6 ottobre 2022 - Presentazione del libro “Il Grande Viaggio. Lungo le carovaniere della Via della Seta”

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Si terrà giovedì 6 ottobre alle 17 nell'Aula C del Plesso d'Azeglio dell’Università di Parma la presentazione del libro di David Bellatalla e Stefano Rosati "Il Grande Viaggio. Lungo le carovaniere della Via della Seta”, vincitore nel 2021 del Premio Chatwin (sezione "Viaggi di carta").

Il volume racconta e illustra, attraverso i viaggi compiuti dagli autori, degli aspetti culturali, artistici, storici e religiosi più significativi che evidenziano legami, contatti, scambi e interazioni sociali che ancora oggi, attraverso le testimonianze del passato e dei popoli che vivono su quei territori, stimolano una riflessione: non solo verso una rilettura della storia della Via della Seta, quale prezioso "Patrimonio dell'Umanità", ma anche verso un rapporto diverso tra culture e tra cultura ed environment.

La presentazione è promossa da Martina Giuffrè e Sabrina Tosi Cambini, antropologhe del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali dell’Università di Parma (DUSIC) in collaborazione con l'Environmental Social Humanities Lab dello stesso DUSIC. A dialogare con l'autore, oltre alle due docenti, saranno Mariangela Guandalini e Beppe Mecconi.

Alle 17 nell’Aula C del Plesso d’Azeglio dell’Università di Parma appuntamento con l’autore David Bellatalla. L’evento promosso dalle docenti del DUSIC Martina Giuffrè e Sabrina Tosi Cambini

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4 ottobre 2022 - L’apogeo della forma breve nella stampa periodica italiana. Un’indagine tra editoria, illustrazione e letteratura

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Martedì 4 ottobre dalle 9:30 alle 12:30, nell'Aula F del Plesso D'Azeglio (Via Massimo D'Azeglio, 85) si terrà il seminario di studi L’apogeo della forma breve nella stampa periodica italiana. Un’indagine tra editoria, illustrazione e letteratura.

In sede critica è ormai assodato che la novelle borghese in Italia raggiunge l’apogeo nel periodo compreso tra gli anni 70/80 dell’Ottocento e gli anni 20/30 del Novecento.

La storia dell’editoria evidenzia come quello stesso periodo sia contrassegnato dallo sviluppo dell’industria editoriale periodica e dei periodici illustrati, più in particolare. 

Il seminario nasce dal progetto di mettere in dialogo questi due dati, a partire dalla consapevolezza che larga parte della produzione delle novelle italiane è nata (e spesso direttamente commissionata) in funzione degli spazi di pubblicazione allestiti dai periodici (illustrati e non). Attraverso un’indagine a più voci, si cercherà di fornire una risposta a quesiti quali: come si trasforma la novella borghese in funzione degli spazi mediali del periodico? La misura, la forma e i temi della narrazione ne vengono condizionati? Che relazione si instaura tra i testi e le illustrazioni?

Il seminario, presieduto da Giulio Iacoli, accoglierà gli interventi di Isotta Piazza L’Illustrazione italiana (1873): nascita e sviluppo della modernità editoriale, Riccardo Castellana (Università di Siena) Illustrazioni e narrazione breve nelle riviste di primo Novecento: Tozzi e Pirandello, Massimiliano Tortora (Sapienza Università di Roma) Le riviste e la forma breve del narrare: testo e formato editoriale nel primo Novecento) e Alberto Salarelli Sui progetti di digitalizzazione dei periodici storici: status quo e prospettive future.

Il seminario si inserisce all’interno dell’insegnamento di Letteratura contemporanea e sistema editoriale, tenuto dalla prof.ssa Isotta Piazza (Corso di laurea magistrale in Giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale) e delle attività formative del Dottorato in Scienze filologico-letterarie, storico-filosofiche e artistiche.

Seminario di studi nell'Aula F del chiostro di via D'Azeglio

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3-7 ottobre 2022 - Ciclo di incontri “Novi Sad chiama Europa”

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Da lunedì 3 a venerdì 7 ottobre si terrà, organizzato da @Davide Astori, docente del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma, il ciclo di incontri “Novi Sad chiama Europa”. La città di Novi Sad, capoluogo della Voivodina, regione del nord della Serbia, è Capitale Europea 2022 della Cultura.

Relatrici degli incontri saranno Vera Tiodorović (PhD, Centre for Translational Bone, Joint and Soft Tissue Research, Universitätsklinikum Carl Gustav Carus und Medizinische Fakultät der Technischen Universität Dresden) e Snežana Gudurić (linguista e francesista dell’Università di Novi Sad).

Gli incontri si terranno nei giorni 3 ottobre (ore 11 - ParmaUniverCity InfoPoint), 4 ottobre (ore 18 - Aula K3 – Plesso Universitario D’Azeglio), 5 ottobre (ore 18 - Aula dei Cavalieri – Palazzo Centrale), 6 ottobre (ore 11 – ParmaUniverCity InfoPoint) e 7 ottobre (ore 16.30 – Biblioteca dei Paolotti – Plesso Universitario D’Azeglio). Introdurranno alcuni incontri i docenti del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Ateneo @Michela Canepari, Davide Astori e @Nicoletta Cabassi.

L'occasione di questa settimana di presentazione della cultura serba nasce dai particolari legami scientifici e di amicizia che si sono rafforzati in un rapporto più che decennale fra le due sedi universitarie, e che vedono Davide Astori, organizzatore della rassegna, fra i membri del Comitato scientifico del progetto nazionale "Languages and Cultures in Time and Space" del Ministero dell'Istruzione, della Scienza e dello Sviluppo Tecnologico della Repubblica di Serbia, coordinato dalla stessa professoressa Snežana Gudurić della Facoltà umanistica di Novi Sad.

Nel 2019 Astori ha portato tre studenti dell’Università di Parma a Belgrado un mese con una borsa Overworld, e il 30 maggio scorso ha tenuto su invito una lezione plenaria su “Parma Milene Pavlović Barili” (La Parma di Milena Pavlović Barilli).

Organizzato dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali in occasione della nomina della città della Serbia a Capitale Europea 2022 della Cultura

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13 ottobre 2022 - Anni Novanta: orizzonti creativi e relazioni tra arti visive, moda e design

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Giovedì 13 ottobre a partire dalle ore 9:30 nell'Aula Mulas del Plesso della Pilotta (Piazzale della Pace, 7/A) si terrà la giornata di studi Anni Novanta: orizzonti creativi e relazioni tra arti visive, moda e design.

La giornata di studi, curata da Alessandra Acocella e Valentina Rossi, intende indagare il panorama creativo e progettuale degli anni Novanta tra arti visive, fotografia, moda e design, con una particolare attenzione al contesto italiano. L’intento è quello di rileggere l’intero decennio attraverso una prospettiva multidisciplinare, analizzando quelli che sono stati i principali momenti di confronto e dialogo che hanno contraddistinto le tendenze emergenti dalla fine degli anni Ottanta.

Alla sessione del mattino, condotta da Alessandra Acocella (Università di Parma), parteciperanno Francesco Spampinato (Università di Bologna) Cattelan prima di Cattelan: il design “industriale” e di interni, Roberto Pinto (Università di Bologna) Cattelan prima di Cattelan: tra cultura degli oggetti e riferimenti concettuali, Beppe Finessi (Politecnico di Milano) Dopo Alchimia. Il design italiano tra le arti, Cristina Baldacci (Università Ca’ Foscari Venezia) Archiviare gli anni Novanta. Il caso studio dello Spazio di via Lazzaro Palazzi e Stefano Chiodi (Università degli Studi Roma Tre) Espresso: ipotesi per il nuovo millennio.

La sessione pomeridiana, con inizio alle ore 15, sarà moderata da Valentina Rossi (Università di Parma). Si terranno gli interventi di Alessandra Pioselli (Accademia di belle arti G. Carrara di Bergamo) Arte relazionale? Una via italiana tra derive, incontri, luoghi e soggettività, Fabriano Fabbri (Università di Bologna) Anni Novanta, la moda dei “neismi”, Elio Grazioli (Università degli Studi di Bergamo) Il lato misterioso della moda: Davide Mosconi e Saul Marcadent (Università IUAV di Venezia) Mettere in pagina un decennio: Purple e le pratiche dell’arte e della moda negli anni novanta.

Chiuderà la giornata alle ore 17:30 la tavola rotonda con i relatori, con la moderazione di Cristina Casero (Università di Parma).

Giornata di studi - Aula Mulas, Plesso della Pilotta

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6/8 ottobre 2022 - XXXIII incontro annuale del Seminario di Teoria Critica

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Il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali ospiterà dal 6 all'8 ottobre 2022 il XXXIII incontro del Seminario di Teoria Critica, l'incontro annuale della Società Italiana di Teoria Critica. Il seminario sarà dedicato quest'anno al tema "Capitalismi: riproduzione, sfruttamento, valore".

Nel primo pomeriggio del 6 ottobre si svolgerà un workshop con Rainer Forst in occasione dell’uscita di Normatività e Potere. Per l’analisi degli ordini sociali di giustificazione. Il workshop si terrà dalle 15 alle 18 nell'Aula B del Plesso D'Azeglio (Strada Massimo D'Azeglio, 85). La partecipazione è libera. In serata dalle ore 18 al daMAT, Giovane Italia (Via Kennedy, 7) si svolgerà quindi l'incontro su Genealogie e generazioni della teoria critica, nel quale Marina Calloni e Rino Genovese discuteranno il libro di Giorgio Fazio, Ritorno a Francoforte. Sarà possibile cenare con un “apericena”. Dopo cena è prevista alle 21 la riunione della Società di Teoria Critica, riservata ai soci.

Il 7 e l’8 ottobre si terrà nel Plesso di via D'Azeglio il seminario Capitalismi: riproduzione, sfruttamento, valore. Si discuterà con Sara Farris e Federica Gregoratto del rapporto tra riproduzione sociale e cura, di teorie dello sfruttamento con Nicholas Vrousalis e Giulio Azzolini, di neomutualismo e nuove forme di espropriazione con Leonard Mazzone e Laura Gherardi

Il programma dettagliato, con le indicazioni di iscrizione per chi fosse interessato a partecipare, è disponibile in allegato.

Il tema di questa edizione "Capitalismi: riproduzione, sfruttamento, valore"

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29 settembre 2022 - Mythos: persistenza e attualità dell’antico

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Giovedì 29 settembre alle ore 9 nell'Aula Magna del Palazzo Centrale dell'Università di Parma (Via Università 12 – 43121 Parma) si terrà la giornata di studio Mythos: persistenza e attualità dell’antico.

Si offre un percorso di approfondimento che prevede lo sviluppo di competenze interdisciplinari, oggi sempre più richieste anche a chi si occupa di studi umanistici. La classicità costituisce un campo di indagine privilegiato grazie alla sua capacità di veicolare un sapere trasversale che non riguarda solo gli studi di settore, ma che permette di delineare un quadro culturale d’insieme anche per percorsi di studio affini.

In particolare, una maggiore attenzione agli aspetti della classicità che costituiscono le basi della cultura occidentale moderna e contemporanea, come ad esempio il mito, possono divenire uno strumento di codifica importante dal punto di vista artistico e letterario e permettere l’acquisizione di nuove declinazioni del sapere oltre che una più matura e consapevole scelta del percorso universitario.

La giornata di studio prevede un seminario di studio tenuto da esperti di settore a cui seguirà un workshop tenuto da laureati dell’Università di Parma che si svolgerà nel pomeriggio (ore 15-17) nell'Aula B del Plesso D’Azeglio (via M. D’Azeglio 85 – 43125 Parma).

L'incontro è organizzato dall'Università di Parma - Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, con il Patrocino della Delegazione di Parma dell’Associazione Italiana di Cultura Classica. Referente scientifico: Anika Nicolosi (anika.nicolosi@unipr.it)

Sarà riconosciuto 1 CFU di frequenza agli studenti iscritti al Corso di laurea magistrale in Storia e critica delle arti e dello spettacolo dell’Università di Parma. La partecipazione alle lezioni – organizzate da soggetto qualificato MIUR – è valida come aggiornamento per gli insegnanti, che potranno iscriversi agli incontri attraverso la piattaforma S.O.F.I.A.

Giornata di studio

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24 e 25 settembre 2022 - Per le Giornate Europee del Patrimonio “Antichi Liguri a Luceria”

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Luceria di nuovo sotto i riflettori sabato 24 e domenica 25 settembre per le Giornate Europee del Patrimonio 2022. Il nuovo allestimento dell’area archeologica di Ciano d’Enza, a cura del Programma S.F.E.R.A. dell’Università di Parma e inaugurato lo scorso 27 giugno,sarà infatti riproposto al pubblico nell’ambito della manifestazione “Antichi Liguri a Luceria”.

Itinerari di archeologia dell’Emilia occidentale, laboratori di archeologia sperimentale e momenti di living archaeology  proporranno un focus sulle antiche popolazioni liguri che popolavano l’abitato di Luceria nelle sue prime fasi di occupazione, con particolare riferimento alla loro cultura materiale alla luce delle ricerche e ricognizioni in corso sul territorio reggiano e parmense. La manifestazione - in programma per entrambe le giornate dalle 10 alle 19 - si aprirà con gli interventi di Alessia Morigi (che dirige il Programma S.F.E.R.A. dell’Università di Parma) e Paolo Mega (Assessore alla Cultura del Comune di Canossa); proseguirà con l’introduzione al nuovo allestimento dell’area archeologica e con laboratori di archeologia sperimentale sulla cultura materiale dei Liguri antichi a cura di Filippo Fontana e Francesco Garbasi (Università di Parma). Le giornate saranno movimentate dal flusso ininterrotto di living archaeology in collaborazione con l’Associazione “Il Popolo di Brig”, con  rievocazione della vita quotidiana nel sito durante il IV sec. a.C. e con sperimentazione delle tecniche ceramiche liguri grazie a  workshop dedicati.  

Le iniziative sono a cura di Programma S.F.E.R.A. Spazi e Forme dell’Emilia Romagna Antica-Sezione SFER@PVBBLICA (Università di Parma), con il patrocinio di Comune di Canossa, Comune di Neviano degli Arduini, Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, Fondazione Manodori e Società di Studi Romagnoli.  

Nell’area archeologica di Ciano d’Enza due giornate di archeologia sperimentale e living archaeology. Focus sul nuovo allestimento.Le iniziative a cura del Programma S.F.E.R.A. dell’Università di Parma

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21 ottobre 2022 - Phronesis. Coltivare la competenza etica dei docenti

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Quale rilevanza ha la dimensione morale tra le mura della scuola? Che ruolo gioca nello sviluppo della professionalità dell’insegnante? E nella sua formazione?

Per rispondere a questi e altri interrogativi, venerdì 21 ottobre, dalle ore 9 alle ore 13 presso l’Aula Magna di Borgo Carissimi 10, si terrà un seminario di studio dal titolo 'Phronesis. Coltivare la competenza etica dei docenti. Spunti da una ricerca sul campo'.

L’evento, rivolto a studiosi, dottorandi, insegnanti e studenti, dissemina gli esiti e condivide le riflessioni emerse dal Progetto di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale PRIN2017 – Curricolo di Educazione Morale. La sfida della formazione morale dei preadolescenti oggi, che ha visto la realizzazione, da parte dell’Unità di Educazione dell’Università di Parma, di una serie di studi finalizzati ad indagare la competenza etica del docente della scuola secondaria di I grado.

Dopo i saluti e l’introduzione di Diego Saglia, Davide Papotti e Luana Salvarani (Università di Parma), interverranno Andrea Pintus (Università di Parma) e Daniela Robasto (Università di Torino), L’insegnante e le sue modalità di pensiero, i valori di riferimento, la percezione di autoefficacia e l’atmosfera morale scolastica: spunti dalla ricerca empirica; Laura Madella e Livia Fugalli (Università di Parma), Strategie e strumenti per la formazione morale degli insegnanti: ieri e oggi; G. Filippo Dettori, Giusy Manca, Luisa Pandolfi (Università di Sassari) ed Elisa Zobbi (Università di Parma), Sviluppare la competenza etica: esperienze di formazione degli insegnanti.

L’incontro, inoltre, vedrà la partecipazione di Enver Bardulla (Professore Emerito, Università di Parma), Paolo Calidoni (già docente Università di Sassari e Parma), Massimo Baldacci (Principal Investigator, Università di Urbino), Maurizio Fabbri (Università di Bologna) e Anna Maria Passaseo (Università di Messina). Grazie alla partecipazione degli esponenti dei relativi gruppi di ricerca coinvolti nel Progetto, il seminario si propone di riflettere sull’Educazione morale, sulla sua rilevanza all’interno del contesto scolastico e sul ruolo che gioca nella formazione e nello sviluppo della professionalità dell’insegnante di oggi.

È anche possibile partecipare all'evento da remoto, attraverso il seguente LINK.

Per informazioni: elisa.zobbi@unipr.it

Seminario di studio, Aula Magna di Borgo Carissimi 10, ore 9-13

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Terzo ciclo dei martedì interlinguistici

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Giunti al terzo ciclo, riprendono dal 13 settembre i martedì interlinguistici, nati all’interno dell’insegnamento di Interlinguistica dell’Università di Parma per avvicinarsi agli interessi di studentesse e studenti coinvolgendoli direttamente.

Ai contributi in presenza di studentesse e neolaureate si affiancheranno per la prima volta due interventi di specialisti, che si collegheranno via Teams dall’estero.

Ecco il programma degli incontri, sei in tutto, che si terranno nel plesso di via d’Azeglio dell’Ateneo, sempre alle 17.30.

Il 13 settembre Federico Gobbo, interlinguista ed esperantologo della ‘Universiteit van Amsterdam’, parlerà di Cinema and Esperanto, mentre l’11 ottobre Olga Panić Kavgić, anglista della ‘Univerzitet u Novom Sadu’, interverrà su Cinema and Linguistics. I due incontri, in inglese, si terranno in Aula K3 e sono da considerarsi come un approfondimento a due facce, con il titolo comune di “Cinema and (inter)linguistics”, sulla relazione fra (inter)linguistica e cinema.

Seguiranno quattro appuntamenti che vedranno protagoniste studentesse e neolaureate.

Il 25 ottobre, in Aula C, sarà di scena Il Gaelgh Vanninagh come esempio di rivitalizzazione linguistica La lingua mannese è oggi considerata un esempio eloquente di come sia possibile ridare nuova vita a quelle lingue che, per i motivi più diversi, smettono di svolgere il loro compito primario di comunicazione diretta e viva.  A parlarne sarà Carmen Stagnitti, recentemente laureatasi in Lettere moderne all’Università di Parma.

L’8 novembre, in Aula C,l’incontro è dedicato a L’Enochiano fra occultismo e filologia. Di quella che è nota anche come “Lingua degli Angeli”, ossia una lingua occulta e angelica attestata nei diari privati di John Dee e del suo collega medium Edward Kelley, che i due affermarono essere stata loro rivelata dagli angeli enochiani nell’Inghilterra del XVI secolo, parlerà Benedetta Bocchi, che, dopo una tesi in Letteratura Cristiana Antica, è oggi laureanda magistrale in Lettere Classiche e Moderne all’Università di Parma.

Il Proverbaro esperanta: sul rapporto fra lingua e popolo è invece il tema che il 22 novembre affronterà Chiara Rolli (Aula C), che ha recentemente conseguito la Laurea magistrale in Lettere Classiche e Moderne nell’Ateneo di Parma proprio discutendo una tesi su questo argomento. Nell’incontro si parlerà del Proverbaro Esperanta, la raccolta di ben 2630 proverbi in esperanto pubblicata nel 1910 dallo stesso iniziatore di questa lingua pianificata, L.L. Zamenhof, proverbi in cui si condensano i temi più cari alla comunità esperantista.

Infine, il 6 dicembre, in Aula B, sarà oggetto di discussione Il Loglan, una lingua logica. Si tratta della lingua nata nel 1955 con la finalità di sperimentare l’ipotesi Sapir-Whorf. La grande aspirazione del suo creatore, James Cooke Brown, era di offrirla come lingua neutrale, razionale e adatta all’apprendimento universale. Relatrice sarà Daphne Natalia Musca, laureanda magistrale in Lettere Classiche e Moderne all’Università di Parma.

Tutti gli incontri sono aperti a chiunque sia interessato.

Per maggiori informazioni: davide.astori@unipr.it

Sei gli incontri in programma nel plesso di via d’Azeglio, sempre alle 17:30. L’iniziativa nata all’interno dell’insegnamento di Interlinguistica dell’Università di Parma

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7 / 9 settembre 2022 - Convegno internazionale dedicato al filosofo Karl Leonhard Reinhold

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Si terrà dal 7 al 9 settembre nell’Aula Ferrari del Plesso D’Azeglio dell’Università di Parma il convegno internazionale dedicato al filosofo Karl Leonhard Reinhold.

Al centro del pensiero di Karl Leonhard Reinhold, vissuto a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento, c’è lo sforzo di fondare i sistemi filosofici su principi che possano essere considerati certi, e di costruirli secondo la loro dinamica in modo tale da poterli affermare come un percorso di vera conoscenza. La conferenza è dedicata in particolare ai concetti di certezza e verità in tutte le fasi del percorso di pensiero di Reinhold.

Nell’Aula Ferrari del Plesso D’Azeglio dell’Università di Parma

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