8 e 9 ottobre 2019 - Alla Casa della Musica due giornate di studio su “Nerone e dintorni”

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Martedì 8 e mercoledì 9 ottobre si terranno alla Casa della Musica (piazzale San Francesco, 1) le giornate di studio “Nerone e dintorni” dedicate all'opera "Nerone" di Arrigo Boito e al culto dell'antichità romana tra '800 e '900. L'evento, organizzato da Marco Capra del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma, rientra nel programma delle celebrazioni promosse dal Comitato nazionale istituito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali in occasione del centesimo anniversario della scomparsa di Boito.

Nel programma degli incontri, che si terranno dalle 15 alle 18 dell’8 ottobre e dalle 9 alle 12 del 9 ottobre, sono previsti interventi dei docenti dell’Università di Parma Marco Capra, Gioia Angeletti, Diego Saglia, Paolo Russo, Alessandro Pagliara, Federica Veratelli, Cristina Casero, Isotta Piazza, Luana Salvarani e Piergiovanni Genovesi, e della borsista Raffaella Carluccio.

Alla Casa della Musica in piazzale San Francesco si parlerà di Arrigo Boito e il culto dell’antichità romana. Organizzazione del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma

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11 ottobre 2019 - La Chioma e dintorni. Seminario foscoliano

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Venerdì 11 ottobre alle ore 9:30, nell'Aula K13 del Polo Didattico di via Kennedy (via J. F. Kennedy 71, angolo via Santa Maria), si terrà il seminario foscoliano La Chioma e dintorni. Un bilancio e nuove prospettive di ricerca, organizzato da Donatella Martinelli, docente di “Storia della lingua italiana” del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali.

Sono previsti interventi di Arnaldo Bruni (Università di Firenze), Paolo Borsa (Università di Friburgo), Chiara Pioli Caselli (Università di Perugia), Ilaria Mangiavacchi (Università di Firenze), Giulia Ravera (Università di Milano), Daniela Shalom Vagata (Università di Bologna) Rosa Necchi (Università di Parma).

Alla sessione del mattino seguirà alle ore 15 una tavola rotonda sul tema Il progetto di edizione commentata e il portale foscoliano.

Docenti, dottorandi e studenti interessati sono invitati a partecipare.

A partire dalle 9:30 nell'Aula K13 del nuovo Polo didattico di via Kennedy

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2 ottobre 2019 - All’Università il terzo convegno internazionale di studi catulliani

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Mercoledì 2 ottobre, con inizio alle ore 10, nell’Aula Magna del Palazzo Centrale dell’Università di Parma (via Università 12), si svolgerà il terzo convegno internazionale di studi catulliani “Si qui forte mearum ineptiarum lectores eritis”, organizzato dal Centro Studi Catulliani dell’Ateneo di Parma.

L’incontro verrà aperto con i saluti del Rettore Paolo Andrei, del Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali Diego Saglia e del Direttore del Centro Studi Catulliani Giuseppe Gilberto Biondi.

Il convegno, al quale parteciperanno relatori provenienti da diverse Università, si articolerà in due sedute (antimeridiana e pomeridiana), la seconda delle quali pensata anche per studenti della scuola secondaria superiore.

L'intero convegno rientra fra le iniziative valide per la formazione e l'aggiornamento dei docenti (piattaforma S.O.F.I.A.).

Organizzato dal Centro Studi Catulliani dell’Università di Parma, si svolgerà nell’Aula Magna del Palazzo Centrale

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Incontri lungo la pista pedemontana. Siti, vicende, uomini dalla preistoria ad oggi

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Verrà presentato il 26 settembre, alle 15:30, nella Sala del Refettorio dei Musei San Domenico (Forlì), il ciclo “INCONTRI lungo la pista pedemontana. Siti, vicende, uomini dalla preistoria ad oggi”, organizzato nell’ambito del programma “S.F.E.R.A. - Spazi e Forme dell’Emilia Romagna Antica” di cui l’Università di Parma è partner insieme a Italia Nostra, Associazione La Foglia, Società Studi Romagnoli.

La fascia pedemontana, sin dalla più remota antichità, è stata un luogo di incontro fra uomini, che qui hanno vissuto e lavorato, contribuendo a tracciare la fisionomia attuale del territorio. Dal punto di vista paesaggistico l’area presenta una particolare varietà di stratigrafia geologica, ricchezza di biotopi naturali, coltivazioni di qualità, emergenze architettoniche.

Il luogo degli incontri è dunque la prima collina che si affaccia, come un grande terrazzo, sulla pianura, l’antico Mare Padano, golfo dell’Adriatico.

Il percorso che li ha resi possibili è quello della pista pedemontana, il cui tracciato oggi si concretizza in una serie di itinerari da percorrere a piedi fra i campi, in bicicletta sui vecchi tratturi, in auto o in moto.

Questa serie di itinerari costituisce da sempre la matrice dell’insediamento, raccordando le valli appenniniche nel loro sbocco in pianura, e offre l’alternativa lenta e meditata alla sottostante via Emilia, infrastruttura che organizza la pianura e la rende pienamente abitabile e coltivabile. I due paesaggi convivono in un legame visivo e di percorsi ancora oggi apprezzabile. Riscoprire la pista pedemontana significa dunque comprendere il territorio come organismo e narrare un racconto unitario e indivisibile, anche quando scomposto e indagato nelle sue singole parti.

Dalla Torre di Oriolo a Scardavilla, la prima collina forlivese permette di risalire alle più antiche frequentazioni umane (sito di Ca’ Belvedere - Montepoggiolo), di legare le eccellenze enogastronomiche, in particolare il vino, alla natura del suolo e alle sue trasformazioni, di riscoprire luoghi di grande valore ambientale e paesaggistico.

Italia Nostra con questi incontri avvia un progetto che prevede il coinvolgimento di altri soggetti, delle scuole, degli enti che si occupano di educazione e turismo culturale, in collaborazione anche con le “Le Romagne©”, progetto per una guida on line che mira a offrire chiavi di lettura e visibilità unitaria al territorio romagnolo (www.leromagne.org).

Dal 26 settembre, a Forlì. Incontri organizzati nell’ambito del programma “S.F.E.R.A. - Spazi e Forme dell’Emilia Romagna Antica” di cui l’Università di Parma è partner

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Dall'8 ottobre a Parma i "Seminari di Europa"

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Riflettere sui temi dell’incontro tra culture e sul patrimonio culturale europeo come bene comune,sugli ideali, i principi e i valori che ne sono alla base, in un momento particolarmente complesso della storia d’Europa. Questa l’idea di fondo dei Seminari di Europa, che dall’8 ottobre tornano a Parma con la seconda edizione. La tolleranza il tema di quest’anno: ogni secondo martedì del mese, al Palazzo del Governatore, lo si affronterà attraverso una pluralità di voci e da molti punti di vista, in 8 appuntamenti che termineranno il 9 maggio 2020in occasione dello Europe Day.

L’iniziativa è promossa dall’Università di Parma (Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali - DUSIC, Unità di Storia, e Centro Univer­sitario per la Cooperazione Internazionale - CUCI) con il Comune di Parma (Assessorato alla Cultura), ed è frutto della collaborazione con la Giunta Centrale per gli Studi Storici di Roma, l’Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente - ISMEO di Roma, l’Ufficio Scolastico Provinciale di Parma e Piacenza, la Fondazione Collegio Europeo, la Scuola per l’Europa, il Liceo scientifico “Marconi” e il Polo Scolastico Agro-Industriale di Parma. Il secondo ciclo dei Seminari di Europa è parte dell’offerta con cui l’Ateneo contribuisce alle celebrazioni per Parma Capitale Italiana della Cultura 2020. L’iniziativa è realizzata con il contributo della Fondazione Cariparma.

Oggi la presentazione al ParmaUniverCity Info Point dell’Università, con interventi del Rettore Paolo Andrei, del Consigliere Incaricato del Comune di Parma e Coordinatore del Gruppo di lavoro “Parma Città Universitaria” Leonardo Spadi, della Delegata del Dipartimento DUSIC a Ricerca Nazionale e Terza Missione Rita Messoridel Vice Direttore del CUCI Roberto Valentino e del curatore del progetto Alessandro Pagliara, docente di Storia romana all’Università di Parma.

Saranno 8 incontri aperti a tutti per riflettere insieme sulla tolleranza. Se ne parlerà in chiave storica, sociale, letteraria, culturale, con alcuni ospiti d’eccezione: arriveranno a Parma l’antopologo Francesco Remotti, gli storici Andrea Giardina, Franco Cardini Massimo Firpo, il linguista Luca Serianni, lo storico e filologo Luciano Canfora; a novembre una giornata di studi, frutto della collaborazione tra l’Ateneo e l’ISMEO di Roma, affronterà il tema della tolleranza Fra Oriente e Occidente; a dicembre è previsto l’atteso Dialogo sulle migrazioni tra S.E. Mons. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna, e S.E. Mons. Gian Carlo Perego, Arcivescovo di Ferrara-Comacchio, moderato dal Presidente di CIAC Onlus Emilio Rossi.

I Seminari di Europa sono destinati non solo alla comunità accademica ma aperti alla cittadinanza, e in mo­do particolare agli alunni e ai docenti delle scuole del territorio. La partecipazione sarà valida per gli insegnanti (previa iscrizione sulla piattaforma ministeriale S.O.F.I.A.) a titolo di aggiornamento professionale.

Parallelamente al calendario delle conferenze aperte al pubblico, è prevista la realizzazione di attività mirate ai soli alunni delle scuole di Parma: gli incontri si svolgeranno sia nelle scuole che si mostreranno interessate sia – nell’ambito delle attività di orienta­mento universitario in ingresso – nelle strutture del Dipartimento di Disci­pline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali - DUSIC dell’Università di Parma.

***

PROGRAMMA DEI SEMINARI DI EUROPA 2019-2020

Martedì 8 ottobre 2019, ore 17, Auditorium di Palazzo del Governatore
Tollerare o convivere? Prigionieri dell'identità e artigiani delle somiglianze
Francesco Remotti  (Università di Torino, Accademia delle Scienze di Torino)

Martedì 12 novembre 2019, ore 9.30, Auditorium di Palazzo del Governatore
Fra Oriente e Occidente: variazioni sulla tolleranza
Giornata di studio a cura di Alessandro Pagliara (Università di Parma) e Adriano Valerio Rossi (Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente - ISMEO)

Martedì 10 dicembre 2019, ore 17, Auditorium di Palazzo del Governatore
“Accogliere, proteggere, promuovere e integrare”
Dialogo sulle migrazioni tra S.E. Mons. Matteo Maria Zuppi (Arcivescovo di Bologna) e S.E. Mons. Gian Carlo Perego (Arcivescovo di Ferrara-Comacchio); modera Emilio Rossi (Centro Immigrazione Asilo Cooperazione Internazionale - CIAC Onlus, Parma)

Martedì 14 gennaio 2020, ore 17, Auditorium di Palazzo del Governatore
Roma e gli altri
Andrea Giardina (Scuola Normale Superiore di Pisa, Accademia dei Lincei)

Martedì 11 febbraio 2020, ore 17, Auditorium di Palazzo del Governatore
La tolleranza religiosa in età moderna
Massimo Firpo (Università di Torino, Accademia Nazionale dei Lincei)

Martedì 10 marzo 2020, ore 17, Auditorium di Palazzo del Governatore
Melchisedech e il Saladino
Luca Serianni (“Sapienza” Università di Roma, Accademia Nazionale dei Lincei)

Martedì 21 aprile 2020, ore 17, Auditorium di Palazzo del Governatore
L’Occidente e l’Islam
Franco Cardini (Università degli Studi di Firenze, Istituto Italiano di Scienze Umane | SNS)

Sabato 9 maggio 2020 (Europe Day), ore 17, Auditorium di Palazzo del Governatore
La cittadinanza europea
Luciano Canfora (Università di Bari “Aldo Moro”, Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino)

Fino al 9 maggio 2020 il secondo ciclo: "Variazioni sul tema della Tolleranza". L’iniziativa nasce dalla sinergia tra Università e Comune, con la collaborazione di un’ampia rete di partner locali e nazionali

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Dal 25 settembre “S.F.E.R.A. al museo: Archeologia nei musei di Parma”

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Partirà mercoledì 25 settembre, alle 10:30 con la mostra [In]accessibile - Storie dagli abissi all’APE Parma Museo, il ciclo di incontri S.F.E.R.A. - al museo: Archeologia nei musei di Parma, dedicato alle collezioni ed esposizioni archeologiche parmensi organizzato dall’Università di Parma e curato da Alessia Morigi in collaborazione con Luciana Saviane.

Seguirà mercoledì 2 ottobre, sempre alle 10:30, la visita alla Sezione di Veleia del Museo Archeologico Nazionale al Complesso Monumentale della Pilotta, mentre mercoledì 9 ottobre sarà la volta della Sezione di Parma romana del Museo Archeologico Nazionale, sempre nel Complesso Monumentale della Pilotta. Conclude il ciclo, mercoledì 16 ottobre, il survey urbano di Parma attraverso gli indicatori archeologici della forma della città romana e altomedievale.

Gli eventi sono organizzati entro il Programma “S.F.E.R.A. - Spazi e Forme dell’Emilia Romagna Antica” e in collaborazione con Istituto Cervi Società di Studi Romagnoli.

Ciclo di incontri sulle collezioni ed esposizioni archeologiche parmensi organizzato dall’Università di Parma a cura di Alessia Morigi, in collaborazione con Luciana Saviane

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Il Dipartimento DUSIC per la "Notte dei Ricercatori 2019"

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Il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali partecipa con diversi suoi docenti alla Notte dei Ricercatori 2019 dell’Università di Parma.

Questi gli eventi in programma:

  • martedì 17 settembre, ore 17, Biblioteca Umanistica dei Paolotti – via D’Azeglio 85: Tra filosofia e letteratura. Il Nipote di Rameau di Diderot, con Rita Messori
  • giovedì 26 settembre, ore 17:30, Biblioteca Umanistica dei Paolotti – via D’Azeglio 85: Educazione e differenze, tra genere e culture. Presentazione del libro “Il Valore delle Differenze”, con Damiano Felini e Cosimo Di Bari
  • venerdì 27 settembre, ore 17, Biblioteca Umanistica dei Paolotti – via D’Azeglio 85: Il poeta Petru Ilieșu e la sua Romania, a trent'anni dalla Rivoluzione, con Davide Astori
  • venerdì 27 settembre, ore 18, Aula D del plesso di Chimica – Campus universitario: Bene e male si possono percepire? Sul ruolo della percezione nell’etica, con Andrea Staiti
  • venerdì 27 settembre, ore 15-19, CSAC – Abbazia di Valserena: Verso Parma 2020, con Francesca Zanella

Tutte le informazioni, sul sito della Notte: https://lanottedeiricercatori.unipr.it

Calendario degli eventi che coinvolgono i docenti del Dipartimento

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23 ottobre 2019 - La sfera pubblica e la sfida populista

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Mercoledì 23 ottobre, alle 14:30, nell'Aula K2 del Plesso D'Azeglio (strada D'Azeglio 85), il prof. Walter Privitera, docente di Sciologia e Sociologia e ricerca sociale all'Università Milano Bicocca, terrà una lezione dal titolo La sfera pubblica e la sfida populista.

La lezione è parte integrante del corso di Sociologia, critica sociale e opinione pubblica della prof.ssa Laura Gherardi per il corso di laurea in Giornalismo e cultura editoriale.

L'incontro è aperto a tutti gli interessati.

Lezione aperta del prof. Walter Privitera (Università Milano Bicocca)

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26 settembre 2019 - Petru Ilieşu parlerà di “Romania e Europa”

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Giovedì 26 settembre, alle ore 14:30 nell’Aula K4 del Plesso Universitario via d’Azeglio-via Kennedy, in occasione della Giornata Europea delle Lingue, Petru Ilieşu, uno dei più significativi poeti romeni viventi, parlerà di "Romania e Europa".

L’incontro avrà luogo all'interno del corso di “Linguistica generale” di Davide Astori e in occasione della presentazione di un volume bilingue, dal titolo "Petru Ilieşu e la sua Romania. A trent'anni dalla Rivoluzione" (Athenauem, Parma 2019), che raccoglie quattro suoi poemetti con la traduzione e introduzione di Astori, pensato, fra l'altro, anche come strumento per illustrarne la figura e la poetica. Si discuterà con lui della sua poesia e - anche attraverso la sua esperienza di vita - più in generale del suo Paese, che celebra quest'anno il trentennale della Rivoluzione.

Intellettuale che lega a doppio filo l'attività culturale all'impegno sociale, Petru Ilieşu ha vissuto sulla propria pelle la condizione di oppositore del regime comunista e ha creato, il 30 dicembre 1989, “Fundaţia Timişoara ’89”, la prima organizzazione socio-umanitaria costituitasi nella Romania post-rivoluzionaria. Introdurrà l'incontro Grigore Arbore Popepscu, Direttore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.

In occasione della Giornata Europea delle Lingue, all’interno del corso di “Linguistica generale” di Davide Astori

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21 settembre 2019 - La città dentro la città, vivere nell'impronta di Parma antica

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L’Università porta l’archeologia a cielo aperto al Palio di Parma. Nell’ambito delle manifestazioni che caratterizzano l’edizione 2019 del Palio è infatti in programma una perlustrazione aperta al pubblico, a cura degli archeologi dell’Ateneo di Parma, che ripercorrerà, attraverso l’individuazione degli indicatori superstiti negli elevati e nel tessuto insediativo del centro storico, le trasformazioni intercorse nello sviluppo della città antica e il suo significativo apporto alla forma e all’arredo urbano della Parma medievale.

Il “survey” urbano avrà inizio sabato 21 settembre alle 15 e alle 16:30 in piazza Garibaldi e introdurrà, a seguire, la rievocazione storica del primo Palio del 15 Agosto 1314, in occasione della pace fra Giberto da Correggio e i fuoriusciti Ghibellini, che culmina con il matrimonio di da Correggio con Maddalena Rossi.

Le manifestazioni del Palio si concluderanno il 22 settembre con la tradizionale corsa dello Scarlatto nel Giardino Ducale.

L’iniziativa è organizzata nell'ambito del Progetto Inter Amnes - Programma S.F.E.R.A. "Spazi e Forme dell'Emilia Romagna Antica" dell’Università di Parma (Direzione: Alessia Morigi; responsabili operativi: Filippo Fontana, Francesco Garbasi)

È gradita la prenotazione al numero 340 1939057.

Al Palio di Parma, archeologia a cielo aperto sui segni lasciati dalla città antica nella forma e nell'arredo della Parma medievale. Perlustrazione urbana a cura degli archeologi dell’Università di Parma

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