8 novembre 2018 - Le religioni come linguaggi della contemporaneità

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Continuano gli “incontri di avvicinamento” alla laurea ad honorem a don Luigi Ciotti, che gli sarà conferita dall’Università di Parma il 23 novembre, con il terzo appuntamento dedicato alle religioni come linguaggi della contemporaneità in programma giovedì 8 novembre, alle 17, a Palazzo del Governatore in piazza Garibaldi.

La scrittrice e conduttrice radiofonica Gabriella Caramore dialogherà con Giancarlo Anello, docente di “Antropologia e Istituzioni dell’Islam” e “Intercultura” al Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC dell’Università di Parma.

Nell’odierna società plurale e multiculturale il dialogo tra le religioni si propone non solo come un processo di relazione tra istituzioni confessionali, ma come uno strumento particolare di (auto)regolazione della convivenza tra valori, abiti culturali e stili di vita diversi. Le religioni, infatti, contribuiscono con i loro contenuti a configurare modelli ideali di società che si pongono in un rapporto di continuità e di discontinuità con lo stato laico, contribuendo a modellarne strutture, diritti e fini.L’incontro si propone di esaminare quali sono i protagonisti, le dinamiche e le problematiche di questo speciale dialogo, nella società italiana contemporanea.

Gabriella Caramore è studiosa e osservatrice, dal podio radiofonico di Radio 3, del panorama religioso italiano; è infatti autrice della trasmissione di cultura religiosa di Radio 3 Uomini e Profeti, che propone esplorazioni dei mondi delle fedi nel contemporaneo in forma di dialoghi. Ha insegnato Religioni e comunicazione a Sapienza Università di Roma. Tra i suoi La fatica della luce, Il sogno è potenza di realtà, Nessuno ha mai visto Dio, Come un bambino. Saggio sulla vita piccolaPazienza. È coautrice con Maurizio Ciampa di Le domande dell'uomo e La vita non è il male. Dirige una collana di spiritualità dallo stesso titolo presso la casa editrice Morcelliana.

L’incontro Le religioni come linguaggi della contemporaneità” prosegue il ciclo di iniziative del progetto “Parma per don Luigi Ciotti”, realizzato con il contributo del Comune di Parma e il coinvolgimento di numerose altre realtà cittadine, nell’ottica di una coralità che vuol dare l’idea dell’omaggio di un intero territorio.

In calendario, prima del conferimento della laurea ad honorem del 23 novembre, l’ultimo appuntamento sul tema di strettissima attualità delle migrazioni:

15 novembre 2018, Palazzo del Governatore, ore 17 - Migrazione e società
Stefano Allievi, docente dell'Università di Padova, presenta la conferenza-spettacolo Immigrazione. Cambiare tutto. Modera Tiziana Mancini (Dipartimento DUSIC, Università di Parma). L’incontro si propone come occasione per riflettere su teorie, significati, esperienze e ricadute positive dell’integrazione, oltre che su cosa significhi costruire una società interculturale.

Tutti gli appuntamenti sono rivolti a studenti, studiosi e alla popolazione tutta: ogni ospite sarà introdotto e dialogherà con un docente del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali - DUSIC dell’Università di Parma, che sottolineerà la stretta correlazione tra ricerca, formazione e intervento nel contesto sociale, e con altri interlocutori del territorio.

La mattina del giorno della laurea ad honorem, venerdì 23 novembre, don Luigi Ciotti incontrerà gli studenti delle scuole del territorio e dell’Università all’Auditorium del Campus, per un confronto e un dibattito sui temi della legalità, della democrazia e della solidarietà.

Nell’ambito di “Parma per don Luigi Ciotti” il terzo dei quattro “incontri di avvicinamento” alla laurea ad honorem dell’Università di Parma al fondatore del Gruppo Abele e di Libera

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13 novembre 2018 - Papiri Medici, e non solo...

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Martedì 13 novembre, presso l’Aula Presidenza del Plesso D'Azeglio (via Massimo D'Azeglio 85), si terrà la giornata di studio in ricordo di Isabella Andorlinigià docente di Papirologia del nostro Ateneo, intitolata Papiri Medici, e non solo...  con presentazione dei suoi scritti a cura di Nicola Reggiani.

La giornata prevede una prima sessione mattutina con inizio alle ore 10: dopo gli indirizzi di benvenuto delle autorità, interverrà a proposito di ricerca internazionale e dei progetti ERC il Pro Rettore con delega per la Terza Missione Fabrizio Storti (Università di Parma). Amneris Roselli (Università degli Studi di Napoli "L'Orientale") presenterà i due volumi delle Kleine Schriften (a cura di N. Reggiani, Firenze, Le Monnier, 2017-2018), mentre Giuseppina Azzarello (Università di Udine) e Fabian Reiter (Università di Bologna) offriranno un profilo scientifico della studiosa come papirologa letteraria e documentaria.

Nel pomeriggio alle ore 14:30 Isabella Andorlini sarà ricordata da Raffaele Luiselli (Università di Roma "Sapienza"), Stefania Fortuna (Università Politecnica delle Marche) e lo scrittore Marco Botti. La giornata sarà conclusa da Nicola Reggiani (Università di Parma) con un intervento sugli studi di papirologia digitale di Isabella Andorlini. Modera Massimo Magnani (Università di Parma).


Non è richiesta alcuna registrazione alla giornata di studio; per ragioni logistiche, un breve preavviso di partecipazione sarà gradito, all'indirizzo nicola.reggiani@unipr.it, cui è possibile fare riferimento anche per ulteriori informazioni.

Giornata di studio in memoria di Isabella Andorlini

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8-9 novembre 2018 - Scultura nell’epoca della dematerializzazione dell’arte

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Giovedì 8 e venerdì 9 novembre, dalle ore 10 alle ore 18 nell’Aula Magna dell’Ateneo di Parma (via Università, 12), si terrà il convegno Scultura nell’epoca della dematerializzazione dell’arte. Il convegno è organizzato dall’Unità di Arte, Musica e Spettacolo del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali e dalla start up Humarker Srl.

Al convegno parteciperanno, oltre a docenti di altri atenei italiani ed esperti del settore, i proff. Cristina Casero e Davide Colombo del Dipartimento DUSIC.

Il convegno è aperto a tutti gli interessati. Al termine di ciascuna sessione si terrà un dibattito con il pubblico.

Scultura” è un termine che oggi viene abitualmente utilizzato nell’ambito dell’arte contemporanea non solo per le opere realizzate con materiali e tecniche tradizionali, ma anche, in un’accezione ben più vasta, per ogni tipo di lavoro con caratteristiche tridimensionali effettive, dalle costruzioni e assemblaggi di oggetti, dalla installazioni spaziali agli ambienti e agli interventi in contesti esterni. Ma cosa succede di fronte a una dematerializzazione dell’arte come condizione e conseguenza delle pratiche concettuali, performative, comportamentali e relazionali? In un’apparente contraddizione, a partire dagli anni Sessanta e Settanta la scultura diventa perno di questa svolta linguistica.

Gli interventi dei relatori affronteranno questioni linguistiche e caratteristiche costitutive che il fare scultura comporta – materia, oggetto, forma, struttura, spazio, assenza, vuoto – per ragionare sui molteplici aspetti e problemi che il tema porta con sé, secondo una prospettiva teorica e problematica, oppure affrontando casi specifici. Si favorirà così un confronto e un’integrazione di punti di vista e approcci metodologici che metta in luce come la “scultura” abbia permesso una riflessione sulle pratiche artistiche, con conseguenze ancora attuali.

Convegno organizzato dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali che si svolgerà nell’Aula Magna del Palazzo Centrale

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7 novembre 2018 - All’Università di Parma Vincenzo Trione presenta “Contro le mostre”

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Mercoledì 7 novembre alle 12 nell’Aula Magna dell’Università di Parma (via Università, 12) sarà presentato il volume Contro le mostre di Vincenzo Trione e Tomaso Montanari, pubblicato da Einaudi.

Protagonista dell’incontro, promosso dal corso di Beni artistici e dello spettacolo, sarà il docente e critico d’arte Vincenzo Trione, che dialogherà con Elisabetta Fadda e Simone Ferrari, docenti del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma. L’appuntamento sarà introdotto dall’Assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra.

Il volume di Vincenzo Trione e Tomaso Montanari analizza la deriva che ha riguardato le esposizioni dell’arte antica e di quella contemporanea, senza però tralasciare esempi virtuosi e positivi. E sulla base di queste considerazioni propone di pensare un nuovo modello per lo studio della storia dell’arte e del sistema espositivo: per valorizzare il territorio italiano, prospettare una crescita culturale per i giovani e il paese e garantire la tutela di opere che non devono essere spostate se non quando strettamente necessario.

Vincenzo Trione è professore ordinario di Arte e media alla Università IULM, dove insegna anche Storia dell’arte contemporanea ed è Preside della Facoltà di Arti, turismo e mercati e coordinatore del Dottorato di ricerca in Visual and Media Studies. Collabora con diverse testate giornalistiche ed è Direttore generale dell’Enciclopedia Treccani dell’Arte Contemporanea. Ha curato mostre in musei italiani e stranieri (tra le altre: El siglo de Giorgio de Chirico all’Istituto d’arte moderna di Valencia nel 2007, Salvador Dalí nel 2010 e Alberto Savinio nel 2011 a Palazzo Reale di Milano, e Post-classici al Foro romano e al Palatino di Roma nel 2013). Ha pubblicato numerosi saggi su momenti e figure delle avanguardie. Tra i suoi libri: Il poeta e le arti. Apollinaire e il tempo delle avanguardie (1999), Dentro le cose. Ardengo Soffici critico d’arte (2001), Atlanti metafisici. Giorgio de Chirico: arte, architettura, critica (2005), Le città del silenzio. Giorgio de Chirico: architettura, memoria, profezia (2009), Effetto città. Arte cinema modernità (2014).

Alle 12 in Aula Magna il docente e critico d’arte illustra il volume scritto con Tomaso Montanari

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24 ottobre 2018 - Masterclass del regista Stefano Savona all’Università di Parma

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Mercoledì 24 ottobre il regista palermitano Stefano Savona, uno dei principali autori del panorama internazionale del cinema documentario, sarà all’Università di Parma per una masterclass aperta al pubblico interessato. L’appuntamento è per le 16:30 nell’Aula Ferrari del Plesso D’Azeglio (via D’Azeglio 85), e si svolge nell’ambito del Corso di laurea in Comunicazione e media contemporanei per le industrie creative. Stefano Savona sarà introdotto da Michele Guerra, docente di Teorie e tecniche del cinema e dell’audiovisivo.

L’autore racconterà il suo percorso artistico, quest’anno coronato da un riconoscimento particolarmente importante. Savona è infatti stato premiato al Festival di Cannes (Oeil d'Or come miglior documentario nella sezione “Quinzaine des Réalisateurs”) per "La Strada dei Samouni", sguardo non convenzionale sul drammatico conflitto israelo-palestinese.

Proprio "La Strada dei Samouni" sarà presentato al pubblico di Parma dall’autore la sera prima della masterclass, martedì 23 ottobre, alle 21 al Cinema Edison (Parma, Largo 8 Marzo 9/A).

La “due giorni” parmigiana di Stefano Savona anticipa la prossima edizione del “Parma Film Festival – Invenzioni dal vero”, in programma dal 12 al 17 novembre con proiezioni, incontri con registi di fama internazionale, masterclass e mostre.

Alle 16:30 nell’Aula Ferrari del Plesso D’Azeglio, anticipazione del “Parma Film Festival – Invenzioni dal vero”. E martedì 23 il regista presenta al Cinema Edison il suo documentario “La Strada dei Samouni”

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25 ottobre 2018 - Giornata di studio “Alessandro Bausani fra Orientalismo, Interlinguistica e Fede Bahá’i”

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È in programma giovedì 25 ottobre, a partire dalle 10:30, nell’Aula Magna della Sede Centrale dell’Ateneo (via Università 12), la giornata di studio Alessandro Bausani (1921 – 1988) fra Orientalismo, Interlinguistica e Fede Bahá’i, dedicata al grande intellettuale a 30 anni dalla scomparsa.

La giornata sarà aperta dagli indirizzi di saluto di Diego Saglia, Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, e Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma, a cui seguiranno, introdotti dal linguista dell’Università di Parma Davide Astori (all’interno del cui corso si inserisce l’incontro) e moderati da Maria Augusta Favali, Copresidente di Religions for Peace/Italia, gli interventi di Carlo Saccone, orientalista, Università di Bologna (Alessandro Bausani, il professore), Federico Gobbo, interlinguista ed esperantologo, Università di Amsterdam/Torino (Alessandro Bausani, il glottoteta), Julio Savi, Associazione Studi Bahá’í «Alessandro Bausani» (Alessandro Bausani, il bahá’i) e Luigi De Salvia, Presidente di Religions for Peace/Italia (Alessandro Bausani e il dialogo interreligioso).

La giornata, in memoria di Manouchehr Hedayat, già Presidente della Comunità Bahá’i di Parma, muove dallo spirito di implementare il dialogo fra l’Università e il territorio e di valorizzarne le diverse realtà.

La cittadinanza è invitata.

La giornata è dedicata al grande intellettuale a 30 anni dalla scomparsa

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25 ottobre 2018 - “Le alternative al carcere: una strategia possibile”, aspettando don Ciotti

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Dopo il successo del primo dei 4 “incontri di avvicinamento” alla laurea ad honorem a don Luigi Ciotti, che gli sarà conferita dall’Università di Parma il 23 novembre, è in programma giovedì 25 ottobre, alle 17, a Palazzo del Governatore, il secondo appuntamento dedicato alla condizione carceraria in Italia e alle sue possibili alternative, da sempre uno degli ambiti di impegno di don Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera.

Valentina Calderone, Direttrice dell’Associazione “A buon diritto”, dialogherà con Luisa Molinari, docente di Psicologia dell’educazione al Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC dell’Università di Parma, alla presenza anche della sociologa Vincenza Pellegrino, Delegata del Rettore per i rapporti tra Ateneo e carcere.

L’incontro si propone come un’occasione per discutere sulla riforma dell’ordinamento penitenziario e sulle misure alternative al carcere, intese come strumento di riduzione delle recidive, sollecitando una riflessione sull’educazione in carcere e sulla possibilità data ai detenuti di curare le loro relazioni affettive con i familiari e in particolare con i figli. Si tratta di temi di stretta attualità (recentissimo il caso della donna che nel carcere romano di Rebibbia ha ucciso i due figli piccoli gettandoli dalle scale) e che la ricerca scientifica ha già individuato come centrali, ma che sono ancora profondamente ostacolati dal sentire e dal senso comune. L’incontro si propone dunque come un momento di promozione di una cultura di “rieducazione del condannato” come prevista dall’articolo 27 della Costituzione, che ha come base il rispetto della dignità umana del detenuto.

Valentina Calderone si occupa principalmente di temi legati alla privazione della libertà e alle migrazioni. Ha scritto, con Luigi Manconi, Quando hanno aperto la cella. Storie di corpi offesi. Da Pinelli a Uva, da Aldrovandi al processo per Stefano Cucchi, ed è tra i curatori del Primo Rapporto sullo stato dei diritti in Italia (Ediesse 2014). Recentemente ha scritto con Manconi, Anastasia e Resta Abolire il carcere, con presentazione di Gustavo Zagrebelski. Collabora a titolo volontario con l'associazione Antigone, entrando in varie carceri italiane a svolgere l'attività di monitoraggio che contribuisce all'Osservatorio sulle condizioni detentive.

L’incontro Le alternative al carcere: una strategia possibile prosegue il ciclo di iniziative del progetto “Parma per don Luigi Ciotti”, realizzato con il contributo del Comune di Parma e il coinvolgimento di numerose altre realtà cittadine, nell’ottica di una coralità che vuol dare l’idea in primis proprio dell’omaggio di un intero territorio. In calendario, prima del conferimento della laurea ad honorem del 23 novembre, ci sono altri due appuntamenti, su temi forti, legati all’attività di don Ciotti.

Questo il calendario:

8 novembre 2018, Palazzo del Governatore, ore 17 - Le religioni come linguaggi della contemporaneità
Gabriella Caramore, Scrittrice e conduttrice radiofonica, dialoga con Giancarlo Anello (Dipartimento DUSIC, Università di Parma). L’incontro si propone di esaminare quali sono i protagonisti, le dinamiche, le problematiche del dialogo tra religioni nella società italiana contemporanea.

15 novembre 2018, Palazzo del Governatore, ore 17 - Migrazione e società
Stefano Allievi, docente dell'Università di Padova, presenta la conferenza-spettacolo Immigrazione. Cambiare tutto. Modera Tiziana Mancini (Dipartimento DUSIC, Università di Parma). L’incontro si propone come occasione per riflettere su teorie, significati, esperienze e ricadute positive dell’integrazione, oltre che su cosa significhi costruire una società interculturale.

Tutti gli appuntamenti sono rivolti a studenti, studiosi e alla popolazione tutta: ogni ospite sarà introdotto e dialogherà con un docente del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali - DUSIC dell’Università di Parma, che sottolineerà la stretta correlazione tra ricerca, formazione e intervento nel contesto sociale, e con altri interlocutori del territorio.

La mattina del giorno della laurea ad honorem, poi, vale a dire venerdì 23 novembre, don Ciotti incontrerà gli studenti delle scuole del territorio e dell’Università all’Auditorium del Campus, per un confronto e un dibattito sui temi della legalità, della democrazia e della solidarietà.

Nell’ambito di “Parma per don Luigi Ciotti” il secondo dei quattro “incontri di avvicinamento” alla laurea ad honorem dell’Università di Parma al fondatore del Gruppo Abele e di Libera

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22 ottobre 2018 - Cognizione umana: un approccio pragmatista in una prospettiva evoluzionistica estesa

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Lunedì 22 ottobre alle 11:30, nell'Aula Frege del Plesso D'Azeglio (via Massimo D'Azeglio, 85 - 2° piano) riprendono le attività del Seminario Pragmatista di Parma / Seminario di Filosofia politica e sociale con la conferenza di Andrea Parravicini (Università Statale di Milano) dal titolo Cognizione umana: un approccio pragmatista in una prospettiva evoluzionistica estesa.

La partecipazione è libera.

Per informazioni rivolgersi a Italo Testa (italo.testa@unipr.it)

Riprendono con Andrea Parravicini gli incontri del "Seminario Pragmatista" di Parma

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6-27 novembre 2018 - La scintilla della vita. Da Frankenstein alla biologia sintetica

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Torna a novembre la "Scuola Popolare di Cultura Scientifica", promossa dall'Associazione Amici della Biblioteca San Leonardo e dall'Assessorato Cultura del Comune di Parma, con il ciclo di conferenze La scintilla della vita. Da Frankenstein alla biologia sintetica.

Il bicentenario del famoso romanzo di Mary Shelley, da cui furono tratti numerosi celebri film, è l’occasione per riflettere sulle suggestioni prometeiche d’inizio Ottocento che avevano trovato supporto nelle pionieristiche scoperte in campo elettro-magnetico e per accostarsi al significato scientifico ed etico insieme degli odierni progressi della neurofisiologia e della biologia molecolare.

L'iniziativa si svolge con il patrocinio dell'Università di Parma e con la collaborazione di Gruppo Medaglie d’Oro Vetreria Bormioli Rocco, Biblioteche del Comune di Parma, Università popolare di Parma e Centro Sociale Anziani IL TULIPANO.

Questo il programma degli incontri che si svolgeranno all'Auditorium Toscanini (via Cuneo, 3):

  • martedì 6 novembre, ore 21
    Frankenstein. La reinvenzione dell’umano fra romanzo e film
    Incontro con Diego Saglia e Sara Martin
     
  • martedì 13 novembre, ore 21
    I nuovi fenomeni elettrici tra fine 700 e inizio 800
    Incontro con Luca Trentadue
     
  • martedì 20 novembre, ore 21
    Tra isole cerebrali e zombie digitali: il ritorno di Frankenstein. Elettricità e cervello
    Incontro con Marcello Massimini. Col contributo di Giacomo Rizzolatti e di Pietro Avanzini
     
  • martedì 27 novembre, ore 21
    Manufatti viventi. L’Homo faber fra ingegneria genomica e biologia sintetica
    Incontro con Giorgio Dieci

L'ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

All'Auditorium Toscanini quattro incontri della “Scuola popolare di cultura scientifica” su letteratura, cinema e scienza

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L’Università di Parma alla CLARIN Annual Conference 2018

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Anche l’Università di Parma è stata tra gli enti di ricerca nazionali ed europei rappresentati alla CLARIN Annual Conference 2018 che si è svolta a Pisa dall’8 al 10 ottobre 2018.

Nel corso dell’evento è stato presentato, referente Anika Nicolosi in collaborazione con ILC-CNR e CLARIN-IT (Coordinatore Nazionale Monica Monachini), il contributo Linked Open Data and the Enrichment of Digital Editions: the Contribution of CLARIN to the Digital Classics, sul rapporto tra studi classici e metodi e strumenti dell’Umanistica digitale e della linguistica computazionale.

CLARIN (Common Language Resources and Technology Infrastructure) è una delle Infrastrutture di Ricerca selezionate per la Roadmap ESFRI (European Strategy Forum on Research Infrastructures), con istituti partecipanti provenienti da tutta l’Europa, quali università, centri di ricerca, biblioteche e archivi pubblici. CLARIN ERIC (European Research Infrastructure Consortium), organo di governo e coordinamento, è stato istituito con il sostegno finanziario della Commissione Europea tramite il Progetto della Fase Preparatoria di CLARIN (Grant Agreement n FP7-INFRASTRUCTURES-2007-212230 | 01/01/2008-30/06/2011).

Presentato a Pisa il contributo di cui è referente Anika Nicolosi

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