23 novembre 2018 - Laurea ad honorem a don Luigi Ciotti e apertura dell'Anno Accademico

Inviato da Anonimo (non verificato) il
Convegni, seminari e altre iniziative

Venerdì 23 novembre, alle 17, nell’Aula Magna della Sede Centrale dell’Ateneo (via Università 12), si terrà la cerimonia di conferimento della Laurea magistrale ad honorem in Psicologia dell’intervento clinico e sociale a don Pio Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, e di apertura dell’anno accademico 2018-19 dell’Università di Parma. 

La cerimonia sarà aperta dall’intervento musicale del Coro “Ildebrando Pizzetti” dell’Università di Parma. Dopo la relazione del Rettore Paolo Andrei e la lettura integrale della motivazione del conferimento da parte di Diego Saglia, Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, Luisa Molinari, docente di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione in Ateneo, terrà la Laudatio per il candidato.

Successivamente, don Luigi Ciotti esporrà la Lectio doctoralis Le persone, la strada, l’ambiente, la vita: l’intervento sociale come etica della responsabilità.

Ci sono ancora alcuni posti disponibili per assistere alla cerimonia: per prenotarsi è necessario compilare il form online all’indirizzo https://www.unipr.it/node/23389 entro le ore 10 di lunedì 19 novembre 2018. Chi si prenota riceverà, successivamente alla chiusura del form, una e-mail di conferma con l’indicazione del posto riservato (o in Aula Magna o nell’Aula Filosofi, che è collegata in diretta streaming) o dell’esaurimento dei posti.

La cerimonia sarà trasmessa in diretta sul sito web di Ateneo www.unipr.it

Il conferimento della Laurea ad honorem è stato preceduto dal progetto “Parma per  don Luigi Ciotti”, un ciclo di quattro incontri a Palazzo del Governatore, rivolti a studenti, studiosi e a tutta la cittadinanza,su quattro temi “forti”, da sempre all’attenzione del fondatore di Libera: mafia e criminalità, condizione carceraria in Italia, dialogo interreligioso e fenomeni migratori.

Nella mattinata di venerdì 23 novembre don Ciotti dialogherà con gli studenti delle scuole superiori del territorio e dell’Università all’Auditorium del Plesso polifunzionale del Campus Scienze e Tecnologie nell’incontro Legalità, democrazia, solidarietà. Don Ciotti incontra gli studenti, coordinato da Matteo Truffelli, docente del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali.

Don Luigi Ciotti – breve biografia
Luigi Ciotti è nato nel 1945 a Pieve di Cadore (BL), nelle Dolomiti.
Emigrato con la famiglia a Torino negli anni Cinquanta, ha fondato nel 1965 il Gruppo Abele, associazione che promuove l’inclusione e la giustizia sociale attraverso un impegno che salda accoglienza e cultura, dimensione educativa e proposta politica.
È stato ordinato sacerdote nel 1972 da Padre Michele Pellegrino, che gli ha assegnato come parrocchia “la strada”, luogo di povertà e di fragilità, di domande e provocazioni dalle quali imparare.
Col Gruppo Abele, in 50 anni, ha costruito opportunità e progetti per le persone tossicodipendenti, per le donne e ragazze prostituite, per gli ammalati di Aids, per gli immigrati e tutte le persone segnate da povertà e fragilità esistenziali.
A questo si è aggiunto un impegno di ricerca, informazione e formazione attraverso la realizzazione di un Centro Studi (1975), della “Università della Strada” (1978), della casa editrice (1983), di una libreria (1994), e delle riviste Animazione Sociale (1971) e Narcomafie (1993). Da sempre il Gruppo Abele è impegnato in progetti di cooperazione allo sviluppo nelle aree più povere del mondo (oggi in Africa e in Messico) e di cooperazione sociale per dare dignità e lavoro a persone con storie difficili,
Convinto dell’importanza del “noi”, don Luigi Ciotti ha contribuito alla costruzioni di reti come il Coordinamento nazionale delle Comunità di accoglienza (CNCA), che ha presieduto per oltre 10 anni, e la Lega italiana per la lotta all’Aids (LILA), della quale pure è stato presidente.
Nel corso degli anni Novanta, il suo impegno si è allargato alla denuncia e al contrasto al potere mafioso, dando vita a Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.
Oggi Libera coordina oltre 1.600 tra associazioni e gruppi che promuovono attività nelle scuole e università, curano strumenti d’informazione, si offrono come punto di riferimento per i famigliari delle vittime, operano e danno lavoro nei beni confiscati alle mafie attraverso le cooperative agricole del circuito “Libera terra”.  Il contrasto alle mafie si lega attualmente all’impegno contro le disuguaglianze e la povertà (campagna “Miseria Ladra”) e contro la corruzione (campagna “Riparte il futuro”) con un’attenzione specifica ad alcuni ambiti tra cui quello della sanità (progetto “Illuminiamo la salute”).

Il fondatore del Gruppo Abele e di Libera esporrà la tesi “Le persone, la strada, l’ambiente, la vita: l’intervento sociale come etica della responsabilità”. Ancora posti disponibili per assistere alla cerimonia: prenotazioni entro lunedì 19 alle 10

Sidebar (nella colonna di destra sotto il menu di navigazione contestuale se presente) 30_1_18_foto_del_ga_rid.jpg Nascondi No

16 novembre 2018 - “Seminari di Europa” continua con la scrittrice ucraina Katia Petrowskaja

Inviato da Anonimo (non verificato) il
Convegni, seminari e altre iniziative

Venerdì 16 novembre, alle 11, a Palazzo del Governatore, in occasione della Giornata mondiale della Tolleranza, la scrittrice ucraina Katia Petrowskaja, vincitrice nel 2015 del Premio Strega Europeo, sarà protagonista della conversazione Il confine crea lo straniero: le nostre lingue dell’esodo.

Interverranno all’incontro la Pro Rettrice all’Internazionalizzazione Simonetta Anna Valenti, il Vice Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC Marco Mezzadri, il Docente di Letteratura tedesca dell’Università di Parma Stefano Beretta e Maria Candida Ghidini, Docente di Letteratura russa dell’Ateneo.

L’incontro fa parte del primo ciclo dei “Seminari di Europa”, di cui è responsabile organizzativo Alessandro Pagliara, docente del DUSIC; si tratta diuna serie di appuntamenti per riflettere sui temi dell’incontro tra culture e sul patrimonio culturale europeo come bene comune,sugli ideali, i principi e i valori che ne sono alla base, in un momento estremamente complesso della storia d’Europa.

L’iniziativa è organizzata dall’Università di Parma (DUSIC - Unità di Storia e Unità di Lingue, e Centro Universitario per la Cooperazione Internazionale - CUCI) con il Comune di Parma (Assessorato alla Cultura), ed è frutto della collaborazione con la Giunta Centrale per gli Studi Storici di Roma, l’Ufficio Scolastico provinciale di Parma e Piacenza, la Fondazione Collegio Europeo, la Scuola per l’Europa, il Liceo scientifico “Marconi” e il Polo Scolastico Agro-Industriale di Parma.

Questo primo ciclo, intitolato “Costruire ponti e abbattere muri”: migrazioni, accoglienza e spirito europeo, è stato compreso tra le iniziative patrocinate dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali in occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale.

I Seminari di Europa sono destinati non solo alla comunità accademica ma aperti alla cittadinanza, e in modo particolare agli alunni e ai docenti delle scuole del territorio. La partecipazione sarà valida per gli insegnanti (previa iscrizione sulla piattaforma ministeriale S.O.F.I.A.) a titolo di aggiornamento professionale.

Alle 11 a Palazzo del Governatore la vincitrice del Premio Strega europeo 2015 sarà protagonista della conversazione “Il confine crea lo straniero: le nostre lingue dell’esodo”

Sidebar (nella colonna di destra sotto il menu di navigazione contestuale se presente) images_15.jpg Nascondi No

21-22 novembre 2018 - Il paesaggio violentato. Le due guerre mondiali, le persone, la natura

Inviato da Anonimo (non verificato) il
Convegni, seminari e altre iniziative

Il 21 e il 22 novembre, a partire dalle 10, nell'Auditorium del Palazzo del Governatore, il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma e l'Istituto Alcide Cervi di Gattatico (RE) hanno organizzato un convegno dal titolo Il paesaggio violentato. Le due guerre mondiali, le persone, la natura che ospiterà docenti, ricercatori e studiosi provenienti da università italiane ed estere. L'iniziativa rientra nell'ambito della Convezione tra l'Università di Parma e il Comitato Scientifico dell'Istituto Cervi, con il patrocinio del Comune di Parma.

Il convegno si aprirà con i saluti istituzionali del prof. Paolo Andrei, Rettore dell'Università di Parma, Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma e Albertina Soliani, Presidente dell'Istituto Alcide Cervi.

Ispirato dalla lezione di Emilio Sereni sulle trasformazioni storiche del paesaggio, l’evento - nel contesto segnato dal Centenario della Grande Guerra e dalla continua presenza della guerra nella nostra realtà odierna - intende studiare come i due conflitti mondiali del secolo scorso abbiano non solo determinato la perdita di decine di milioni di vite umane, ma anche la radicale modifica di tanti paesaggi, attraverso la distruzione di intere città fino alle devastazioni delle realtà rurali. Saranno proposti anche nuovi spunti di riflessioni, legati per esempio alle sofferenze del mondo animale, anch'esso vittima delle guerre, al pari delle persone e dei paesaggi.

Partendo dalla considerazione che ormai nel nostro tempo ciò che riteniamo "naturale" è in realtà frutto di modifiche apportate nei secoli dall'uomo, gli interventi proposti porranno l'attenzione sullo stretto legame tra paesaggio materiale e realtà umane, analizzando i cambiamenti delle zone alpine italiane durante la Prima Guerra Mondiale e alcuni casi di studio (Oradour, Lidice, Monte Sole, Val Grande) in cui il paesaggio è stato devastato in connessione con le stragi nazifasciste compiute ai danni delle persone.

 

Convegno organizzato dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali e dall’Istituto Alcide Cervi di Gattatico (RE), si svolgerà nell'Auditorium del Palazzo del Governatore

Sidebar (nella colonna di destra sotto il menu di navigazione contestuale se presente) palazzo_del_governatore.jpg Nascondi No

14 novembre 2018 - Il '68 tra Italia e Cecoslovacchia. Immagini, eventi, contesti e riflessioni

Inviato da leonida.fadiga… il
Convegni, seminari e altre iniziative

Mercoledì 14 novembre alle ore 15, nell'Aula B del Plesso D’Azeglio (via Massimo D'Azeglio, 85) si terrà il convegno Il '68 tra Italia e Cecoslovacchia. Immagini, eventi, contesti e riflessioni.

Dopo i saluti saluti istituzionali e l'introduzione ai lavori, presieduti da Ugo Fantasia (Università di Parma), seguiranno le relazioni di Piergiovanni Genovesi (Università di Parma) Al centro della contestazione in Italia: l’Università, Jiří Špička (Palacký University Olomouc) Il ’68 cecoslovacco: dalla primavera di Praga all’inverno di Mosca, Giorgio Vecchio (Università di Parma) Il mondo politico italiano e i fatti di Praga, Donatella Sasso (Istituto di studi storici Gaetano Salvemini di Torino) Alexander Dubček: una biografia non comune, Carlo Varotti (Università di Parma) Luciano Bianciardi e il ‘68 Fabrizio Solieri (Università di Parma) ‘Primavere’ a confronto: 1848-1968.

L'evento si svolge a cura del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma, del Centro Ceco di Milano e della Festa Internazionale della Storia - Parma.

La partecipazione al convegno, coordinato da Piergiovanni Genovesi, è valida come aggiornamento per gli insegnanti che si iscriveranno attraverso la piattaforma S.O.F.I.A. (www.istruzione.it/pdgf)

Convegno in occasione del cinquantenario del Sessantotto. Ore 15, Aula B del Plesso di via D’Azeglio

Sidebar (nella colonna di destra sotto il menu di navigazione contestuale se presente) 1968_in_italia_e_cecoslovacchia.jpg Nascondi No

15 novembre 2018 - Conferenza-spettacolo "Immigrazione. Cambiare tutto"

Inviato da Anonimo (non verificato) il
Convegni, seminari e altre iniziative

Si concludono con una conferenza-spettacolo dedicata al tema delle migrazioni gli “incontri di avvicinamento” alla laurea ad honorem a don Luigi Ciotti, che gli sarà conferita dall’Università di Parma il 23 novembre.

Il quarto e ultimo appuntamento è in programma giovedì 15 novembre alle 17 a Palazzo del Governatore: Stefano Allievi, docente di Sociologia all’Università di Padova, presenta la conferenza-spettacolo Immigrazione. Cambiare tutto. Coordina Tiziana Mancini, docente di Psicologia sociale e Psicologia dell’identità al Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC dell’Università di Parma.

Il tema delle migrazioni costituisce uno dei temi caldi su cui l’Università, le Istituzioni e la società civile si trovano a interrogarsi. L’immigrazione è un fenomeno strutturale da decenni, ma è sempre stato affrontato in termini di emergenza. Tuttavia le sue dimensioni e le sue caratteristiche sono tali da esigere una soluzione complessiva che non sottovaluti il malessere diffuso nell’opinione pubblica: capace di collegare le cause delle migrazioni, a monte, nei paesi d’origine, con i loro effetti a valle, nei paesi di destinazione (disuguaglianze globali crescenti, squilibri demografici, tendenze economiche, effetti sociali e culturali, criticità e paure diffuse). É urgente e necessaria una riflessione critica onesta su tutte le questioni che accompagnano le migrazioni attuali, affrontando quelle più spinose (dal traffico irregolare alla crescente xenofobia, passando per il controllo dei confini, le modalità dell’accoglienza, la questione dei respingimenti), al di là delle contrapposizioni ideologiche, con il coraggio di proposte radicali e soluzioni praticabili. Perché le migrazioni ci sono, sono sempre di più, e saranno ancora di più in futuro. Rappresentano quindi una sfida da affrontare. E da vincere.

La conferenza-spettacolo di giovedì 15, frutto di una contaminazione di linguaggi, è tratta dal libro di Stefano Allievi Immigrazione. Cambiare tutto (Laterza 2018): un testo che è l’esito di ricerche quasi trentennali sul tema, ricchissimo di dati di prima mano molto aggiornati, analizzati alla luce di un paradigma interpretativo fortemente innovativo, cercando di rispondere ai timori di parti crescenti dell’opinione pubblica, offrendo soluzioni concrete e pragmatiche, al di là delle divergenze politiche sul tema. A partire da maggio 2018 la conferenza-spettacolo è già stata presentata al Festival dell’Antropologia di Bologna, al Festival Vicino/Lontano di Udine, al Festival E’ storia di Gorizia, al Festival 38° Parallelo di Marsala, al Festival della Mente di Sarzana, al Festival I Dialoghi di Trani e in numerose altre occasioni ad hoc. É già in calendario per il Festival delle Letterature Migranti di Palermo, la Fiera delle Parole di Padova e per altri appuntamenti.

Stefano Allievi è professore di Sociologia, Presidente del corso di laurea magistrale in “Culture, formazione e società globale” e direttore del Master su “Religions, Politics and Citizenship” all’Università di Padova. Si occupa di migrazioni e analisi del cambiamento culturale e del pluralismo religioso, con particolare attenzione alla presenza dell’Islam in Europa: temi sui quali ha condotto molte ricerche in Italia e all’estero, pubblicate anche in varie lingue europee, in arabo e in turco. Tra le sue ultime pubblicazioni, oltre a Immigrazione. Cambiare tutto, anche il recentissimo 5 cose che tutti dovremmo sapere sull’immigrazione (e una da fare) (Laterza, ottobre 2018), nonché Il burkini come metafora. Conflitti simbolici sull’Islam in Europa (Castelvecchi 2017), Conversioni: verso un nuovo modo di credere? Europa, pluralismo, Islam (Guida 2016), Tutto quello che non vi hanno mai detto sull’immigrazione (Laterza 2016, con G. Dalla Zuanna), La guerra delle moschee. L’Europa e la sfida del pluralismo religioso (Marsilio 2010). Coltiva inoltre una passione di lungo corso per la poesia, tra i cui esiti recenti vi sono Punti di vista. Sociologia delle cose, e di altre cose (Ronzani 2018) e Nel mondo dei qualsiasi (Manni 2016).

Tutte le iniziative del progetto “Parma per don Luigi Ciotti” sono state realizzate con il contributo del Comune di Parma e il coinvolgimento di numerose altre realtà cittadine, nell’ottica di una coralità che è segno dell’omaggio di un intero territorio.

La mattina del giorno della laurea ad honorem, venerdì 23 novembre, don Luigi Ciotti incontrerà gli studenti delle scuole del territorio e dell’Università all’Auditorium del Campus, per un confronto e un dibattito sui temi della legalità, della democrazia e della solidarietà.

Nell’ambito di “Parma per don Luigi Ciotti” l’ultimo degli “incontri di avvicinamento” alla laurea ad honorem dell’Università di Parma al fondatore del Gruppo Abele e di Libera, che sarà conferita venerdì 23 novembre

Sidebar (nella colonna di destra sotto il menu di navigazione contestuale se presente) 30_1_18_foto_del_ga_rid.jpg Nascondi No

14 novembre 2018 - L'Università dona al Comune una targa sulla fondazione di Parma

Inviato da Anonimo (non verificato) il
Convegni, seminari e altre iniziative

Mercoledì 14 novembre, alle 11, sotto i Portici del Grano, sarà svelata la targa marmorea donata dall’Università di Parma al Comune per ricordare la nascita della città come colonia romana, avvenuta nel 183 a.C.

Alla cerimonia interverranno il Sindaco Federico Pizzarotti, il Rettore Paolo Andrei, l’Assessore alla Cultura Michele Guerra, il Vicedirettore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali - DUSIC Marco Mezzadri e Domenico Vera, già docente dell’Ateneo e promotore dell’iniziativa.

L’iscrizione riproduce il testo latino e la traduzione del passo in cui lo storico romano Tito Livio riporta l’atto ufficiale della fondazione. Il passo di Tito Livio, sicuramente estratto da documenti pubblici della repubblica romana, può ritenersi il vero e proprio “atto di nascita” di Parma. La donazione dell’Università al Comune permetterà così ai cittadini e ai visitatori di conoscere un documento storicamente eccezionale di cui ben poche città italiane dispongono: un documento che acquista ulteriore importanza e significato anche nell’ottica di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020.

Questa testimonianza trasmette un’interessante serie di dati storici: il numero dei primi coloni parmensi – 2000 capofamiglia -  e il loro statuto giuridico di cittadini romani, la quantità di terra distribuita a ognuno come proprietà privata, notizie preziose sulla più antica storia del territorio parmense occupato prima dagli Etruschi e successivamente dalla tribù del Galli Boi, infine i nomi dei tre commissari (triumviri coloniae deducendae) capeggiati dall’ex-console Marco Emilio Lepido che, dando seguito al decreto del Senato romano, attuarono la deduzione della colonia.

TESTO DELLA TARGA COMMEMORATIVA

EODEM ANNO MVTINA ET PARMA
COLONIAE CIVIVM ROMANORVM SVNT
DEDVCTAE ▫ BINA MILIA HOMINVM IN
AGRO QVI PROXIME BOIORVM ANTE
TVSCORVM FVERAT OCTONA IVGERA
PARMAE QVINA MVTINAE ACCEPERVNT ▫
DEDVXERVNT TRIVMVIRI M. AEMILIVS
LEPIDVS. T. AEBVTIVS PARRVS.
L. QVINCTIVS CRISPINVS

*

NEL MEDESIMO ANNO VENNERO
DEDOTTE LE COLONIE DI CITTADINI ROMANI
DI MODENA E PARMA OGNUNA DI DUEMILA
UOMINI I QUALI RICEVETTERO OTTO IUGERI
A PARMA E CINQUE A MODENA
IN UN TERRITORIO APPARTENUTO DA ULTIMO
AI BOI E PRIMA AGLI ETRUSCHI
LE DEDUSSERO I TRIUMVIRI MARCO EMILIO
LEPIDO . TITO  EBUZIO PARRO .
LUCIO QUINZIO CRISPINO
(Livio 39,55,7-8)

L’Università di Parma al Comune di Parma in ricordo del XXII centenario della fondazione della Città nel 183 a.C.

Alle 11 sotto i Portici del grano lo svelamento di una targa marmorea contenente il passo di Tito Livio che riporta l’atto ufficiale di fondazione della città come colonia romana

Sidebar (nella colonna di destra sotto il menu di navigazione contestuale se presente) pr_romana.png Nascondi No

All’Università di Parma la Settimana della cultura russa

Inviato da Anonimo (non verificato) il
Convegni, seminari e altre iniziative

L’Università di Parma ospita fino al 10 novembre le "Giornate della letteratura e della cultura russa”, realizzate con il sostegno del Ministero della Cultura della Federazione Russa e con il patrocinio del Comune di Parma. Cinque giorni di totale immersione nella cultura russa, con incontri, spettacoli, lezioni, workshop e altri appuntamenti. Ospite d’eccezione il Museo Puškin di Mosca, che porterà una piccola mostra, una serie di spettacoli e workshop.

Il progetto continua la cooperazione tra il Museo Puškin, la Scuola Lev Tolstoj di Milano e l'Università di Parma: nel 2016 e nel 2017 le “Giornate” si sono svolte nella scuola Tolstoj a Milano, e nell'aprile 2017, su invito della cattedra di letteratura russa e del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali - DUSIC dell'Università di Parma, collaboratori del Museo Puškin hanno tenuto una conferenza, un workshop di calligrafia ottocentesca e un video tour per gli studenti russisti.
L'obiettivo è quello di divulgare e promuovere la lingua russa, la letteratura russa classica e il patrimonio artistico di A.S. Puškin, proponendo una sorta di viaggio nel mondo della cultura nobiliare e popolare della Russia nel XIX secolo.
Il programma è organizzato e condotto dai collaboratori del Museo Puškin. Tutti gli eventi si terranno in russo e in italiano. La traduzione simultanea sarà a cura dei docenti e degli studenti dell'Università di Parma.

Nel corso della settimana, giovedì 8 novembre alle 14:30, nell’Aula dei Cavalieri della sede centrale dell’Università di Parma (via Università, 12), sarà presentato il progetto di Parma sede di certificazione ufficiale della lingua russa, con gli interventi di Simonetta Valenti, Pro Rettrice all’Internazionalizzazione, Marco Mezzadri, Vicedirettore del Centro e-learning, Michela Canepari, delegata per le attività linguistiche connesse all'Internazionalizzazione, Nicoletta Cabassi, docente di Lingua e traduzione russa all’Università di Parma, Dmitrij Ptjuškin, Direttore del Centro di Certificazione della Lingua Russa dell’Università Statale di San Pietroburgo, Polina Guelfreikh, docente madre lingua di Lingua russa all’Università di Parma e alla Scuola Lev Tolstoj di Milano, Maria Candida Ghidini, docente di Letteratura russa all’Università di Parma.

Fino al 10 novembre, all’interno dell’iniziativa culturale internazionale “Le stagioni russe in Italia”. L’8 novembre presentazione del progetto di Parma sede di certificazione ufficiale della lingua russa

Sidebar (nella colonna di destra sotto il menu di navigazione contestuale se presente) 800px-pushkin_museum.jpg Nascondi No

12 novembre 2018 - Donne migranti di ieri e di oggi

Inviato da Anonimo (non verificato) il
Convegni, seminari e altre iniziative

Lunedì 12 novembre, nel Plesso di Via Del Prato, a partire dalle 11:30, si terranno due incontri dedicati al tema “Donne migranti di ieri e di oggi”, che vedranno la partecipazione di Giacomo Mameli, giornalista e scrittore, direttore artistico del festival letterario “Settesere Settepiazze Settelibri” di Perdasdefogu. L'autore presenta i suoi ultimi libri sul lavoro e sulla condizione femminile.

Gli incontri, organizzati dalla prof.ssa Martina Giuffrè, del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Ateneo di Parma, sono previsti alle ore 11:30 (Aula C) e alle 14:30 (Aula F).

“Le ragazze sono partite” racconta l'emigrazione femminile sarda nel dopoguerra verso la penisola italiana e alcuni Paesi europei. Parla soprattutto delle “serve” che lasciano le proprie famiglie per guadagnare una indipendenza economica. Ci sono anche bambine di otto anni che vanno a lavorare in foresta. Quasi tutte le protagoniste sono prive di istruzione e usano un linguaggio molto semplice e popolare. La loro integrazione nei nuovi contesti avviene lentamente.

L'autore usa lo stesso linguaggio del parlato dialettale trasformandolo quasi sempre, in modo letterale, in italiano scritto.

L'analisi sociologica degli eventi è scritta nella postfazione della professoressa Martina Giuffrè.

“Come figlie, anzi” è la cronaca recente (il libro è uscito nel 2017) dell'immigrazione femminile dall'Est Europa, dall'Asia, dall'Africa e dall'America latina. È la storia di undici badanti che raccontano la loro vita nei Paesi d'origine e in Italia. Queste donne, contrariamente alle sarde del dopoguerra, hanno livelli alti di istruzione. Arrivano in cerca di lavoro ma – soprattutto per le europee oltre Danubio – anche dalle violenze domestiche. Molti racconti sono drammatici ma emerge, anche in queste pagine, la capacità di adattamento delle donne e di integrazione nei nuovi contesti. Il sogno di tutte è rientrare nei Paesi natali. L'analisi sociologica appare nella postafazione della sociologa Sabrina Perra dell'università di Cagliari.

Giacomo Mameli (Perdasdefogu, 1941) è un giornalista sardo, laureato in Sociologia a Urbino con tesi in Sociologia della comunicazione. Sempre a Urbino ha frequentato la Scuola superiore di giornalismo con una tesi (“Quattro paesi, un'Isola”) discussa con Paolo Fabbri, correlatore Carlo Bo. È autore di molti libri di narrativa e sociologia economica tutti usciti con la Cuec (cooperativa universitaria di Cagliari). Con “La ghianda è una ciliegia”, nel 2007, ha vinto il premio nazionale “Orsello” di letteratura. È direttore artistico del festival letterario “Settesere Settepiazze Settelibri” di Perdasdefogu.

Due incontri con Giacomo Mameli, giornalista e scrittore, organizzati dalla prof.ssa Martina Giuffrè del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali

Sidebar (nella colonna di destra sotto il menu di navigazione contestuale se presente) mameli.jpg Nascondi No

16 novembre 2018 - Il prof. Giancarlo Anello alla Cornell Law School di Ithaca

Inviato da Anonimo (non verificato) il
Convegni, seminari e altre iniziative

Il prof. Giancarlo Anello, docente di Antropologia e istituzioni dell’Islam e di Intercultura e pluralismo istituzionale all’Università di Parma, è stato invitato alla Cornell Law School di Ithaca (New York) - Clarke Initiative for Law and Development in the Middle East and North Africa: il 16 novembre vi terrà la lecture “Europe and the Ummah: A Legal Inquiry on the Condition of the Muslim Community in a Transforming Continent”.

La lecture del prof. Anello, docente del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC, si inserisce nell’ambito di una serie di eventi della “Clarke Initiative Seminar Series for Junior Scholars in Middle Eastern and Islamic Law” volti a supportare la ricerca e gli studiosi internazionali emergenti nel settore.

Terrà la lecture “Europe and the Ummah: A Legal Inquiry on the Condition of the Muslim Community in a Transforming Continent”

Sidebar (nella colonna di destra sotto il menu di navigazione contestuale se presente) clarke_mideast_anello_nov16_18.jpg Nascondi No

15 novembre 2018 - Mettere i voti a scuola

Inviato da leonida.fadiga… il
Convegni, seminari e altre iniziative

Giovedì 15 novembre alle ore 15:30, nell'Aula F del Polo didattico di via Del Prato, si terrà l'incontro con Guido Benvenuto (Sapienza Università di Roma), autore del volume Mettere i voti a scuola (Carocci, 2003)

La valutazione scolastica è un processo impegnativo e i processi decisionali che si adottano nel mettere voti, attribuire punteggi o formulare giudizi sono spesso ancora viziati da un'eccessiva variabilità e soggettività, che ha un'inevitabile e discutibile ricaduta sul percorso scolastico degli studenti. È sempre più necessario, quindi, elaborare valide e affidabili forme di accertamento degli apprendimenti.

Il volume Mettere i voti a scuola offre importanti spunti di riflessione sui problemi della misurazione e della valutazione scolastica, con rigore scientifico e linguaggio diretto, essenziale. L’incontro con l’autore, promosso dall’Unità di Educazione del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, che sarà introdotto da Paolo Calidoni, offrirà l’occasione per l’approfondimento e la discussione di tecniche e significati educativi della valutazione nell’istruzione secondaria.

L’evento, che arricchisce il percorso universitario PF24, è aperto a insegnanti e dirigenti scolastici ed è valido come aggiornamento per gli insegnanti che si iscriveranno attraverso la piattaforma S.O.F.I.A. (www.istruzione.it/pdgf - ID Iniziativa Formativa 22754 ID Edizione 32996) e che potranno quindi ricevere l’attestato di partecipazione.
 

Incontro di formazione per insegnanti con Guido Benvenuto

Sidebar (nella colonna di destra sotto il menu di navigazione contestuale se presente) mettere_i_voti_a_scuola.jpg Nascondi No