20-24 febbraio 2023 - A Londra seconda tappa del progetto internazionale sulla ricezione classica nelle arti performative

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Convegni, seminari e altre iniziative

Dopo la prima tappa a Parma dello scorso autunno, arriva a Londra il progetto internazionale La ricezione classica nelle arti performative, organizzato dall’Università di Parma in collaborazione con la University College of London (UCL) e la Oxford UniversityDal 20 al 24 febbraio a Londra è infatti in programma il secondo appuntamento del progetto, diretto da Francesca Bortoletti (Università di Parma) e Giovanna di Martino (UCL, Archive of Performances of Greek and Roman Drama/Oxford University) e finalizzato a valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale, grazie alle sinergie di una comunità di studiose/i e artiste/i di fama nazionale e internazionale insieme a studentesse e studenti universitari e liceali delle città coinvolte.

La tappa londinese si compone di due giornate di convegno internazionale, Memory and Performance: Classical Reception in Early Modern Festivals (15th-18th Century), e tre giornate di workshop teatrale. Durante il workshop un gruppo di studenti e studentesse dell’Università di Parma e di UCL continuerà a lavorare, insieme a ragazzi e ragazze dei licei londinesi, sul Pluto di Aristofane e sulle sue traduzioni pre-moderne, sotto la direzione del regista Marco MartinelliL’evento si concluderà con una dimostrazione-spettacolo pubblica alla St George’s Church Bloomsbury di Londra. 

Le due giornate di conferenza saranno trasmesse via Zoom a questo link.

Maggiori informazioni sul programma a questo link.

Il progetto ha ricevuto un Grant del programma W.I.D.E dell’Università di Parma, il supporto delle Unità di Arte, di Lettere e di Antichistica di Ateneo, del Centre for Early Modern Exchanges (UCL) e della A. G. Leventis Foundation (UK), e la partnership del Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo – CAPAS dell’Università di Parma, dell’Archive of Performances of Greek and Roman Drama (Oxford) e del Centro Interateneo sulla Memoria delle Arti Performative (MAP – Roma, Parma, Genova).

 

Organizzato dall’Università di Parma in collaborazione con la University College of London e la Oxford University

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18 febbraio 2023 - Villa romana di Fiumana, gli esiti degli scavi

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Sabato 18 febbraio alle10 saranno presentati a Predappio (Sala Europa, via Marconi 17) i risultati della prima campagna di scavo dell’Università di Parma nel sito archeologico di Fiumana, realizzata nel luglio 2022.

Interverranno il Sindaco di Predappio Roberto Canali, il Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma Diego Saglia, la Funzionaria archeologa della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini Romina Pirraglia, il direttore dello scavo Riccardo Villicich, docente di Metodologia della ricerca archeologica all’Università di Parma, la co-responsabile scientifica Alessia Morigi, docente di Archeologia, Marco Gregori (Università di Parma) e il consulente di marketing Paolo Poponessi.

Dopo sessant’anni dalle due brevi campagne di scavo condotte da Giovanna Bermond (1960 e 1962), nelle quali furono localizzati i resti di una villa romana, le nuove indagini archeologiche dirette da Riccardo Villicich hanno confermato quanto emerso da quegli scavi e quanto osservato nelle immagini satellitari acquisite nel 2021 e 2022 sull’area a ovest del quartiere artigianale di Fiumana, in località Ca’ di mezzo. Si tratta di un insediamento incentrato sulle vicende di una villa romana caratterizzata da almeno due importanti fasi costruttive: una prima fase alto imperiale (I sec. d.C.)  e una di età tardoantica (IV secolo d.C.). Entrambe le ville dovevano essere ricche dimore, contraddistinte da ampi spazi e arredi di prestigio. In particolare l’impianto tardoantico, per le dimensioni eccezionali (strutture distribuite in un’aerea sicuramente superiore ai 25.000 metri quadrati) e per l’articolazione complessa e fantasiosa delle forme architettoniche (vasti padiglioni polilobati a pianta centrale), si configura come un progetto edilizio ambizioso, sfarzoso e celebrativo delle fortune di un ricco dominus, esponente illustre, probabilmente, dell’aristocrazia di Forum Livi.
Grazie agli scavi del 2022 è stato possibile individuare alcuni ambienti pertinenti a due padiglioni della villa tardoantica, distanti 150 metri uno dall’altro: il primo attribuibile al settore di rappresentanza e il secondo a un impianto termale, come dimostra il rinvenimento di un ambiente riscaldato.

I primi risultati degli scavi erano stati presentati a novembre all’Universidad de Castilla-La Mancha, nel IV Convegno Internazionale del Centro Interuniversitario di Studi sull’Edilizia abitativa tardoantica nel Mediterraneo che - CISEM.

Nel luglio 2023 andrà in scena una seconda campagna di scavo a Fiumana, nella speranza che le scoperte diano parola e nuova vita a un insediamento che i primi indizi sembrano a buon diritto far rientrare fra i siti archeologici di grande interesse scientifico e culturale.

A Predappio la presentazione della prima campagna a cura dell’Università di Parma

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14 febbraio 2023 - Partono i “Seminari di Europa” con “L’eredità di Augusto nel principato di Tiberio”

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Si intitola “L’eredità di Augusto nel principato di Tiberio” e avrà come ospite Pierfrancesco Porena (Università Roma Tre) il primo incontro di Lezioni aperte di storia antica,quinto ciclo dei Seminari di Europa.

L’appuntamento è per martedì 14 febbraio alle 17 in presenza al ParmaUniverCity Info Point, e sarà trasmesso anche in diretta streaming sul canale YouTube dell’Università di Parma.

I “Seminari di Europa”, nati nel 2018 per riflettere sui temi dell’incontro tra culture e sul patrimonio culturale europeo come bene comune, sugli ideali, i principi e i valori che ne sono alla base, propongono nuovi appuntamenti, ogni martedì, fino al 14 marzo.

L’iniziativa è promossa dall’Università di Parma (curatore il docente di Storia romana Alessandro Pagliara) con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune e di Fondazione Cariparma, con il patrociniodell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, della Scuola per l’Europa e del Collegio Europeo di Parma. Tra le istituzioni nazionali, i Seminari di Europa si avvalgono del patrocinio e del contributo della Giunta Centrale per gli Studi Storici e dell’Istituto Italiano per la Storia Antica di Roma. Da quest’anno si è aggiunta la Fondazione I Lincei per la Scuola, con cui l’Ateneo ha perfezionato una convenzione a inizio autunno attivando il Polo di Parma per la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti.

L’edizione 2022-2023 dei Seminari di Europa, parte dell’offerta culturale che l’Ateneo offre nell’ambito della convenzione con la Fondazione I Lincei per la Scuola, si sostanzierà in cinque lezioni, tenute da docenti di diverse università italiane, che affronteranno temi chiave della storia di Grecia e Roma.

Tutti gli incontri si terranno alle 17 al ParmaUniverCity Info Point e saranno anche trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube dell’Ateneo
 

Questi i successivi appuntamenti in programma:

Martedì 21 febbraio, ore 17
Estendere i diritti di cittadinanza: un re macedone scrive a una città greca alla fine del III secolo a.C.
MANUELA MARI
“Alma mater studiorum” Università di Bologna
 

Martedì 28 febbraio, ore 17
Il lessico della demokratía greca
STEFANO FERRUCCI
Università di Siena
 

Martedì 7 marzo, ore 17
Pompei: società, economia, demografia. Nuovi dati da una recente scoperta epigrafica
MARCO MAIURO
“Sapienza” Università di Roma
 

Martedì 14 marzo, ore 17
Una corte incompiuta: gli imperatori romani e il loro seguito
IGNAZIO TANTILLO
Università degli studi di Napoli “L’Orientale”

Alle 17 al ParmaUniverCity Info Point e in diretta sul canale YouTube dell’Ateneo, nell’ambito delle “Lezioni aperte di storia antica”. Relatore Pierfrancesco Porena

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20 febbraio 2023 - Nel Plesso di via Kennedy “Lingua? Lingue!”

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Lingua? Lingue! è l’incontro che si terrà il 20 febbraio dalle 15:30 alle 17:30 in Aula K10 (Plesso via Kennedy) all’Università di Parma. L’iniziativa, che si inserisce nel ciclo di Incontri di Linguistica generale per l’anno 2023, è aperta a chiunque sia interessato.

Interviene Giovanni Gobber, docente di Glottologia e Linguistica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e introduce Domenico Giuseppe Muscianisi, linguista dell’Università di Parma.

L’appuntamento è anche l’occasione per celebrare la Giornata internazionale della lingua madre del 21 febbraio. La Giornata fu proclamata dalla Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura nel 1999, e da allora viene celebrata ogni anno per promuovere la diversità linguistica e culturale e il poliglottismo.

La data è stata scelta per commemorare il 21 febbraio 1952, quando alcuni studenti furono uccisi dalla polizia a Dacca (capitale dell’attuale Bangladesh) durante una manifestazione per il riconoscimento della loro lingua, il bengalese, come una delle due lingue nazionali dell’allora Pakistan.

Per informazioni: davide.astori@unipr.it, domenicogiuseppe.muscianisi@unipr.it, rachele.sprugnoli@unipr.it.

Nell’Aula K10, alle 15:30, nell’ambito degli “Incontri di Linguistica generale per l’anno 2023”

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1 e 2 febbraio 2023 - La modernità letteraria: teoria, metodologia e storia

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Si terranno a inizio febbraio nel Plesso di via D'Azeglio due giornate di studi nell'ambito delle attività del Dottorato di ricerca in Scienze filologico-letterarie, storico-filosofiche e artistiche.

La letteratura della modernità letteraria (ovvero quella prodotta a partire dal secondo Ottocento) presenta peculiarità storiche, formali e contenutistiche che sono state indagate attraverso una pluralità di approcci teorici e metodologici. Il corso dottorale “La modernità letteraria: teoria, metodologia e storia” propone una riflessione a più voci avente come obiettivo fornire ai dottorandi un quadro articolato di alcune delle più importanti proposte storico/teoriche con cui è stata letta e interpretata la produzione letteraria dell’Ottocento, del Novecento e degli anni Duemila.

PROGRAMMA

Mercoledì 1 febbraio - Aula C (chiostro di via D’azeglio, 85)

Giovedì 2 febbraio - Aula D (chiostro di via D’azeglio, 85)

  • ore 9:30-13:30
    Diego Varini, Letteratura e psicoanalisi (e viceversa)
    Giulio Iacoli, Postmoderno, ipermodernità e neomodernismo: periodizzazioni e ipotesi teoriche della critica (1997-2022)
  • ore 15-17
    Nicola Catelli, Questioni intertestuali: recuperi cavallereschi negli anni 2000   

Seminari di italianistica

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26 gennaio 2023 - Antiquaria, storia e politica dal XVI al XVIII secolo

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Giovedì 26 gennaio a partire dalle 9:30 si terrà nell'Aula K13 (Plesso didattico di via Kennedy) il seminario “Antiquaria, storia e politica dal XVI al XVIII secolo”. L’evento è organizzato dal prof. Luca Iori ed è patrocinato dal progetto PRIN2017 Nuncio’s Secret Archives e dal Laboratorio per la storia del pensiero politico “De Cive”.

Al seminario prenderanno parte, oltre allo stesso Luca IoriMirko Canevaro (The University of Edinburgh), Cristina CarusiUgo Fantasia (Università di Parma), Maurizio Giangiulio (Università di Trento), Sonia Maffei (Università di Pisa), Giuseppe Marcellino (Harvard University, Villa I Tatti), Alessandro Pagliara e Giovanni Salmeri (Università di Pisa). Due le sessioni previste nel corso della giornata: “Ricerca antiquaria e storia delle istituzioni. Modelli antichi e prassi moderna”, al mattino; “Antiquaria e storia dei territori: geografia, archeologia, saperi tecnici”, al pomeriggio. Seguirà la discussione finale, a cui prenderanno parte, in veste di discussants, Antonella Barzazi (Università di Padova) ed Elena Bonora.

Sarà possibile seguire i lavori anche da remoto tramite piattaforma Teams. Il link va richiesto al prof. Luca Iori: luca.iori@unipr.it

Seminario di studio internazionale, Aula K13 del Plesso didattico di via Kennedy

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24 gennaio / 30 maggio 2023 - Nuovo ciclo dei “Martedì interlinguistici”

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Ripartono con un nuovo ciclo i martedì interlinguistici nati all’interno dell’insegnamento di Interlinguistica dell’Università di Parma per avvicinarsi agli interessi di studentesse e studenti coinvolgendoli direttamente. Gli incontri, aperti a chiunque sia interessato, si terranno il 24 gennaio, il 7 marzo, l’11 aprile e il 30 maggio nel plesso di via D’Azeglio, sempre alle 17:30.

Il 24 gennaio in Aula C si parlerà di Dig Adlantisag: A mother tounge for a mother civilisation, la lingua che Marc Okrand, autore del Klingon di Star Trek, ha inventato per “Atlantis, l’impero perduto” della Disney, con Giulia Campailla che, dopo la laurea triennale in Lettere all’Università di Parma, si dedica, nella magistrale, all’ambito della filologia e della storia antica, con la passione per la Linguistica.

L’incontro del 7 marzo, in Aula H, è dedicato a L’Impero di Valyria e l’Alto valyriano: il laboratorio linguistico di Game of thrones. Introdurrà alla creazione linguistica di David J. Peterson, uno dei più famosi conlanging nell’odierno mondo dello spettacolo, Marco Laudieri, laureando magistrale in Lettere Classiche e Moderne dell’Università di Parma.

Accento e discriminazione: dallo shibbolet del Libro dei Giudici al T-glottaling dell’inglese londinese è il tema che l’11 aprile, in Aula C, affronterà Francesca Arenella che, dopo aver conseguito la laurea triennale in Mediazione Linguistica e Culturale all’Università di Napoli L’Orientale con una tesi in lingua inglese sul tema, è oggi studentessa del corso di laurea magistrale in Language Sciences and Cultural Studies for Special Needs all’Università di Parma. Si tratterà, partendo dalla narrazione contenuta nel Libro dei Giudici (12. 1-6) - dove si narra che, a seguito di un combattimento, i Galaaditi volevano impedire la fuga agli Efraimiti sopravvissuti, individuandoli attraverso il loro modo di parlare - di come l’accento possa essere oggetto di discriminazione anche in tempi moderni, ad esempio relativamente all’inglese del Cockney.

Il 30 maggio, in Aula B, si discuteranno Il Dothraki e l’ipotesi Sapir-Whorf. Il primo è un’altra delle lingue create da David J. Peterson per la serie televisiva Game Of Thrones, la seconda è la teoria della relatività linguistica che si fonda sull’assunto che la struttura della lingua influenzi la visione del mondo, la percezione e la cognizione di chi la parla. Ne parlerà Stefania Lombardi che, che dopo aver conseguito la Laurea Triennale in Lettere Moderne all’Università di Bologna, è oggi laureanda magistrale in Lettere Classiche e Moderne all’Università di Parma.

Per maggiori informazioni: davide.astori@unipr.it

Organizzati all’interno dell’insegnamento di Interlinguistica dell’Università di Parma. Gli incontri si terranno nel plesso di via D’Azeglio alle 17:30

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I “Seminari di Europa”: cinque “Lezioni aperte di storia antica”

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S’intitola Lezioni aperte di storia antica la quinta edizione dei Seminari di Europa, che riprendono dal 14 febbraio. Cinque nuovi appuntamenti ogni martedì, fino al 14 marzo, per la rassegna promossa dall’Università di Parma (curatore il docente di Storia romana Alessandro Pagliara) con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune e di Fondazione Cariparma, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, della Scuola per l’Europa e del Collegio Europeo di Parma. Tra le istituzioni nazionali, i Seminari di Europa si avvalgono del patrocinio e del contributo della Giunta Centrale per gli Studi Storici e dell’Istituto Italiano per la Storia Antica di Roma. Da quest’anno si è aggiunta la Fondazione I Lincei per la Scuola, con cui l’Ateneo ha perfezionato una convenzione a inizio autunno attivando il Polo di Parma per la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti.

L’edizione 2022-2023 dei Seminari di Europa, parte dell’offerta culturale che l’Ateneo offre nell’ambito della convenzione con la Fondazione I Lincei per la Scuola, si sostanzierà in cinque lezioni, tenute da docenti di diverse università italiane, che affronteranno temi chiave della storia di Grecia e Roma.

L’appuntamento è ogni martedì, dal 14 febbraio al 14 marzo, alle 17 al ParmaUniverCity Info Point. Gli incontri saranno anche trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube dell'Università di Parma. 

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SEMINARI DI EUROPA V CICLO
LEZIONI APERTE DI STORIA ANTICA
PROGRAMMA

Martedì 14 febbraio, ore 17

L’eredità di Augusto nel principato di Tiberio
PIERFRANCESCO PORENA
Università degli studi “Roma Tre”

Martedì 21 febbraio, ore 17
Estendere i diritti di cittadinanza: un re macedone scrive a una città greca alla fine del III secolo a.C.
MANUELA MARI
“Alma mater studiorum” Università di Bologna

Martedì 28 febbraio, ore 17
Il lessico della demokratía greca
STEFANO FERRUCCI
Università degli studi di Siena

Martedì 7 marzo, ore 17
Pompei: società, economia, demografia. Nuovi dati da una recente scoperta epigrafica
MARCO MAIURO
“Sapienza” Università di Roma

Martedì 14 marzo, ore 17
Una corte incompiuta: gli imperatori romani e il loro seguito
IGNAZIO TANTILLO
Università degli studi di Napoli “L’Orientale”

Il martedì dalle 17, fino al 14 marzo, la quinta edizione in presenza al ParmaUniverCity Info Point e in diretta sul canale YouTube dell’Università di Parma

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20 dicembre 2022 - Seminario "Le pulci sulle scale. Costruire e validare strumenti d’indagine in ambito educativo"

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Martedì 20 dicembre riprendono i Seminari della Ricerca Educativa e Didattica organizzati dall’Unità di Educazione del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali del nostro Ateneo. Marco Bartolucci, ricercatore in Pedagogia sperimentale (Università di Parma), terrà un seminario rivolto in modo particolare a dottorandi, assegnisti, collaboratori di ricerca, supervisori dei tirocini, tutor e laureandi nei corsi di studio L-19 e LM-50, ma aperto a tutti gli interessati, dal titolo Le pulci sulle scale. Costruire e validare strumenti d’indagine in ambito educativo.  

L’appuntamento, introdotto da Andrea Pintus (Università di Parma), si terrà alle ore 14:30 presso l’Aula C del Plesso di Borgo Carissimi 10.

Riprendono i Seminari della Ricerca Educativa e Didattica

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"Vedere l'invisibile": le conferenze di gennaio

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Terminano a gennaio gli eventi collaterali alla mostra “Vedere l’invisibile. Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande”, organizzata dal Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Parma eaperta all’APE Parma Museo fino al 15 gennaio 2023.

Si tratta di un’ampia rassegna di conferenze, laboratori e convegni pensata come una serie di eventi satellite della mostra, dedicati a focalizzare e approfondire il tema dell'invisibile in vari aspetti delle scienze, della medicina, dell'arte e della letteratura.

La settimana si apre con una conferenza del ciclo “Scienza e letteratura”: l’appuntamento è per martedì 10 gennaio alle 15 con la lezione di Isotta Piazza e il laboratorio didattico curato da Michele Abbati su Italo Calvino. A seguire, alle 17.30, un incontro a cura di Irene Binini e Wolfgang Huemer dal titolo Immaginare l’impossibile.

Nel pomeriggio di mercoledì 11 gennaio è prevista una lezione tenuta da Cristina Casero e Alessandra Acocella sul tema Materiale/immateriale: la luce nell’arte del secondo Novecento, in programma alle 15.

L’ultimo appuntamento in rassegna è previsto per giovedì 12 gennaio, alle 15, con la conferenza conclusiva del ciclo “Scienza e letteratura”: Carlo Varotti e Claudia Correggi proporranno Lezione e laboratorio su Daniele Del Giudice.

Tutti gli eventi si svolgono all'Auditorium di Ape Parma Museo, Strada Farini 32/A, Parma.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

La mostra“Vedere l’invisibile. Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande” è organizzata con il patrocinio del Comune di Parma e la collaborazione di Fondazione Monteparma, Ministero dell’Università e della Ricerca, Istituto dei Materiali per l’Elettronica e il Magnetismo del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Parma, Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Roma), VIRGO, European Gravitational Observatory e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Info: https://vederelinvisibile.com/

All’Auditorium di APE Parma Museo. Il 10, 11 e 12 gennaio i prossimi appuntamenti collaterali alla mostra organizzata dall’Università di Parma

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