Dal 2 maggio “Cosa dicono oggi gli antropologi”. Tema della rassegna 2019: "Le traiettorie dello spazio"

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Convegni, seminari e altre iniziative

È dedicata a Le traiettorie dello spazio la seconda edizione di Cosa dicono oggi gli antropologi, rassegna nata per presentare al pubblico lo sguardo dell’antropologia sulla vita e cultura contemporanea in dialogo con le altre discipline.

Sette gli appuntamenti dal 2 maggio al 5 giugno per questa seconda edizione, promossa da Università di Parma, la Fondazione Museo Ettore Guatelli e Comune di Parma, con la collaborazione del Centro Interdipartimentale per la Ricerca Sociale (CIRS) dell’Ateneo, del Centro Studi Movimenti e del Teatro delle Briciole.

La rassegna, ideata e coordinata da Martina Giuffrè, docente di Antropologia Culturale all’Università di Parma, e da Mario Turci, direttore del Museo “Ettore Guatelli”, propone conferenze, affidate ad antropologi e ricercatori, e iniziative di spettacolo, presentazioni di libri, performance.

L'edizione 2019 avrà lo scopo di offrire occasioni di conoscenza e riflessione sulle categorie dello spazio nel contemporaneo. Il tema Le traiettorie dello spazio tratterà dello spazio migratorio, degli spazi abitativi, dello spazio ambientale, degli spazi della frizione, dello spazio della performance, degli spazi dell’incontro e infine dello spazio accademico.

Gli incontri sono gratuiti e aperti a tutti
 

IL PROGRAMMA

2 maggio, ore 14:30 – Università, Via d’Azeglio 85, Aula B
SUR LES BORDS DE LA FRANCE - Teatro Autobiografico
Ginetta Maria Fino, pedagogista, insegnante, autrice, attrice, e Francesco Paolino e Stefania Megale, musicisti, dialogano con Martina Giuffrè, Università di Parma

8 maggio, ore 18:00 – Centro Giovani Federale, Via XXIV Maggio 15
ABITARE INFORMALE ETNOGRAFIA DEL VIVERE AI MARGINI IN OCCIDENTE
Andrea Staid, NABA di Milano e Universidad de Granada, dialoga con Tifany Bernuzzi, Centro Studi Movimenti, e Giancarlo Anello, Università di Parma

10 maggio, ore 18:00 – Centro Studi Movimenti, Via Saragat 33/a
CRISI CLIMATICA, SPIRALI DI DEGRADO E FLUSSI MIGRATORI
Ugo Maria Poce, Presidente Associazione Planet 2084

SPAZI ATMOSFERICI. CULTURE NEI CAMBIAMENTI CLIMATICI, TRA DINIEGHI E DESIDERI
Mauro Van Aken, Università degli Studi di Milano Bicocca, dialoga con Marco Deriu, Università di Parma

16 maggio, ore 18:00 – Centro Giovani Federale, Via XXIV Maggio 15
SPAZI E LUOGHI DELLA FRIZIONE TRA LAMPEDUSA E VAL DI SUSA
Marco Aime, Università di Genova, dialoga con Davide Papotti, Università di Parma

21 maggio, ore 12:30 – Università, Via d’Azeglio 85, Aula B
UNO SGUARDO ANTROPOLOGICO SULLA DANZA TRA STEREOTIPI, TRASFORMAZIONI E RIVENDICAZIONI POLITICHE
Cristiana Natali, Università di Bologna, dialoga con Roberta Gandolfi, Università di Parma

23 maggio, ore 17:30 – Teatro Briciole, Parco Ducale
RENT A MOVEMENT E PANKINE
Elisa Cuppini e Flavia Armenzoni, Teatro delle Briciole, dialogano con Mario Turci, Direttore Museo Guatelli

5 giugno, ore 18:00 - Centro Studi Movimenti, Via Saragat 33/a
STRABISMI ED ETEROTROPIE: DEL PULSARE ASINCRONO DELL'ANTROPOLOGIA ITALIANA
Dino Palumbo, Università di Messina, dialoga con Stefano Boni, Università di Modena

 
CONTATTI
e-mail 
cosadiconooggigliantropologi@gmail.com 
Instagram Cosa_diconOggi_gliAntropologi

Fino al 5 giugno 7 incontri aperti a tutti nella rassegna promossa da Università di Parma, Fondazione Museo Ettore Guatelli e Comune di Parma per offrire occasioni di conoscenza e riflessione sulle categorie dello spazio nel contemporaneo

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ThinkBig: "CittAumentata” tra i progetti finanziati

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I giovani ricercatori impegnati nel Progetto CittAumentata, diretto da Alessia Morigi del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC in collaborazione con i responsabili operativi Francesco Garbasi e Filippo Fontana, si sono classificati primi al concorso ThinkBig, promosso da Fondazione Cariparma e da LudE, ottenendo un finanziamento di 45mila euro.

Nato entro il Programma S.F.E.R.A. e nel solco delle attività per le celebrazioni dei 2200 anni dalla fondazione di Parma, che hanno concentrato sul tema della città anche il Simposio internazionale Fondare e Ri-fondare, il progetto prevede la restituzione in realtà aumentata della stratificazione insediativa di Parma antica e postantica.

Il team operativo raccoglie, in maniera interdisciplinare, competenze di ambito archeologico, architettonico, informatico, economico finalizzate all’implementazione di un sistema innovativo di fruizione dei beni archeologici. Sfruttando le potenzialità della realtà aumentata, un’app accessibile da smartphone farà rivivere i grandi monumenti di Parma antica. Dei monumenti si potranno apprezzare sul posto le ricostruzioni accurate in 3D, dal ponte al capitolium al teatro all'anfiteatro di Parma romana, in un viaggio virtuale che attraverserà la città medievale e moderna fino a oggi. Mappe del centro storico, opportunamente distribuite in città e inquadrate dal device, indicheranno edifici e luoghi di interesse delineando un percorso guidato.  Durante l’itinerario, l’app notificherà la vicinanza di un marker culturale garantendo l’interazione diretta fra i contenuti georeferenziati dell’applicazione e il visitatore, che visualizzerà le ricostruzioni in realtà aumentata progressivamente fruibili lungo il percorso. Lo strumento permetterà inoltre un’esperienza di archeologia immersiva integrando utilizzi specifici dell’app nei servizi turistici già presenti sul mercato.

Il progetto risponde all’esigenza di dare voce a un patrimonio archeologico sepolto dalla sedimentazione insediativa e dalla progressiva cementificazione delle città della Cisalpina. Il riconoscimento dei luoghi identitari della città contribuirà al potenziamento della dialettica tra cittadino e paesaggio urbano contemporaneo come strumento di coinvolgimento della società civile. La formula, testata e presentata al pubblico nella settimana di celebrazioni per l’inaugurazione del ponte romano, consentirà inoltre di diffondere i risultati più evidenti delle ricerche archeologiche in corso su Parma entro S.F.E.R.A. Ulteriori ricadute si attendono sul fronte del potenziamento delle imprese archeologiche costruite da giovani allievi dell’ateneo e dell’indotto economico parmigiano, dal momento che il data base comprensivo dei dati sulle modalità di utilizzo dell’app potrà orientare stakeholders ed enti territoriali nell’individuazione di punti di forza e criticità per una migliore programmazione delle risorse.

Il lancio di percorsi di visita innovativi è pensato in collaborazione con i partner del progetto (Comune di Parma, MiBAC, Segretariato Regionale per l’Emilia Romagna, Lions Club Parma Host, Fabbriceria della Basilica Cattedrale, Parchi del Ducato, Associazione Musei del Cibo) che ne sostengono la promozione in vista della sua diffusione gratuita sul mercato già a partire da Parma Capitale della Cultura 2020.

Per informazioni:
www.sfera.unipr.it
https://youtu.be/DwVUBh_vf8I
https://www.thinkbigparma.it/project/cittaumentata/#1537139042827-74c0e546-6c83

Il Progetto diretto da Alessia Morigi del DUSIC primo al concorso di idee promosso da Fondazione Cariparma e LudE. 45mila euro il finanziamento. Obiettivo: la restituzione in realtà aumentata della stratificazione insediativa di Parma antica e postantica

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Progetto "Inter Amnes": ricerca per la valorizzazione dell'Appennino

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Il progetto Inter Amnes. Archeologia e reti di valorizzazione tra Enza, Parma e Baganza, sviluppato entro il Programma S.F.E.R.A. Spazi e Forme dell’Emilia Romagna Antica, del quale l’Università di Parma è uno dei principali partner, è stato recepito nel piano di azioni della Riserva di Biosfera Mab (Man and the Biosphere in Emilia-Romagna) UNESCO dell’Appennino Tosco-Emiliano.

Il progetto, diretto da Alessia Morigi, docente del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, in collaborazione con i responsabili operativi Francesco Garbasi e Filippo Fontana e rivolto al distretto parmense e reggiano, ha come obiettivo la ricostruzione diacronica del paesaggio archeologico anche in termini di cultura d’impresa. Gli obiettivi sono l’ampliamento delle conoscenze inedite con “survey” e ricerca sul campo, la predisposizione di nuovi GIS (Geographical Information System) e banche dati per la documentazione di edifici e materiali mobili, la progettazione di strumenti digitali e reti di valorizzazione e comunicazione del patrimonio archeologico, la promozione di cultura d'impresa archeologica con particolare riferimento al paesaggio parmense e reggiano anche nelle sue ricadute in termini di programmazione e rigenerazione del territorio contemporaneo. Vincitore del bando Reti d’Arte 2017 di Fondazione Cariparma, il Progetto Inter Amnes rientra nella filiera di ricerche sull’insediamento appenninico promossa, entro S.F.E.R.A., in Emilia all’interno della Convenzione Quadro tra Università di Parma e Istituto Cervi-Biblioteca Archivio Emilio Sereni e in Romagna in collaborazione con la Società di Studi Romagnoli.

Nell’Action Plan della Riserva di Biosfera Mab UNESCO dell’Appennino Tosco-Emiliano, le azioni di ricerca entro Inter Amnes garantiscono il serbatoio di conoscenze indispensabile per la comprensione e valorizzazione dell’area, ne indagano il rapporto stratificato uomo ambiente, isolano luoghi e focus di interesse nelle sedi di integrazione e scambio culturale utili allo sviluppo, strutturano e gestiscono nuovi spazi per il patrimonio culturale con personale altamente qualificato. Una prima sintesi delle acquisizioni scientifiche è rappresentata dal recente volume a firma Cassone, Dazzi, Fontana, Garbasi Roma in Appennino. Storia e civiltà lungo la via romana Parma-Lucca, 2018.

Il progetto contribuisce, entro il contenitore Unesco, agli Obiettivi Onu di sviluppo sostenibile Istruzione di qualità, Lavoro dignitoso e crescita economica, Città e comunità sostenibili. Le linee di azione rispondono, inoltre, al Piano di Azione di Lima 2016-2025 in termini di partenariati con Università per intraprendere attività di ricerca, in particolare con i Centri Unesco e in termini di coinvolgimento delle comunità locali nella gestione della Riserva Biosfera.

Per informazioni:
www.sfera.unipr.it
www.mabappennino.it
https://vimeo.com/321574342

Il progetto diretto da Alessia Morigi del DUSIC all’interno del Programma S.F.E.R.A. recepito nel piano di azioni della Riserva di Biosfera Mab UNESCO dell’Appennino Tosco-Emiliano

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Manzoni va online: il nuovo portale aperto nel 2020

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È affidato alla prof.ssa Giulia Raboni, docente di Filologia italiana all’Università di Parma (Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC), il coordinamento del progetto Manzoni Online: carte, libri, edizioni, strumenti, presentatoierialla Biblioteca NazionaleBraidense di Milanoalla presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli.

Grazie al progetto nasce uno spazio virtuale per studiosi e appassionati dedicato all’opera dell’autore de I Promessi sposi. Un portale web innovativo e multifunzionale (www.alessandromanzoni.org) aperto da febbraio-marzo 2020, da cui accedere alle informazioni e ai dati essenziali relativi alle opere di Alessandro Manzoni. Il portale è sviluppato nell’ambito del progetto PRIN (Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale) “Manzoni Online: carte, libri, edizioni, strumenti” coordinato dalla prof.ssa Raboni e realizzato grazie alla collaborazione della Biblioteca Braidense, in particolare dalla direttrice e responsabile del Fondo Manzoniano della Biblioteca Maria Goffredo, e degli Atenei di Milano Statale, Bologna, Pavia e Losanna. Sono partner del progetto il Centro Nazionale Studi Manzoniani e Villa Manzoni di Brusuglio.

«L’Università di Parma – spiega Giulia Raboni - riveste nella realizzazione del portale un ruolo preminente di progettazione, coordinamento, verifica dei risultati, oltre all’apporto specifico di ricerca e implementazione delle singole risorse. Oltre a me, coordinatrice nazionale del PRIN, e alla prof.ssa Donatella Martinelli del Dipartimento DUSIC, fanno parte del gruppo di lavoro le dott.sse Margherita Centenari, assegnista di ricerca, e Carmela Marranchino, neodottoressa di ricerca presso la nostra Università; ma amplissimo è stato anche l’apporto fornito dagli studenti che hanno svolto in questi anni tesi di laurea o  attività di tirocinio legate alle ricerche sviluppate nel portale, dalla partecipazione alla ricognizione puntuale delle biblioteche di Manzoni presso la Casa del Manzoni di Milano e la Villa Manzoni di Brusuglio, all’applicazione della codifica TEI-XML ai testi manzoniani, alla catalogazione di manoscritti, lettere e bibliografia. Proprio per favorire il coinvolgimento degli studenti sono stati organizzati in questi anni specifici seminari formativi, in particolare nell’ambito delle Digital Humanities e della codicologia, vari incontri seminariali e giornate di studio rivolte anche alle scuole. Ancora, nell’aprile 2018 si è svolto a Parma il convegno internazionale “Manzoni e altri grandi postillatori del Sette e Ottocento”».

Il portale raccoglierà in uno spazio virtuale il corpus di carte, volumi e opere manzoniani, editi e inediti, attualmente divisi tra i fondi della Biblioteca Nazionale Braidense, di Casa Manzoni a Milano e di Villa Manzoni a Brusuglio. Un lavoro imponente e dettagliato: basti pensare che l’attività di digitalizzazione riguarda la riproduzione integrale di tutti i manoscritti, delle stampe curate dall’autore e perfino delle postille ai libri della biblioteca di Manzoni.

Il Progetto è finanziato dal MIUR per un importo di 250mila euro e si avvale del finanziamento triennale (ex L. 190/2014) di 150mila euro per la digitalizzazione di tutti i manoscritti e postillati del Fondo Manzoniano concesso alla Biblioteca Braidense dal MiBAC. Il portale è ospitato sul server dell’Università Statale di Milano.

Il gruppo di lavoro è coordinato dalla Prof.ssa Giulia Raboni del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC dell’Università di Parma, ed è composto da ricercatori delle Università di Parma (Prof. Donatella Martinelli, Dott. Margherita Centenari, Dott. Sabina Ghirardi, Dott. Carmela Marranchino), di Bologna (Prof. Paola Italia, Prof. Salvatore Silvano Nigro, Prof. Francesca Tomasi, Dott. Beatrice Nava), di Losanna (Prof. Simone Albonico), di Milano Statale (Prof. Luca Danzi, Prof. Mauro Novelli, Dott. Mariarosa Bricchi), di Pavia (Prof. Giorgio Panizza, Prof. Claudio Vela) e dalla direttrice della Biblioteca Nazionale Braidense (dott.ssa Maria Goffredo).

Presentato a Milano, con il Ministro Bonisoli, il progetto coordinato da Giulia Raboni dell’Università di Parma. Nasce uno spazio virtuale per studiosi e appassionati dedicato all’opera dell’autore de "I Promessi sposi".

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10 aprile 2019 - Bianchi. Una storia italiana

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Mercoledì 10 aprile alle ore 17, si terrà a Palazzo del Governatore il secondo incontro della rassegna "Libri di Storia - Incontri con gli Autori" con la presentazione del libro di Daniele Merchesini, già docente di Storia dell’Italia contemporanea all’Università di Parma, dal titolo Bianchi. Una storia italiana (Bolis, 2018).

Dopo i saluti di Fabrizio Storti (Pro Rettore con delega alla Terza Missione - Università di Parma) e Diego Saglia (Direttore del Dipartimento DUSIC - Università di Parma), i lavori saranno aperti da Piergiovanni Genovesi (Università di Parma), coordinatore scientifico dell'evento. Dialogheranno con l'autore Vittorio Adorni (campione del mondo di ciclismo), Ugo Alberto Arnoaldi (Società editrice il Mulino) e Stefano Pivato (Università di Urbino).

Come si legge nel sito di Bolis Edizioni, “Bianchi uguale bicicletta, uguale ciclismo. Nome, marchio, colori inconfondibili: Bianchi ha tracciato la strada della bicicletta, ha fatto la storia del ciclismo. Una strada e una storia tutte da raccontare, come una lunga appassionante corsa iniziata che era ancora Ottocento e che oggi nel Duemila continua a far battere il cuore di milioni di appassionati. Ancora oggi, le biciclette Bianchi sono strumento quotidiano e allo stesso tempo oggetto di culto sportivo: la garanzia della qualità, di durata e di eleganza, con in più il fascino dei grandi campioni e delle vittorie sulle strade di tutto il mondo”.

Libri di Storia – Incontri con gli Autori è un’iniziativa promossa dall’Università di Parma, con il patrocinio del Comune di Parma, all’interno delle azioni di Terza Missione dell’Ateneo (delega rettorale per le iniziative culturali di carattere storico assegnata al prof. Piergiovanni Genovesi) volte a contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della società, comunicando e divulgando la conoscenza attraverso una relazione diretta con il territorio e con tutti i suoi attori. La presentazione di una serie di novità editoriali di storia, alla presenza degli autori, si propone di far conoscere più da vicino alla città la ricerca svolta all’interno dell’Ateneo e, più in generale, di favorire la diffusione della conoscenza storica al fine di leggere in modo più profondo, articolato e dialogante l’oggi.

La partecipazione alle presentazioni è valida come aggiornamento per gli insegnanti che si iscriveranno attraverso la piattaforma S.O.F.I.A.

Per informazioni:
info.cultura@comune.parma.it
comunicazione@unipr.it

Presentazione del libro di Daniele Marchesini, dedicato al mito delle biciclette Bianchi. A Palazzo del Governatore 2° appuntamento della rassegna "Libri di Storia - Incontro con gli Autori"

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11 e 12 aprile 2019 - Phenomenology, Naturalism, Ethics

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Giovedì 11 e venerdì 12 aprile nell'Aula D del Plesso D'Azeglio (Via Massimo D'Azeglio, 85) si terrà il workshop Phenomenology, Naturalism, Ethics.

Nella prima giornata, che avrà inizio alle ore 15, interverranno Sonja Rinofner-Kreidl (Università di Graz) Naturalizing Ethics vs. Ethicizing the Natural: Reflections on Husserl’s, Roberta De Monticelli (Università San Raffaele) The Paradox of Axiology - A Phenomenological Approach Sophie Loidolt (Università di Darmstadt) Absolute affection, but not naturalism: Husserl’s late ethics.

Nella seconda giornata la sessione del mattino avrà inizio alle ore 10, con interventi di Sara Heinämaa (Università di Jyväskylä – Helsinki) Objective values and absolute values: A Husserlian distinction, Faustino Fabbianelli (Università di Parma) Husserl, Fichte’s Blessedness and NaturalismNiall Keane (Università di Limerick) Quicksand or Rock? Husserl and Heidegger on the limits of the natural world.
I lavori della sessione pomeridiana riprenderanno alle ore 15 con Bianca Bellini (Università San Raffaele) Objective and Personal Orders of Values: a Phenomenological Perspective e Andrea Staiti (Università di Parma) Husserlian Phenomenology and Liberalized Naturalism: Reduction, Eidetics, and Ontologies.
 

Per informazioni:
Prof. Andrea Staiti | andreasebastiano.staiti@unipr.it

Workshop nell'Aula D del Plesso di via D'Azeglio

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11 aprile 2019 - Parolaio e straccione. L'eroe tragico euripideo nei drammi del primo periodo. Un modello tragico di successo

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Giovedì 11 aprile alle ore 11, nell'Aula K3 del Plesso Aule K (Via J. Kennedy, 6 – Parma), si terrà un seminario di Adele Teresa Cozzoli (Università degli Studi Roma Tre) dal titolo Parolaio e straccione. L'eroe tragico euripideo nei drammi del primo periodo. Un modello tragico di successo.

Il seminario, tenuto da uno specialista di settore, è finalizzato a un approfondimento della disciplina con lo scopo di fornire nuovi elementi di indagine relativi al dramma Attico, genere letterario fondamentale nella cultura greca antica. Particolare attenzione verrà riservata alla resa tragica della figura dell’eroe e alla codificazione della stessa in altri contesti quali, ad esempio, la commedia.

L’incontro è promosso nell’ambito degli insegnamenti di Storia della lingua greca (LT) e Filologia greca (LM) dell’Università di Parma - Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, con il Patrocino della Delegazione di Parma dell’Associazione Italiana di Cultura Classica. Referente scientifico: Anika Nicolosi (anika.nicolosi@unipr.it)

La partecipazione alle lezioni è valida come aggiornamento per gli insegnanti, che potranno iscriversi agli incontri attraverso la piattaforma S.O.F.I.A. (www.istruzione.it/pdgf)

Per informazioni: aicc@unipr.it

Seminario di Adele Teresa Cozzoli (Roma Tre). Aula K3 del Plesso Aule K, ore 11

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4 e 11 maggio 2019 - Viaggio attraverso le collezioni archeologiche inseguendo il mito di Odisseo

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Sabato 4 e sabato 11 maggio, alle ore 16:30, i Musei Civici di Reggio Emilia proporranno “Tracking route of the golden cup with Odisseo”viaggio in lingua inglese attraverso le collezioni archeologiche inseguendo le possibili testimonianze del mito di Odisseo.

La rassegna, che prevede conferenze e momenti di riflessione e dibattito a cura di Piotr Adamowicz dell’Università di Cardiff, è resa possibile dalla convenzione tra l’Università di Parma e il Comune di Reggio Emilia sotto la responsabilità scientifica di Alessia Morigi, docente di Archeologia classica all’Università di Parma. L’iniziativa si inserisce nel solco del Progetto Regium Lepidi in corso entro il  “Programma S.F.E.R.A.” e all'interno di “S.F.E.R.A. PUBBLICA. Archeologia, Comunità, Contemporaneità”.

L'esperienza di tirocinio del dott. Piotr Adamowicz nasce in seno al Programma Erasmus Plus SMT, frutto della cooperazione dell'Università di Cardiff e dell'Università di Parma che, nella persona del prof. Gualtiero Rota, responsabile degli scambi internazionali Erasmus ai fini di Tirocinio (SMT) per il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Ateneo di Parma, ha collaborato in fase progettuale con i Musei Civici di Reggio Emilia per l'avvio del progetto di Traineeship.

L’ingresso al Museo e la partecipazioni agli incontri sono gratuiti.

Info: www.musei.re.it
www.sfera.unipr.it

Conferenze, momenti di riflessione e dibattito ai Musei Civici di Reggio Emilia, grazie alla Convenzione tra l’Università di Parma e il Comune di Reggio

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25 marzo 2019 - Seminario di Frank Coulson sui commenti alle “Metamorfosi” di Ovidio

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Lunedì 25 marzo, alle 15, nell'Aula B del Plesso D'Azeglio (strada D'Azeglio 85), il prof. Frank T. Coulson, docente di Antichità classiche e Direttore del Center for Epigraphical and Palaeographical Studies all'Ohio State University di Columbus (USA), terrà il seminario Cataloguing the Manuscripts of Commentaries on Ovid’s Metamorphoses: Problems and Perspectives, incentrato sulla tradizione dei commenti medievali alle Metamorfosi di Ovidio.

Il seminario è organizzato in collaborazione tra la cattedra dell'Insegnamento integrato di Tradizione classica e Paleografia dei proff. Alessandra Minarini e Simone Gibertini e il laboratorio Centro studi catulliani nell'ambito della Scuola Dottorale in Scienze Umane, Corso di Dottorato in Scienze Filologico-Letterarie.

L’appuntamento è rivolto a docenti, dottorandi e studenti.

Per informazioni: prof. Simone Gibertini (tel. 0521 906693, simone.gibertini@unipr.it)

Alle 15 nell'Aula B del Plesso D'Azeglio (strada D'Azeglio 85)

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Villa di Teodorico: entro il 20 marzo “call” degli studenti di Archeologia interessati

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Dal 13 maggio al 7 giugno si svolgerà la seconda missione di scavo archeologico dell’Università di Parma presso la Villa di Teodorico, residenza di caccia dell’imperatore sull’Appennino romagnolo. L’area archeologica vede la straordinaria presenza, in sequenza, di una villa romana repubblicana, di una villa di età augustea e poi imperiale e della villa di Teodorico.

Lo scavo, in concessione del Ministero per i Beni e le attività culturali all’Università di Parma sotto la direzione di Alessia Morigi e con responsabilità scientifica di Alessia Morigi Riccardo Villicich, ha portato alla scoperta dell’eccezionale sala ottagonale con pavimento musivo integro. Il pavimento, pertinente gli ambienti di rappresentanza della villa teodoriciana, è attribuibile alle maestranze responsabili dei famosi mosaici di Ravenna.

La missione vedrà ampia partecipazione degli studenti dei corsi di Archeologia, ai quali garantirà la necessaria esperienza sul campo, anche come attività di tirocinio e propedeutica ad eventuali tesi interdisciplinari tra scienze archeologiche e cosiddette scienze dure. Agli studenti interessati la missione ha organizzato, con il supporto del Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavorodell’Ateneo, corsi ritagliati sulle specifiche esigenze del cantiere archeologico. La campagna di scavo graverà interamente, in termini di attrezzature e spese dei docenti e studenti partecipanti, su finanziamenti esterni. Gli studenti in possesso dell’attestato rilasciato dal Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro sono invitati a confermare la loro partecipazione allo scavo nel corso della riunione che si terrà mercoledì 20 marzo alle ore 15 nello studio della prof.ssa Morigi, Plesso d’Azeglio, Unità di Antichistica, primo piano.

La campagna di scavo 2019 metterà in luce gli ulteriori ambienti mosaicati a lato della sala ottagonale e consentirà di far affiorare l’intero quartiere di rappresentanza della villa di Teodorico. La tradizionale indagine stratigrafica e di documentazione dell’attività di cantiere e di studio dei materiali emersi sarà integrata, a seconda dei rinvenimenti, da eventuali esperienze in termini di rilievo e fotogrammetria digitale, geoarcheologia, spettroscopia applicata ai materiali archeologici, dendrocronologia, realtà aumentata, GIS, nell’ambito di un team aperto al contributo delle competenze e dei laboratori resi disponibili dai colleghi del campus.

La missione archeologica rientra tra le attività del Programma S.F.E.R.A. Spazi e Forme dell’Emilia Romagna Antica, con l’obiettivo di formare giovani archeologi che acquisiscano competenze tecnico-scientifiche in linea con le nuove richieste del mercato del lavoro e che si orientino allo studio e alla salvaguardia del patrimonio archeologico della regione Emilia-Romagna con ricadute anche in termini di imprese culturali. Nel programma, variamente articolato in termini di contenuti e metodi, la scala si dilata dalla singola unità insediativa indagata dallo scavo (Progetto Villa di Teodorico, insieme a R. Villicich) all’archeologia urbana con esperienze di cartografia digitale sulla forma e urbanistica degli insediamenti (Progetti Parma CittAumentata, Regium Lepidi, Luceria, Bononia, Forum Popili, Pons Lapidis-Ponte romano, insieme a S. Bergamini, F. Fontana, F. Garbasi)  fino all’archeologia del paesaggio grazie a survey, geoarcheologia, GIS, virtual archaeology (Progetto Inter Amnes, insieme a F. Fontana, F. Garbasi, M. Lommi).

La cornice istituzionale della missione archeologica è la Convenzione Quadro tra Università di Parma e Comune di Galeata, che riguarda l’area archeologica della villa, il museo archeologico, la città romana di Mevaniola, la pieve di S. Ellero e la via Romea Germanica. Le ricerche sul paesaggio antico rientrano tra le attività scientifiche ed educative previste dalla Convenzione Quadro tra Università di Parma e Istituto Cervi-Biblioteca Archivio Emilio Sereni. Il Programma S.F.E.R.A. si avvale della collaborazione di Società di Studi Romagnoli.

Per informazioni: www.sfera.unipr.it

Dal 13 maggio al 7 giugno la seconda missione di scavo, sotto la direzione di Alessia Morigi dell’Ateneo di Parma. Gli studenti interessati dovranno confermare la partecipazione nella riunione di mercoledì alle 15 nello studio della docente

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