9 novembre 2022 - “Scienza e letteratura”, l’epistemologo Federico Laudisa spiega “Come nasce una teoria scientifica”

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Si apre oggi (mercoledì 9 novembre) alle 17 all’APE Museo di via Farini il ciclo di conferenze dedicate a “Scienza e letteratura”, eventi collaterali alla mostra “Vedere l’invisibile”.

Protagonista dell’incontro sarà l’epistemologo Federico Laudisa, docente di Logica e Filosofia della Scienza all’Università di Trento, che parlerà di “Come nasce una teoria scientifica”.

Gli incontri “Scienza e letteratura”, a cura dei docenti dell’Università di Parma Carlo Varotti e Isotta Piazza (Dipartimento delle Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC), valgono come aggiornamento per gli e le insegnanti di scuola superiore e fanno parte della più ampia rassegna di conferenze previste come eventi satellite della mostra “Vedere l’invisibile. Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande”, organizzata dal Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Parma eaperta all’APE Parma Museo fino al 15 gennaio 2023.

Quello di oggi è il primo di due incontri di inquadramento storico-metodologico circa le implicazioni che i cambiamenti epistemologici sollecitano sulla rappresentazione del mondo in letteratura e sull’idea stessa di una sua rappresentabilità. Il secondo è in programma per il 23 novembre e avrà per protagonista Massimiliano Tortora, docente di Letteratura italiana contemporanea a Sapienza Università di Roma, che parlerà di “Le rivoluzioni epistemologiche e la letteratura: uno sguardo al primo Novecento”

Seguiranno tre appuntamenti (30 novembre, 10 gennaio e 12 gennaio) in cui il nesso letteratura-scienza sarà analizzato ed esemplificato attraverso l’opera di importanti autori novecenteschi: Primo Levi, Italo Calvino e Daniele del Giudice. Questa seconda serie prevede una lezione a carattere introduttivo e a seguire un laboratorio didattico più specificatamente rivolto all’aggiornamento dei e delle docenti di scuola superiore.

Per informazioni: carlo.varotti@unipr.it - isotta.piazza@unipr.it

Info sulla mostra: https://vederelinvisibile.com/


Locandina SCIENZA E LETTERATURA

 

Alle 17 ad APE Museo la prima delle conferenze collaterali alla mostra “Vedere l’invisibile”

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17 novembre 2022 - Miniciclo di due seminari “Lectures on Hinduism, Peace, and Sustainability”

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Si terrà giovedì 17 novembre, a partire dalle 10:30, nell’Aula M del Plesso di via Kennedy dell’Università di Parma, il miniciclo di due seminari in inglese dal titolo “Lectures on Hinduism, Peace, and Sustainability” tenuto dal pandit Krishna Kripa Dasa, Presidente della Federazione Induista Spagnola dal 2015 e Vice Presidente del Forum Induista Europeo di Bruxelles.

Dal 2020 componente del Centro Internazionale sul dialogo KAICIID di Lisbona, Krishna Kripa Dasa è autore di 18 volumi ed esperto di dialogo interreligioso. Ha scritto più di 200 articoli in tema di induismo e prevenzione dei conflitti religiosi.

Il mini-ciclo di seminari è il primo evento di “public engagement” all’interno del nuovo insegnamento “Religious Diplomacy” dell’Università di Parma e sarà seguito dalla conferenza “Diplomazia, religione e storia: esperienze a confronto” che si terrà lunedì 5 dicembre alle 10.30 nell’Aula Magna della sede centrale dell’Ateneo (via Università, 12). Qui maggiori info.

Nello scenario internazionale globalizzato, l’insegnamento di “Religious Diplomacy” ha l’obiettivo di analizzare le religioni come dimensioni politiche, giuridiche e culturali della sovranità statale, presentare le metodologie di interpretazione più recenti e riqualificarne il ruolo nei processi di dialogo, mediazione, negoziazione e prevenzione dei conflitti.

Per info: giancarlo.anello@unipr.it

Dalle 10:30 nel Plesso di via Kennedy con Krishna Kripa Dasa, Presidente della Federazione Induista Spagnola. L’evento nell’ambito dell’insegnamento Religious Diplomacy. Il 5 dicembre la conferenza “Diplomazia, religione e storia: esperienze a confronto”

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9 novembre / 6 dicembre - Quinta edizione della rassegna "Cosa dicono oggi gli antropologi"

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Annullato appuntamento del 29 novermbre

Si comunica che la presentazione del libro di Barbara Sorgoni prevista nella Rassegna "Cosa dicono oggi gli antropologi" per martedì 29 ore 18:30 presso Borgo Santa Brigida non potrà tenersi.

Al via mercoledì 9 novembre la quinta edizione della rassegna "Cosa dicono oggi gli antropologi", coordinata da Martina Giuffrè e Sabrina Tosi Cambini, antropologhe dell'Università di Parma e MarioTurci, Direttore del Museo Ettore Guatelli, organizzata dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali (DUSIC) dell’Ateneo di Parma e patrocinata dal Comune di Parma.  Gli appuntamenti termineranno martedì 6 dicembre. 

La rassegna è diventata un appuntamento fisso dell'Università, con aperture verso la città e quest’anno comprende un ciclo di conferenze, presentazioni di libri, laboratori, performance e il duetto Danza Cieca del coreografo e danzatore Virgilio Sieni.

La quinta edizione della rassegna ha come filo conduttore il tema delle "Vite ineguali", declinandolo in particolar modo  - ma non esclusivamente - verso la produzione di nuove disuguaglianze e/o l'inasprimento di condizioni di ineguaglianza nel periodo della pandemia e post-pandemia.

Questo il programma completo:

Mercoledì 9/11 ore 17 Aula D Polo Didattico Via Del Prato

Conferenza di Nicola Manghi, CREDO/EHESS“Lo stato alla fine del mondo. Tuvalu e la sfida del riscaldamento globale”

Discussant: Davide Papotti, Università di Parma

 

Martedì 15/11 ore 18 Borgo Santa Brigida 5/A

Presentazione del libro a cura di Martina Giuffrè e Mario Turci  Traiettorie dello spazio. Luoghi, frizioni, relazioni, Meltemi, Milano, 2021.

Dialogano con gli autori: Ginetta Maria Fino, autrice e attrice, Carlo Loiodice, musicista, Elisa Cuppini, artista

 

Giovedì 17/11 ore 16 Aula D Polo Didattico Via Del Prato

Conferenza di Roberto Beneduce, Università di Torino, “Dal sospetto alla vittimizzazione, dall’attesa al rifiuto nelle politiche dell’asilo. Per un’antropologia critica delle migrazioni”. Discussant: Chiara Marchetti, Ciac Onlus

 

Lunedì 21/11

ore 14.30-17.30 CAPAS Vicolo Grossardi n. 4, 1° piano

Laboratorio La comunità dei gesti/tattilità e spazio condotto da Virgilio Sieni e Delfina Stella
Call per la partecipazione sul sito web del CAPAS fino al 14/11/2022

ore 18.30 Borgo Santa Brigida 5/A

Presentazione del libro di Virgilio SieniDanza Cieca, con introduzione di Delfina Stella, Cronopio, Napoli, 2022.

Dialogano: Roberta Gandolfi e Sabrina Tosi Cambini, Università di Parma

 

Martedì 22/11 ore 21 Europa Teatri Via Oradour, 14

VIRGILIO SIENI / GIUSEPPE COMUNIELLO

DANZA CIECA

di Virgilio Sieni 

interpretazione Virgilio Sieni, GiuseppeComuniello 

musiche originali eseguite dal vivo Spartaco Cortesi 

assistente artistica Delfina Stella

luci Marco Cassini

produzione  Fondazione Matera-Basilicata 2019 Compagnia Virgilio Sieni

 

Giovedì 24/11 ore 17 Aula D Polo Didattico Via Del Prato

Conferenza di Ivo Quaranta (Università di Bologna) “Antropologia e promozione della salute”

Discussant: Sergio Manghi, Università di Parma

 

Martedì 29/11 ore 18.30  Borgo Santa Brigida 5/A - EVENTO ANNULLATO

Presentazione del libro di Barbara Sorgoni Antropologia delle migrazioni. L’età dei rifugiati, Carocci, Roma, 2022.

Dialogano con l’autrice: Giancarlo Anello, Università di Parma, Hisam Allawi, poeta curdo siriano

 

Mercoledì 30/11 ore 18 Centro Giovani Federale

Conferenza di Alessandra Gribaldo (Università di Modena e Reggio Emilia) “Intimità, dipendenza, ineguaglianza: una riflessione attorno al tema genere e violenza”

Discussant: Vincenza Pellegrino, Università di Parma

 

Martedì 6/12 ore 18  Borgo Santa Brigida 5/A

Presentazione del libro di Marco Deriu Rigenerazione. Per una democrazia capace di futuro, Castelvecchi, Roma, 2022.

Con la partecipazione di: Flavia Armenzoni, Riccardo Reina, Alessandra Belledi e Beatrice Baruffini, MicroMacro

 

Comitato scientifico

Martina Giuffrè

Mario Turci

Sabrina Tosi Cambini

Marco Deriu

Roberta Gandolfi

Progetto e coordinamento

Martina Giuffrè

Mario Turci

Sabrina Tosi Cambini

In collaborazione con:

- Comune di Parma

- Fondazione Museo Ettore Guatelli

- Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo – CAPAS, Università di Parma

- Laboratorio Interdipartimentale Neuroscience & Humanities, Università di Parma

- Centro di produzione della danza Virgilio Sieni

- Europa Teatri

- Centro Studi Movimenti Parma

- Centro Interdiparimentale di Ricerca Sociale – CIRS, Università di Parma

- UrbELab e Società Italiana di Antropologia Applicata – SIAA

- Centro Giovani Federale

- MicroMacro

Organizzata dal Dipartimento DUSIC dell’Università di Parma. Filo conduttore le “Vite ineguali”

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10 novembre 2022 - All’Università di Parma “La ricerca in psicologia e il dialogo con le professioni del care”

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Si intitola La ricerca in Psicologia e il dialogo con le professioni del “care” la giornata scientifica in programma per giovedì 10 novembre all’Università di Parma, nell’Aula Magna “Scivoletto” di borgo Carissimi.

All’iniziativa, organizzata dall’Ateneo con l’Associazione Italiana di Psicologia, interverranno numerosi relatori e relatrici, docenti e professionisti/e del territorio.

Alle 9:15 i saluti istituzionali del Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC Diego Saglia, della Prorettrice alla Didattica e Servizi agli studenti Sara Rainieri, della Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia dell’intervento Clinico e Sociale Tiziana Mancini e del Presidente dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna Gabriele Raimondi.

A seguire Ada Cigala, docente di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione all’Università di Parma, introdurrà le motivazioni della giornata, e Laura Fruggeri, a lungo docente di Psicologia all’Università di Parma, terrà una lectio magistralis.

Poi il via alle sessioni, con la partecipazione di docenti, esperte/i e professioniste/i. Alle 11.15 La ricerca in psicologia e la formazione universitaria, coordinata da Luisa Molinari (Università di Parma). Alle 14:15 La ricerca in psicologia in dialogo con gli psicologi professionisti, coordinata da Anahi Alzapiedi (Direttore delle Attività socio sanitarie e dell’UO complessa di Psicologia clinica e di comunità dell’Azienda USL di Parma). Alle 16 La ricerca in psicologia in dialogo con le altre professioni del “care”, coordinata da Laura Borghi (Centro bolognese di terapia della famiglia).

Alle 18 le conclusioni affidate a Paola Corsano, docente di Psicologia dello sviluppo e dell'educazione all’Università di Parma.

La giornata di studi è gratuita ed è rivolta a studentesse e studenti, docenti e professioniste/i. È previsto il rilascio di 7 crediti E.C.M. per chi avrà preso parte almeno al 90% dell’evento e al termine avrà compilato i questionari di apprendimento.

Dalle 9:15 nell’Aula Magna “Scivoletto” di borgo Carissimi. Giornata scientifica organizzata dall’Ateneo con l’Associazione Italiana di Psicologia

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10 novembre 2022 - “Donne e medicina nel mondo antico – Papiri e altre fonti”

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Giovedì 10 novembre, con inizio alle 9:30 nell’Aula Presidenza di via d’Azeglio 85, si terrà l’incontro “Donne e medicina nel mondo antico – Papiri e altre fonti”,organizzato dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali-DUSIC dell’Università di Parma.

La XVI Giornata di Studio di Papirologia, dedicata come di consueto alla memoria di Isabella Andorlini, docente e papirologa di fama internazionale prematuramente scomparsa nel 2016, affronta quest’anno il tema del rapporto tra donne e medicinanel mondo antico, riunendo una serie di interventi di studiosi che si occuperanno di vari aspetti del lato femminile della medicina nell’arco dei secoli dall’Antichità al Medioevo.

Dopo i saluti istituzionali di Massimo Magnani, ordinario di Letteratura greca e Coordinatore dell’Unità di Antichistica del Dipartimento DUSIC, Fausto Pagnotta, antichista e docente a contratto di Storia del pensiero politico e di Storia delle donne nel pensiero politico, proporrà una panoramica generale sul tema Donne e sapienza medica: una questione antica oltre gli stereotipi di genere. L’egittologa Elena Urzì parlerà di Donne medico nell’Egitto antico: dall’umano al divino, mentre Alfredo Buonopane, epigrafista e storico romano dell’Università di Verona, illustrerà Le obstetrices nel mondo romano: i dati della documentazione epigrafica. Esther Carra, dottoressa di ricerca in Scienze dell’Antichità e Archeologia presso le Università di Pisa, Siena e Parigi (Sorbona), parlerà poi de La figura dell’ostetrica in Sorano. Alle testimonianze dei papiri greci sono dedicate le presentazioni di Nicola Reggiani, ricercatore di Papirologia a Parma e organizzatore della giornata, su Medicina al femminile nei papiri greci d’Egitto, e di Alessia Bovo, collaboratrice dell’insegnamento parmense di Papirologia, che discuterà Un frammento di un possibile trattato ginecologico (P.Duk. inv. 1037). Concluderà la giornata Stefania Voce, docente di Letteratura latina medievale e umanistica a Parma, con La medicina delle erbe e delle pietre preziose in Ildegarda di Bingen.

La valorizzazione dell’apporto storico, sociale e culturale della componente femminile rappresenta oggi un filone di ricerca che trova sempre più spazio all’interno degli studi umanistici, in tutte le possibili declinazioni disciplinari. La storia della medicina antica e medievale offre numerosi spunti di riflessione, tra figure consacrate dalla tradizione letteraria, dall’ateniese Agnodice, che si dovette travestire da uomo per imparare ed esercitare l’arte medica, alla sfuggente Metrodora, autrice di un ricettario ginecologico datato al II oppure al VII secolo d.C., da Trotula, esponente della scuola medica salernitana, a santa Ildegarda di Bingen, mistica, guaritrice, erborista, dottore della Chiesa. Numerose le testimonianze nelle epigrafi e nei papiri di più o meno anonime operatrici sanitarie greche e romane – mediche e/o ostetriche – che mettevano il proprio sapere al servizio della parte femminile della popolazione.

L’incontro, che si svolge in presenza e aperto a tutti gli interessati, può essere seguito in diretta sulla piattaforma Zoom (bit.ly/gdsp2022) e su Facebook (@papyrotheke). Il programma completo è scaricabile dalla pagina web http://www.papirologia.unipr.it/eventi/gds/2022.

Per informazioni: nicola.reggiani@unipr.it.

Dalle 9:30 la XVI Giornata di Studio di Papirologia “Isabella Andorlini” organizzata dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali

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L’Università entra in sala: dal 3 novembre al D’Azeglio “Buzzati al cinema”

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S’intitola Buzzati al cinema la seconda rassegna del progetto L’Università entra in sala, promossa da Cinema D’Azeglio società cooperativa e Università di Parma con il patrocinio del Comune, della Regione, del Ministero della Cultura, dell’Acec e di Europa Cinemas e realizzata con il sostegno e la collaborazione del gruppo di lavoro “Officina 900” del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali e del Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo – CAPAS dell’Ateneo.

Dal 3 al 14 novembre la rassegna propone 4 titoli buzzatiani a ingresso gratuito in doppia proiezione (pomeridiana e serale).

I cinquant’anni dalla scomparsa di Dino Buzzati sono l’occasione per riconsiderare la sua vicenda cinematografica. Sceneggiatore di piccoli film documentari, Buzzati guardava al cinema con curiosità, e così pure fece il cinema con le sue opere. Se Il deserto dei Tartari è stato oggetto di vari progetti di trasposizione sul grande schermo, culminati nella realizzazione del sontuoso adattamento di Valerio Zurlini del 1976 (il primo titolo in rassegna), i romanzi giovanili e il maturo Un amore, i racconti e, da ultima, un’opera illustrata per i più piccoli come La famosa invasione degli orsi in Sicilia costituiscono la base per interpretazioni d’autore mai scontate, forse non sempre note ai più, che la rassegna propone di vedere o riscoprire nella loro intatta capacità di suggestione.

Questo il programma:
Giovedì 3 novembre, ore 16.30 e 21, Il deserto dei Tartari, di Valerio Zurlini, 1976
Lunedì 7 novembre, ore 16.30 e 21, La famosa invasione degli orsi in Sicilia, di Lorenzo Mattotti, 2019
Lunedì 14 novembre, ore 16.30 e 21, Un amore, di Gianni Vernuccio, 1965
Lunedì 21 novembre, ore 16.30 e 21, Il fischio al naso, di Ugo Tognazzi, 1967

Il format di “L’Università entra in sala” propone una lezione breve sul film e proiezione al pomeriggio per studentesse, studenti e pubblico e una replica la sera con una breve introduzione al film. Tutto gratuito. Il progetto ha infatti l’obiettivo di portare studentesse e studenti universitari in sala, affinché possano vedere lì una selezione di titoli correlati ai programmi dei corsi di “Storia del cinema” che stanno seguendo durante l’anno accademico, e nello stesso tempo di offrire al pubblico cittadino la possibilità di seguire un percorso di taglio accademico dentro la storia del cinema.

La rassegna è organizzata dai docenti dell’Università di Parma Giulio Iacoli, Sara Martin e Isotta Piazza. Le lezioni introduttive pomeridiane sono a cura di Giulio Iacoli, le presentazioni serali a cura di Sara Martin.

I FILM IN PROGRAMMA

Il deserto dei tartari, Valerio Zurlini, 1976, 147’
Adattamento del capolavoro di Dino Buzzati, il film racconta di un giovane ufficiale che viene mandato per servizio in una zona ai confini col deserto. Qui attende ansiosamente insieme ai compagni di potersi misurare con i nemici, i tartari. I giorni però trascorrono interminabili e tutti uguali: egli si ammala e muore senza aver potuto combattere.

La famosa invasione degli orsi in Sicilia, Lorenzo Mattotti, 2019, 82’
Il re degli orsi Leonzio decide di condurre il branco tra gli umani per sfuggire al rigido inverno e ritrovare il figlio Tonio, rapito dai cacciatori. La convivenza tra le due specie, tuttavia, si rivela difficile. Debutto alla regia del cartoonist Lorenzo Mattotti, che adatta liberamente l'omonimo libro illustrato di Dino Buzzati del '45.

Un amore, Gianni Vernuccio, 1965, 94’
Nello stesso anno del successo editoriale del romanzo di Dino Buzzati, esce nelle sale italiane la sua versione cinematografica in una coproduzione italo-francese adattata dagli sceneggiatori Ennio De Concini, Eliana De Sabata ed Enzo Ferraris. Il film racconta la storia di un maturo architetto, succube della madre, che rimane preda di una giovane, smaliziata e infida ventenne.  

Il fischio al naso, Ugo Tognazzi, 1967, 113’
Il signor Inzerna è il titolare di una fabbrica ben avviata nel settore della carta. Un giorno un fastidioso sibilo che esce dal naso lo spinge a fare dei controlli di routine in una clinica di lusso dove viene ricoverato al primo piano; da lì ha inizio la sua “ascesa”. Per motivi di vario tipo verrà infatti progressivamente trasferito ai piani più alti, dove si trovano degenti sempre più gravi. Ispirato al racconto di Dino Buzzati Sette piani, il film è il vero esordio alla regia di Ugo Tognazzi.

 

Seconda rassegna del progetto co-organizzato dall’Ateneo di Parma. Fino al 21 novembre 4 titoli a ingresso gratuito in doppia proiezione

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5 novembre 2022 - “La musica è pericolosa”, Nicola Piovani a Parma per Laurea ad honorem e concerto

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Il 5 novembre a Parma sarà la giornata di Nicola Piovani. Il grande musicista sarà protagonista la mattina nell’Aula Magna dell’Università, dove gli sarà conferita la Laurea magistrale ad honorem in Storia e Critica delle Arti e dello Spettacolo, e la sera al Teatro Regio, in un concerto gratuito per la cittadinanza.

Nicola Piovani ha scritto la tessitura musicale di film e pièces teatrali che sono nell’immaginario collettivo, ha lavorato con i più grandi registi e attori, da Fellini ai fratelli Taviani a Vittorio Gassman, è autore di partiture e opere memorabili, ha ricevuto premi e riconoscimenti in tutto il mondo. La laurea ad honorem dell’Università di Parma vuole essere un nuovo tributo al suo genio e al suo talento.

La cerimonia di conferimento della laurea ad honorem è in programma alle 11, ed è a inviti. Sarà comunque possibile seguirla in diretta streaming sul sito web dell’Università di Parma.

Dopo l’intervento del Rettore Paolo Andrei sarà Elisabetta Fadda, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Storia e Critica delle Arti e dello Spettacolo, a leggere la motivazione del conferimento, mentre la laudatio per il candidato sarà pronunciata da Paolo Russo, docente di Musicologia e Storia della Musica. A seguire Nicola Piovani terrà la sua lectio doctoralis, intitolata La musica è pericolosa.

Porta lo stesso titolo anche il concerto che la sera, alla 21, il Maestro Piovani terrà al Teatro Regio con cinque solisti dell’Orchestra Aracoeli, evento speciale a ingresso gratuito promosso dall’Ateneo con il patrocinio del Comune di Parma.

Studentesse e studenti dell’Ateneo, personale docente e tecnico amministrativo e cittadinanza potranno prenotare i biglietti gratuiti per partecipare al concerto. Le indicazioni e gli orari per le prenotazioni, già comunicati nei giorni scorsi, sono disponibili sul sito web dell’Università di Parma.


NICOLA PIOVANI – CENNI BIOGRAFICI

Pianista, compositore di musica per il cinema e il teatro, di canzoni, di musica da camera e sinfonica, Nicola Piovani inizia la sua carriera nel cinema nel 1968 con i documentari di Silvano Agosti ambientati negli anni della contestazione studentesca, e da allora ha all’attivo oltre 250 colonne sonore con i più grandi registi italiani: da Bellocchio a Monicelli, da Moretti a Tornatore, da Benigni ad Amelio; suo il commento musicale degli ultimi tre film di Federico Fellini. Fra i registi stranieri: Ben Von Verbong, Bigas Luna, John Irvin, Sergej Bodrov, Philippe Lioret, Daniele Thompson, Xavier Durringer e altri.

Sin dall’inizio affianca al lavoro del cinema quello per il teatro, scrivendo musiche di scena per gli allestimenti di Carlo Cecchi, Luca De Filippo, Maurizio Scaparro, Angelo Savelli, Luigi Squarzina, Giuseppe Patroni Griffi e Vittorio Gassman. Spazia dalla commedia musicale (I sette re di Roma, su libretto di Gigi Magni, con Gigi Proietti e regia di Pietro Garinei, Concha bonita, tra opera e operetta) al teatro musicale. Grazie al sodalizio artistico con Vincenzo Cerami e Lello Arena vengono realizzate numerose opere: da Le cantate del Fiore e del Buffo a La PietàStabat Mater per voce recitante, due cantanti e orchestra; da L'isola della luce, partitura per voce recitante due cantanti e orchestra presentata a Delos, a La cantata dei cent'anni dedicata al centenario della CGIL; da Padre Cicogna, da un poemetto di Eduardo De Filippo nel venticinquesimo della sua scomparsa, a Il sangue e la parola, presentato la scorsa estate sulla Piazza del Quirinale, con testo liberamente tratto dalle Eumenidi di Eschilo, dalla Costituzione italiana e dai lavori preparatori dell’Assemblea costituente.

Nicola Piovani è autore di varie composizioni da concerto. Tre le altre: Reflex, piccola suite per due pianoforti; il Trio per violino violoncello e pianoforte Il demone meschino;Carme, ispirato a Catullo; Cyberknife, rapsodia per clarinetto e orchestra commissionata dal Festival del Clarinetto di Bruxelles; L’assassino, quartetto per quattro sassofoni; la Sinfonia delle stagioni, cantata sinfonica scritta per il decimo anniversario del terremoto dell’Aquila, eseguita in loco nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio.

Nella sua produzione anche un’opera lirica: Amorosa presenza, ispirata al romanzo omonimo di Vincenzo Cerami e diretta nel gennaio 2022 in prima mondiale al Teatro Verdi di Trieste.

Nel 2001 è stato nominato Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi, nel 2008 Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal Ministro della Cultura francese.

Tra i riconoscimenti che gli sono stati assegnati: 4 David di Donatello, 4 Nastri d’argento, 2 Premi Ennio Morricone, Premio Oscar, Premio cinematografico delle nazioni, Premio alla carriera al Festival di Madrid, Premio Festival del Cinema Europeo, Premio le Maschere del Teatro.

Il grande compositore protagonista la mattina nell’Aula Magna dell’Università e la sera al Teatro Regio per uno spettacolo gratuito

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Delegazione dall’Università di Dakar in visita all’Ateneo di Parma

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In questi giorni una delegazione della Facoltà di Scienze e Tecnologia dell’Educazione e della Formazione dell’Università Cheikh Anta Diop di Dakar (Senegal), composta dai docenti Barrel Gueye, Viviane Manga e Idrissa Diop, accompagnata da un rappresentante del Ministero dell’Educazione Nazionale Senegalese, M. Saliou Sene, è ospite dell’Università di Parma. Scopo della visita è conoscere direttamente il modello di inclusione scolastica insegnato e applicato nell’Ateneo di Parma e nelle scuole dell’Emilia-Romagna.

I docenti senegalesi, accompagnati da Nadia Monacelli, Direttrice del Centro Universitario di Cooperazione Internazionale-CUCI, Dimitris Argiropoulos, Maria Ciaramella, Giancarlo D’Antonio, Alessia Albanetti Luciano (responsabile del progetto per l’ONG Acra), hanno incontrato il Prorettore Vicario dell’Università di Parma Paolo Martelli.

La visita rientra nell’ambito del progetto Décidons d’une éducation pour les enfants handicapés par des choix libres et une approche de qualité-DEECLIQ finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo-AICS Dakar e gestito da un Consorzio di ONG italiane e senegalesi, con a capo la ONG Acra, nel quale l’Università di Parma partecipa attraverso il CUCI.

Scopo del progetto è realizzare un master on line rivolto agli insegnanti per l’acquisizione di competenze e pratiche relative all’inclusione scolastica dei minori con disabilità e alla realizzazione di un Centro di Documentazione sulla disabilità.

Nel corso della settimana la delegazione dell’Università di Dakar visiterà MEMO, il Multicentro Educativo di Modena Sergio Neri, RIESCO, il Centro Documentazione Interculturale del Comune di Bologna, ed è previsto anche un incontro al Centro Accoglienza e Inclusione dell'Università di Parma. La delegazionevisiterà anche la Scuola Primaria "Giuseppe Micheli" di Parma e il Centro Documentazione Handicap di Bologna.

 
 

Incontro con il Prorettore Vicario, i docenti pedagogisti di Scienze dell’educazione e il CUCI-Centro Universitario per Cooperazione Internazionale. Visita anche al Centro Accoglienza e Inclusione dell’Ateneo

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26/28 ottobre 2022 - “Natura Dèi Teatri”, quarta azione del progetto BESTIARIO di Lenz con il collettivo Jan Voxel

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Percorso fondativo del progetto Lenz 2022/2024 Geosofie e Bestiari, BESTIARIO | Femminile Animale, 12 AZIONI | PARENTELE, a cura di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, è un progetto teso a ricercare sodalizi intellettuali e affettivi tra artist*, nell’intento di esplorare nuovi modelli performativi naturalculturali, ibridando filosofia, mitologia, scienze e arti.

Dopo le prime azioni 2022 con la danzatrice Annamaria Ajmone a maggio, la musicista Stefania ?Alos Pedretti a giugno-luglio, e la performer Monica Barone a settembre, a ottobre il percorso si innesta sulla ripresa di Natura Dèi Teatri, Festival di Lenz che dal 1996 intesse relazioni tra realtà artistiche nazionali ed internazionali, con la quarta parentela: quella con Jan Voxel Digital Art, collettivo di arte politica multidisciplinare, composto dall’artista digitale e performer Cinzia Pietribiasi, dal fisico Lorenzo Belardinelli e dalla danzatrice e scenografa Lidia Zanelli.  

Jan Voxel si dedica alla creazione di opere di grafica generativa, videoarte e algorithm-art, interpretando il mondo come flusso, metamorfosi, ibridazione, complessità, interrelazione di particelle e di corpi sociali. Con l’opera video-generativa My Body Atlas e soprattutto con The Critters Room, Jan Voxel porta avanti un’arte politica in dialogo con “la grande cecità” dell’era chiamata Antropocene; vuole costruire insieme allo spettatore un’esperienza immersiva per stringere alleanze trans-specie in luoghi danneggiati, come la pianura padana, nella quale gli artisti risiedono e operano. The Critters Room, amorevole pratica in progress di archiviazione fisica e digitale del particolato atmosferico (Critters, citando Donna Haraway), è costituito da oltre 400 vetrini da microscopio che documentano nel tempo l’aria che respiriamo, fotografati con un banco ottico studiato apposta per lo smartphone. L’archivio si arricchisce grazie a cittadini debitamente “formati” che sono chiamati a raccogliere campioni di aria e i file sono liberamente scaricabili dalla rete mondiale di tecnologia civica sensor.community, la quale raccoglie i dati di tutte le centraline autocostruite per il controllo dell’aria installate nel mondo, come dispositivi di citizen science, partecipazione e attivismo dal basso dei cittadini.

Dopo THE CRITTERS SOUND (14 e 15 ottobre), concerto di Jan Voxel col musicista jazz, compositore e improvvisatore Luca Perciballi a Lenz Teatro e tappa di Parma Jazz Frontiere™ 2022, la parentela continua con il workshop di pensiero in movimento Un bestiario per l’Antropocene, realizzato in collaborazione con il DUSIC - Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell'Università di Parma, coordinato da Roberta Pierangela Gandolfi e rivolto a studentesse e studenti di diversi corsi di laurea. Martina Bilzi, Riccardo Dell’Etere, Sofia Frati, Sara Gharsallah, Sarah Molla, Edoardo Luca Moncaleano, Federica Moretti, Claudia Russo Setaro, Asia Tang e Ivan Tarantino i nomi dei partecipanti.

Il laboratorio si inserisce nel progetto a più tappe The Critters Room, dedicato al particolato atmosferico, alle relazioni inestricabili e inaspettate tra gli abitanti invisibili dell'aria e gli esseri umani. Su The Critters Room il collettivo ha relazionato anche nel convegno Pensare la discontinuità (Università di Parma, 17 e 18 ottobre 2022).

Obiettivo del workshop è indagare le possibilità di continuare a vivere su questo pianeta e di immaginare un’arte nell'Antropocene, ispirata al corpus teorico di autori come Donna Haraway, Matteo Meschiari, Ursula K. Le Guin, Andri Snær Magnason, Anna Tsing, Timothy Morton, Antonella Anedda. Il workshop condurrà all’esito multiforme e realizzato in collaborazione con Parma Jazz Frontiere THE CRITTERS SYMPOSIUM, momento in cui gli spazi di Lenz Teatro diventano una nuova “stanza dei Critters”, un laboratorio di immaginazioni in cui ogni sera si costruisce un percorso diverso: il 26 e il 27 ottobre sarà dedicato a una performance di compresenza e germinazione tra il corpus di immagini degli abitanti invisibili dell’aria (fotografati e catalogati da Jan Voxel) e le parole, le voci, i gesti del gruppo di student*/performer e, infine, il 28 ottobre un dialogo/approfondimento teorico sul tema Fare parentele: antropocene e femminismocon la redazione del magazine online Kabul organizzato con la collettiva Tracciamenti Instabili.


NATURA DÈI TEATRI
FESTIVAL LENZ XXVII EDIZIONE

THE CRITTERS SYMPOSIUM
Da mercoledì 26 ottobre a venerdì 28 ottobre, ore 20.30
In collaborazione con Parma Jazz Frontiere_evento Lenz

Con

Lorenzo Belardinelli | performer
Cinzia Pietribiasi | attrice e performer
Lidia Zanelli | performer

26 e 27 ottobre biglietto 5 euro
28 ottobre ingresso gratuito

Per informazioni e prenotazioni: 
Lenz Teatro, Via Pasubio 3/e, Parma, tel. 0521 270141, mob. e WhatsApp 335 6096220 - e-mail info@lenzfondazione.it - www.lenzfondazione.it

Con il sostegno di:

MiC Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma, AUSL Parma DAI SM-DP Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale Dipendenze Patologiche, Università di Parma, Fondazione Monteparma, Fondazione Cariparma, Chiesi Farmaceutici S.p.A.

In scena l’esito pubblico del workshop “Un bestiario per l’Antropocene” a cui hanno partecipato studentesse e studenti di diversi corsi di laurea

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7 novembre 2022 - Seminario di Anton Bierl sulla poesia greca arcaica

Inviato da leonida.fadiga… il
Convegni, seminari e altre iniziative

Lunedì 7 novembre alle ore 15 si svolgerà online il seminario The Sacred and the Aesthetic in the Mythic-Ritual Poetics of Sappho and Alcaeus – A Gender-Based Comparison di Anton Bierl (Università di Basilea, Svizzera).

Il seminario, organizzato dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Ateneo di Parma con il patrocinio della Delegazione di Parma dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, fa parte di un ciclo di incontri sulla poesia greca arcaica che da anni vede coinvolti docenti stranieri, massimi esponenti degli studi relativi a questo campo d’indagine.

Anton Bierl è membro dell'American Philological Association, della Mommsen Society e della Swiss Association for Classical Studies. Dall'ottobre 2002 è professore ordinario di filologia greca all'Università di Basilea, dove è succeduto a Joachim Latacz. Attualmente è Direttore del Departement Altertumswissenschaften del medesimo Ateneo. Anton Bierl si occupa di numerosi aspetti del mondo antico: dei legami tra religione, mito e letteratura, in particolare con la poetica del rito, con i generi del dramma, della poesia lirica e dell'epica (Omero) e con il romanzo. Inoltre, il culto di Dioniso, la moderna messa in scena dei drammi antichi e le questioni antropologiche, culturali-scientifiche-comparative e letterarie-teoriche costituiscono un campo privilegiato di ricerca. Nel 2021 ha edito il volume Sappho. Lieder (Stuttgart: Reclam).

Referente scientifico del ciclo di incontri: Anika Nicolosi | anika.nicolosi@unipr.it

Per informazioni: aicc@unipr.it

Organizzato dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, si svolgerà online

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