5-6 dicembre 2018 - 2nd Parma Workshop on Medieval Logic and Metaphysics

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Mercoledì 5 e giovedì 6 dicembre, nel plesso D'Azeglio (via Massimo D'Azeglio, 85), si terrà il 2nd Parma Workshop on Medieval Logic and Metaphysics, organizzato dai proff. Fabrizio Amerini e Roberto Pinzani del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell'Ateneo di Parma, e dalla prof.ssa Irene Binini dell’Università di Oxford e dell’Università di Friburgo.

Al workshop parteciperanno studenti avanzati e studiosi affermati per discutere le ultime ricerche nel campo della logica e della metafisica tardo medievale (XII-XIV secolo). Costruito sulla precedente edizione del 2015, che ha riunito studiosi provenienti da tutto il mondo, l’incontro offre collaborazioni in stile workshop per stimolare lo scambio accademico e l’interazione tra studiosi esperti dell’argomento e giovani studenti e dottorandi. La lingua di presentazione e discussione sarà l'inglese.

L’incontro è aperto a tutti gli interessati.

Per informazioni:
Fabrizio Amerini fabrizio.amerini@unipr.it
Roberto Pinzani roberto.pinzani@unipr.it
Irene Binini irene.binini@sns.it

Organizzato dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e della Imprese Culturali dell’Università di Parma, si svolgerà nel plesso di via d’Azeglio

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7 dicembre 2018 - Immagini d’infanzia: presentazione del libro di Elena Luciano

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I bambini e l'infanzia sono conoscibili attraverso le tracce e gli sguardi degli adulti, che sono intrisi di idee, valori, saperi, attese e stereotipi in merito a chi siano i bambini e a chi possano essere o diventare. Ma come possono essere concepite e costruite le immagini d’infanzia? Come le si può problematizzare? Qual è il loro potere d’azione nelle progettualità educative dei servizi rivolti ai bambini?

A questi interrogativi cerca di rispondere il volume Immagini d’infanzia: prospettive di ricerca nei contesti educativi, che Elena Luciano ha recentemente pubblicato per FrancoAngeli.

Il libro sarà presentato venerdì 7 dicembre alle ore 10, nell’Aula Magna del Polo didattico di via Del Prato (Strada Pietro Del Prato, 3). Insieme all’autrice, ne discuterà Andrea Bobbio, Coordinatore della sezione di Pedagogia dell’infanzia della Società Italiana di Pedagogia e docente all’Università della Valle d’Aosta.

In allegato il programma completo.

Aula Magna del Polo didattico di via Del Prato, ore 10

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29 novembre 2018 - Il Molière-Bulgakov di Luigi Squarzina

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Giovedì 29 novembre alle ore 10:30, nell'Aula A del Plesso PIlotta si terrà la conferenza di Emanuela Chichiriccò, dottore di ricerca in Filologia italiana e assegnista in Discipline dello Spettacolo dell'Università di Genova, dal titolo Il Tartufo ovvero vita amori autocensura e morte del Signor di Molière nostro contemporaneo. Il Molière-Bulgakov di Luigi Squarzina.

L'incontro si svolge nell’ambito del corso di Storia della messinscena e della regia teatrale della prof.ssa Roberta Gandolfi per la laurea magistrale in Storia e critica delle arti e dello spettacolo.

Conferenza di Emanuela Chichiriccò

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28 novembre 2018 - La città degli ospiti

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Mercoledì 28 novembre alle ore 16:30, nell'Aula A del Plesso Carissimi (Borgo Carissimi, 10), si svolgerà il seminario di Alessandro Bosi dal titolo La città degli ospiti.

Il seminario è parte integrante del corso di Geografia culturale del prof. Davide Papotti per il corso di laurea in Progettazione e coordinamento dei servizi educativi.

L'incontro è aperto a tutti gli interessati.

Seminario di Alessandro Bosi

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4-5 dicembre 2018 - Seminario internazionale di lessicografia bilingue Italiano-Spagnolo

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Martedì 4 dicembre nella Sala Polivalente dello CSAC (Abbazia di Valserena - Strada Viazza di Paradigna, 1) e mercoledì 5 dicembre nell'Aula Magna del Plesso Carissimi (Borgo Carissimi, 10) si svolgerà il Seminario internazionale di lessicografia bilingue Italiano-Spagnolo.

Il seminario si propone di stimolare la conoscenza della lessicografica bilingue attraverso il lavoro del gruppo LICEI (Lingüística Contrastiva Español Italiano) nell'ambito del progetto Hesperia (www.contrastiva.it/hesperia/), analizzando l'oggetto 'dizionario' da un punto di vista teorico e pratico e lavorando insieme a studenti ed altri interessati con l'obiettivo di sviluppare nei partecipanti un proprio pensiero critico e di arricchire la formazione dei futuri professionisti in questo campo.

L'inizativa è stata preceduta dalla conferenza di María Valero Gisbert (Università di Parma) dal titolo La fraseología en el diccionario bilingüe che si è svolta martedì 6 novembre nell'Aula Miazzi del Plesso San Michele.

L'evento è organizzato dall'Unità di Lingue del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese e Culturali dell'Università di Parma con il contributo dell'Instituto Cervantes di Milano. 

L'acceso è gratuito fino ad esaurimento posti. Agli studenti partecipanti sarà riconosciuto 1 CFU spendibile su una delle lingue utilizzate nel seminario.

Il programma completo e tutte le informazioni sono disponibili in allegato.

Inizio dei lavori martedì 4 dicembre alle 15:30, nella Sala polivalente dell'Abbazia di Valserena

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29 novembre 2018 - Discussione del testo "Theory of Emotion I" di John Dewey

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Giovedì 29 novembre, alle ore 16, nell'Aula Frege del Plesso di via D'Azeglio (via D'Azeglio 85, terzo piano)Valentina Petrolini (University of Cincinnati) introdurrà alla discussione del testoTheory of Emotion I di John Dewey, filosofo e pedagogista statunitense. 

Il saggio è consultabile online all'indirizzo sotto indicato.

L'evento rientra tra le iniziative del Seminario pragmatistaSeminario di Filosofia teoretica e socialeLa partecipazione è libera.

Per informazioni rivolgersi a Italo Testa (italo.testa@unipr.it)

Introdurrà l'incontro Valentina Petrolini (University of Cincinnati)

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27 novembre 2018 - Continua con Dino Piovan la rassegna “Libri di Storia – Incontri con gli autori”

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Continua martedì 27 novembre, alle 17, a Palazzo del Governatore, la rassegna “Libri di Storia – Incontri con gli autori”, organizzata dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma con il Comune di Parma.

Protagonista dell’appuntamento il volume Tucidide in Europa. Storici e storiografia greca nell’età dello storicismo (Mimesis 2018). L’autore Dino Piovan dialogherà con Carmine Ampolo, della Scuola Normale Superiore di Pisa, e con i docenti dell’Ateneo Ugo Fantasia e Luca Iori. L’incontro sarà aperto da Piergiovanni Genovesi, Delegato del Rettore per le iniziative culturali di carattere storico e coordinatore della rassegna e dagli indirizzi di saluto del Pro Rettore alla Terza Missione Fabrizio Storti e del Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali Diego Saglia.

Gli storici europei hanno per molto tempo considerato Tucidide come il padre fondatore della propria disciplina, modello inarrivabile di ricerca severa e inflessibile della verità, capace come nessun altro di interpretare i fatti al di là delle apparenze. Quasi un culto, che ebbe il suo culmine nella Germania tra Ottocento e primo Novecento nell’epoca dello storicismo, riassumibile nei nomi di Leopold von Ranke ed Eduard Meyer, e che conobbe una fervida stagione nell’Italia tra le due guerre mondiali, quando antichisti come Gaetano De Sanctis, Aldo Ferrabino e Arnaldo Momigliano pensarono la storia antica in un rapporto dialettico con lo storicismo di Benedetto Croce e in reazione alle sollecitazioni dell’ideologia fascista. La ricezione di Tucidide si rivela così una sorta di prisma che permette di ripensare alla storia della storiografia moderna sul mondo antico come «la coscienza antropologica della scrittura storica». Così la storia degli studi classici diventa storia della cultura.

Dino Piovan insegna latino e greco al liceo classico e Laboratorio di Greco antico all'Università di Verona. Nel 2013 ha conseguito l'abilitazione nazionale come docente universitario di lingua e letteratura greca. È autore, oltre che di commenti ad autori classici (Lisia, Senofonte e Platone), di numerosi saggi pubblicati su riviste scientifiche e in atti di convegni e di due importanti monografie apparse, rispettivamente, nel 2009 e nel 2011: Lisia. Difesa dall'accusa di attentato alla democrazia (Antenore, Padova-Roma) e Memoria e oblio della guerra civile (ETS, Pisa).

La rassegna “Libri di Storia – Incontri con gli autori” si concluderà martedì 11 dicembre con il volume di Patrizia Gabrielli La guerra è l’unico pensiero che ci domina tutti. Bambine, bambini, adolescenti nella Grande guerra (Rubbettino, 2018).

La partecipazione agli incontri è valida come aggiornamento per gli insegnanti che si iscriveranno attraverso la piattaforma S.O.F.I.A. (www.istruzione.it/pdgf). L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Alle 17 a Palazzo del Governatore secondo appuntamento dedicato al volume “Tucidide in Europa”

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Don Ciotti: "Intervento sociale come etica della responsabilità". Laurea ad honorem dall'Università di Parma

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L’intervento sociale come etica della responsabilità: ha puntato su questo don Luigi Ciotti nella lectio doctoralis che ha tenuto oggi all’Università di Parma nel corso della cerimonia con cui l’Ateneo gli ha conferito la Laurea magistrale ad honorem in Psicologia dell’intervento clinico e sociale.

Una cerimonia intensa e partecipata che ha costituito anche l’apertura ufficiale dell’anno accademico 2018-19. Aula Magna gremita: presenti numerose autorità, esponenti del mondo della cultura e dell’associazionismo, docenti, studenti e cittadini. Tutti insieme per prendere parte al tributo dell’Università di Parma al fondatore del Gruppo Abele e di Libera:alla vita e all’esempio del sacerdote che dell’impegno civile e sociale, dell’attenzione ai più deboli e della lotta alla criminalità ha fatto da sempre la propria bandiera.

«Siamo qui per rendere onore alla costante e infaticabile opera di don Ciotti nel proporre interventi innovativi nei modelli educativi, al suo continuo richiamo all’affermazione dei valori della legalità, della democrazia e della solidarietà, alla sua lotta coraggiosa e incessante per contrastare il fenomeno mafioso e le sue ignobili logiche criminali», ha detto il Rettore Paolo Andrei subito dopo l’intervento d’apertura del Coro universitario “Ildebrando Pizzetti”. «Questa Laurea ad honorem – ha aggiunto - celebra un uomo la cui vita è stata da sempre orientata all’attenzione e all’aiuto ai più deboli e agli emarginati, a cominciare dal sostegno verso gli adolescenti in contesti difficili e nelle carceri minorili, e poi verso i tossicodipendenti, le giovani vittime della tratta per la prostituzione, e verso tutte le forme di disagio sociale in cui troppo spesso cadono soggetti fragili, che non trovano supporto né nelle proprie famiglie, né in altri contesti sociali».

A Diego Saglia, Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, è spettata la lettura della motivazione della Laurea ad honorem, conferita «per l’impegno sociale nell’accogliere le varie forme di disagio e nel proporre interventi innovativi, l’alto senso etico, il richiamo alla responsabilità delle azioni individuali e collettive, l’adesione a una visione delle comunità educanti fondata su legalità e giustizia sociale».

È stata invece Luisa Molinari, docente di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione, a pronunciare la laudatio: «È dall’inizio degli anni Settanta, da quando, appena ordinato sacerdote, gli fu assegnata la strada come parrocchia, che don Luigi Ciotti fa sentire la sua voce esponendosi in prima persona al fianco di chi si trova in situazioni di povertà, di minoranza, di fragilità, di disagio. Oggi l’Università di Parma ne celebra l’impegno civile e sociale con la laurea honoris causa in Psicologia dell’intervento clinico e sociale, e lo fa nella sua aula più bella e più rappresentativa, consapevole però che i luoghi chiusi e i muri sono invisi a don Luigi», ha spiegato la prof.ssa Molinari, che si è poi soffermata su alcune delle “parole chiave” della vita e dell’agire di don Ciotti: dalla partecipazione («Don Luigi ha costruito attorno alla partecipazione il perno del suo impegno e delle sue scelte coraggiose e controcorrente») alla formazione, dalla responsabilità alla necessità di prendere posizione: «Di fronte ai bivi della vita, a quelli grandi e a quelli piccoli, che incontriamo ogni giorno, dobbiamo prendere posizione. Decidere da che parte stare. Questa è responsabilità, per don Luigi. Senza sconti per nessuno».

Tutti temi ribaditi dallo stesso don Ciotti nella sua lectio doctoralis, intitolata appunto Le persone, la strada, l’ambiente, la vita: l’intervento sociale come etica della responsabilità.

«Non merito tutto questo - ha esordito don Ciotti - perché oggi più che mai mi sento molto piccolo. Sento però la forza del noi: sento dentro di me la necessità di unire le forze degli onesti per diventare una forza etica, sociale, culturale, politica al servizio del bene comune». Nella sua lectio, sottolineata più volte da lunghi applausi, don Ciotti ha parlato tra l’altro di accoglienza, democrazia, etica della responsabilità, impegno, povertà,  speranza, ambiente e conversione ecologica. Il punto fermo del suo agire continua però a essere la strada: «Ho avuto due maestri, la strada e le persone che la strada mi ha fatto incontrare. Guai se venisse meno nella mia vita la strada, i poveri, gli ultimi, quei volti, quell’intreccio di storie», ha continuato, ribadendo ancora il valore del noi: «Questa laurea non è assegnata a Luigi Ciotti ma ai tanti che mi hanno accompagnato, insegnato, spesso sostenuto. In 55 anni  di impegno ho cercato di andare incontro ai bisogni delle persone, di non essere indifferente, di lasciarmi toccare dalle vite degli altri, a partire dagli ultimi e dagli indifesi». E in chiusura un monito: «La povertà è un crimine di civiltà, la speranza invece non è un reato».

Il Rettore Paolo Andrei ha voluto sottolineare la concomitanza del conferimento della Laurea ad honorem a don Ciotti con l’apertura ufficiale dell’anno accademico. Una scelta precisa, non una coincidenza casuale: «Sono profondamente convinto, infatti, che i valori di cui don Ciotti è testimone grazie al suo impegno e alla sua perseveranza, possano essere di grande stimolo per la nostra Comunità Accademica. Come spesso amo ripetere, infatti, potremo raggiungere traguardi straordinari nei processi educativi e formativi, nell’attività di ricerca scientifica e nel rapporto con la società in cui la nostra Università è innestata solo se sapremo orientare eticamente i nostri comportamenti, volendo tenacemente promuovere e difendere la dignità di ogni persona umana», ha spiegato, aggiungendo poi: «Abbiamo una forte responsabilità a cui non possiamo né vogliamo sottrarci: accompagnare la formazione delle generazioni future non solo di professionisti, ma soprattutto di cittadini, di uomini e donne che sapranno impegnarsi per il bene della nostra Società. La figura di don Ciotti possa essere per tutti noi esempio e monito per il nostro agire quotidiano anche all’interno dell’Accademia». Proprio in quest’ottica, il Rettore ha rimarcato tra l’altro «la nascita del Presidio universitario di “Libera” a Parma, dedicato a Ilaria Alpi e al quale hanno già aderito diversi Studenti del nostro Ateneo», avvenuta questa mattina al Campus durante l’incontro di don Ciotti con gli studenti.

In Aula Magna, in concomitanza con l’apertura dell’anno accademico, affollata cerimonia in onore del fondatore del Gruppo Abele e di Libera. Lunghi applausi dalla platea

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28 novembre 2018 - Ai Seminari di Europa "Antichistica italiana e leggi razziali"

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Sarà dedicato al tema Antichistica italiana e leggi razziali il prossimo appuntamento dei Seminari di Europa, ciclo d’incontri organizzati dall’Università di Parma con il Comune e numerosi partner istituzionali per riflettere sui temi dell’incontro tra culture e sul patrimonio culturale europeo come bene comune, sugli ideali, i principi e i valori che ne sono alla base in un momento estrema­mente complesso della storia d’Europa.

Mercoledì 28 novembre, a partire dalle 10, la Sezione di Storia della Biblioteca Umanistica dei Paolotti dell’Università di Parma (Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali – DUSIC, via d’Azeglio 85) ospiterà una giornata di studi sul tema: a ottant’anni dalla legislazione razziale, i Seminari di Europa propongono una riflessione sul significato di quella triste pagina della storia contemporanea per l’antichistica italiana.

Al seminario, organizzato dall’Università di Parma con la collaborazione e il contributo dell’Istituto Italiano per la Storia antica e del Comune di Parma, parteciperanno numerosi studiosi dalle Università di Parma, Milano, Verona, Bari, Lecce, Münster, della Scuola Normale Superiore di Pisa e dell’Istituto Nazionale di Studi romani. Il comitato scientifico comprende Alessandro Pagliara (Università di Parma), Massimiliano Ghilardi (Istituto Nazionale di Studi romani, Roma) e Laura Mecella (Università di Milano).

L’appuntamento sarà aperto dai saluti del Direttore del Dipartimento DUSIC Diego Saglia e del Delegato del Rettore per le Iniziative di carattere storico Piergiovanni Genovesi, e dall’introduzione ai lavori di Alessandro Pagliara, docente di Storia romana all’Università di Parma, Vice Direttore del Centro Univer­sitario per la Cooperazione Internazionale – CUCI e responsabile organizzativo della rassegna.

A seguire la sessione mattutina, presieduta da Giorgio Vecchio (Università di Parma), con gli interventi di Massimiliano Ghilardi dell’Istituto Nazionale di Studi romani (“La civiltà di Roma e i problemi della razza”: l’Istituto di Studi Romani e le leggi razziali), Luca Iori dell’Università di Parma (Numeri alla mano: l’impatto delle leggi razziali sull’antichistica italiana), Paola Salvatori della Scuola Normale Superiore di Pisa (Telesio Interlandi e la “Difesa della razza”: mondo antico e iconografia del razzismo italiano).

Dalle 15.30 la sessione pomeridiana, presieduta da Ugo Fantasia (Università di Parma), con interventi di Michele Bellomo e Laura Mecella dell’Università di Milano (Dalle leggi razziali alla liberazione: gli anni oscuri di Mario Attilio Levi), Edoardo Bianchi dell’Università di Verona (Mario Segre e le leggi razziali: tra l’Italia e l’Egeo), Pierangelo Buongiorno dell’Università di Lecce e della Wesfälische Wilhelms - Universität di Münster e Annarosa Gallo dell’Università di Bari (Edoardo Volterra, il fascismo e le lezzi razziali). Dopo la discussione, le conclusioni saranno affidate a Domenico Vera (Università di Parma).

«Il vero male fatto dal Fascismo agli studi di storia antica non sta nelle sciocchezze che si dissero, ma nei pensieri che non furono più pensati. Molti dei migliori, se non dissero nulla che non andava detto, non dissero tutto quello che avrebbero potuto dire». Così lapidariamente Arnaldo Momigliano nella fondamentale rassegna dedicata a Gli studi di storia greca e romana dal 1895 al 1949, scritta immediatamente dopo la fine della seconda guerra mondiale e destinata alla miscellanea di studi in onore di Benedetto Croce. Ed è da un quesito di natura anche crociana che muove la riflessione sollecitata dal seminario di studi: nel contesto attuale della storia nazionale ed europea la legislazione sulla razza appartiene alla storia “contemporanea” o a quella definitivamente “passata”?

I “Seminari di Europa” sono organizzati dall’Università di Parma (DUSIC - Unità di Storia e di Lingue, e Centro Universitario per la Cooperazione Internazionale - CUCI) con il Comune di Parma (Assessorato alla Cultura), ed è frutto della collaborazione con la Giunta Centrale per gli Studi Storici di Roma, l’Ufficio Scolastico provinciale di Parma e Piacenza, la Fondazione Collegio Europeo, la Scuola per l’Europa, il Liceo scientifico “Marconi” e il Polo Scolastico Agro-Industriale di Parma.

Questo primo ciclo, intitolato “Costruire ponti e abbattere muri”: migrazioni, accoglienza e spirito europeo, è stato compreso tra le iniziative patrocinate dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali in occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale.

I Seminari di Europa sono destinati non solo alla comunità accademica ma aperti alla cittadinanza, e in modo particolare agli alunni e ai docenti delle scuole del territorio. La partecipazione è valida per gli insegnanti (previa iscrizione sulla piattaforma ministeriale S.O.F.I.A.) a titolo di aggiornamento professionale.

Giornata di studi all’Università di Parma: a partire dalle 10 nella sezione di Storia della Biblioteca Umanistica dei Paolotti

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22-23 novembre - Due seminari nell'ambito del corso di Geografia culturale

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Giovedì 22 e venerdì 23 novembre nell'Aula A del Plesso Carissimi (Borgo Carissimi, 10) si svolgeranno due seminari, parte integrante del corso di Geografia culturale del prof. Davide Papotti per il corso di laurea in Progettazione e coordinamento dei servizi educativi: 

  • Dal barbaro al rifugiato. La logica sociale dell'inclusione e dell'esclusione
    Relatore: prof. Sergio Manghi
    Giovedì 22 novembre, ore 16:30
     
  • Antichi viaggi per mare: tra Odisseo ed Enea
    Relatore: prof. Alessandro Pagliara
    Venerdì 23 novembre, ore 12:30

Gli incontri sono aperti a tutti gli interessati.

Aula A del Plesso di Borgo Carissimi 10

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