguerra italiano.


John Foot, Gli anni neri. Ascesa e caduta del fascismo – Dalla scheda del volume sul sito dell’editore Laterza:
Rivoltelle, bombe a mano, manganelli e olio di ricino: questo era l’armamentario delle ‘squadracce’ fasciste che cento anni fa imperversavano per l’Italia, lasciando una scia di morte e di devastazione. Una violenza che sconvolse la penisola e ne paralizzò ogni reazione.
La conquista del potere da parte del fascismo, cento anni fa, si caratterizzò per l’uso di una violenza smodata e senza limiti. Pestaggi, uccisioni, linciaggi, devastazioni furono sistematici nel ‘biennio nero’ 1921-1922, ma continuarono con la stessa brutalità anche dopo la marcia su Roma fino ad annientare l’opposizione politica nel paese. Questa brutalità così efferata provocò uno shock fortissimo: i socialisti e i comunisti, che si erano sentiti fino a quel momento sul punto di scatenare la rivoluzione, non seppero reagire e difendersi. Ma l’effetto dirompente della violenza sul corpo della nazione venne sottovalutato anche dallo Stato liberale e dalle élites che, in un primo momento, avevano pensato di utilizzare i fascisti per liquidare il ‘pericolo rosso’. Se l’ascesa del fascismo fu efferata, altrettanto lo fu la sua caduta, con i venti mesi di guerra civile che portarono l’Italia sull’orlo del baratro. Per molto tempo gli storici si sono interrogati sul consenso al regime fascista e hanno dedicato poca attenzione all’uso della violenza da parte dei fascisti e al ruolo anche simbolico che questo ha avuto. John Foot, nel solco della migliore divulgazione inglese, ne ricostruisce la storia a partire da singole storie individuali, spesso dimenticate.

John Foot, storico britannico, insegna Storia moderna e contemporanea italiana all’Università di Bristol. Tra i suoi libri pubblicati in italiano: Milano dopo il miracolo. Biografia di una città (Feltrinelli, 2003); Fratture d’Italia (Rizzoli, 2009); Calcio. 1898-2010. Storia dello sport che ha fatto l’Italia (Bur, 2010); Pedalare! La grande avventura del ciclismo italiano (Rizzoli, 2011); La “Repubblica dei Matti”. Franco Basaglia e la psichiatria radicale in Italia 1961-1978 (Feltrinelli, 2014); L’Italia e le sue storie. 1945-2019 (Laterza, 2019).


Venerdì 17 novembre il secondo e ultimo appuntamento della rassegna, che sarà dedicato al volume di Federico Chiaricati Identità da consumare. L'alimentazione nelle comunità italoamericane tra interessi economici e propaganda politica (1890-1940), Viella, 2023.

Gli incontri sono a ingresso libero.

La partecipazione è valida come aggiornamento per le e gli insegnanti che si iscriveranno attraverso la piattaforma S.O.F.I.A.

Il volume di John Foot al centro del primo incontro della nuova edizione. Nell’Aula Magna dell’Università di Parma alle 17:30

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All’Università di Parma le Lezioni della Cattedra Franco Maria Ricci

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All’Università di Parma prendono il via le lezioni della Cattedra Franco Maria Ricci: con cadenza annuale nomi illustri della cultura contemporanea terranno conferenze e incontri nel nome del grande editore e designer. Un’iniziativa nata dalla sinergia fra l’Ateneo (Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali), il Comune di Parma (Assessorato alla Cultura) e la Fondazione Franco Maria Ricci.

Oggi la presentazione al ParmaUniverCity Info Point, con gli interventi del Rettore Paolo Andrei, della Presidente della Fondazione Laura Casalis Ricci, della Consigliera Gabriella Corsaro in rappresentanza del Comune di Parma e del Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali Diego Saglia.

Il progetto, triennale, prevede l’organizzazione annuale di un ciclo di lezioni attraverso l’invito di studiose, studiosi, artiste e artisti collegati, nel senso più ampio, agli ambiti culturali approfonditi da Franco Maria Ricci nella sua lunga carriera di editore, grafico e collezionista.

L’idea che anima la “Cattedra” è quella di costruire opportunità di approfondimento letterario, artistico, storico, ovvero culturale in senso lato, per studiose e studiosi, studentesse e studenti, ma anche per tutte le persone interessate. In questo modo Ateneo, Comune e Fondazione intendono fissare un appuntamento annuale incentrato sul mondo del sapere umanistico e delle arti, e sulla loro valenza per la società in cui viviamo; e, contemporaneamente, mantenere vitale e feconda nell’oggi la presenza di Franco Maria Ricci, figura di altissimo prestigio artistico internazionale cui il Comune di Parma ha tra l’altro dedicato un’importante mostra nell’autunno 2021, a circa un anno dalla scomparsa, all’interno delle attività di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21.

La selezione di relatrici e relatori e dei temi da trattare nelle lezioni della “Cattedra”, di cui è prevista la pubblicazione, sarà a cura di un Comitato scientifico ad hoc. Il progetto prevede inoltre la possibilità di organizzare incontri o eventi collegati, anch’essi aperti alla cittadinanza, e di favorire la collaborazione (anche sotto forma di tirocinio o stage) con studentesse o studenti Unipr le cui ricerche siano coerenti con le finalità e gli ambiti d’azione e d’interesse della Fondazione.

L’ospite di quest’anno è Pedro Manuel Cátedra, docente dell’Università di Salamanca, studioso di letteratura spagnola medievale e di storia del libro, che il 12 ottobre alle 17 nella Sede centrale dell’Università di Parma (Aula dei Filosofi) terrà la lectio L’autorità di Bodoni. Un tema assolutamente vicino a Franco Maria Ricci, che in tutta la sua carriera ha coltivato con profonda dedizione il legame strettissimo con Bodoni e con la sua eredità culturale.

L’appuntamento è aperto a tutte le persone interessate.

Sul sito dell’Università di Parma è prevista la diretta streaming della lectio, che resterà poi fruibile sui canali di Università, Comune e Fondazione.

La lectio affronterà un argomento poco studiato, quello di Bodoni scrittore, sulla scorta di esempi tratti da fonti specifiche, tra cui l’epistolario del tipografo e due tipi di paratesto che firmava nei libri che stampava, ossia la dedica e la prefazione. Scopo di questa esplorazione sarà mostrare che, sebbene la maggior parte degli inserti da lui firmati siano riconducibili a suoi collaboratori (uomini della “Republica delle Lettere” settecentesca), in alcuni di questi interventi, soprattutto nei prologhi o negli avvisi ai lettori, sono esplicitate le basi dei principi estetici che, a loro volta, delineano la figura intellettuale e la conseguente autorità di Bodoni ben oltre la sua primordiale condizione di tipografo o editore.

La lectio, che prende le mosse dal rapporto di amicizia del prof. Cátedra con Franco Maria Ricci e Laura Casalis Ricci, nasce dalle approfondite ricerche dello studioso nella sede della Fondazione, dove si trova la collezione bodoniana Franco Maria Ricci, e dal lavoro di preparazione del catalogo della collezione stessa, attualmente in corso di stampa, condotto in collaborazione con Daniela Moschini.

Oltre alla lectio del 12 ottobre, in date che saranno comunicate più avanti sul sito di Ateneo il prof. Cátedra terrà due lezioni, sempre su temi legati alla storia del libro e dell’edizione, rivolte a studentesse e studenti dei corsi di studio del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali ma anch’esse aperte a tutte le persone interessate.

Pedro Manuel Cátedra è docente dell’Università di Salamanca, studioso di letteratura spagnola medievale e di storia del libro, critico letterario, direttore dell’Instituto Universitario de Estudios Medievales y Renacentistas (IEMYR), membro straniero della British Academy e della Academia de Ciências di Lisbona e membro corrispondente de la Reial Acadèmia de Bones Lletres di Barcelona. Recentemente è stato eletto membro di numero della Real Academia Española. Tra i suoi interessi di ricerca, nell’ambito della storia del libro e della lettura, spiccano quelli relativi al diciottesimo secolo e alle relazioni italo-spagnole, e in particolare gli studi su Giambattista Bodoni e sull’impatto transnazionale della sua produzione.
 

Laura Casalis Ricci - Riflessioni sul significato della “Cattedra”

 

Progetto triennale nato dalla sinergia fra Ateneo, Comune e Fondazione Franco Maria Ricci. Si comincia il 12 ottobre con la lectio di Pedro Manuel Cátedra su Bodoni

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La cultura in azione: dimensione festival

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L'iniziativa si svolge nell’ambito delle lezioni di “Teatro e informazione” della prof.ssa Roberta Gandolfi (progetto di didattica applicata Raccontare i festival) per il corso di studio in Giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale.

Questo il programma:

  • Mercoledì 20 settembre, ore 12:30-14
    Incontro con Alessandra Belledi e Beatrice Baruffini, Insolito Festival (Parma)
     
  • Mercoledì 27 settembre, ore 12:30-14
    Incontro con Federica Rocchi e Serena Terranova, Periferico Festival (Modena)
     
  • Mercoledì 4 ottobre 2023, ore 12:30-14
    Incontro con Daniele Del Pozzo, Gender Bender (Bologna)

Tutti gli incontri si terranno nell'Aula B del Plesso di via D'Azeglio, la partecipazione è aperta a docenti e studenti interessati.

Tre incontri con le direzioni artistiche dei festival di arti performative in programma in autunno lungo la via Emilia

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21 settembre 2023 - A Parma MENS-A 2023, evento internazionale sul pensiero ospitale tra scienze umane, filosofia, storia e arte

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Torna a Parma, con un appuntamento in programma per giovedì 21 settembre alle 17:10 a Palazzo del Governatore, MENS-A 2023, la rassegna internazionale sul pensiero ospitale, tra scienze umane, filosofia, storia e arte. L’appuntamento è realizzato in compartecipazione con il Comune di Parma, l’Ateneo, CNA Parma, Fondazione Monteparma e Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna.

L’incontro si aprirà con i saluti del Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma Diego Saglia. Sono quindi in programma gli interventi di Maurizio Ferraris, docente di Filosofia teoretica all’Università di Torino (“Filosofia del mondo nuovo”), Gianluca Cuozzo, docente di Filosofia teoretica e Fondamenti di ecologia all’Università di Torino (“Ecologia umanistica”) e Marco Deriu, docente di Comunicazione ambientale all’Università di Parma (“Soggetti e relazioni ecologiche).

Introdurranno e modereranno Faustino Fabbianelli, docente di Storia della filosofia all’Università di Parma e Miriam Gardoni di CNA Parma.

MENS-A 2023 si svolge nell’intera Emilia-Romagna, in collaborazione con tutti gli Atenei della Regione, Accademia di Belle Arti di Bologna, i Comuni in cui si tengono gli appuntamenti e AUSL. Rilascia crediti formativi per insegnanti di ogni ordine e grado e per gli studenti dell’Università di Parma.

Obiettivo di MENS-A è promuovere il pensiero ospitale e fecondo per menti più inclusive e aperte al dialogo, attente a saper mettere in parola pensieri, emozioni, sentimenti, ma anche al saper negoziare e riflettere sui comportamenti, promuovendo la cultura della responsabilità e le esigenze morali, educando a una concordia più grande, oltre le parzialità, contrastando così le violenze. 

Il tema di quest’anno è “Essenziale”, inteso come quel pensiero capace di concentrarsi sulle cose considerevoli da investigare, che si traduce poi in responsabilità nell’agire bene nelle questioni essenziali: la giustizia, la buona politica, l’onestà, l’ascolto condiviso, il rispetto per gli altri e per la Terra. 

Gli incontri sono aperti al pubblico e gratuiti.

MENS-A 2023 Parma:

per prenotazioni cell. 389 1011352 (mercoledì ore 12-15)

email: balsamobeatrice@gmail.com

Alle 17:10 a Palazzo del Governatore l’appuntamento realizzato con la compartecipazione dell’Ateneo. “Essenziale” è il tema di quest’anno. Aperte le prenotazioni

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