10 novembre 2022 - “Donne e medicina nel mondo antico – Papiri e altre fonti”

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Giovedì 10 novembre, con inizio alle 9:30 nell’Aula Presidenza di via d’Azeglio 85, si terrà l’incontro “Donne e medicina nel mondo antico – Papiri e altre fonti”,organizzato dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali-DUSIC dell’Università di Parma.

La XVI Giornata di Studio di Papirologia, dedicata come di consueto alla memoria di Isabella Andorlini, docente e papirologa di fama internazionale prematuramente scomparsa nel 2016, affronta quest’anno il tema del rapporto tra donne e medicinanel mondo antico, riunendo una serie di interventi di studiosi che si occuperanno di vari aspetti del lato femminile della medicina nell’arco dei secoli dall’Antichità al Medioevo.

Dopo i saluti istituzionali di Massimo Magnani, ordinario di Letteratura greca e Coordinatore dell’Unità di Antichistica del Dipartimento DUSIC, Fausto Pagnotta, antichista e docente a contratto di Storia del pensiero politico e di Storia delle donne nel pensiero politico, proporrà una panoramica generale sul tema Donne e sapienza medica: una questione antica oltre gli stereotipi di genere. L’egittologa Elena Urzì parlerà di Donne medico nell’Egitto antico: dall’umano al divino, mentre Alfredo Buonopane, epigrafista e storico romano dell’Università di Verona, illustrerà Le obstetrices nel mondo romano: i dati della documentazione epigrafica. Esther Carra, dottoressa di ricerca in Scienze dell’Antichità e Archeologia presso le Università di Pisa, Siena e Parigi (Sorbona), parlerà poi de La figura dell’ostetrica in Sorano. Alle testimonianze dei papiri greci sono dedicate le presentazioni di Nicola Reggiani, ricercatore di Papirologia a Parma e organizzatore della giornata, su Medicina al femminile nei papiri greci d’Egitto, e di Alessia Bovo, collaboratrice dell’insegnamento parmense di Papirologia, che discuterà Un frammento di un possibile trattato ginecologico (P.Duk. inv. 1037). Concluderà la giornata Stefania Voce, docente di Letteratura latina medievale e umanistica a Parma, con La medicina delle erbe e delle pietre preziose in Ildegarda di Bingen.

La valorizzazione dell’apporto storico, sociale e culturale della componente femminile rappresenta oggi un filone di ricerca che trova sempre più spazio all’interno degli studi umanistici, in tutte le possibili declinazioni disciplinari. La storia della medicina antica e medievale offre numerosi spunti di riflessione, tra figure consacrate dalla tradizione letteraria, dall’ateniese Agnodice, che si dovette travestire da uomo per imparare ed esercitare l’arte medica, alla sfuggente Metrodora, autrice di un ricettario ginecologico datato al II oppure al VII secolo d.C., da Trotula, esponente della scuola medica salernitana, a santa Ildegarda di Bingen, mistica, guaritrice, erborista, dottore della Chiesa. Numerose le testimonianze nelle epigrafi e nei papiri di più o meno anonime operatrici sanitarie greche e romane – mediche e/o ostetriche – che mettevano il proprio sapere al servizio della parte femminile della popolazione.

L’incontro, che si svolge in presenza e aperto a tutti gli interessati, può essere seguito in diretta sulla piattaforma Zoom (bit.ly/gdsp2022) e su Facebook (@papyrotheke). Il programma completo è scaricabile dalla pagina web http://www.papirologia.unipr.it/eventi/gds/2022.

Per informazioni: nicola.reggiani@unipr.it.

Dalle 9:30 la XVI Giornata di Studio di Papirologia “Isabella Andorlini” organizzata dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali

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L’Università entra in sala: dal 3 novembre al D’Azeglio “Buzzati al cinema”

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S’intitola Buzzati al cinema la seconda rassegna del progetto L’Università entra in sala, promossa da Cinema D’Azeglio società cooperativa e Università di Parma con il patrocinio del Comune, della Regione, del Ministero della Cultura, dell’Acec e di Europa Cinemas e realizzata con il sostegno e la collaborazione del gruppo di lavoro “Officina 900” del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali e del Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo – CAPAS dell’Ateneo.

Dal 3 al 14 novembre la rassegna propone 4 titoli buzzatiani a ingresso gratuito in doppia proiezione (pomeridiana e serale).

I cinquant’anni dalla scomparsa di Dino Buzzati sono l’occasione per riconsiderare la sua vicenda cinematografica. Sceneggiatore di piccoli film documentari, Buzzati guardava al cinema con curiosità, e così pure fece il cinema con le sue opere. Se Il deserto dei Tartari è stato oggetto di vari progetti di trasposizione sul grande schermo, culminati nella realizzazione del sontuoso adattamento di Valerio Zurlini del 1976 (il primo titolo in rassegna), i romanzi giovanili e il maturo Un amore, i racconti e, da ultima, un’opera illustrata per i più piccoli come La famosa invasione degli orsi in Sicilia costituiscono la base per interpretazioni d’autore mai scontate, forse non sempre note ai più, che la rassegna propone di vedere o riscoprire nella loro intatta capacità di suggestione.

Questo il programma:
Giovedì 3 novembre, ore 16.30 e 21, Il deserto dei Tartari, di Valerio Zurlini, 1976
Lunedì 7 novembre, ore 16.30 e 21, La famosa invasione degli orsi in Sicilia, di Lorenzo Mattotti, 2019
Lunedì 14 novembre, ore 16.30 e 21, Un amore, di Gianni Vernuccio, 1965
Lunedì 21 novembre, ore 16.30 e 21, Il fischio al naso, di Ugo Tognazzi, 1967

Il format di “L’Università entra in sala” propone una lezione breve sul film e proiezione al pomeriggio per studentesse, studenti e pubblico e una replica la sera con una breve introduzione al film. Tutto gratuito. Il progetto ha infatti l’obiettivo di portare studentesse e studenti universitari in sala, affinché possano vedere lì una selezione di titoli correlati ai programmi dei corsi di “Storia del cinema” che stanno seguendo durante l’anno accademico, e nello stesso tempo di offrire al pubblico cittadino la possibilità di seguire un percorso di taglio accademico dentro la storia del cinema.

La rassegna è organizzata dai docenti dell’Università di Parma Giulio Iacoli, Sara Martin e Isotta Piazza. Le lezioni introduttive pomeridiane sono a cura di Giulio Iacoli, le presentazioni serali a cura di Sara Martin.

I FILM IN PROGRAMMA

Il deserto dei tartari, Valerio Zurlini, 1976, 147’
Adattamento del capolavoro di Dino Buzzati, il film racconta di un giovane ufficiale che viene mandato per servizio in una zona ai confini col deserto. Qui attende ansiosamente insieme ai compagni di potersi misurare con i nemici, i tartari. I giorni però trascorrono interminabili e tutti uguali: egli si ammala e muore senza aver potuto combattere.

La famosa invasione degli orsi in Sicilia, Lorenzo Mattotti, 2019, 82’
Il re degli orsi Leonzio decide di condurre il branco tra gli umani per sfuggire al rigido inverno e ritrovare il figlio Tonio, rapito dai cacciatori. La convivenza tra le due specie, tuttavia, si rivela difficile. Debutto alla regia del cartoonist Lorenzo Mattotti, che adatta liberamente l'omonimo libro illustrato di Dino Buzzati del '45.

Un amore, Gianni Vernuccio, 1965, 94’
Nello stesso anno del successo editoriale del romanzo di Dino Buzzati, esce nelle sale italiane la sua versione cinematografica in una coproduzione italo-francese adattata dagli sceneggiatori Ennio De Concini, Eliana De Sabata ed Enzo Ferraris. Il film racconta la storia di un maturo architetto, succube della madre, che rimane preda di una giovane, smaliziata e infida ventenne.  

Il fischio al naso, Ugo Tognazzi, 1967, 113’
Il signor Inzerna è il titolare di una fabbrica ben avviata nel settore della carta. Un giorno un fastidioso sibilo che esce dal naso lo spinge a fare dei controlli di routine in una clinica di lusso dove viene ricoverato al primo piano; da lì ha inizio la sua “ascesa”. Per motivi di vario tipo verrà infatti progressivamente trasferito ai piani più alti, dove si trovano degenti sempre più gravi. Ispirato al racconto di Dino Buzzati Sette piani, il film è il vero esordio alla regia di Ugo Tognazzi.

 

Seconda rassegna del progetto co-organizzato dall’Ateneo di Parma. Fino al 21 novembre 4 titoli a ingresso gratuito in doppia proiezione

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5 novembre 2022 - “La musica è pericolosa”, Nicola Piovani a Parma per Laurea ad honorem e concerto

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Il 5 novembre a Parma sarà la giornata di Nicola Piovani. Il grande musicista sarà protagonista la mattina nell’Aula Magna dell’Università, dove gli sarà conferita la Laurea magistrale ad honorem in Storia e Critica delle Arti e dello Spettacolo, e la sera al Teatro Regio, in un concerto gratuito per la cittadinanza.

Nicola Piovani ha scritto la tessitura musicale di film e pièces teatrali che sono nell’immaginario collettivo, ha lavorato con i più grandi registi e attori, da Fellini ai fratelli Taviani a Vittorio Gassman, è autore di partiture e opere memorabili, ha ricevuto premi e riconoscimenti in tutto il mondo. La laurea ad honorem dell’Università di Parma vuole essere un nuovo tributo al suo genio e al suo talento.

La cerimonia di conferimento della laurea ad honorem è in programma alle 11, ed è a inviti. Sarà comunque possibile seguirla in diretta streaming sul sito web dell’Università di Parma.

Dopo l’intervento del Rettore Paolo Andrei sarà Elisabetta Fadda, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Storia e Critica delle Arti e dello Spettacolo, a leggere la motivazione del conferimento, mentre la laudatio per il candidato sarà pronunciata da Paolo Russo, docente di Musicologia e Storia della Musica. A seguire Nicola Piovani terrà la sua lectio doctoralis, intitolata La musica è pericolosa.

Porta lo stesso titolo anche il concerto che la sera, alla 21, il Maestro Piovani terrà al Teatro Regio con cinque solisti dell’Orchestra Aracoeli, evento speciale a ingresso gratuito promosso dall’Ateneo con il patrocinio del Comune di Parma.

Studentesse e studenti dell’Ateneo, personale docente e tecnico amministrativo e cittadinanza potranno prenotare i biglietti gratuiti per partecipare al concerto. Le indicazioni e gli orari per le prenotazioni, già comunicati nei giorni scorsi, sono disponibili sul sito web dell’Università di Parma.


NICOLA PIOVANI – CENNI BIOGRAFICI

Pianista, compositore di musica per il cinema e il teatro, di canzoni, di musica da camera e sinfonica, Nicola Piovani inizia la sua carriera nel cinema nel 1968 con i documentari di Silvano Agosti ambientati negli anni della contestazione studentesca, e da allora ha all’attivo oltre 250 colonne sonore con i più grandi registi italiani: da Bellocchio a Monicelli, da Moretti a Tornatore, da Benigni ad Amelio; suo il commento musicale degli ultimi tre film di Federico Fellini. Fra i registi stranieri: Ben Von Verbong, Bigas Luna, John Irvin, Sergej Bodrov, Philippe Lioret, Daniele Thompson, Xavier Durringer e altri.

Sin dall’inizio affianca al lavoro del cinema quello per il teatro, scrivendo musiche di scena per gli allestimenti di Carlo Cecchi, Luca De Filippo, Maurizio Scaparro, Angelo Savelli, Luigi Squarzina, Giuseppe Patroni Griffi e Vittorio Gassman. Spazia dalla commedia musicale (I sette re di Roma, su libretto di Gigi Magni, con Gigi Proietti e regia di Pietro Garinei, Concha bonita, tra opera e operetta) al teatro musicale. Grazie al sodalizio artistico con Vincenzo Cerami e Lello Arena vengono realizzate numerose opere: da Le cantate del Fiore e del Buffo a La PietàStabat Mater per voce recitante, due cantanti e orchestra; da L'isola della luce, partitura per voce recitante due cantanti e orchestra presentata a Delos, a La cantata dei cent'anni dedicata al centenario della CGIL; da Padre Cicogna, da un poemetto di Eduardo De Filippo nel venticinquesimo della sua scomparsa, a Il sangue e la parola, presentato la scorsa estate sulla Piazza del Quirinale, con testo liberamente tratto dalle Eumenidi di Eschilo, dalla Costituzione italiana e dai lavori preparatori dell’Assemblea costituente.

Nicola Piovani è autore di varie composizioni da concerto. Tre le altre: Reflex, piccola suite per due pianoforti; il Trio per violino violoncello e pianoforte Il demone meschino;Carme, ispirato a Catullo; Cyberknife, rapsodia per clarinetto e orchestra commissionata dal Festival del Clarinetto di Bruxelles; L’assassino, quartetto per quattro sassofoni; la Sinfonia delle stagioni, cantata sinfonica scritta per il decimo anniversario del terremoto dell’Aquila, eseguita in loco nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio.

Nella sua produzione anche un’opera lirica: Amorosa presenza, ispirata al romanzo omonimo di Vincenzo Cerami e diretta nel gennaio 2022 in prima mondiale al Teatro Verdi di Trieste.

Nel 2001 è stato nominato Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi, nel 2008 Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal Ministro della Cultura francese.

Tra i riconoscimenti che gli sono stati assegnati: 4 David di Donatello, 4 Nastri d’argento, 2 Premi Ennio Morricone, Premio Oscar, Premio cinematografico delle nazioni, Premio alla carriera al Festival di Madrid, Premio Festival del Cinema Europeo, Premio le Maschere del Teatro.

Il grande compositore protagonista la mattina nell’Aula Magna dell’Università e la sera al Teatro Regio per uno spettacolo gratuito

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Delegazione dall’Università di Dakar in visita all’Ateneo di Parma

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In questi giorni una delegazione della Facoltà di Scienze e Tecnologia dell’Educazione e della Formazione dell’Università Cheikh Anta Diop di Dakar (Senegal), composta dai docenti Barrel Gueye, Viviane Manga e Idrissa Diop, accompagnata da un rappresentante del Ministero dell’Educazione Nazionale Senegalese, M. Saliou Sene, è ospite dell’Università di Parma. Scopo della visita è conoscere direttamente il modello di inclusione scolastica insegnato e applicato nell’Ateneo di Parma e nelle scuole dell’Emilia-Romagna.

I docenti senegalesi, accompagnati da Nadia Monacelli, Direttrice del Centro Universitario di Cooperazione Internazionale-CUCI, Dimitris Argiropoulos, Maria Ciaramella, Giancarlo D’Antonio, Alessia Albanetti Luciano (responsabile del progetto per l’ONG Acra), hanno incontrato il Prorettore Vicario dell’Università di Parma Paolo Martelli.

La visita rientra nell’ambito del progetto Décidons d’une éducation pour les enfants handicapés par des choix libres et une approche de qualité-DEECLIQ finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo-AICS Dakar e gestito da un Consorzio di ONG italiane e senegalesi, con a capo la ONG Acra, nel quale l’Università di Parma partecipa attraverso il CUCI.

Scopo del progetto è realizzare un master on line rivolto agli insegnanti per l’acquisizione di competenze e pratiche relative all’inclusione scolastica dei minori con disabilità e alla realizzazione di un Centro di Documentazione sulla disabilità.

Nel corso della settimana la delegazione dell’Università di Dakar visiterà MEMO, il Multicentro Educativo di Modena Sergio Neri, RIESCO, il Centro Documentazione Interculturale del Comune di Bologna, ed è previsto anche un incontro al Centro Accoglienza e Inclusione dell'Università di Parma. La delegazionevisiterà anche la Scuola Primaria "Giuseppe Micheli" di Parma e il Centro Documentazione Handicap di Bologna.

 
 

Incontro con il Prorettore Vicario, i docenti pedagogisti di Scienze dell’educazione e il CUCI-Centro Universitario per Cooperazione Internazionale. Visita anche al Centro Accoglienza e Inclusione dell’Ateneo

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26/28 ottobre 2022 - “Natura Dèi Teatri”, quarta azione del progetto BESTIARIO di Lenz con il collettivo Jan Voxel

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Percorso fondativo del progetto Lenz 2022/2024 Geosofie e Bestiari, BESTIARIO | Femminile Animale, 12 AZIONI | PARENTELE, a cura di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, è un progetto teso a ricercare sodalizi intellettuali e affettivi tra artist*, nell’intento di esplorare nuovi modelli performativi naturalculturali, ibridando filosofia, mitologia, scienze e arti.

Dopo le prime azioni 2022 con la danzatrice Annamaria Ajmone a maggio, la musicista Stefania ?Alos Pedretti a giugno-luglio, e la performer Monica Barone a settembre, a ottobre il percorso si innesta sulla ripresa di Natura Dèi Teatri, Festival di Lenz che dal 1996 intesse relazioni tra realtà artistiche nazionali ed internazionali, con la quarta parentela: quella con Jan Voxel Digital Art, collettivo di arte politica multidisciplinare, composto dall’artista digitale e performer Cinzia Pietribiasi, dal fisico Lorenzo Belardinelli e dalla danzatrice e scenografa Lidia Zanelli.  

Jan Voxel si dedica alla creazione di opere di grafica generativa, videoarte e algorithm-art, interpretando il mondo come flusso, metamorfosi, ibridazione, complessità, interrelazione di particelle e di corpi sociali. Con l’opera video-generativa My Body Atlas e soprattutto con The Critters Room, Jan Voxel porta avanti un’arte politica in dialogo con “la grande cecità” dell’era chiamata Antropocene; vuole costruire insieme allo spettatore un’esperienza immersiva per stringere alleanze trans-specie in luoghi danneggiati, come la pianura padana, nella quale gli artisti risiedono e operano. The Critters Room, amorevole pratica in progress di archiviazione fisica e digitale del particolato atmosferico (Critters, citando Donna Haraway), è costituito da oltre 400 vetrini da microscopio che documentano nel tempo l’aria che respiriamo, fotografati con un banco ottico studiato apposta per lo smartphone. L’archivio si arricchisce grazie a cittadini debitamente “formati” che sono chiamati a raccogliere campioni di aria e i file sono liberamente scaricabili dalla rete mondiale di tecnologia civica sensor.community, la quale raccoglie i dati di tutte le centraline autocostruite per il controllo dell’aria installate nel mondo, come dispositivi di citizen science, partecipazione e attivismo dal basso dei cittadini.

Dopo THE CRITTERS SOUND (14 e 15 ottobre), concerto di Jan Voxel col musicista jazz, compositore e improvvisatore Luca Perciballi a Lenz Teatro e tappa di Parma Jazz Frontiere™ 2022, la parentela continua con il workshop di pensiero in movimento Un bestiario per l’Antropocene, realizzato in collaborazione con il DUSIC - Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell'Università di Parma, coordinato da Roberta Pierangela Gandolfi e rivolto a studentesse e studenti di diversi corsi di laurea. Martina Bilzi, Riccardo Dell’Etere, Sofia Frati, Sara Gharsallah, Sarah Molla, Edoardo Luca Moncaleano, Federica Moretti, Claudia Russo Setaro, Asia Tang e Ivan Tarantino i nomi dei partecipanti.

Il laboratorio si inserisce nel progetto a più tappe The Critters Room, dedicato al particolato atmosferico, alle relazioni inestricabili e inaspettate tra gli abitanti invisibili dell'aria e gli esseri umani. Su The Critters Room il collettivo ha relazionato anche nel convegno Pensare la discontinuità (Università di Parma, 17 e 18 ottobre 2022).

Obiettivo del workshop è indagare le possibilità di continuare a vivere su questo pianeta e di immaginare un’arte nell'Antropocene, ispirata al corpus teorico di autori come Donna Haraway, Matteo Meschiari, Ursula K. Le Guin, Andri Snær Magnason, Anna Tsing, Timothy Morton, Antonella Anedda. Il workshop condurrà all’esito multiforme e realizzato in collaborazione con Parma Jazz Frontiere THE CRITTERS SYMPOSIUM, momento in cui gli spazi di Lenz Teatro diventano una nuova “stanza dei Critters”, un laboratorio di immaginazioni in cui ogni sera si costruisce un percorso diverso: il 26 e il 27 ottobre sarà dedicato a una performance di compresenza e germinazione tra il corpus di immagini degli abitanti invisibili dell’aria (fotografati e catalogati da Jan Voxel) e le parole, le voci, i gesti del gruppo di student*/performer e, infine, il 28 ottobre un dialogo/approfondimento teorico sul tema Fare parentele: antropocene e femminismocon la redazione del magazine online Kabul organizzato con la collettiva Tracciamenti Instabili.


NATURA DÈI TEATRI
FESTIVAL LENZ XXVII EDIZIONE

THE CRITTERS SYMPOSIUM
Da mercoledì 26 ottobre a venerdì 28 ottobre, ore 20.30
In collaborazione con Parma Jazz Frontiere_evento Lenz

Con

Lorenzo Belardinelli | performer
Cinzia Pietribiasi | attrice e performer
Lidia Zanelli | performer

26 e 27 ottobre biglietto 5 euro
28 ottobre ingresso gratuito

Per informazioni e prenotazioni: 
Lenz Teatro, Via Pasubio 3/e, Parma, tel. 0521 270141, mob. e WhatsApp 335 6096220 - e-mail info@lenzfondazione.it - www.lenzfondazione.it

Con il sostegno di:

MiC Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma, AUSL Parma DAI SM-DP Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale Dipendenze Patologiche, Università di Parma, Fondazione Monteparma, Fondazione Cariparma, Chiesi Farmaceutici S.p.A.

In scena l’esito pubblico del workshop “Un bestiario per l’Antropocene” a cui hanno partecipato studentesse e studenti di diversi corsi di laurea

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7 novembre 2022 - Seminario di Anton Bierl sulla poesia greca arcaica

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Lunedì 7 novembre alle ore 15 si svolgerà online il seminario The Sacred and the Aesthetic in the Mythic-Ritual Poetics of Sappho and Alcaeus – A Gender-Based Comparison di Anton Bierl (Università di Basilea, Svizzera).

Il seminario, organizzato dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Ateneo di Parma con il patrocinio della Delegazione di Parma dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, fa parte di un ciclo di incontri sulla poesia greca arcaica che da anni vede coinvolti docenti stranieri, massimi esponenti degli studi relativi a questo campo d’indagine.

Anton Bierl è membro dell'American Philological Association, della Mommsen Society e della Swiss Association for Classical Studies. Dall'ottobre 2002 è professore ordinario di filologia greca all'Università di Basilea, dove è succeduto a Joachim Latacz. Attualmente è Direttore del Departement Altertumswissenschaften del medesimo Ateneo. Anton Bierl si occupa di numerosi aspetti del mondo antico: dei legami tra religione, mito e letteratura, in particolare con la poetica del rito, con i generi del dramma, della poesia lirica e dell'epica (Omero) e con il romanzo. Inoltre, il culto di Dioniso, la moderna messa in scena dei drammi antichi e le questioni antropologiche, culturali-scientifiche-comparative e letterarie-teoriche costituiscono un campo privilegiato di ricerca. Nel 2021 ha edito il volume Sappho. Lieder (Stuttgart: Reclam).

Referente scientifico del ciclo di incontri: Anika Nicolosi | anika.nicolosi@unipr.it

Per informazioni: aicc@unipr.it

Organizzato dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, si svolgerà online

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19 ottobre 2022 - Agli “Aperitivi della conoscenza” si parla di “Generi e diritti umani di bambini e donne”

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Genere e diritti umani di bambine e donne. Una riflessione antropologica per l’implementazione degli standard giuridici internazionali e lo sviluppo sostenibile. Questo il titolo del prossimo appuntamento degli Aperitivi della conoscenza, gli incontri divulgativi del mercoledì dell’Università di Parma.

Mercoledì 19 ottobre alle 17:30 al ParmaUniverCity Info Point, il punto di informazione e accoglienza dell’Ateneo nel Sottopasso del Ponte Romano, ne parlerà Alice Binazzi (Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali).

Abstract dell’incontro
Il legame tra genere, implementazione degli standard giuridici internazionali dei diritti umani di gruppi sociali storicamente svantaggiati - come infanzia e donne – e sviluppo umano sostenibile appare quanto mai cruciale, attualmente, in epoca post pandemica, a causa del Covid-19. Come sostenere l’implementazione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell'ONU e il suo Sustainable Development Goal - SDG 5 sull’Uguaglianza di Genere?

Gli “Aperitivi della conoscenza”, patrocinati dal Comune di Parma, proseguiranno fino al 14 dicembre sempre al ParmaUniverCity Info Point.

Il programma è stato costruito con l’apporto di tutte le aree disciplinari dell’Ateneo ed è interamente dedicato all’Agenda ONU2030 (il piano d’azione sottoscritto nel 2015 da 193 paesi delle Nazioni Unite, tra cui l’Italia) e ai suoi “Goals”, i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) da raggiungere entro il 2030.

Questi i successivi appuntamenti in programma:  

L’appuntamento inizialmente in programma per il 26 ottobre è stato annullato.

Gli “Aperitivi della conoscenza” sono aperti a tutti gli interessati e sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. I seminari saranno tutti registrati e poi pubblicati sul canale YouTube dell'Università di Parma, in una playlist dedicata. Sono presenti anche sui canali social Facebook, Instagram e Twitter “Facciamo conoscenza”. 

 

Info: https://www.facciamoconoscenza.unipr.it/

Alle 17:30 al ParmaUniverCity Info Point

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17 e 18 ottobre 2022 - All’Università di Parma Convegno nazionale “Pensare la discontinuità”

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Si terrà lunedì 17 e martedì 18 ottobre all’Università di Parma (plesso di strada Del Prato) il Convegno nazionale “Pensare la discontinuità. Le scienze umanistiche e sociali di fronte al riscaldamento globale e alla crisi ecologica promosso dall’Environmental Social Humanities Lab del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, con la Scuola dottorale in Scienze umane, il Master interuniversitario "Saperi in Transizione", il Corso di perfezionamento interuniversitario “Educazione e natura”, il Corso di laurea magistrale in “Giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale” con il patrocinio e il sostegno di numerose realtà accademiche e di ricerca del Paese.

L’evento vedrà la presenza di oltre una settantina fra studiosi e studiose delle più diverse discipline – sociologia, antropologia, psicologia, pedagogia, filosofia, linguistica, estetica, arti e letteratura, politica e diritto, economia, urbanistica –, chiamati a confrontarsi e a portare un contributo di riflessione per orientarsi di fronte alle emergenze e alle sfide che stiamo attraversando: dalcambiamento climatico alla perdita di biodiversità, dai conflitti legati allo sfruttamento delle risorse e dall’aumento incontrollato della popolazione al crescente accumulo di scarti e rifiuti, dalle produzioni inquinanti ai danni per la salute umana, dalla distruzione degli ecosistemi alla diffusione delle pandemie. Il convegno nasce dalla consapevolezza che per guadagnareuna visione più complessa e articolata di queste sfide e dei profondi cambiamenti che comporteranno occorre integrare le conoscenze scientifiche provenienti dalle “scienze naturali” con i contributi riflessivi che provengono dalle discipline umanistiche e sociali.

L’Università di Parma ospiterà per l’occasione molti nomi del dibattito contemporaneo nell’ambito sociologico (Mauro Magatti, Luigi Pellizzoni, Dario Padovan), antropologico (Mauro Van Aken, Nadia Breda), psicologico (Adriano Zamperini, Marialuisa Menegatto, Mauro Sarrica), filosofico (Chiara Zamboni, Andrea Borsari, Nicola Perullo, Ubaldo Fadini), letterario (Antonio Moresco, Carla Benedetti), pedagogico (Monica Guerra), ecologico (Walter Ganapini, Marino Ruzzenenti), ecolinguistico (Maria Cristina Caimotto) e bioeconomico (Mauro Bonaiuti).

La manifestazione si aprirà lunedì 17 ottobre alle 9 con i saluti di Paolo Martelli, Prorettore Vicario, Diego Saglia, Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, Alessio Malcevschi della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile. Numerosi gli interventi targati Unipr nel corso dell’evento. Tra gli altri quelli di Marco Deriu, Osman Arrobbio, Corrado Confalonieri, Laura Gherardi, Martina Giuffre', Sabrina Tosi Cambini, Tiziana Mancini, Maja Antonietti, Rita Messori, Davide Papotti che hanno progettato e curato l’iniziativa, e poi ancora, Antonio D'Aloia, Roberta Gandolfi, Carlo Alberto Gemignani, Giulio Iacoli, Nicola Catelli, Sergio Manghi, Isabella Mozzoni, Vincenza Pellegrino, Andrea Pintus, Orsola Rignani, Andrea Sebastiano Staiti, Italo Testa, Alessandro Bosi, Laura Madella e Antonella Bachiorri.

In programma anche una tavola rotonda sul tema dei territori e delle comunità contaminate (lunedì 17 ottobre alle 18) che metterà a confronto due casi emblematici di inquinamento, quello da Pbc a Brescia e quello da Pfas in Veneto.

Per info: esh-lab@unipr.it 

Nel Plesso di strada Del Prato. “Le scienze umanistiche e sociali di fronte al riscaldamento globale e alla crisi ecologica”: studiosi e studiose di diverse discipline a confronto

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12 ottobre 2022 - Presentazione del volume "Terra sorella" di Dimitrij Strocev

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Mercoledì 12 ottobre alle ore 16, nell'Auditorium dei Voltoni del Guazzatoio del Complesso Monumentale della Pilotta, si terrà la presentazione del volume Terra sorella (Valigie Rosse, 2021) di Dimitrij Strocev, una delle voci attuali più rilevanti della letteratura bielorussa in lingua russa.

L’incontro con Dimitrij Strocev è una testimonianza in poesia e racconti della Bielorussia che protesta, della guerra in Ucraina e del rapporto tra le culture slave, ma è soprattutto una riflessione più ampia sul senso della protesta e della resistenza, anche e soprattutto artistica, al male in tutte le sue forme ed emanazioni passate e presenti.

Interverranno l’autore Dmitrij Strocev e la direttrice della Biblioteca Palatina Paola Cirani e la professoressa di Letteratura russa dell’Università di Parma Maria Candida Ghidini.

Modererà l’incontro la traduttrice e curatrice dell’edizione Giulia De Florio.

L’ingresso nella Sala Conferenze dei Voltoni è libero senza necessità di prenotazione.

Alle ore 16, nell'Auditorium dei Voltoni del Guazzatoio della Pilotta

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12 ottobre 2022 - L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e i suoi obiettivi (SDGs)

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Mercoledì 12 ottobre alle ore 8:30, nell'Aula B del Polo didattico di via Del Prato (via Pietro Del Prato, 3) si svolgerà la lezione seminariale della dott.ssa Alice Binazzi (Università di Parma - Universidad Pablo de Olavide) sul tema L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e i suoi obiettivi (SDGs). Trasversalità di SDGs su genere, diritti e intersezionalità.

L'incontro si tiene nell'ambito dell'insegnamento di Antropologia culturale e metodologia della ricerca etnografica della prof.ssa Martina Giuffrè e dell'insetgnamento di Antropologia culturale della prof.ssa Sabrina Tosi Cambini.

Seminario di Alice Binazzi

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