10/14 ottobre 2022 - Parte da Parma il progetto internazionale “La ricezione classica nelle arti performative”

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L'Università di Parma, in collaborazione con la University College of London (UCL) e la Oxford University, organizza un progetto internazionale in due tappe tra Parma (10-14 ottobre 2022) e Londra (20-24 febbraio 2023) sul tema La ricezione classica nelle arti performative. Il progetto,diretto da Francesca Bortoletti (Unipr) e Giovanna di Martino (UCL, Archive of Performances of Greek and Roman Drama/Oxford University), mira a valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale, grazie alle sinergie di una comunità di studiosi e artisti di fama nazionale e internazionale insieme a studentesse studenti universitari e liceali delle città coinvolte.

Per la tappa parmigiana sono previstedue giornate di convegno internazionale, Memory and Performance: Classical Reception in Early Modern Festivals (15th-18th Century): il 13 ottobre nel Palazzo della Pilotta (Sala Conferenze dei Voltoni, ore 9:30-17:30) e il 14 ottobre nell'Aula Magna dell'Università (ore 9.30-17.30). L’apertura dei lavori il 13 ottobre con i saluti istituzionali di Diego Saglia, Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma e delle curatrici Francesca Bortoletti e Giovanna Di Martino.

Precede il convegno un workshop teatrale, ospitato al Liceo Toschi di Parma dal 10 al 12 ottobre, in cui 25 studentesse e studenti tra universitari (Unipr/UCL/Oxford) e liceali (Licei Toschi e Romagnosi) lavoreranno su alcune scene del Pluto di Aristofane e altri testi rinascimentali d'ispirazione aristofanesca sotto la direzione del regista Marco Martinelli (Teatro delle Albe), che da anni lavora con adoloscenti e universitari in tutto il mondo (Scampia, Nairobi, New York, Pompei, Buenos Aires…), avvicinandoli attraverso il gioco teatrale ai classici, "sfregandoli insieme - come scrive il regista stesso - fino a far nascere, da quello sfregamento, una scintilla". 

Di questa scintilla e del processo creativo in atto l'intera città è invitata a essere testimone. Il workshop prevede infatti una dimostrazione-spettacolo pubblica (gratuita)Early Modern Aristophanes in Performance, dell'esito laboratoriale di questa prima tappa parmigiana, che sarà ospitata al Teatro Farnese il 13 ottobre alle 18, introdotta da Oliver Taplin (Oxford), dalle curatrici del progetto Francesca Bortoletti e Giovanna Di Martino e dal regista Marco Martinelli (prenotazione obbligatoria a questo link).

Il progetto, che ha ricevuto un grant del programma W.I.D.E d'Ateneo, il supporto delle Unità di Arte, di Lettere e di Antichistica dell'Università di Parma, del Centre for Early Modern Exchanges (UCL) e della A. G. Leventis Foundation (UK), e la partnership del Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo – CAPAS dell’Università, dell’Archive of Performances of Greek and Roman Drama (Oxford) e del Centro Interateneo sulla Memoria delle Arti Performative (MAP – Roma, Parma, Genova), proseguirà seguendo il medesimo format a Londra, alla University College of London e all’IOE Drama Studio, il 20-24 febbraio 2023

Informazioni sul programma e prenotazioni al convegno del 13 e 14 ottobre e alla dimostrazione-spettacolo al Teatro Farnese del 13 ottobre a questo link.

Il programma

 

Partnership tra Università di Parma, University College of London (UCL) e Oxford University. Convegno internazionale in Pilotta e in Università, workshop teatrale al Liceo Toschi, dimostrazione-spettacolo aperta alla cittadinanza (su prenotazione)

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27 ottobre 2022 - The Age of Humidity: ancient medicine and childhood education in the Renaissance

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Il gruppo di lavoro AVE (Arbeitskreis ‚Vormoderne Erziehungsgeschichte‘), costituito da studiosi di diverse università (München, Prag, Karlsruhe, Siegen, Koblenz-Landau) organizza per il 27 ottobre alle ore 17 su Zoom il seminario online The Age of Humidity: ancient medicine and childhood education in the Renaissance, tenuto da Luana Salvarani.

Il seminario è aperto al pubblico; si avverte che verrà registrato e postato su YouTube.

Iscrizione via mail entro il 26 ottobre all'indirizzo: ave@dgfe.de

Seminario online dell'AVE (Arbeitskreis "Vormoderne Erziehungsgeschichte")

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3 ottobre 2022 - Abitare la battaglia. Critica teatrale e comunità virtuali

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Lunedì 3 ottobre alle ore 17, nell'Aula B del Plesso D'Azeglio (Strada Massimo D'Azeglio, 85) sarà presentato il libro Abitare la battaglia. Critica teatrale e comunità virtuali  (Bulzoni, 2022) di Sergio Lo Gatto.

Discuteranno con l'autore Paolo Ferrandi, docente di Giornalismo in rete e nuovi media (Università di Parma), Roberta Gandolfi, docente di Discipline dello spettacolo (Università di Parma) e Antonio Mascolo, giornalista e critico teatrale.

L'incontro si svolge in collaborazione con il corso di studi in Giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale dell'Università di Parma e con Insolito Festival.

Presentazione del libro di Sergio Lo Gatto

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4 ottobre 2022 - Esplorare nuovi campi? Antropologia e welfare nell’Italia contemporanea

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Martedì 4 ottobre alle ore 8:30, nell'Aula B del Polo Didattico di via Del Prato (Strada Pietro Del Prato, 3), si svolgerà il seminario del prof. Luca Rimoldi (Università Milano Bicocca) sul tema Esplorare nuovi campi? Antropologia e welfare nell’Italia contemporanea.

L'incontro è promosso dagli insegnamenti di Antropologia e metodologia della ricerca etnografica tenuto dalla prof.ssa Martina Giuffrè e di Antropologia culturale della prof.ssa Sabrina Tosi Cambini.

Seminario di Luca Rimoldi (Università Milano Bicocca)

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30 settembre 2022 - "Ma poiché non puoi essere la mia sposa, tu sarai almeno la mia pianta". Storie di amori e di trasformazioni

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Venerdì 30 settembre alle ore 16, nell'Aula dei Filosofi della Sede centrale dell'Università di Parma (Via Università, 12) si terrà l'incontro con Simone Gibertini dal titolo "Ma poiché non puoi essere la mia sposa, tu sarai almeno la mia pianta". Storie di amori e di trasformazioni. Letture dalle "Metamorfosi di Ovidio"

Le Metamorfosi di Ovidio sono un poema epico-mitologico che attira e affascina da duemila anni lettori, scrittori, artisti e pensatori. L'autore rilegge la storia dell’universo, dalla sua creazione alla Roma di Augusto, secondo la prospettiva della metamorfosi: gli dèi trasformano i vari personaggi del mito in elementi animati ed inanimati della natura e la grandezza del poeta di manifesta proprio nella capacità di descrivere in modo visivo tutte le fasi delle metamorfosi. Ovidio riesce a spiegare così l’origine di tanti miti greci e romani, che tutti conosciamo fin dalla tenera età. Si propone una lettura ad alta voce, corredata di immagini (dai codici manoscritti alle più svariate opere figurative ispirate al poema), e si prevede il coinvolgimento dei giovani partecipanti.

L'evento, rivolto ad un pubblico in età scolare (9-14 anni), si svolge nell'ambito della Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori.

Letture dalle "Metamorfosi di Ovidio", un appuntamento della "Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori"

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Dal 3 ottobre il ciclo di cinque lezioni “Il Medioevo e la Filosofia Cristiana”

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Nei giorni 3, 6, 11, 13 e 20 ottobre alle ore 14:30, nell’Aula K 14 del Plesso Universitario di via Kennedy, si terrà il ciclo di lezioni “Il Medioevo e la Filosofia Cristiana”, organizzato dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parmain collaborazione con la SISPM-Società Italiana per lo Studio del Pensiero Medievale e la Sezione di Parma della SFI-Società Filosofica Italiana.

Programma degli incontri

Lunedì 3 ottobre
A. OLIVA (Commission Léonine, Paris)
Parigi, 11 settembre 1933: La Société thomiste dedica una giornata di studi alla "filosofia cristiana"

Giovedì 6 ottobre
P. PORRO (Università di Torino)
Contingenza, necessità, essenzialismo. Lo ”spirito” della filosofia medievale (e del tomismo) secondo Étienne Gilson

Martedì 11 ottobre
O. LIZZINI (Aix-Marseille Université/Iremam)
Filosofia islamica, filosofia araba? Termini, questioni e limiti di una definizione

Giovedì 13 ottobre
M. BENEDETTO (Università di Bari)
Un rapporto controverso: fede e ragione nella filosofia ebraica del Medioevo

Giovedì 20 ottobre
M. DI GIOVANNI (Università di Torino)
Filosofia e Islam. Quale rapporto?


Le lezioni si svolgeranno in presenza ma sarà possibile partecipare anche da remoto. Questo il link per partecipare.

Per informazioni: fabrizio.amerini@unipr.it

Iniziativa del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali. Gli incontri si terranno nell’Aula K14 del Plesso Universitario di via Kennedy

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10 ottobre 2022 - All’Università di Parma inaugurazione del Polo di Parma della Fondazione “I Lincei per la Scuola”

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Sarà una lectio magistralis del neuroscenziato Giacomo Rizzolatti, Professore emerito dell’Università di Parma e Accademico dei Lincei, a dare avvio lunedì 10 ottobre, nell’Aula Magna dell’Università di Parma, alle attività del Polo di Parma della Fondazione “I Lincei per la scuola”, nata nel 2015 per progettare una nuova didattica nella scuola e migliorare i sistemi d’istruzione e formazione.

La cerimonia di inaugurazione è in programma a partire dalle 15 e sarà anche trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube dell’Ateneo, a questo linkhttps://youtu.be/MTXg9hqqutk.

In apertura i saluti del Rettore Paolo Andrei, di Andrea Giardina, Accademico dei Lincei e Presidente della Giunta centrale per gli studi storici, per la Fondazione “I Lincei per la Scuola”, e del Vice Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Bruno Eupremio Di Palma. A seguire un ricordo del grande linguista Luca Serianni, Presidente della Fondazione “I Lincei per la scuola” tragicamente scomparso lo scorso luglio, a cura di Donatella Martinelli, docente di Linguistica italiana e Storia della lingua italiana all’Università di Parma.

Il coordinatore Marco Mezzadri, docente di Didattica della lingue moderne e Delegato del Rettore per la formazione iniziale e in servizio degli insegnanti, presenterà poi il Polo di Parma e Alessandro Pagliara, docente di Storia romana e responsabile per la Storia, introdurrà le attività formative in ambito storico, fulcro del lavoro del Polo per l’anno 2022-2023.

Seguirà la lectio magistralis di Giacomo Rizzolatti, intitolata Specchi nel cervello. Per una nuova didattica della scuola.

La partecipazione alla cerimonia è valida per i docenti come aggiornamento professionale per tre ore complessive. Gli insegnanti potranno iscriversi gratuitamente (entro il 2 ottobre 2022) tramite questo link.
Su richiesta si rilascerà l’attestato di partecipazione.
Per informazioni: segreteria@fondazionelinceiscuola.it

La Fondazione “I Lincei per la Scuola”
Nel 2010 l’Accademia Nazionale dei Lincei e il Ministero dell’Istruzione hanno dato vita al progetto I Lincei per una nuova didattica nella scuola: una rete nazionale, con l’obiettivo di proporre e organizzare attività di formazione per i docenti volte al miglioramento del sistema d’istruzione. La Fondazione “I Lincei per la Scuola”, ente accreditato per la formazione degli insegnanti con pubblicazione dei corsi sulla piattaforma ministeriale S.O.F.I.A., coordina il progetto a livello nazionale e territoriale. Costituita nel 2015, la Fondazione ha lo scopo di progettare una nuova didattica nella scuola, migliorare i sistemi d’istruzione e formazione, attivare una rete in grado di sviluppare – nella pluralità delle iniziative – una rinnovata metodologia di insegnamento delle materie scientifiche e delle conoscenze linguistiche e concettuali, capace di stimolare l’apprendimento del metodo scientifico e lo sviluppo della creatività, con l’ambizione di incidere nel tempo su tutto il territorio nazionale.
I corsi di aggiornamento – svolti con metodo laboratoriale – sono organizzati grazie ai Poli o centri locali di formazione, che, tra loro connessi, costituiscono una rete che trae vantaggio dai diversi approcci culturali di ciascuna sede, integrandoli in unico progetto nazionale. Attualmente i Poli della Fondazione “I Lincei per la Scuola” sono ventiquattro, distribuiti su diciassette regioni: a essi si aggiunge ora per l’Emilia-Romagna il Polo di Parma, frutto di un protocollo d’intesa siglato qualche mese fa dal Rettore Paolo Andrei e dal Presidente della Fondazione Luca Serianni.

Il Polo di Parma
Le attività del Polo di Parma verteranno, a rotazione negli anni, sulla didattica dell’Italiano, della Storia e delle Scienze (Neuroscienze). Per l’anno 2022-23 si partirà con le attività formative in ambito storico antico. Oltre alla presenza della Storia, tra gli elementi di spicco del Polo di Parma è la declinazione verso le Neuroscienze delle attività per l’ambito delle Scienze, di cui responsabile è il neuroscienziato Vittorio Gallese, docente di Psicobiologia e Psicologia fisiologica all’Università di Parma.

Info
Sito della Fondazione “I Lincei per la scuola” 
Polo di Parma

Programma delle attività formative di ambito storico antico 2022-23

Locandina inaugurazione 10 ottobre

Programma delle attività formative di ambito storico antico 2022-23

Lectio magistralis di Giacomo Rizzolatti per dare avvio alle attività di formazione e aggiornamento degli insegnanti promosse dall’Ateneo nel quadro dell’accordo con la Fondazione. Dalle 15 in Aula Magna e in diretta streaming

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6 ottobre 2022 - Presentazione del libro “Il Grande Viaggio. Lungo le carovaniere della Via della Seta”

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Si terrà giovedì 6 ottobre alle 17 nell'Aula C del Plesso d'Azeglio dell’Università di Parma la presentazione del libro di David Bellatalla e Stefano Rosati "Il Grande Viaggio. Lungo le carovaniere della Via della Seta”, vincitore nel 2021 del Premio Chatwin (sezione "Viaggi di carta").

Il volume racconta e illustra, attraverso i viaggi compiuti dagli autori, degli aspetti culturali, artistici, storici e religiosi più significativi che evidenziano legami, contatti, scambi e interazioni sociali che ancora oggi, attraverso le testimonianze del passato e dei popoli che vivono su quei territori, stimolano una riflessione: non solo verso una rilettura della storia della Via della Seta, quale prezioso "Patrimonio dell'Umanità", ma anche verso un rapporto diverso tra culture e tra cultura ed environment.

La presentazione è promossa da Martina Giuffrè e Sabrina Tosi Cambini, antropologhe del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali dell’Università di Parma (DUSIC) in collaborazione con l'Environmental Social Humanities Lab dello stesso DUSIC. A dialogare con l'autore, oltre alle due docenti, saranno Mariangela Guandalini e Beppe Mecconi.

Alle 17 nell’Aula C del Plesso d’Azeglio dell’Università di Parma appuntamento con l’autore David Bellatalla. L’evento promosso dalle docenti del DUSIC Martina Giuffrè e Sabrina Tosi Cambini

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4 ottobre 2022 - L’apogeo della forma breve nella stampa periodica italiana. Un’indagine tra editoria, illustrazione e letteratura

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Martedì 4 ottobre dalle 9:30 alle 12:30, nell'Aula F del Plesso D'Azeglio (Via Massimo D'Azeglio, 85) si terrà il seminario di studi L’apogeo della forma breve nella stampa periodica italiana. Un’indagine tra editoria, illustrazione e letteratura.

In sede critica è ormai assodato che la novelle borghese in Italia raggiunge l’apogeo nel periodo compreso tra gli anni 70/80 dell’Ottocento e gli anni 20/30 del Novecento.

La storia dell’editoria evidenzia come quello stesso periodo sia contrassegnato dallo sviluppo dell’industria editoriale periodica e dei periodici illustrati, più in particolare. 

Il seminario nasce dal progetto di mettere in dialogo questi due dati, a partire dalla consapevolezza che larga parte della produzione delle novelle italiane è nata (e spesso direttamente commissionata) in funzione degli spazi di pubblicazione allestiti dai periodici (illustrati e non). Attraverso un’indagine a più voci, si cercherà di fornire una risposta a quesiti quali: come si trasforma la novella borghese in funzione degli spazi mediali del periodico? La misura, la forma e i temi della narrazione ne vengono condizionati? Che relazione si instaura tra i testi e le illustrazioni?

Il seminario, presieduto da Giulio Iacoli, accoglierà gli interventi di Isotta Piazza L’Illustrazione italiana (1873): nascita e sviluppo della modernità editoriale, Riccardo Castellana (Università di Siena) Illustrazioni e narrazione breve nelle riviste di primo Novecento: Tozzi e Pirandello, Massimiliano Tortora (Sapienza Università di Roma) Le riviste e la forma breve del narrare: testo e formato editoriale nel primo Novecento) e Alberto Salarelli Sui progetti di digitalizzazione dei periodici storici: status quo e prospettive future.

Il seminario si inserisce all’interno dell’insegnamento di Letteratura contemporanea e sistema editoriale, tenuto dalla prof.ssa Isotta Piazza (Corso di laurea magistrale in Giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale) e delle attività formative del Dottorato in Scienze filologico-letterarie, storico-filosofiche e artistiche.

Seminario di studi nell'Aula F del chiostro di via D'Azeglio

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3-7 ottobre 2022 - Ciclo di incontri “Novi Sad chiama Europa”

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Da lunedì 3 a venerdì 7 ottobre si terrà, organizzato da @Davide Astori, docente del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma, il ciclo di incontri “Novi Sad chiama Europa”. La città di Novi Sad, capoluogo della Voivodina, regione del nord della Serbia, è Capitale Europea 2022 della Cultura.

Relatrici degli incontri saranno Vera Tiodorović (PhD, Centre for Translational Bone, Joint and Soft Tissue Research, Universitätsklinikum Carl Gustav Carus und Medizinische Fakultät der Technischen Universität Dresden) e Snežana Gudurić (linguista e francesista dell’Università di Novi Sad).

Gli incontri si terranno nei giorni 3 ottobre (ore 11 - ParmaUniverCity InfoPoint), 4 ottobre (ore 18 - Aula K3 – Plesso Universitario D’Azeglio), 5 ottobre (ore 18 - Aula dei Cavalieri – Palazzo Centrale), 6 ottobre (ore 11 – ParmaUniverCity InfoPoint) e 7 ottobre (ore 16.30 – Biblioteca dei Paolotti – Plesso Universitario D’Azeglio). Introdurranno alcuni incontri i docenti del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Ateneo @Michela Canepari, Davide Astori e @Nicoletta Cabassi.

L'occasione di questa settimana di presentazione della cultura serba nasce dai particolari legami scientifici e di amicizia che si sono rafforzati in un rapporto più che decennale fra le due sedi universitarie, e che vedono Davide Astori, organizzatore della rassegna, fra i membri del Comitato scientifico del progetto nazionale "Languages and Cultures in Time and Space" del Ministero dell'Istruzione, della Scienza e dello Sviluppo Tecnologico della Repubblica di Serbia, coordinato dalla stessa professoressa Snežana Gudurić della Facoltà umanistica di Novi Sad.

Nel 2019 Astori ha portato tre studenti dell’Università di Parma a Belgrado un mese con una borsa Overworld, e il 30 maggio scorso ha tenuto su invito una lezione plenaria su “Parma Milene Pavlović Barili” (La Parma di Milena Pavlović Barilli).

Organizzato dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali in occasione della nomina della città della Serbia a Capitale Europea 2022 della Cultura

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