14 novembre 2017 - Pedagogia popolare: da Celéstin Freinet al MCE-FIMEN

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Martedì 14 novembre, alle ore 14:30, nell'Aula Magna del Polo didattico di via Del Prato (Strada Pietro Del Prato, 3), si terrà la presentazione del libro di Rinaldo Rizzi, maestro e giornalista, attivo nel Movimento di Cooperazione Educativa, dal titolo Pedagogia popolare: da Celéstin Freinet al MCE-FIMEN. La dimensione sociale della cooperazione educativa (Edizioni del Rosone, 2017).

Oltre all'autore interverranno i docenti Dimitris Argiropoulos e Luana Salvarani.

Presentazione del libro di Rinaldo Rizzi

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Erasmus virtual tour for Education: due seminari dall’Università di Coblenza

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Per favorire la conoscenza delle possibilità offerte dai programmi di scambio internazionale, due docenti della Universität Koblenz-Landau, nostra partner Erasmus+, saranno in visita a Parma nei giorni 30 novembre e 1° dicembre per incontrare docenti e studenti dei corsi di laurea in Scienze dell’educazione e dei processi formativi e in Progettazione e coordinamento dei servizi educativi.

Questo il programma dei due seminari:

  • Giovedì 30 novembre 2017, ore 15
    Presentazione dell’Università di Coblenza-Landau e dei suoi corsi di area pedagogica. A seguire:
    Prof. Peter Rödler: Anthropology of Inclusion, and the Consequences for the Learning Culture of a School for ALL Children
    Pensare una scuola per tutti cambia radicalmente le basi teoriche dell’educazione e dell’apprendimento, facendoci allontanare dai più usuali principi delle scuole di oggi, ovvero attenzione ai processi cognitivi individuali e orientamento alle competenze. Per arrivare a nuove basi della riflessione sull’educazione per tutti, invece, si deve far riferimento alle virtù antropologiche che accomunano tutti gli esseri umani e, grazie a questo, giungere a una visione relazionale delle competenze e delle “culture d’apprendimento”.
     
  • Venerdì 1° dicembre 2017, ore 10
    Prof.ssa Wiebke Lohfeld: Recognition and Misrecognition in Education
    Tra gli atteggiamenti abituali degli educatori, molti possono essere ricondotti a ciò che diversi campi disciplinari identificano con i processi di approvazione e disapprovazione. Delineare una visione antropologica fondata di questi comportamenti è molto utile per analizzare le pratiche degli operatori. Attraverso la discussione – a cui i presenti saranno chiamati a partecipare – di concreti casi tratti da osservazioni effettuate in scuole primarie tedesche, si potrà comprendere in quali modi e con quali significati pedagogici la regolazione di molte situazioni educative avvenga attraverso elogi e rimproveri.

Entrambi i seminari si terranno in lingua inglese, nell’Aula A del Polo didattico di via Del Prato.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Il 30 novembre e il 1° dicembre nell'Aula A del Polo didattico di via Del Prato

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16 novembre 2017 - Il profilo professionale dell'educatore

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Giovedì 16 novembre, alle ore 10, nell'Aula Magna del Plesso Carissimi (Borgo Carissimi, 10), si terrà una conferenza dal titolo Il profilo professionale dell'educatore. Ipotesi e problemi, organizzata dall'Unità di Educazione del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali.

Dopo i saluti di Davide PapottiPresidente del corso di laurea in Scienze dell’educazione e dei processi formativi, interverranno Massimiliano Franceschetti (INAPP) Professioni e fabbisogni formativi nel campo dei servizi alla persona. La realtà dell'educatore professionaleGiuseppe Marcosano e Valeria Testa  (Corso di laurea in Scienze dell’educazione e dei processi formativi) Competenze strategiche e strategie di studio delle matricole dell'Università di Parma.

Per gli stakeholders parteciperanno i rappresentanti di PRO.GES e Consorzio Solidarietà Sociale. L'incontro è moderato da Andrea Giacomantonio.

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15 novembre 2017 - Austen: the first modern novelist

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Mercoledì 15 novembre, alle ore 15, nell'Aula D del Plesso San Michele (viale San Michele, 9)Massimiliano Morini (Università di Urbino) terrà una conferenza dal titolo Austen: the first modern novelist.

L'evento è organizzato dall'Unità di Lingue del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali.

Conferenza di Massimiliano Morini

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22 novembre 2017 - La naturalizzazione dell'etica. Aspetti metaetici e normativi

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Mercoledì 22 novembre, alle ore 8:30, nell'Aula A2 del Plesso D'Azeglio (via Massimo D'Azeglio, 85)Massimo Reichlin (Università Vita e Salute – San Raffaele) terrà un seminario dal titolo La naturalizzazione dell'etica. Aspetti metaetici e normativi.

Studenti, dottorandi, docenti sono cordialmente invitati.

Per informazioni rivolgersi al prof. Andrea Staiti (andrea.staiti@unipr.it)

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16-17 novembre 2017 - Workshop "Franz Brentano (1838-1917)"

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Giovedì 16 e venerdì 17 novembre, nell’aula K15 del Nuovo Polo Didattico di Via Kennedy, si terrà un Workshop dedicato al pensiero di Franz Brentano per commemorare i cento anni dalla sua scomparsa. Il Workshop è organizzato dall’Unità di Filosofia del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali.

Nella prima sezione della prima giornata, che avrà inizio alle ore 14:30Beatrice Centi (Università di Parma) modererà gli interventi di Venanzio Raspa (Università di Urbino) sul tema Brentano interprete di Aristotele: la teoria delle categorie e di Federico Boccaccini (Université de Liège) dal titolo Due concetti d’azione mentale: Akt e Handlung in Brentano. La seconda sezione, moderata da Faustino Fabbianelli (Università di Parma), prevede gli interventi di Gemmo Iocco (Università di Parma) Emozione e valore in BrentanoWolfgang Huemer (Università di Parma) Brentano - un filosofo sistematico?

La seconda giornata, coordinata da Fiorenza Toccafondi (Università di Parma), avrà inizio alle ore 9:30 con l’intervento di Mauro Antonelli (Università Milano Bicocca) su Intenzionalità e coscienza in Brentano cui seguiranno i contributi di Andrea Staiti (Università di Parma) Brentano on Free Will e Arnaud Dewalque (Université de Liège) The Phenomenology of Mentality.

Per informazioni:

gemmo.iocco@unipr.it
wolfgang.huemer@unipr.it
andrea.staiti@unipr.it

In occasione del centenario della morte del filosofo tedesco

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10-11 novembre 2017 - Forum internazionale «La lingua russa – un mondo senza confini»

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Venerdì 10 e sabato 11 novembre, rispettivamente presso l'Università di Parma e l'Associazione «Russkij dom – Italia» di Milano, si terrà il Forum internazionale «La lingua russa – un mondo senza confini», a cui prenderanno parte circa 200 persone tra docenti universitari e di scuole superiori e studenti provenienti da 20 Paesi (tra questi Italia, Russia, Polonia, Germania, Svizzera, Finlandia, Svezia, Norvegia, Bulgaria, Georgia, Turchia).

L’apertura ufficiale del Forum si terrà venerdì 10 novembre alle ore 10 nell’Aula dei Filosofi del Palazzo Centrale dell’Ateneo (Via Università 12), alla presenza del Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali Diego Saglia, della Vice Presidente dell’AIS - Associazione Italiana Slavisti Monica Perotto, oltre ad alcuni rappresentanti ufficiali della Federazione Russa.

L'iniziativa nasce per volontà del Ministero dell'educazione e della scienza della Federazione Russa ed è organizzato dall'Università Statale Pedagogica di Mosca (MGPU) in collaborazione con l’Università di Parma, l’Associazione “Russkij dom – Italia” e la scuola russa “Lev Tolstoj” di Milano. Ai lavori del Forum saranno presenti i rappresentanti dei principali atenei russi e dei maggiori Dipartimenti italiani di Slavistica.

Il Forum mira a stimolare la cooperazione internazionale umanistica per incrementare, nel contesto giovanile europeo, l'interesse allo studio della lingua e della cultura russa. Gli obiettivi che l’evento si prefigge sono molteplici: uno scambio di esperienze e di ricerca nel campo della filologia russa tra insegnanti e ricercatori degli istituti europei; un stimolo per insegnanti, studenti universitari e di scuola superiore ad aggiungere lo studio della lingua russa alla formazione scolastica dei maggiori Paesi europei; uno scambio di strumenti metodologici nell’ambito dell’insegnamento della letteratura russa e della lingua russa come L2; la scoperta delle novità circa la letteratura di carattere didattico-metodologico.

La seduta plenaria del 10 novembre sarà dedicata al tema dello studio della lingua russa in ItaliaMaria Candida Ghidini, docente di Letteratura russa all’Università di Parma, traccerà una breve panoramica dello studio della lingua e della letteratura russa negli atenei e nelle scuole superiori italiane; Polina Guelfreikh, Presidente dell’Associazione “Russkij dom – Italia” e insegnante di Lingua russa presso l’Ateneo, interverrà con una relazione sullo studio della lingua russa nei corsi e nelle scuole di formazione all’interno delle associazioni culturali italiane, mostrando le possibilità di interazione tra queste associazioni, le università e le scuole superiori che annoverano il russo tra le lingue di studio. La seduta plenaria si concluderà con il saluto da parte di alcuni studenti laureandi e laureati in Lingua e Letteratura russa presso l’Università di Parma.

La seconda parte della giornata sarà suddivisa in tre sezioni, all’interno delle quali i relatori presenteranno i propri interventi, partecipando infine alla tavola rotonda conclusiva. La sezione di lingua russa verrà coordinata da Wojciech Sosnowski (Università di Varsavia), autore di numerosi manuali dedicati all’apprendimento della lingua russa, e da Nicoletta Cabassi, docente di Filologia Slava all’Università di Parma, esperta di storia e cultura serba e autrice di numerosi articoli circa le relazioni interlinguistiche tra lingua russa, croata e serba. Interverranno alcuni degli autori dei più noti manuali di lingua russa: Stanislav Černyšov, autore di «Poechali!» e docente presso laKarl-Franzens-Universität di Graz, fondatore della Scuola “Extra-class”; Francesca Legittimo, insegnante presso lo IULM di Milano e autrice del recente manuale per scuole superiori «Davajte! Comunicare in russo» (Hoepli); Dario Magnati, insegnante presso lo IULM di Milano e autore del corso comunicativo di lingua russa «Molodec! Parliamo russo» (Hoepli). Interverranno quindi insegnanti di lingua russa presso atenei italiani ed europei, partecipando alla tavola rotonda finale circa le più attuali questioni inerenti l’insegnamento della lingua russa come L2.

La seconda sezione, coordinata da Maria Candida Ghidini, sarà dedicata all’insegnamento della letteratura russa nelle università europee, con particolare attenzione alle modalità e agli strumenti utili a presentare agli studenti i periodi più complessi della storia russo-sovietica. L’intervento di Julija Valieva, docente presso l’Università degli Studi di San Pietroburgo (SPBGU) e vincitrice del premio Andrej Belyj, verterà sulla cosiddetta “culturale non ufficiale” o “underground” della Leningrado sovietica. A continuazione del tema interverrà Marco Sabbatini, docente di Letteratura russa presso l’Università di Macerata, autore di numerose pubblicazioni scientifiche sulla cultura non ufficiale sovietica e sulle relazioni tra la cultura italiana e quella russa, traduttore e vincitore del premio internazionale “Alpi Apuane”. Guido Carpi, docente di Letteratura russa presso l’Università “L’Orientale” di Napoli, racconterà la propria esperienza in qualità di autore della recente “Storia della letteratura russa”, pubblicato da Carocci nel 2016. Chiuderà la sezione la relazione di Natalija Popova, docente di Metodologie per l’insegnamento della letteratura presso l’Università Statale Pedagogica di Mosca, con una relazione sugli approcci nuovi e tradizionali nello studio della letteratura russa nelle università.

Una sezione a parte, coordinata da Polina Georgievna Guelfreikh, è stata pensata per gli studenti delle università e delle scuole superiori europee.

Il primo giorno del Forum si concluderà con le tre tavole rotonde delle rispettive sezioni e con la presentazione delle ultime novità a cura dei rappresentanti delle maggiori case editrici di manualistica e didattica della lingua russa. La parte conclusiva della giornata sarà condotta da Ol’ga Jašina (Università Statale Pedagogica di Mosca).

Il servizio di traduzione che accompagnerà tutti i momenti della giornata è stato curato da un gruppo di studenti, professionisti laureati e insegnanti della Scuola di traduttori e interpreti di Forlì (Università degli Studi di Bologna) guidati da Sara Polidoro, docente di interpretariato presso la Scuola traduttori e interpreti di Forlì e interprete free lance (russo, serbo, francese, inglese).

Il Forum continuerà i lavori il giorno successivo, sabato 11 novembre, a Milano.
Tema principale della giornata sarà la lingua russa nei bambini bilingue, le problematiche delle associazioni culturali europee, la collaborazione tra associazioni, istituti, università e scuole superiori.
La seduta plenaria sarà dedicata alla presentazione delle scuole e dei corsi di lingua russa all’interno di alcune associazioni culturali sul territorio europeo e alla politica dei vari Paesi europei circa il mantenimento della lingua madre nei bambini di famiglie emigrate.
La seconda parte della giornata verterà invece su questioni metodologiche, lezioni aperte, tavole rotonde a cura di autori e case editrici dedicate. Interverrà la psicologa Natalja Žukova, insegnante presso l’Istituto di Psicologia pratica «Imaton» (San Pietroburgo), autrice della fortunata serie di libri-diari per i genitori di bambini in età prescolare cresciuti in un ambiente multiculturale. Natalja Žukova incontrerà i genitori dei bambini bilingue di famiglie miste (prevalentemente russo-italiane) e sarà a disposizione per rispondere alle loro domande.

A Parma, nell’Aula dei Filosofi dell’Ateneo, il 10 novembre e a Milano l’11 novembre. Il Forum mira a stimolare la cooperazione internazionale umanistica per incrementare l'interesse allo studio della lingua e della cultura russa

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Il 16 novembre Paolo Conte professore ad honorem dell’Università di Parma

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Parma, 31 ottobre 2017 - Sarà Paolo Conte il prossimo professore ad honorem dell’Università di Parma: il 16 novembre al grande cantautore astigiano sarà conferito il titolo di professore ad honorem in “Linguaggi musicali della contemporaneità”, nel corso di una cerimonia in programma per le ore 18 nell’Aula Magna dell’Ateneo.

Dopo l’imprenditore Gian Paolo Dallara, il regista, pittore e scrittore Peter Greenaway, l’imprenditore Valter Mainetti, il giornalista Luca Abete, l’epidemiologo Richard Peto e l’imprenditore Augusto Cattani,sarà dunque quello dell’autore di Via con me eGelato al limon, di Azzurro e Bartali, di La topolino amaranto e La ricostruzione del Mocambo il nome che andrà a dare ulteriore prestigio all’Albo dei Professori ad honorem dell’Università di Parma, istituito nella primavera del 2016.

Per Conte sarà per certi versi un ritorno in Ateneo: “l’avvocato di Asti” si è infatti laureato in Giurisprudenza proprio all’Università di Parma, nel 1962.

Cantautore tra i più importanti e innovativi del panorama musicale, apprezzatissimo all’estero (basti citare la Francia, seconda patria, dove ha fatto lunghe memorabili tournée e ha ricevuto numerosi riconoscimenti, e gli Stati Uniti, luogo di grandi successi ma anche fonte d’ispirazione), Paolo Conte ha saputo imprimere un segno indelebile nella storia della musica, forte di uno stile inconfondibile, del tutto personale, nel quale il jazz si fonde con il musical, con le suggestioni latino-americane e con mille altri echi in un pastiche sui generis capace di miscelare sapientemente profondità e leggerezza, ironia e nostalgia, alto e basso.

Il riconoscimento dell’Università di Parma è ulteriore tributo a una carriera straordinaria.

La cerimonia si aprirà con l’introduzione del Rettore Paolo Andrei, seguita dalla lettura della motivazione del conferimento da parte del Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali Diego Saglia. Subito dopo Paolo Conte riceverà dal Rettore la pergamena di professore ad honorem, appositamente realizzata per l’evento dall’artista Giorgio Tentolini, e chiuderà l’appuntamento con la sua lezione magistrale.

L’evento gode del patrocinio dell’AssociazioneAlumni e Amici dell’Università di Parma.

La cerimonia sarà visibile in diretta web sul sito dell'Ateneo www.unipr.it.

Data la limitata capienza dell'Aula Magna, eventuali posti non riservati dagli studenti e dal personale dell'Ateneo saranno resi disponibili al pubblico da mercoledì 8 novembre 2017. Le modalità di prenotazione saranno comunicate sul sito web di Ateneo www.unipr.it

Paolo Conte: biografia sintetica
Paolo Conte nasce ad Asti. Fin da ragazzo comincia a coltivare le sue passioni: il jazz americano e le arti figurative.
Intorno alla metà degli anni Sessanta irrompono nelle classifiche musicali canzoni sue portate al successo da grandi interpreti della musica italiana: da La coppia più bella del mondo a Azzurro (Adriano Celentano), da Insieme a te non ci sto più (Caterina Caselli), a Tripoli ’69 (Patty Pravo) e a Messico e Nuvole (Enzo Jannacci).
Nel 1974 esce il suo primo album, Paolo Conte, seguito l’anno dopo da un altro album con lo stesso titolo. Nel 1981 l’album successivo, Paris Milonga, viene presentato, onore inedito, in un’apposita giornata organizzata dal Club Tenco a Sanremo.
Nel 1982 esce Appunti di viaggio, che rappresenterà un grande serbatoio per il repertorio concertistico del Maestro, ormai protagonista conclamato della musica italiana.
Nel 1984 esce il suo primo album per la storica etichetta CGD, intitolato ancora una volta Paolo Conte, e nello stesso anno l’artista conquista la Francia, suonando al Théâtre de la Ville di Parigi nel corso di una tournée che si conclude trionfalmente in Italia e viene documentata dal doppio album Concerti (1985) registrato dal vivo.
Nel 1987 esce Aguaplano, album di nuove canzoni che anticipa una serie di lunghe tournée all’estero: in Europa, Canada e Stati Uniti.
Nel 1990 il nuovo album, Parole d’amore scritte a macchina, offre un Paolo Conte nuovo,assumendo una posizionesingolare all’interno del corpus produttivo dell’artista, mentre il disco successivo, Novecento, del 1992, è un felice ritorno nel guscio del Conte più classico.
Un’altra lunga tournée internazionale, poi raccolta in due album, precede il nuovo disco di inediti, Una faccia in prestito, che arriva nell’autunno 1995: per molti il suo migliore.
Nel 1996 esce in Europa The best of Paolo Conte: i venti brani che lo compongono rappresentano la prima vera antologia della carriera di Conte. Nel 1998 l’album è pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti e votato “disco dell’anno” per la rivista “Rolling Stone”. Ne segue un tour di successo nelle principali città degli USA.
Nel 2000 si realizza un progetto che Conte sognava da vent’anni: Razmataz, opera multimediale legata a un musical dallo stesso nome ambientato nella Parigi degli anni Venti.
Nel 2003 esce Reveries, altro ‘Best of’ realizzato appositamente per il mercato estero, mentre il 2004 è l’anno del nuovo album Elegia, disco di grande maturità artistica.
Il 25 giugno 2008 debutta a Lione il concerto Paolò symphonique, in cui Conte è accompagnato da una grande orchestra sinfonica e che fa tappa anche ad Atene, Parigi e Venezia.
Nel 2008 è presentato alla stampa il nuovo album Psiche, con 15 canzoni inedite, uno dei più importanti in assoluto della storia di Paolo Conte, e nel 2010 Nelson, con brani in italiano, francese, spagnolo e napoletano.
Nel 2011 esce l’ultima antologia Gong-Oh, e nel 2014 Paolo Conte The Platinum Collection, una grande raccolta in occasione del 40° anniversario della pubblicazione del primo album.
Sempre nel 2014 esce Snob, con 15 canzoni inedite: un ritorno alle origini musicali e testuali che hanno reso Paolo Conte un artista apprezzato in tutto il mondo. Il 2016, infine, è l’anno di Amazing Game, il primo album di musica strumentale, con registrazioni effettuate in epoche diverse per colonne sonore di pièce teatrali e a scopo di studio e sperimentazione.

Riconoscimenti
Tra i tanti riconoscimenti ricevuti da Paolo Conte se ne segnalano numerosi da parte del Club Tenco, il premio Librex-Guggenheim 1991 “Eugenio Montale per la poesia” – sezione “versi per musica”, il David di Donatello e il Nastro d’Argento per la colonna sonora del film La freccia azzurra di Enzo D’Alò.
Numerose anche le onorificenze: nel 1999 Conte è diventato Cavaliere di Gran Croce, nel2001 in Francia Chevalier dans l’ordre des arts et lettres, nel 2010 ha ricevuto la Grande Médaille de Vermeil, massima onorificenza della città di Parigi.
Tre i titoli accademici: la laurea honoris causa in Lettere Moderne dall’Università di Macerata (2003), il diploma accademico honoris causa in pittura dall’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro (2007), la laurea honoris causa in Musicologia dall’Università di Pavia (2017).

Per il grande cantautore conferimento alle ore 18 nell’Aula Magna dell’Ateneo

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23 novembre 2017 - Lampedusa: la frontiera in scena

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Giovedì 23 novembre, alle ore 16:30, nell'Aula A del Plesso Carissimi (Borgo Carissimi, 10), l'antropologo Marco Aime (Università degli Studi di Genova) terrà una conferenza dal titolo Lampedusa: la frontiera in scena.

La conferenza è organizzata congiuntamente dai docenti Martina Giuffrè e Davide Papotti, come attività comune degli insegnamenti di Antropologia culturale e di Geografia culturale  del corso di laurea magistrale in Progettazione e coordinamento dei servizi educativi.

A Borgo Carissimi conferenza dell'antropologo Marco Aime

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9 novembre 2017 - Il poeta e le Muse: l'elegia e il giambo tra V e IV sec. a.C.

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Giovedì 9 novembre, alle ore 16, presso la Sala Bertoja del Liceo Classico Maria Luigia (B.go Lalatta 14, Parma), si terrà l'incontro Il poeta e le Muse: l'elegia e il giambo tra V e IV sec. a.C., relatore Carmine Catenacci, ordinario di Lingua e letteratura greca all'Università di Chieti-Pescara.

L'incontro, organizzato nell'ambito degli insegnamenti di Filologia greca (LM) e Storia della lingua greca (LT) dell'Università di Parma in collaborazione con il Liceo Classico Maria Luigia e la Delegazione di Parma dell'Associazione Italiana di Cultura Classica con il patrocinio del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali e dell'Associazione Allievi del Liceo Classico “G. D. Romagnosi”, sarà introdotto da Anika Nicolosi, ricercatore di Lingua e letteratura greca all'Università di Parma.

L'evento è aperto a docenti, studenti e a tutti coloro che sono interessati all'attualità dell'antico.

La partecipazione al Seminario – organizzato da soggetto qualificato MIUR – è valida come aggiornamento per gli insegnanti, che potranno iscriversi attraverso la piattaforma S.O.F.I.A.

Al Liceo Classico Maria Luigia seminario di Carmine Catenacci

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