All’Università di Parma la Settimana della cultura russa

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L’Università di Parma ospita fino al 10 novembre le "Giornate della letteratura e della cultura russa”, realizzate con il sostegno del Ministero della Cultura della Federazione Russa e con il patrocinio del Comune di Parma. Cinque giorni di totale immersione nella cultura russa, con incontri, spettacoli, lezioni, workshop e altri appuntamenti. Ospite d’eccezione il Museo Puškin di Mosca, che porterà una piccola mostra, una serie di spettacoli e workshop.

Il progetto continua la cooperazione tra il Museo Puškin, la Scuola Lev Tolstoj di Milano e l'Università di Parma: nel 2016 e nel 2017 le “Giornate” si sono svolte nella scuola Tolstoj a Milano, e nell'aprile 2017, su invito della cattedra di letteratura russa e del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali - DUSIC dell'Università di Parma, collaboratori del Museo Puškin hanno tenuto una conferenza, un workshop di calligrafia ottocentesca e un video tour per gli studenti russisti.
L'obiettivo è quello di divulgare e promuovere la lingua russa, la letteratura russa classica e il patrimonio artistico di A.S. Puškin, proponendo una sorta di viaggio nel mondo della cultura nobiliare e popolare della Russia nel XIX secolo.
Il programma è organizzato e condotto dai collaboratori del Museo Puškin. Tutti gli eventi si terranno in russo e in italiano. La traduzione simultanea sarà a cura dei docenti e degli studenti dell'Università di Parma.

Nel corso della settimana, giovedì 8 novembre alle 14:30, nell’Aula dei Cavalieri della sede centrale dell’Università di Parma (via Università, 12), sarà presentato il progetto di Parma sede di certificazione ufficiale della lingua russa, con gli interventi di Simonetta Valenti, Pro Rettrice all’Internazionalizzazione, Marco Mezzadri, Vicedirettore del Centro e-learning, Michela Canepari, delegata per le attività linguistiche connesse all'Internazionalizzazione, Nicoletta Cabassi, docente di Lingua e traduzione russa all’Università di Parma, Dmitrij Ptjuškin, Direttore del Centro di Certificazione della Lingua Russa dell’Università Statale di San Pietroburgo, Polina Guelfreikh, docente madre lingua di Lingua russa all’Università di Parma e alla Scuola Lev Tolstoj di Milano, Maria Candida Ghidini, docente di Letteratura russa all’Università di Parma.

Fino al 10 novembre, all’interno dell’iniziativa culturale internazionale “Le stagioni russe in Italia”. L’8 novembre presentazione del progetto di Parma sede di certificazione ufficiale della lingua russa

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12 novembre 2018 - Donne migranti di ieri e di oggi

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Lunedì 12 novembre, nel Plesso di Via Del Prato, a partire dalle 11:30, si terranno due incontri dedicati al tema “Donne migranti di ieri e di oggi”, che vedranno la partecipazione di Giacomo Mameli, giornalista e scrittore, direttore artistico del festival letterario “Settesere Settepiazze Settelibri” di Perdasdefogu. L'autore presenta i suoi ultimi libri sul lavoro e sulla condizione femminile.

Gli incontri, organizzati dalla prof.ssa Martina Giuffrè, del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Ateneo di Parma, sono previsti alle ore 11:30 (Aula C) e alle 14:30 (Aula F).

“Le ragazze sono partite” racconta l'emigrazione femminile sarda nel dopoguerra verso la penisola italiana e alcuni Paesi europei. Parla soprattutto delle “serve” che lasciano le proprie famiglie per guadagnare una indipendenza economica. Ci sono anche bambine di otto anni che vanno a lavorare in foresta. Quasi tutte le protagoniste sono prive di istruzione e usano un linguaggio molto semplice e popolare. La loro integrazione nei nuovi contesti avviene lentamente.

L'autore usa lo stesso linguaggio del parlato dialettale trasformandolo quasi sempre, in modo letterale, in italiano scritto.

L'analisi sociologica degli eventi è scritta nella postfazione della professoressa Martina Giuffrè.

“Come figlie, anzi” è la cronaca recente (il libro è uscito nel 2017) dell'immigrazione femminile dall'Est Europa, dall'Asia, dall'Africa e dall'America latina. È la storia di undici badanti che raccontano la loro vita nei Paesi d'origine e in Italia. Queste donne, contrariamente alle sarde del dopoguerra, hanno livelli alti di istruzione. Arrivano in cerca di lavoro ma – soprattutto per le europee oltre Danubio – anche dalle violenze domestiche. Molti racconti sono drammatici ma emerge, anche in queste pagine, la capacità di adattamento delle donne e di integrazione nei nuovi contesti. Il sogno di tutte è rientrare nei Paesi natali. L'analisi sociologica appare nella postafazione della sociologa Sabrina Perra dell'università di Cagliari.

Giacomo Mameli (Perdasdefogu, 1941) è un giornalista sardo, laureato in Sociologia a Urbino con tesi in Sociologia della comunicazione. Sempre a Urbino ha frequentato la Scuola superiore di giornalismo con una tesi (“Quattro paesi, un'Isola”) discussa con Paolo Fabbri, correlatore Carlo Bo. È autore di molti libri di narrativa e sociologia economica tutti usciti con la Cuec (cooperativa universitaria di Cagliari). Con “La ghianda è una ciliegia”, nel 2007, ha vinto il premio nazionale “Orsello” di letteratura. È direttore artistico del festival letterario “Settesere Settepiazze Settelibri” di Perdasdefogu.

Due incontri con Giacomo Mameli, giornalista e scrittore, organizzati dalla prof.ssa Martina Giuffrè del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali

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16 novembre 2018 - Il prof. Giancarlo Anello alla Cornell Law School di Ithaca

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Il prof. Giancarlo Anello, docente di Antropologia e istituzioni dell’Islam e di Intercultura e pluralismo istituzionale all’Università di Parma, è stato invitato alla Cornell Law School di Ithaca (New York) - Clarke Initiative for Law and Development in the Middle East and North Africa: il 16 novembre vi terrà la lecture “Europe and the Ummah: A Legal Inquiry on the Condition of the Muslim Community in a Transforming Continent”.

La lecture del prof. Anello, docente del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC, si inserisce nell’ambito di una serie di eventi della “Clarke Initiative Seminar Series for Junior Scholars in Middle Eastern and Islamic Law” volti a supportare la ricerca e gli studiosi internazionali emergenti nel settore.

Terrà la lecture “Europe and the Ummah: A Legal Inquiry on the Condition of the Muslim Community in a Transforming Continent”

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15 novembre 2018 - Mettere i voti a scuola

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Giovedì 15 novembre alle ore 15:30, nell'Aula F del Polo didattico di via Del Prato, si terrà l'incontro con Guido Benvenuto (Sapienza Università di Roma), autore del volume Mettere i voti a scuola (Carocci, 2003)

La valutazione scolastica è un processo impegnativo e i processi decisionali che si adottano nel mettere voti, attribuire punteggi o formulare giudizi sono spesso ancora viziati da un'eccessiva variabilità e soggettività, che ha un'inevitabile e discutibile ricaduta sul percorso scolastico degli studenti. È sempre più necessario, quindi, elaborare valide e affidabili forme di accertamento degli apprendimenti.

Il volume Mettere i voti a scuola offre importanti spunti di riflessione sui problemi della misurazione e della valutazione scolastica, con rigore scientifico e linguaggio diretto, essenziale. L’incontro con l’autore, promosso dall’Unità di Educazione del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, che sarà introdotto da Paolo Calidoni, offrirà l’occasione per l’approfondimento e la discussione di tecniche e significati educativi della valutazione nell’istruzione secondaria.

L’evento, che arricchisce il percorso universitario PF24, è aperto a insegnanti e dirigenti scolastici ed è valido come aggiornamento per gli insegnanti che si iscriveranno attraverso la piattaforma S.O.F.I.A. (www.istruzione.it/pdgf - ID Iniziativa Formativa 22754 ID Edizione 32996) e che potranno quindi ricevere l’attestato di partecipazione.
 

Incontro di formazione per insegnanti con Guido Benvenuto

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8 novembre 2018 - Le religioni come linguaggi della contemporaneità

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Continuano gli “incontri di avvicinamento” alla laurea ad honorem a don Luigi Ciotti, che gli sarà conferita dall’Università di Parma il 23 novembre, con il terzo appuntamento dedicato alle religioni come linguaggi della contemporaneità in programma giovedì 8 novembre, alle 17, a Palazzo del Governatore in piazza Garibaldi.

La scrittrice e conduttrice radiofonica Gabriella Caramore dialogherà con Giancarlo Anello, docente di “Antropologia e Istituzioni dell’Islam” e “Intercultura” al Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC dell’Università di Parma.

Nell’odierna società plurale e multiculturale il dialogo tra le religioni si propone non solo come un processo di relazione tra istituzioni confessionali, ma come uno strumento particolare di (auto)regolazione della convivenza tra valori, abiti culturali e stili di vita diversi. Le religioni, infatti, contribuiscono con i loro contenuti a configurare modelli ideali di società che si pongono in un rapporto di continuità e di discontinuità con lo stato laico, contribuendo a modellarne strutture, diritti e fini.L’incontro si propone di esaminare quali sono i protagonisti, le dinamiche e le problematiche di questo speciale dialogo, nella società italiana contemporanea.

Gabriella Caramore è studiosa e osservatrice, dal podio radiofonico di Radio 3, del panorama religioso italiano; è infatti autrice della trasmissione di cultura religiosa di Radio 3 Uomini e Profeti, che propone esplorazioni dei mondi delle fedi nel contemporaneo in forma di dialoghi. Ha insegnato Religioni e comunicazione a Sapienza Università di Roma. Tra i suoi La fatica della luce, Il sogno è potenza di realtà, Nessuno ha mai visto Dio, Come un bambino. Saggio sulla vita piccolaPazienza. È coautrice con Maurizio Ciampa di Le domande dell'uomo e La vita non è il male. Dirige una collana di spiritualità dallo stesso titolo presso la casa editrice Morcelliana.

L’incontro Le religioni come linguaggi della contemporaneità” prosegue il ciclo di iniziative del progetto “Parma per don Luigi Ciotti”, realizzato con il contributo del Comune di Parma e il coinvolgimento di numerose altre realtà cittadine, nell’ottica di una coralità che vuol dare l’idea dell’omaggio di un intero territorio.

In calendario, prima del conferimento della laurea ad honorem del 23 novembre, l’ultimo appuntamento sul tema di strettissima attualità delle migrazioni:

15 novembre 2018, Palazzo del Governatore, ore 17 - Migrazione e società
Stefano Allievi, docente dell'Università di Padova, presenta la conferenza-spettacolo Immigrazione. Cambiare tutto. Modera Tiziana Mancini (Dipartimento DUSIC, Università di Parma). L’incontro si propone come occasione per riflettere su teorie, significati, esperienze e ricadute positive dell’integrazione, oltre che su cosa significhi costruire una società interculturale.

Tutti gli appuntamenti sono rivolti a studenti, studiosi e alla popolazione tutta: ogni ospite sarà introdotto e dialogherà con un docente del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali - DUSIC dell’Università di Parma, che sottolineerà la stretta correlazione tra ricerca, formazione e intervento nel contesto sociale, e con altri interlocutori del territorio.

La mattina del giorno della laurea ad honorem, venerdì 23 novembre, don Luigi Ciotti incontrerà gli studenti delle scuole del territorio e dell’Università all’Auditorium del Campus, per un confronto e un dibattito sui temi della legalità, della democrazia e della solidarietà.

Nell’ambito di “Parma per don Luigi Ciotti” il terzo dei quattro “incontri di avvicinamento” alla laurea ad honorem dell’Università di Parma al fondatore del Gruppo Abele e di Libera

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13 novembre 2018 - Papiri Medici, e non solo...

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Martedì 13 novembre, presso l’Aula Presidenza del Plesso D'Azeglio (via Massimo D'Azeglio 85), si terrà la giornata di studio in ricordo di Isabella Andorlinigià docente di Papirologia del nostro Ateneo, intitolata Papiri Medici, e non solo...  con presentazione dei suoi scritti a cura di Nicola Reggiani.

La giornata prevede una prima sessione mattutina con inizio alle ore 10: dopo gli indirizzi di benvenuto delle autorità, interverrà a proposito di ricerca internazionale e dei progetti ERC il Pro Rettore con delega per la Terza Missione Fabrizio Storti (Università di Parma). Amneris Roselli (Università degli Studi di Napoli "L'Orientale") presenterà i due volumi delle Kleine Schriften (a cura di N. Reggiani, Firenze, Le Monnier, 2017-2018), mentre Giuseppina Azzarello (Università di Udine) e Fabian Reiter (Università di Bologna) offriranno un profilo scientifico della studiosa come papirologa letteraria e documentaria.

Nel pomeriggio alle ore 14:30 Isabella Andorlini sarà ricordata da Raffaele Luiselli (Università di Roma "Sapienza"), Stefania Fortuna (Università Politecnica delle Marche) e lo scrittore Marco Botti. La giornata sarà conclusa da Nicola Reggiani (Università di Parma) con un intervento sugli studi di papirologia digitale di Isabella Andorlini. Modera Massimo Magnani (Università di Parma).


Non è richiesta alcuna registrazione alla giornata di studio; per ragioni logistiche, un breve preavviso di partecipazione sarà gradito, all'indirizzo nicola.reggiani@unipr.it, cui è possibile fare riferimento anche per ulteriori informazioni.

Giornata di studio in memoria di Isabella Andorlini

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8-9 novembre 2018 - Scultura nell’epoca della dematerializzazione dell’arte

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Giovedì 8 e venerdì 9 novembre, dalle ore 10 alle ore 18 nell’Aula Magna dell’Ateneo di Parma (via Università, 12), si terrà il convegno Scultura nell’epoca della dematerializzazione dell’arte. Il convegno è organizzato dall’Unità di Arte, Musica e Spettacolo del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali e dalla start up Humarker Srl.

Al convegno parteciperanno, oltre a docenti di altri atenei italiani ed esperti del settore, i proff. Cristina Casero e Davide Colombo del Dipartimento DUSIC.

Il convegno è aperto a tutti gli interessati. Al termine di ciascuna sessione si terrà un dibattito con il pubblico.

Scultura” è un termine che oggi viene abitualmente utilizzato nell’ambito dell’arte contemporanea non solo per le opere realizzate con materiali e tecniche tradizionali, ma anche, in un’accezione ben più vasta, per ogni tipo di lavoro con caratteristiche tridimensionali effettive, dalle costruzioni e assemblaggi di oggetti, dalla installazioni spaziali agli ambienti e agli interventi in contesti esterni. Ma cosa succede di fronte a una dematerializzazione dell’arte come condizione e conseguenza delle pratiche concettuali, performative, comportamentali e relazionali? In un’apparente contraddizione, a partire dagli anni Sessanta e Settanta la scultura diventa perno di questa svolta linguistica.

Gli interventi dei relatori affronteranno questioni linguistiche e caratteristiche costitutive che il fare scultura comporta – materia, oggetto, forma, struttura, spazio, assenza, vuoto – per ragionare sui molteplici aspetti e problemi che il tema porta con sé, secondo una prospettiva teorica e problematica, oppure affrontando casi specifici. Si favorirà così un confronto e un’integrazione di punti di vista e approcci metodologici che metta in luce come la “scultura” abbia permesso una riflessione sulle pratiche artistiche, con conseguenze ancora attuali.

Convegno organizzato dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali che si svolgerà nell’Aula Magna del Palazzo Centrale

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7 novembre 2018 - All’Università di Parma Vincenzo Trione presenta “Contro le mostre”

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Mercoledì 7 novembre alle 12 nell’Aula Magna dell’Università di Parma (via Università, 12) sarà presentato il volume Contro le mostre di Vincenzo Trione e Tomaso Montanari, pubblicato da Einaudi.

Protagonista dell’incontro, promosso dal corso di Beni artistici e dello spettacolo, sarà il docente e critico d’arte Vincenzo Trione, che dialogherà con Elisabetta Fadda e Simone Ferrari, docenti del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma. L’appuntamento sarà introdotto dall’Assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra.

Il volume di Vincenzo Trione e Tomaso Montanari analizza la deriva che ha riguardato le esposizioni dell’arte antica e di quella contemporanea, senza però tralasciare esempi virtuosi e positivi. E sulla base di queste considerazioni propone di pensare un nuovo modello per lo studio della storia dell’arte e del sistema espositivo: per valorizzare il territorio italiano, prospettare una crescita culturale per i giovani e il paese e garantire la tutela di opere che non devono essere spostate se non quando strettamente necessario.

Vincenzo Trione è professore ordinario di Arte e media alla Università IULM, dove insegna anche Storia dell’arte contemporanea ed è Preside della Facoltà di Arti, turismo e mercati e coordinatore del Dottorato di ricerca in Visual and Media Studies. Collabora con diverse testate giornalistiche ed è Direttore generale dell’Enciclopedia Treccani dell’Arte Contemporanea. Ha curato mostre in musei italiani e stranieri (tra le altre: El siglo de Giorgio de Chirico all’Istituto d’arte moderna di Valencia nel 2007, Salvador Dalí nel 2010 e Alberto Savinio nel 2011 a Palazzo Reale di Milano, e Post-classici al Foro romano e al Palatino di Roma nel 2013). Ha pubblicato numerosi saggi su momenti e figure delle avanguardie. Tra i suoi libri: Il poeta e le arti. Apollinaire e il tempo delle avanguardie (1999), Dentro le cose. Ardengo Soffici critico d’arte (2001), Atlanti metafisici. Giorgio de Chirico: arte, architettura, critica (2005), Le città del silenzio. Giorgio de Chirico: architettura, memoria, profezia (2009), Effetto città. Arte cinema modernità (2014).

Alle 12 in Aula Magna il docente e critico d’arte illustra il volume scritto con Tomaso Montanari

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24 ottobre 2018 - Masterclass del regista Stefano Savona all’Università di Parma

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Mercoledì 24 ottobre il regista palermitano Stefano Savona, uno dei principali autori del panorama internazionale del cinema documentario, sarà all’Università di Parma per una masterclass aperta al pubblico interessato. L’appuntamento è per le 16:30 nell’Aula Ferrari del Plesso D’Azeglio (via D’Azeglio 85), e si svolge nell’ambito del Corso di laurea in Comunicazione e media contemporanei per le industrie creative. Stefano Savona sarà introdotto da Michele Guerra, docente di Teorie e tecniche del cinema e dell’audiovisivo.

L’autore racconterà il suo percorso artistico, quest’anno coronato da un riconoscimento particolarmente importante. Savona è infatti stato premiato al Festival di Cannes (Oeil d'Or come miglior documentario nella sezione “Quinzaine des Réalisateurs”) per "La Strada dei Samouni", sguardo non convenzionale sul drammatico conflitto israelo-palestinese.

Proprio "La Strada dei Samouni" sarà presentato al pubblico di Parma dall’autore la sera prima della masterclass, martedì 23 ottobre, alle 21 al Cinema Edison (Parma, Largo 8 Marzo 9/A).

La “due giorni” parmigiana di Stefano Savona anticipa la prossima edizione del “Parma Film Festival – Invenzioni dal vero”, in programma dal 12 al 17 novembre con proiezioni, incontri con registi di fama internazionale, masterclass e mostre.

Alle 16:30 nell’Aula Ferrari del Plesso D’Azeglio, anticipazione del “Parma Film Festival – Invenzioni dal vero”. E martedì 23 il regista presenta al Cinema Edison il suo documentario “La Strada dei Samouni”

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25 ottobre 2018 - Giornata di studio “Alessandro Bausani fra Orientalismo, Interlinguistica e Fede Bahá’i”

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È in programma giovedì 25 ottobre, a partire dalle 10:30, nell’Aula Magna della Sede Centrale dell’Ateneo (via Università 12), la giornata di studio Alessandro Bausani (1921 – 1988) fra Orientalismo, Interlinguistica e Fede Bahá’i, dedicata al grande intellettuale a 30 anni dalla scomparsa.

La giornata sarà aperta dagli indirizzi di saluto di Diego Saglia, Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, e Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma, a cui seguiranno, introdotti dal linguista dell’Università di Parma Davide Astori (all’interno del cui corso si inserisce l’incontro) e moderati da Maria Augusta Favali, Copresidente di Religions for Peace/Italia, gli interventi di Carlo Saccone, orientalista, Università di Bologna (Alessandro Bausani, il professore), Federico Gobbo, interlinguista ed esperantologo, Università di Amsterdam/Torino (Alessandro Bausani, il glottoteta), Julio Savi, Associazione Studi Bahá’í «Alessandro Bausani» (Alessandro Bausani, il bahá’i) e Luigi De Salvia, Presidente di Religions for Peace/Italia (Alessandro Bausani e il dialogo interreligioso).

La giornata, in memoria di Manouchehr Hedayat, già Presidente della Comunità Bahá’i di Parma, muove dallo spirito di implementare il dialogo fra l’Università e il territorio e di valorizzarne le diverse realtà.

La cittadinanza è invitata.

La giornata è dedicata al grande intellettuale a 30 anni dalla scomparsa

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