24 marzo: l'ambasciatore del Portogallo in visita presso l’Università di Parma

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Convegni, seminari e altre iniziative

Parma, 19 marzo 2025 - Lunedì 24 marzoalle 10, nell’Aula Miazzi del Plesso di viale San Michele, il Rettore Paolo Martelli riceverà l’ambasciatore del Portogallo a Roma Bernardo Futscher Pereira, in visita all’Università di Parma in occasione del convegno “Dialoghi sulle letterature di lingua portoghese”.

Il convegno​ sarà introdotto, alle 10:30, dai saluti istituzionali del Rettore Paolo Martelli, di Massimo Magnani, Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, di Lucia Scaffardi, Presidente dell’Associazione Alumni e Amici dell’Università di Parma, e infine dell’Ambasciatore ospite, Bernardo Futscher Pereira.

Info e programma: https://www.unipr.it/node/107565

È possibile seguire l’appuntamento in streaming a questo link.

Gli incontri sono dedicati alle tematiche proposte dai volumi della collana “Olhares | Sguardi. Culture di lingua portoghese” (Edizioni dell’Orso), fondata nel 2023.

La collana accoglie studi universitari, saggi e testi letterari relativi alle culture di lingua portoghese, proponendosi di presentare i risultati della ricerca scientifica, nel campo della teoria e della critica letteraria, della linguistica, degli studi di traduzione, della storia e delle scienze umane in generale, valorizzando inoltre la pubblicazione di opere inedite in Italia. Autori e curatori dei singoli volumi già pubblicati e di quelli in fase di pubblicazione dialogano sulle singole opere con altri studiosi di ambito lusitanistico.

Per informazioni: 
andrea.ragusa@unipr.it 
enrico.martines@unipr.it 

L’incontro con il Rettore in occasione del convegno "Dialoghi sulle letteratura in lingua portoghese" nel Plesso di viale San Michele

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20 e 21 marzo: “Aphra Behn tra pagina e teatro”, convegno internazionale al Teatro Due

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Parma, 17 marzo 2025 - Affronterà temperie e specificità di un’autrice e della sua epoca, il Seicento inglese, il convegno internazionale Aphra Behn tra pagina e teatro, in programma al Teatro Due di Parma il 20 e 21 marzo.

La due giorni, organizzata da Università di Parma e Fondazione Teatro Due, si inserisce nel grande progetto L’imperatrice della Luna dedicato dalla Fondazione alla drammaturga e scrittrice inglese del Seicento Aphra Ben, personaggio da riscoprire, prima autrice professionista del mondo letterario anglosassone, donna fuori dall’ordinario e dall’avventurosa biografia.

Il convegno è patrocinato da prestigiose istituzioni universitarie e culturali europee e interazionali, quali University of Oxford, University of Cambridge, Università della Tuscia, American Society for 18th-Century Studies, Canadian Society for Eighteenth - Century Studies (CSECS), Women’s Studies Group e AIA - Associazione italiana di Anglistica. Vi parteciperanno studiose e studiosi di rilievo internazionale, in un approfondimento a più voci sull’autrice, il suo tempo e la sua eredità culturale.

Nella prima giornata dalle 15 interverranno Janet Todd dell’Università di Cambridge, una delle massime esperte mondiali di Aphra Behn e autrice della sua ultima biografia; Ros Ballaster, docente di Studi del Settecento all’Università di Oxford, che tratterà della produzione in prosa; il docente di Letteratura inglese dell’Università di Parma Diego Saglia, che esplorerà le valenze delle ambientazioni mediterranee nel teatro comico al femminile fra Seicento e Settecento a partire dal testo L’Avventuriero (la pièce più importante di Aphra Behn, in cartellone in prima nazionale al Teatro Due fino al 30 marzo)Francesca Saggini dell’Università della Tuscia, che offrirà una panoramica dei momenti di ricomparsa di Aphra Behn nella cultura contemporanea; la saggista e critica letteraria Liliana Rampello, che scandaglierà le riflessioni sviluppate da Vita Sackville-West e Virginia Woolf.

Un approfondimento sulla realizzazione della nuova edizione critica di The Rover per la Cambridge University Press sarà presentato dalla curatrice Elaine Hobby dell’Università di Loughborough in apertura della seconda giornata, alle 16. Sempre venerdì 21 Maria Chiara Barbieri dell’Università di Firenze proporrà un affondo sui palcoscenici della Restaurazione e in particolare sul rivoluzionario avvento in scena delle attrici; il critico, traduttore e docente di Roma Tre e Università Suor Orsola Benincasa Masolino D’Amico parlerà della rivoluzionaria produzione teatrale dei drammaturghi libertini legati alla corte di Carlo II; mentre il traduttore e scrittore Luca Scarlini traccerà un quadro generale della complessità e della ricchezza di una figura sempre problematicamente in limine tra teatro e pagina stampata.

Aphra Behn

La sua vita è avvolta nel mistero, ma ciò che si sa è quanto mai affascinante: prima di diventare un’acclamata autrice di commedie nell’Inghilterra della Restaurazione, Aphra Behn sembra aver trascorso gli anni della sua giovinezza in Suriname, è stata spia per conto del Re d’Inghilterra (nome in codice Astrea, in seguito utilizzato come nome d’arte), ed è finita in prigione per debiti. 

Rimasta vedova inizierà a scrivere per guadagnarsi da vivere, prima donna a farlo nella tradizione anglosassone.

Libera e audace, dedita “al piacere e alla poesia” scrive e pubblica commedie, opere in prosa e poesie, tutte contraddistinte da grande innovazione nelle forme e soprattutto nei temi, che affrontano erotismo e sessualità in maniera raffinatamente schietta e spregiudicata.

In vita ebbe un grandissimo successo, nonostante le critiche e le ostilità di un mondo misogino e impreparato a tanta emancipazione intellettuale, ma dopo la sua morte la critica l’ha a lungo confinata ai margini del canone letterario, bollandola come autrice minore e figura immorale. Solo negli anni Venti del XX secolo inizia la riscoperta con la biografia Aphra Behn. L’incomparabile Astrea di Vita Sackville-West e con l’elogio tributatole da Virginia Woolf in Una stanza tutta per sé. Il suo nome sarà poi rivalutato definitivamente grazie alla critica femminista degli anni ’70, che ne illuminerà la scrittura pionieristica e l’originale prospettiva protofemminista.

Ingresso libero - prenotazione consigliata Tel. 0521.230242 – biglietteria@teatrodue.org 

www.teatrodue.org

 

L’IMPERATRICE DELLA LUNA:

APHRA BEHN TRA PAGINA E TEATRO

CONVEGNO INTERNAZIONALE

Teatro Due, Parma 20 e 21 marzo 2025

Università di Parma - Fondazione Teatro Due

Con il patrocinio di

University of Oxford - The Oxford Research Centre in the Humanities

University of Cambridge - Lucy Cavendish College

Università degli Studi della Tuscia - Dipartimento di Studi Linguistico-Letterari, 
Storico-Filosofici e Giuridici

American Society for Eighteenth-Century Studies

Canadian Society for Eighteenth - Century Studies (CSECS)

Women’s Studies Group

AIA - Associazione italiana di Anglistica

Comitato Scientifico

Ros Ballaster, Paola Donati, Giacomo Giuntini, Francesca Saggini, Diego Saglia, Luca Scarlini

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20 MARZO 2025, DALLE 15.00

Janet Todd                  Living with Aphra Behn

Diego Saglia               “The Divertisements of a Carnival”: orizzonti meridionali e mediterranei nel teatro femminile tra Sei e Settecento

Ros Ballaster              New and old worlds: Aphra Behn and the geographies of prose fiction

Francesca Saggini       Playwright for the people. Altri palcoscenici per Aphra Behn

Liliana Rampello        Vita Sackville-West e Virginia Woolf: scrivere dopo Aphra Behn

21 MARZO 2025 DALLE 16.00

Elaine Hobby              Boccaccio is in there too: Editing “The Rover” for Cambridge University Press

Maria Chiara Barbieri «All the Womens partes [...] for this tyme to come may be performed by Women»: l'avvento delle attrici sui palcoscenici inglesi

Masolino D’Amico      Rochester, i ‘court wits’ e il teatro della Restaurazione

Luca Scarlini               Come mi scrivono: Aphra Behn come personaggio, tra romanzo e teatro

Organizzato da Università di Parma e Fondazione Teatro Due nell’ambito del progetto “L’imperatrice della Luna” dedicato alla drammaturga e scrittrice inglese del Seicento 

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20 marzo: presentazione volume "Salimbene de Adam"

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Parma, 17 marzo 2025 - Giovedì 20 marzo alle ore 15, presso la sede dell’Archivio di Stato (Strada Massimo D’Azeglio, 45), Grado Giovanni Merlo, professore emerito di Storia del Cristianesimo presso l’Università Statale di Milano e presidente dal 1994 al 2021 della Società internazionale di Studi francescani, presenterà il volume Salimbene de Adam. Filologia, arte e storia (Viella, 2024) con i curatori Marco Gentile e Paolo Rinoldi, docenti di Storia medievale e di Filologia romanza presso il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali.

Alle ore 15, presso la sede dell’Archivio di Stato (Sala Drei) in Strada Massimo D’Azeglio 45

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Alessandro Manzoni e I Promessi Sposi: dalle carte al Web

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Parma, 13 marzo 2025 - L’Istituto Italiano di Cultura di Pechino organizza il 20 marzo, alle 18:30, “Alessandro Manzoni e I Promessi Sposi: dalle carte al Web”: un pomeriggio dedicato all’autore durante il quale Giulia Raboni, docente di Filologia della letteratura italiana dell'Università di Parma, e Paola Italia, docente di Filologia della letteratura italiana dell'Università di Bologna, presenteranno il portale www.alessandromanzoni.org e il progetto “Leggo Manzoni/ Wo-Dú Manzoni”, sviluppato in collaborazione con il corso di Laurea in Lingua e Letteratura Italiana e il Centro Digital Humanities dell’Università di Pechino, coordinato dal prof. Mo Cheng.

Il progetto, con il patrocinio dell’IIC di Pechino e della Fondazione Treccani, si svilupperà nel biennio 2025-2026. L’obiettivo è stimolare la lettura e l’approfondimento del testo del romanzo manzoniano, sollecitare una maggior consapevolezza del testo digitale e sviluppare competenze di marcatura e metadatazione tra allievi italiani e cinesi.

Il portale offrirà la prima edizione digitale, su una piattaforma aperta e collaborativa, dei Promessi sposi in traduzione cinese, basata sulla versione del prof. Zhang Shihua.

La conferenza si svolgerà nella cornice della Mostra “WWManzoni. I promessi sposi in Europa e nel mondo”, promossa da Casa Manzoni e del Centro Nazionale di Studi Manzoniani in collaborazione con Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, e sarà accompagnata da un’esposizione dei testi “piratati” della prima edizione dei Promessi sposi, pubblicata dal 1824 al 1827.

Il 20 marzo, all’Istituto Italiano di Cultura di Pechino, Giulia Raboni dell’Università di Parma e Paola Italia dell’Università di Bologna presentano il progetto “Leggo Manzoni/ Wo-Dú Manzoni”

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20 marzo: all’Università di Parma presentazione in anteprima nazionale di "Oltre il tempo patriarcale. La lungimiranza di Anna Kuliscioff "

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Parma, 13 marzo 2025 – Sarà presentato in anteprima nazionale giovedì 20 marzo all’Università di Parma il volume Oltre il tempo patriarcale. La lungimiranza di Anna Kuliscioffcurato da Fiorenza Taricone e pubblicato in occasione del centenario della scomparsa di Anna Kuliscioff.

L’appuntamento è per le 16 nella Sede centrale dell’Ateneo (Aula B) e rientra nel ciclo di Seminari Donne, Diritti, Politica e Società. L’ottava edizione della rassegna si svolge al Dipartimento di Giurisprudenza, Studî Politici e Internazionali ed è realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali. 

L'organizzazione è a cura di Fausto Pagnotta, professore a contratto in Storia del pensiero politico e in Storia delle donne nel pensiero politico. 

Fiorenza Taricone, professoressa ordinaria di Storia del pensiero politico e questione femminile all'Università di Cassino e del Lazio Meridionale, terrà la lectio Attualità e lungimiranza di Anna Kuliscioff (1854-1925). Seguirà l'intervento di Liviana Gazzetta, dottoressa di ricerca in Storia sociale europea all'Università Ca' Foscari di Venezia e coautrice del volume.

In apertura i saluti di Fausto Pagnotta e per il Comune di Parma, che patrocina l'incontro, del Vicesindaco e Assessore alla Cultura Lorenzo Lavagetto. Seguiranno i saluti di Ornella Cappelli, Presidente del Consiglio Nazionale Donne Italiane, e di Lucia Mirti, Vicepresidente del Circolo culturale Il Borgo, che hanno co-organizzato l'iniziativa, oltre che del docente Davide Astori per il CUG dell’Università.

Al seminario hanno aderito il CUG, il CIRS e l'UCB di Ateneo insieme alle Associazioni Soroptimist International Club di Parma, Zonta International Club di Parma, Associazione Mazziniana Italiana, Università Popolare di Parma, Festa Internazionale della Storia di Parma, Associazione Donne Ambientaliste - ADA di Parma, Laboratorio Democratico Montanara.

Accesso libero fino a esaurimento posti.

Infofausto.pagnotta@unipr.it.

Alle 16 in Sede centrale con la curatrice Fiorenza Taricone

No Sidebar (nella colonna di destra sotto il menu di navigazione contestuale se presente) Anna Kuliscioff Alle 16 in Sede centrale con la curatrice Fiorenza Taricone Nascondi No

17 marzo: incontro "Interpretare e tradurre"

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Parma, 13 marzo 2025 - Si terrà lunedì 17 marzo alle ore 16:30, Aula C del Plesso di via D'Azeglio, l'incontro dibattito sulla interpretazione e traduzione delle Lingue segnate Interpretare e tradurre, in collaborazione con l'Associazione di categoria AniLIS Associazione nazionale interpreti di Lingua dei Segni Italiana LIS.

Dopo i saluti di Davide Astori (Università di Parma, Presidente del corso di laurea triennale professionalizzante in “Interprete di Lingua dei segni italiana e Lingua dei segni italiana tattile LIST”) e Antonio Parente (Presidente ANILIS - Associazione Nazionale Interpreti di Lingua dei Segni Italiana LIS) si terranno gli interventi di Danny Maffia (Rochester Institute of Technology, New York) Models of Interpreting e di Pietro Celo (Università di Parma) Il piano materico:tradurre lingue segnate.

L’evento sarà interpretato dall’inglese, dalla ASL in italiano vocale e in lingua dei segni italiana (LIS) e viceversa

Per informazioni: pietro.celo@unipr.it

Incontro sulle modalità di interpretazione e traduzione dalle e nelle lingue segnate.
Aula C del Plesso di via D'Azeglio, ore 16:30

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20 marzo: seminario di studi “Nomi di luoghi, cartografie di pace”

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Parma, 12 marzo 2025 – Nomi di luoghi, cartografie di pace: questo il titolo del seminario di studi in programma per giovedì 20 marzo, a partire dalle 10, nell’Aula Ferrari del Plesso D’Azeglio dell’Università di Parma.

L’incontro è organizzato da due gruppi di ricerca che afferiscono al Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali: MAPTER – Dalla mappa al territorio. Cartografia storica per lo studio delle dinamiche ambientali e paesaggistiche e CHILD – Children History Italian Life Documentation. Children and everyday life in the Italian postwar (1918-1922)

Cartografia, toponomastica e odonomastica, ormai comunemente intesi come strumenti non neutrali di appropriazione culturale e politica del territorio, si rivelano essere fondamentali fonti di interpretazione delle diverse realtà spaziali, capaci di influenzare in modo significativo i percorsi educativi, individuali e collettivi, quindi le percezioni, le memorie, le narrazioni dei luoghi. Possono essere anche strumenti di pace? Quale può essere il loro ruolo culturale per la risoluzione dei conflitti, sia in una prospettiva storica che in riferimento alla situazione mondiale attuale? 

Studiosi/e ed esperti/e della materia si interrogheranno su questo tema confrontandosi con le studentesse, gli studenti e tutto il pubblico.

Dopo i saluti istituzionali e l’apertura dei lavori a cura di Paola Pressenda dell’Università di Torino, coordinatrice del gruppo di ricerca “Storia della cartografia e cartografia storica” dell’Associazione dei Geografi Italiani, si terranno tre sessioni coordinate rispettivamente da Silvia Siniscalchi dell’Università di Salerno, Valentina De Santi dell’Università di Torino e Carla Masetti dell’Università Roma Tre. Nella prima interverranno Piergiovanni Genovesi e Fabrizio Solieri dell’Università di Parma e Giuseppe Muti e Valeria Pecorelli dell’Università dell’Insubria. La seconda proseguirà con Anna Guarducci dell’Università di Siena, Carlo Alberto Gemignani dell’Università di Parma e Massimo Rossi della Fondazione Benetton Studi Ricerche. La terza vedrà protagonisti Riccardo Morri di Sapienza Università di Roma, Chiara Visentin del Politecnico di Milano e dell’Istituto Alcide Cervi e Caterina Bavosi dell’Istituto Alcide Cervi.

Il comitato scientifico del seminario è composto da Valentina De santi, Carlo Alberto Gemignani, Piergiovanni Genovesi, Anna Guarducci, Carla Masetti, Paola Pressenda, Luisa Rossi e Fabrizio Solieri.

Dalle 10 nell’Aula Ferrari del Plesso D’Azeglio

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24 marzo: "Tutte storie di maschi bianchi morti ..."

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Parma, 12 marzo 2025 - Lunedì 24 marzo, alle 14:45, nell’Aula B del Plesso D’Azeglio e in collegamento su Teams, Alice Borgna presenterà il suo libro Tutte storie di maschi bianchi morti… (Laterza, 2022).

L’appuntamento rientra nel progetto Liber. La voce dei classici, è cofinanziato da Fondazione Cariparma nell’ambito del bando Leggere crea indipendenza, ed è rivolto a docenti, studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado e a tutte le persone interessate.

Al centro dell'incontro e dell’opera di Alice Borgna campeggiano alcuni interrogativi relativi al sempre più grave rischio di "estinzione" degli studi umanistici, generati dall’indagine sulla frequente stigmatizzazione nei confronti delle lingue e delle tradizioni classiche da parte della cosiddetta cancel culture e dei suoi promotori.

Si parlerà di perché si stia verificando una contrazione nello studio degli antichi classici e quanta parte in questa evoluzione possano avere la scuola e le sue riforme.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Link per seguire l’incontro online

Info: simone.gibertini@unipr.it, 0521.90 6693   

Alice Borgna, docente di Lingua e Letteratura Latina all’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, è studiosa e autrice di articoli, saggi, monografie riferiti alla prosa storico-politica, alle Digital Humanities e alla democratizzazione degli studi classici. È inoltre curatrice di progetti di ricerca come Lalalexit. Late Latin Lexicon in Transition (2023-25), SPaceLat. Spaces and Paths in Late Antiquity, A digital connection for Literature, Archaeology, Law, and Geography (2023-25).

Alle 14:45, al Plesso D’Azeglio e su piattaforma teams, Alice Borgna presenta il suo libro dedicato al dibattito sulla crisi degli studi umanistici

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24 marzo: giornata di studi “Tra le scienze del linguaggio e le neuroscienze: riflessioni traslazionali”

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Parma, 10 marzo 2025 – Tra le scienze del linguaggio e le neuroscienze: riflessioni traslazionali è il titolo della giornata di studi in programma per lunedì 24 marzo all’Università di Parma, nell’Aula Ferrari del Plesso di via D’Azeglio.

L’incontro è organizzato dal Laboratorio di Glottodidattica del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali.

Il comitato scientifico è composto dai docenti dell'Università di Parma Michele Daloiso, Andrea Ghirarduzzi e Marco Mezzadri.

Le recenti scoperte neuroscientifiche, soprattutto relative all'organizzazione del sistema sensorimotorio, hanno radicalmente modificato la nostra visione del cervello e il concetto stesso di funzioni cognitive. La linguistica educativa, così come molte altre scienze del linguaggio, è alla costante ricerca di modelli traslazionali a cui guardare per poter operare le scelte teorico-pratiche di cui ha bisogno. Un rapporto interdisciplinare scientificamente credibile e, tuttavia, complesso da costruire.

Linguistica e neuroscienze, dunque: la giornata di studi è dedicata al confronto per una scoperta reciproca, un aggiornamento sulle linee di ricerca e una riflessione su possibili punti di contatto finalizzati a immaginare sviluppi di collaborazione futuri.

L’incontro si aprirà alle 14:30 con i saluti del Rettore Paolo Martelli e del Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali Massimo Magnani. Seguiranno gli interventi di Valentina Bambini della IUSS Pavia (Neuropragmatica e multimodalità: il caso della metafora), Rosario Tomasello della Freie Universität Berlin (Parole in azione: dagli atti linguistici alla neuropragmatica), Luca Bischetti, sempre della IUSS Pavia (Neuropragmatica dell'umorismo verbale tra neuroscienze e approcci clinici) e Fausto Caruana dell’Istituto di Neuroscienze del CNR di Parma (La linguistica cognitiva della risata. Una prospettiva evoluzionista). Su Quel che conta è l'esperienza. Meccanismi neurali in L1 e L 2 si soffermeranno invece Giovanni Buccino dell’Università Vita-Salute San Raffaele e Marco Mezzadri. Quindi le considerazioni di Michele Daloiso su La dislessia evolutiva tra neuroscienze e linguistica educativa: prove di dialogo e la discussione conclusiva, moderata da Andrea Ghirarduzzi.

L’appuntamento è rivolto a docenti, ricercatrici, ricercatori, studentesse, studenti, insegnanti delle scuole e a tutte le persone interessate. L'iscrizione è gratuita, da formalizzare compilando il modulo a questo indirizzo: https//forms.gle/L65C4GFFSQXkkMjVA

L’iniziativa formativa è presente sulla piattaforma SOFIA (ID 97806 e 146392) e riconosciuta dal

Ministero dell'Istruzione e del Merito.

La partecipazione dà diritto al rilascio dell'attestato di formazione valido per l'aggiornamento dei/delle docenti.

Alle 14:30 nel Plesso di via D’Azeglio. Organizzata dal Laboratorio di Glottodidattica del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali

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Una Spring School dedicata a fenomenologia e pragmatismo attraverso la lente dell'abitudine

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Parma, 10 marzo 2025 - Lunedì 17 e martedì 18 marzo si svolgerà nel Polo Didattico di via Kennedy la Spring School Habits Between Phenomenology and Pragmatism, organizzata da Gemmo Iocco e Italo Testa, docenti del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma, nell'ambito del progetto Transforming Habits. Agency, Cognition, and Social Change (TransHab) PRIN 2022 PNRR e con il sostegno dell'Istituto Italiano per gli Studi filosofici.

La Spring School offre un programma intensivo di due giorni che esplora l'intersezione tra fenomenologia e pragmatismo attraverso la lente dell'abitudine.

Sono previsti sette interventi di apertura tenuti da Jason Bell (University of New Brunswick), Emanuele Caminada (KU Leuven), Zachary Davis (St. John's University), Danilo Manca (Università di Pisa), Alessandro Salice (University College Cork), Italo Testa (Università di Parma) e Francesca Sofia Alexandratos (University of Minho).

I/Le partecipanti, selezionati/e attraverso un bando di concorso, avranno inoltre la possibilità di presentare il proprio lavoro per discuterne insieme e confrontarsi.

Il 17 e 18 marzo al Polo Didattico di via Kennedy 

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