20 febbraio 2017 - Forme di vita e capitalismo

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On the occasion of the publication of Rahel Jaeggi’s Italian book Forme di vita e capitalismo (ed. by Marco Solinas, Rosenberg & Sellier, Torino 2016), a group of social philosophers ad critical theorists discusses Jaeggi’s philosophical project, aimed to develop an immanent critique of capitalism as a form of life and a theoretical framework for a renewed Critical theory of society.

Speakers

  • Rahel Jaeggi (Humboldt - Berlin)
  • Matteo Bianchin (Milano Bicocca)
  • Paolo Costa (FBK Trento)
  • Giorgio Fazio (Roma/Berlino)
  • Rino Genovese (Normale di Pisa)
  • Federica Gregoratto (St. Gallen)
  • Leonardo Marchettoni (Parma)
  • Alessandro Pinzani (UFSC - Florianopolis)
  • Marco Solinas (Firenze)
  • Italo Testa (Parma)

Date and time
20th February 2017 – 10:30 a.m. - 18:00 p.m.

Venue
Department of Humanities, Social Sciences and Cultural Industries, Aula ex Presidenza, Via D'Azeglio 85, Parma

Organizers 
Italo Testa, Marco Solinas

Information
Attendance if free. For further information: italo.testa@unipr.it

Supported by:
Fondazione per la critica sociale
La Società degli individui
PhD School in Philologico-Literary, Historico-Philosophical and Artistic Sciences

Workshop con la filosofa tedesca Rahel Jaeggi

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31 gennaio 2017 - Conferenza stampa “Patti Smith a Parma: laurea ad honorem, concerto e mostra"

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Martedì 31 gennaio 2017, alle ore 11, nella Sala del Consiglio del Palazzo Centrale dell’Ateneo (via Università 12), si terrà la conferenza stampa “Patti Smith a Parma: laurea ad honorem, concerto e mostra – Presentazione degli eventi del 3, 4 e 5 maggio 2017”.

Interverranno il Rettore dell’Università di Parma Loris Borghi, il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti, l’Assessore alla Cultura del Comune di Parma Laura Maria Ferraris e Diego Saglia, Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma.

La conferenza stampa sarà trasmessa in diretta streaming sul sito www.unipr.it

 

Alle ore 11 nella Sala del Consiglio dell’Università di Parma. La conferenza stampa è visibile in diretta web

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27 gennaio 2017 - Rivisitare l'Estremo. Incontro seminariale aperto in occasione della Giornata della Memoria

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Venerdì 27 Gennaio, dalle ore 9 alle 13, nell'Aula Magna del Polo didattico di via Del Prato (via Del Prato, 3) in occasione della Giornata della Memoria si terrà l'incontro seminariale aperto dal titolo Rivisitare l’Estremo, con la partecipazione di Dimitris Argiropoulos, docente di Pedagogia speciale dell'Università di Parma, e gli studenti del corso di laurea triennale in Scienze dell’educazione e dei processi formativi e del corso di laurea magistrale in Progettazione e coordinamento dei servizi educativi.

Si terrà inoltre la proiezione del filmato Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute di Marco Paolini

Operazione Aktion T4
L’operazione AktionT4 definita dai nazisti di “eutanasia” e in codice "Operazione T4” si riferisce all'eliminazione sistematica, attuata in Germania prima della II Guerra Mondiale e successivamente anche nei territori occupati, di tutti coloro che venivano considerati "degenerati": malati di mente, disabili, tisici, disadattati, asociali. L’operazione Aktion T4 è stata
un assassinio organizzato di massa, meticolosamente programmata ed attuata. Ha implicato migliaia di cittadini tedeschi, “ariani”, ma imperfetti, perché malati o deboli, dunque secondo la logica razziale del regime, “bocche inutili”, esseri deficitarii e improduttivi da eliminare.

Sarà proiettato "Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute" di Marco Paolini

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1 febbraio 2017 - Presentazione del volume "Il presente non basta. La lezione del latino" di Ivano Dionigi

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Mercoledì 1° febbraio 2017, alle ore 17, nell’Aula Magna del Palazzo Centrale dell’Ateneo, il prof. Giuseppe Gilberto Biondi, ordinario di Letteratura latina dell’Università di Parma, presenterà il volume “Il presente non basta. La lezione del latino” del prof. Ivano Dionigi, già Rettore dell’Università di Bologna. Introdurrà l’evento il Rettore dell’Ateneo, prof. Loris Borghi.

Il volume, eziologicamente autobiografico come mostrano gli incipit dei cc. 2,3,4 (Il latino mi ha insegnato il primato della parola; Il latino mi ha insegnato la centralità del tempo; Il latino mi ha insegnato la nobiltà della politica), rappresenta una illuminante rassegna sulla storia e importanza della lingua latina sia per il passato sia per il presente della cultura occidentale.

Il libro di Dionigi, edito da Mondadori nel 2016, ha già avuto importanti rappresentazioni ufficiali, non ultima quella dello scorso 17 gennaio presso la Biblioteca del Senato alla presenza del Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano.

Il prof. Dionigi, illustre latinista, è stato Rettore dell’Università di Bologna

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23 gennaio 2017 - Presentazione corso di alta formazione in “Cinema documentario e sperimentale”

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Lunedì 23 gennaio 2017 alle ore 11, nella Sala di Rappresentanza del Comune di Parma (Strada Repubblica, 1), si terrà la conferenza stampa di presentazione del corso di alta formazione in “Cinema documentario e sperimentale” previsto a Parma a partire dal mese di marzo 2017.

Il corso è promosso dalla Cineteca di Bologna e dall’Università di Parma con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Fondo Sociale Europeo, e con la collaborazione di Comune di Parma e Solares Fondazione delle Arti.

Interverranno il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il Rettore dell’Università di Parma Loris Borghi, il Direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli, l’Assessore Regionale Patrizio Bianchi, l’Assessore alla Cultura del Comune di Parma Laura Maria Ferraris e Michele Guerra, docente di Teorie del cinema all’Università di Parma.

 

Alle ore 11 nella sala di Rappresentanza del Comune

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19 gennaio 2017 - I rapporti musicali tra Parma e Madrid (c.1734-c.1824): il ruolo di Elisabetta Farnese e Maria Luisa di Borbone

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Giovedì 19 gennaio, alle ore 16:00, presso la Sala Drei dell'Archivio di Stato di Parma (Strada M. d’Azeglio 45), Ana Lombardía (Università Complutense di Madrid) terrà una conferenza dal titolo I rapporti musicali tra Parma e Madrid (c.1734- c.1824): il ruolo di Elisabetta Farnese e Maria Luisa di Borbone. Introducono Graziano Tonelli, Direttore Archivio di Stato di Parma e Paolo Russo, Università degli Studi di Parma.
 
L'evento è organizzato dall'Archivio di Stato di Parma in collaborazione con il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali.
 
Dal 1734 è documentata una intensa corrispondenza che tocca l’ambito musicale tra Parma e la corte reale spagnola, specialmente in due momenti: durante la maturità della regina Elisabetta Farnese (Parma, 1692 - Sant’Ildefonso, 1766), sposa del re Filippo V di Spagna dal 1714; e nel corso della vita di Maria Luisa di Borbone (Madrid, 1782 - Roma, 1824), figlia di Carlo IV di Spagna e sposa di Lodovico di Parma, re di Etruria (Colorno, Parma, 1773 - Firenze, 1803).
Elisabetta Farnese protegge musicisti come il maestro di cappella Francesco Corselli/Courcelle (Piacenza, 1705 - Madrid, 1778), figlio di Charles Courcelle, maestro di danza durante la sua gioventù a Parma. Nel 1740, il violinista parmigiano Mauro D’Alay (Parma, c. 1700 - Parma, c. 1757) arriva con un salario straordinario alla corte di Madrid, e sicuramente lì scrive una decina di sonate virtuosistiche conservate solo in un manoscritto spagnolo. Elisabetta Farnese continua a stimolare lo scambio di musica tra Madrid e Parma quando suo figlio Filippo (1720 - 1765) diventa duca di Parma tra il 1748 e il 1765. Testimonia questo scambio la loro corrispondenza, che cita l’invio di partiture e libretti.
Più intenso fu lo scambio promosso da Maria Luisa di Borbone e suo marito Lodovico di Parma, entrambi cantanti, tastieristi e compositori dilettanti. Possedevano un’enorme collezione musicale accumulata durante la loro vita a Madrid, a Firenze, a Parma e a Lucca, attualmente conservata nel Fondo Borbone della Biblioteca Palatina di Parma. La collezione contiene oltre 2100 manoscritti musicali, 324 di d’origine spagnola e relazionabili alla corte di Carlo IV, ai compositori, e di conseguenza all’attività commerciale di Madrid. Dopo la prematura morte di Lodovico, Maria Luisa continua a richiedere partiture spagnole ai negozi di Madrid. È un’indubbia testimonianza della circolazione di musica tra la Spagna e l’Italia attraverso canali alternativi a quelli della musica a stampa.
La conferenza sarà illustrata da riproduzioni di lettere, partiture ed altri documenti conservati a Parma e a Madrid, a dimostrazione dell’intensa influenza che queste due donne hanno esercitato nell’attività culturale delle corti dove abitarono.
 
Ana Lombardía lavora come ricercatrice post-dottorale all’Instituto Complutense de Ciencias Musicales (Universidad Complutense de Madrid). È Dottoresa in Musicologia con Menzione Internazionale con la tesi Violin music in mid-18thcentury Madrid:contexts, genres, style (Università di La Rioja,Spagna,2015). Ha conseguito la Laurea Superiore in Violino (Conservatorio Superiore di Oviedo, 2006) e il Master in Musicologia (Università di Salamanca, 2008).
Ha realizzato ampie ricerche sulla musica per violino del Settecento, combinando prospettive storiche ed analitiche. Ha svolto progetti di ricerca presso le  università della Carolina del Nord (Stati Uniti), Cardiff  (Regno Unito) e Bologna (Italia), e all’Istituto Italiano Antonio Vivaldi (Fondazione Cini, Venezia). Fra il 2009 e il 2013 è stata ricercatrice ed assistente all’insegnamento FPU presso l’Università di La Rioja. Dal 2009 fa parte del Gruppo di Ricerca Musica in Spagna nell’Età Moderna: Composizione, Ricezione ed Esecuzione (MECRI), con cui ha partecipato a tre progetti finanziati dal governo spagnolo. Ha partecipato ad oltre 15 convegni musicologici internazionali, ed è autrice di saggi accademici, tra cui “Corelli as a model?: Composing violin sonatas in mid-18th-century.
 

Conferenza organizzata dall'Archivio di Stato di Parma in collaborazione con Il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali

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Home “Istantanee”: un contest di fotografia documentaria per gli studenti dell’Università

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In concomitanza con il workshop “Il fotogiornalismo ai tempi di Instagram”, organizzato assieme a ParmAteneo, il Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo - CAPAS dell’Università di Parma lancia “Istantanee”, un invito a tutti gli studenti dell’Ateneo a produrre e a inviare le proprie fotografie (di cronaca, di documentazione, di reportage, di sport, di moda, di spettacolo). Queste foto costituiranno un corpus della creatività e della capacità di utilizzazione dell’immagine fotografica a scopo documentario degli studenti: da qui una commissione selezionerà circa 20 immagini che saranno esposte in una mostra a cura del CAPAS prevista per la primavera del 2017.

Le foto devono essere presentate in formato elettronico Jpeg, ad alta risoluzione e successivamente stampabili a 300 dpi. Sono ammesse correzioni digitali in post produzione, compresa la trasformazione in bianco e nero, l'uso di filtri o viraggi, ma non manipolazioni che tendano ad alterare la realtà ripresa.

Le immagini, accompagnate da un titolo o da una didascalia e dalle generalità dell’autore (compreso il numero di telefono), devono essere inviate all’indirizzo capas@unipr.it oppure consegnate, sempre in formato elettronico, alla segreteria del CAPAS (vicolo Grossardi 4) nelle mattine di martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10 alle 13 o alla segreteria dell'ex Dipartimento di Lettere, Arti, Storia e Società - LASS (Piazzale della Pace 7/A). Ogni partecipante non potrà inviarne più di tre.

Il termine per la consegna delle immagini è fissato al 3 marzo 2017.

Iniziativa del CAPAS dell’Ateneo. Studenti invitati a produrre e inviare fotografie: le 20 migliori saranno esposte in una mostra nella primavera del 2017. Consegna immagini fino al 3 marzo 2017

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19 gennaio 2017 - Presentazione del volume "Genitori come gli altri e tra gli altri" a cura di Marina Everri

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Giovedì 19 gennaio, alle ore 18, presso Workout Pasubio, sarà presentato il volume Genitori come gli altri e tra gli altri: essere genitori omosessuali in Italia (Mimesis Edizioni, Milano), a cura di Marina Everri, nel corso di una tavola rotonda a cui interverranno la Vice Sindaco del Comune di Parma Nicoletta Paci, la dott.ssa Marina Everri e gli autori del volume, la prof.ssa Laura Fruggeri, docente di Psicologia delle relazioni familiari all’Università di Parma, rappresentanti delle associazioni e professionisti dei servizi sociali ed educativi.

Il volume Genitori come gli altri e tra gli altri è il primo tentativo di raccogliere in modo sistematico e organico ricerche, esperienze, riflessioni da parte di ricercatori, professionisti, e rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni politico-legislative sul tema dell’omogenitorialità; un tema certamente attuale che ha avviato un feroce dibattito mediatico, in particolare in questo ultimo anno, sulla scia della discussione, e successiva approvazione, della normativa parlamentare sulle unioni civili.

Il volume nasce a seguito di un evento realizzato nel maggio 2014 presso l’Università di Parma, con il supporto del Comune di Parma e dell’Associazione Italiana di Psicologia, finalizzato a riunire la comunità scientifica, professionale e politica per discutere come studiare, lavorare e riconoscere i diritti delle famiglie omogenitoriali che vivono in Italia.

Marina Everri ha raccolto e integrato i contributi di vari autori che a diverso titolo si occupano di omogenitorialità, con l’intento di fornire uno strumento utile su diversi versanti: decostruire gli stereotipi verso i genitori omosessuali e i loro figli, fornire strumenti operativi per condurre ricerche e realizzare interventi idonei, dare voce a rappresentanti delle istituzioni politico-legislative e delle associazioni per riflettere sui cambiamenti necessari per fare fronte alle crescenti diversità che caratterizzano l’assetto socio-culturale del nostro paese.

In diverse parti del volume si sottolinea come l’omogenitorialità rappresenti solo una delle possibili forme familiari dentro le quali oggi si può manifestare la genitorialità. Infatti accanto alle forme familiari tradizionali troviamo madri single, famiglie migranti, famiglie adottive e affidatarie, famiglie ricomposte, ecc. Le famiglie omogenitoriali obbligano ricercatori, professionisti, e la nostra società in generale, a interrogarsi sulla diversità in senso ampio e quindi a sfidare preconcetti, modelli di teorici e metodologie di ricerca ormai obsolete, e infine, pratiche di intervento che, se non adeguatamente adattate ai nuovi bisogni delle famiglie contemporanee, rischiano di escludere e marginalizzare invece di includere, accogliere e curare.

Marina Everri è Marie Curie Research Fellow presso la London School of Economics, ha ottenuto un dottorato e un assegno di ricerca in Psicologia sociale presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Parma. Continua a collaborare con l’Università di Parma, in particolare con Laura Fruggeri e Tiziana Mancini, a progetti di ricerca che riguardano il tema dell’omogenitorialità, finalizzati, nello specifico, a definire strumenti operativi per i professionisti dei settori educativi, sociali e sanitari che, sempre di più, si confrontano con bisogni nuovi espressi dalle diverse forme familiari contemporanee.

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20 gennaio 2017 - William James e l'abitudine

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Tra gennaio e marzo si terrà un ciclo di incontri su Pragmatismo e cognizione sociale, organizzato all'interno del Seminario di Filosofia e politica sociale.

Venerdì 20 gennaio, alle ore 15:30, nell'Aula Frege del Plesso di via D'Azeglio (via D'Azeglio 85, terzo piano), Leonardo Capanni (Università di Parma) introdurrà alla discussione di William James, "Habit" (capitolo IV di The Principles of Psycology).

Il testo inglese è disponibile sul sito "Classics in the History of Psychology".

Per approfondimenti sulla discussione contemporanea sulle tesi di James, si consiglia l'articolo di J. Bernacer e I. Murillo, The Aristotelian Conception of Habit and its Contribution to Human Neuroscience

L'incontro successivo si terrà giovedì 9 febbraio e sarà dedicato alla discussione dell'articolo "The reflex arc concept in psychology" di John Dewey.

Per informazioni rivolgersi a Italo Testa (italo.testa@unipr.it) o Fausto Caruana (fausto.caruana@unipr.it)

Primo appuntamento del ciclo di incontri su pragmatismo e cognizione sociale

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17 gennaio 2017 - La genesi della distinzione tra immagine scientifica del mondo e immagine del senso comune

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Martedì 17 gennaio, alle ore 15, nell'Aula C del Plesso D'Azeglio (Via Massimo D'Azeglio, 85), Mario De Caro (Università di Roma Tre) terrà una lezione sul tema La genesi della distinzione tra immagine scientifica del mondo e immagine del senso comune.

L'evento si svolge nell'ambito delle iniziative della Società Filosofica Italiana, della Scuola Dottorale in Scienze Umane e del Dottorato in Scienze filologico-letterarie, storico-filosofiche e artistiche coordinato dalla prof.ssa Beatrice Centi.

Dottorandi, docenti e studenti sono cordialmente invitati.

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